F1 | GP CINA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “NORRIS E ALONSO DA APPLAUSI”

Vince ancora Max Verstappen, ma tra le due Red Bull si infila un ottimo Lando Norris. Dopo aver conquistato la pole position della gara sprint, vanificata nei primi metri della corsa, è stato impeccabile nel gran premio confermando una McLaren in crescita e pronta a dare “fastidio” alla Ferrari.

Proprio la Ferrari si deve accontentare della quarta e quinta posizione, frutto anche di una qualifica difficile, che conferma le difficoltà con le gomme Hard pagando un gap di quasi mezzo secondo coi diretti avversari di Woking. Servono importanti aggiornamenti per provare a contrastare l’attacco McLaren e provare ad avvicinarsi alla Red Bull. Ha certamente fatto discutere la lotta interna tra Leclerc e Sainz specialmente durante la gara Sprint. E’ stata una bagarre corretta, certamente non sarà la prima e nemmeno l’ultima, ma dovranno cercare di gestirla meglio le prossime volte e soprattutto parlarne all’interno del team.

Verstappen continua a fare la differenza in casa Red Bull mettendo tra lui e il compagno di squadra (terzo) quasi 20” nonostante due safety car. Gli è mancato solamente il giro più veloce, conquistato da un ottimo Fernando Alonso (1’37″810), settimo al traguardo e protagonista di una gara corsa costantemente all’attacco. Consapevole dei limiti della sua Aston Martin ha giocato la carta di un pit stop in più coprendo l’ultima parte di gara con un set nuovo di gomme medie, risalendo fino alle spalle di Russell, sesto con la Mercedes.

Rimonta anche per Lewis Hamilton con una Mercedes che da qualche segno di crescita. Partito dalle retrovie (18°) ha chiuso la corsa al nono posto, davanti ad un ottimo Nico Hulkenberg che regala alla Haas un punto prezioso in ottica mondiale costruttori.

Perez, terzo al traguardo, è stato rallentato dal secondo doppio stint frutto della seconda safety car causato dal contatto di Stroll ai danni di Ricciardo. Racing Bulls che chiude il fine settimana con zero piunti, in seguito anche al ritiro di Tsunoda causato Kevin Magnussen.

Segnali di ripresa anche in casa Alpine dopo un inizio di stagione disastroso, con Ocon undicesimo al traguardo. La casella dei punti resta ancora vuota, ma si iniziano a vedere i frutti dei primi sviluppi sulla A524.

Gian Carlo Minardi

WEC, 6H IMOLA | GIAN CARLO MINARDI “FACCIAMO SENTIRE TUTTA LA NOSTRA PASSIONE”

Oltre alla Formula 1, questo fine settimana sarà interessato anche dal secondo appuntamento del FIA WEC, che farà tappa in Italia all’Autodromo di Imola.

Per la prima volta il Campionato del Mondo Endurance fa tappa a Imola, a distanza di cinquant’anni dalla Mille Chilometri di Imola. Siamo soddisfatti della prevendita, nonostante un meteo al momento incerto. E’ importante far vedere agli organizzatori che il Mondiale è di interesse per il pubblico italiano. Parliamo di un calendario composto da 8 appuntamenti e molte nazioni ambiscono ad ospitarla. Per noi è un onore.

Parliamo di una griglia di partenza di altissimo livello composta da 14 case automobiliste, 19 Hypercar e 18 LMGT3, e lo spettacolo non mancherà certamente, a partire dal venerdì. Non dimentichiamoci che col biglietto si può girare tutto l’autodromo per vedere le vetture in azione in tutti i settori della pista. In 6h di gara (start alle 13:00) c’è da divertirsi.

Vi aspetto numerosi a Imola.

Gian Carlo Minardi

GIAN CARLO MINARDI “FINE SETTIMANA TRA WEC A IMOLA e F1 IN CINA”

La Formula 1 torna a Shanghai dopo un’assenza di cinque anni. Si parte praticamente da zero.

Proprio per questo mi trovo in linea coi piloti che si sono lamentati – Max Verstappen in primis – per la decisione di programmare la gara Sprint (in programma sabato alle 5:00) proprio in Cina, con appena un’ora di prove libere a disposizione prima qualifica Sprint (a partire dalle 9:30 di venerdì).

Rispetto all’ultima edizione abbiamo macchine completamente diverse, pneumatici con cerchi da 18” e un asfalto che è stato soggetto a fresatura di precisione, pallinatura e sigillatura per eliminare le sconnessioni che si erano create nel tempo. Un’ulteriore incognita. Tra l’altro alcuni piloti non lo conoscono affatto.

Sul fronte mescole, la Pirelli ha portato le mescole C2 (Hard), C3 (Medium) e C4 (Soft). In particolare, l’anteriore sinistra sarà particolarmente sollecitata in un tracciato che presenta due lunghissimi rettilinei e frenate importanti.

Red Bull resta la macchina da battere, ma ci potrebbero essere delle variabili nelle retrovie. Quest’anno si è create una frattura netta tra i cinque top team (Red Bull, Ferrari, McLaren, Mercedes e Aston Martin) e il resto della griglia. Osservato speciale in casa Racing Bulls sarà certamente Daniel Ricciardo. Deve cercare di uscire dall’anonimato, sia per salvaguardare il suo passato, ma soprattutto per aiutare il team a conservare il sesto posto. Il solo Tsunoda (ottimo in questo avvio di stagione) non è sufficiente.

Com’è normale quando ci si avvia verso la conclusione di un ciclo, siamo di fronte a numerose trattative dietro le quinte, soprattutto in ottica 2026, che interessano sia i piloti ma soprattutto tecnici e ingegneri.

WEC. Oltre alla Formula 1, questo fine settimana sarà interessato anche dal secondo appuntamento del FIA WEC, che farà tappa in Italia all’Autodromo di Imola.

Per la prima volta il Campionato del Mondo Endurance fa tappa a Imola, a distanza di cinquant’anni dalla Mille Chilometri di Imola. Siamo soddisfatti della prevendita, nonostante un meteo al momento incerto. E’ importante far vedere agli organizzatori che il Mondiale è di interesse per il pubblico italiano. Parliamo di un calendario composto da 8 appuntamenti e molte nazioni ambiscono ad ospitarla. Per noi è un onore.

Parliamo di una griglia di partenza di altissimo livello composta da 14 case automobiliste, 19 Hypercar e 18 LMGT3, e lo spettacolo non mancherà certamente, a partire dal venerdì. Non dimentichiamoci che col biglietto si può girare tutto l’autodromo per vedere le vetture in azione in tutti i settori della pista. In 6h di gara (start alle 13:00) c’è da divertirsi.

Vi aspetto numerosi a Imola.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP GIAPPONE, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “GARA TATTICA E TECNICA. INCREDIBILE LA CRESCITA DI PRESTAZIONE IN APPENA 6 MESI”

Ci siamo lasciati alle spalle il primo quinto di campionato e si stanno delineando le forze in campo. La Red Bull che si conferma al comando e, per il momento, inavvicinabile. Alle sue spalle Ferrari consolida la seconda posizione davanti alla McLaren e alla Mercedes, che in questo momento è la ”big” più in difficoltà.

Devono certamente rimboccarsi le maniche perché anche oggi, sia Russell che Hamilton, hanno sofferto. Rispetto al sette volte campione del mondo, Russell riesce a sfruttare meglio la sua vettura. Bisogna però considerare che gli step evolutivi più importanti saranno introdotti dai team solamente da Imola. Per questo sarà interessante seguire il fine settimana all’Enzo e Dino Ferrari” fin dal venerdì.

Dopo la debacle di Melbourne, Verstappen e la Red Bull sono tornati davanti a tutti, mostrando tutto il loro valore (anche se non era mai stato messo in dubbio). Al 51esimo giro Verstappen si è preso anche il giro più veloce della gara.

Bisogna però fare una considerazione.

L’anno scorso il Gp del Giappone si era corso nel mese di settembre come sedicesima tappa del mondiale. A distanza di appena sei mesi è incredibile vedere gli sviluppi e i miglioramenti compiuti da tutte le squadre:

Max Verstappen, oltre ad aver firmato la quarta pole position stagionale, ha migliorato il suo crono di quasi 7decimi rispetto al 2023 (1.28.197 contro 1.28.877);

Carlos Sainz (quarto in qualifica) è passato dal miglior crono 2023 di 1.29.850 (Charles Leclerc aveva segnato 1.29.542) a 1.28.672.

La Ferrari, pertanto, è migliorata sia in qualifica, ma soprattutto nei long run riuscendo a dimezzare lo svantaggio, anche se non è ancora sufficiente per impensierire il leader. Proprio Leclerc ha costruito la sua rimonta gestendo molto bene gli pneumatici arrivando a coprire 27 tornate con le “gialle” prima di passare alle “bianche” hard. E’ andato ben oltre la finestra indicata a inizio gara dalla Pirelli. Ancora una volta Sainz ha dato dimostrazione delle sue qualità: a parità di vettura non è secondo a nessuno.

Stiamo assistendo ad un campionato impegnativo in cui basta una minima sbavatura per ritrovarsi nelle retrovie. Su una pista importante come Suzuka, abbiamo assistito ad una qualifica con otto vetture racchiuse in poco meno di 7 decimi (tra Perez – secondo – e Leclerc -ottavo –  c’erano appena 523millesimi)  ed una gara molto tecnica e tattica certamente condizionata dalla bandiera rossa.

Negli ultimi giri del GP, Oscar Piastri e George Russell, si sono resi protagonisti di una lotta per la settima posizione (conclusa a vantaggio del pilota Mercedes) con Russell finito nel mirino dei commissari. Il britannico è stato certamente aggressivo in un punto della pista dove due vetture non passano, ma ha fatto bene a provarci ed è stato corretto non procedere con una penalizzazione.

Salutato il Giappone, la prossima tappa sarà in Cina (21 aprile), Shanghai, che rientra in calendario a distanza di 5 anni, ospitando la prima gara-Sprint. L’ultima apparizione risale al 2019.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP GIAPPONE, GIAN CARLO MINARDI “PISTA TOSTA SOPRATUTTO IN CASO DI PIOGGIA”

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Per la quarta tappa il mondiale di Formula 1 arriva in Giappone, Suzuka, pista tanto storica quanto impegnativa soprattutto in caso di pioggia. Sia per le forze laterali che per le frenate le gomme sono messe a dura prova e la Pirelli ha portato le stesse mescole usate in Bahrein (C1-C2-C3).

Non mi aspetto grandi modifiche da parte dei team, che a quanto dicono sono stati programmati per il Gran Premio di Imola (17-19 maggio). Probabilmente solamente l’Alpine farà l’eccezione in quanto deve cercare di uscire dall’anonimato.

Con rammarico apprendo che c’è ancora molto nervosismo che poco c’entra con lo sport. Come successo quindici giorni fa a Melbourne, sia la pista a far parlare. Dopo il ritiro in Australia, Red Bull le Verstappen cercheranno il pronto riscatto sui diretti avversari della Ferrari, che dovranno stare attenti al duo-McLaren. In questo momento la Mercedes è più in difficoltà. I pronostici potrebbero venire ribaltati in caso di pioggia. In tal caso il pilota potrebbe fare la differenza.

Dopo il risultato positivo conquistato in Australia, la Racing Bull dovrà difendere la sesta posizione dagli attacchi Haas.

Differentemente a quanto aveva dichiarato, Toto Wolff è arrivato in Giappone. Probabilmente i nervosismi altrui inducono ad essere più presente in pista.

Oltre all’Alpine, questo inizio di stagione ci ha consegnato una Williams in difficoltà e in netto ritardo coi pezzi di ricambio tant’è che non sono stati in grado di assemblare la terza vettura. E’ un vero peccato assistere a questi problemi, soprattutto quando sono legati ad un nome e una scuderia così blasonata.

Gian Carlo Minardi