F1 | GP AUSTRIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “ASTRONAVE MCLAREN. ANTONELLI ERRORE DA ROOKIE, MA NON E’ TUTTA COLPA SUA””

La McLaren ha messo in mostra tutta la sua supremazia tecnica, regalandoci una lotta tanto bella quanto corretta tra Norris e Piastri, soprattutto nei primi 20 giri. Per fortuna ci sono stati loro a farci divertire, altrimenti dietro di loro c’è stato poco, salvo qualche bella battaglia. Hanno un vantaggio tecnico tale che i due piloti possono lottare in modo pulito, e ormai sembra che solo loro possano perdere le gare.

È venuto a mancare fin dalle prime battute uno dei protagonisti, Max Verstappen, colpito incolpevolmente da Antonelli, autore di un errore da rookie. Non voglio trovare attenuanti, ma una parte di responsabilità va attribuita anche al team Mercedes: in qualifica ha commesso un errore molto grave, mandandolo in pista troppo tardi. È partito da una posizione che non rispecchia né il suo valore né quello della vettura. Mi auguro che possa dimenticare in fretta questo episodio, presentandosi sereno a Silverstone, dove lo scorso anno conquistò la sua prima vittoria in Formula 2.

Abbiamo visto una Ferrari in crescita, anche se paga ancora mediamente 3 decimi al giro. Tuttavia, il terzo posto di Leclerc e il quarto di Hamilton sono due risultati incoraggianti per il prosieguo della stagione, in attesa dei prossimi sviluppi previsti proprio in Gran Bretagna. Inoltre, la Scuderia riconquista il secondo posto nel Mondiale Costruttori, alle spalle della McLaren. Anche questo è un buon segnale per il morale.

Grande prestazione anche da parte della Racing Bulls, con Lawson che merita un applauso speciale, soprattutto considerando ciò che ha vissuto a inizio stagione.

Altrettanto grande Fernando Alonso. Ha lottato per 70 giri con Lawson ed è stato fantastico nella difesa dagli attacchi del “suo” pilota, Bortoleto. Molto bello anche il gesto a fine gara nei confronti del pilota Sauber. L’esperienza ha mostrato tutto il suo valore in battaglia.

È stato un Gran Premio importante per le seconde linee, che hanno conquistato punti preziosi: in particolare Racing Bulls, Sauber e Haas, sfruttando al meglio l’assenza di una Red Bull e di una Mercedes.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP AUSTRIA, GIAN CARLO MINARDI “QUALIFICA GIOCATA SUL FILO DEI MILLESIMI”

La Formula 1arriva in Austria al Red Bull Ring dove ad attendere team e piloti ci sarà un caldo anomalo con temperature che potrebbero toccare i 30°. Sicuramente uno scenario anomale per questo GP che, unito ad un asfalto abrasivo potrebbe mettere a dura prova le mescole scelte dalla Pirelli: C3-C4-C5.

In aggiunta, alla curva 9 e 10 è stata inserita una striglia di ghiaia, al fine di limitare i track limits, tra il cordolo e la via di fuga in cemento che potrebbe mettere in difficolta i piloti.

Si prospetta, pertanto, un fine settimana caldo sia atmosfericamente parlando, ma anche sportivamente con la gestione gomma molto importante. Non dimentichiamoci che i 4.318 metri di pista lo scorso anno sono stati coperti in appena 1:04.314 (miglior crono di Max Verstappen). Questo si traduce in una qualifica infuocata, probabilmente giocata sul fino dei millesimi dove basta una minima sbavatura per rischiare di non passare il turno.

Nonostante il risultato del Canada, la McLaren resta la vettura di riferimento, ma bisognerà fare attenzione alla Mercedes, in crescita reduce dalla prima vittoria stagione con Russell e dal primo podio in carriera di Antonelli. Ferrari si presenterà in pista col nuovo fondo, che dovrebbe risolvere i problemi legata all’altezza da terra in attesa di ulteriori sviluppi in Inghilterra. Mai sottovalutare il solito Verstappen che gioca in casa insieme al team.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP CANADA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “KIMI, PODIO PAZZESCO. HA TENUTO TESTA A DEGLI SQUALI. NORRIS, CHE ERRORE!!”

Il podio conquistato da Andrea Kimi Antonelli nel Gran Premio del Canada rappresenta un momento tanto bello quanto importante per tutto l’automobilismo italiano. Un podio che arriva dopo tre gran premi non facili per il bolognese, principalmente a causa di problemi di affidabilità.

A 18 anni è stato protagonista di una gara straordinaria in un contesto molto difficile come il tracciato di Montreal. Se analizziamo i suoi cronologici, possiamo vedere che in alcune circostante è stato anche più veloce del suo compagno, che ha vinto la corsa. Chapeau a Toto Wolff e alla Mercedes che hanno investito su di lui, ma soprattutto complimenti a lui che si è guadagnato questo risultato in pista.

Fin dalla prima curva si è fatto dare del “lei” per poi gestire nel migliore dei modi una corsa tiratissima che ha visto, a dieci giri dalla fine, cinque vetture racchiude in appena cinque secondi. Al di là dell’errore che ha visto coinvolti i due piloti McLaren con Norris che conferma tutte le sue fragilità mentali, Antonelli ha saputo tenere dietro l’attuale leader del mondiale, Piastri, chi l’anno scorso è stato in lotta per il mondiale fino alla fine, Norris, attaccando per ben due volte l’attuale campione del mondo in carica Max Verstappen che è riuscito ad evitare il sorpasso sfruttando al massimo la strategia entrando velocemente ai box per il cambio gomma.

Era in mezzo a degli squali e non si è fatto intimorire nonostante fosse il più giovane e il meno esperto.  Non dimentichiamoci che l’esperienza non si compra al supermercato, ma si acquisisce solamente in pista senza commettere errori. Esattamente come ha fatto anche oggi.  Questo risultato può aiutarci a far crescere il sistema italiano e un merito va anche ad ACI Sport.

Oltre al podio di Kimi, Mercedes si porta “a casa” anche il primo successo stagionale grazie a George Russell. Le novità introdotte in Canada hanno dato i frutti sperati che gli valgono il secondo posto nel campionato costruttori. Per la prima volta dall’inizio della stagione McLaren conclude un GP fuori dal podio.

Quinto e sesto posto per Ferrari. Risultato che rispecchia l’attuale forza di questa macchina. In un campionato ancora molto lungo e combattuto speriamo ci sia spazio per un recupero. Per il momento, a Maranello, possono consolarsi col terzo successo di fila alla 24 Ore di Le Mans. Tre macchine nelle prime quattro posizioni è un risultato incredibile sinonimo di competitività e affidabilità. Evidentemente sanno ancora costruire vetture vincenti.

Adesso aspettiamo di vedere cosa succederà in Austria.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP SPAGNA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “VERSTAPPEN NERVOSO. CORRETTO NON PENALIZZARE LECLERC. PIASTRI SUPERLATIVO”

Barcellona ci ha regalato alcune sorprese importanti come la Sauber al quinto posto con Hulkenberg, oltre alla conferma della Racing Bulls nuovamente in zona punti col l’ottimo Hadjar, settimo al traguardo.

Gli uomini di Mekies dovranno meditare non poco per i punti gettati al vento ad inizio stagione. Ora si trovano al sesto posto a 26 punti dalla Williams. Personalmente, Hadjar è una delle migliori sorprese di questo 2025. Mi piace molto il suo approccio al weekend di gara, ma anche col team. Sono sicuro che può fare bene. Primi punti stagionali per Fernando Alonso, nono al traguardo. In Aston Martin si inizia a vedere la mano di Newey.

Grazie al terzo e sesto posto, Ferrari scavalca in un solo colpo sia Red Bull che Mercedes, portandosi al secondo posto nella classifica costruttori. Sono stati bravi, in particolare Leclerc che ha sacrificato una posizione in qualifica risparmiando un set di mescola. Certamente un piccolo aiuto è arrivato anche dall’ingresso della safety-car.

Con l’ingresso della vettura di sicurezza negli ultimi 11 giri, in seguito al ritiro di Antonelli, il GP si è animato e ho trovato corretta la penalità inflitta a Verstappen nella lotta con Russell, così come trovo corretta la decisione di non aver proceduto ai danni di Leclerc. Verstappen, un po’ troppo nervoso in questo weekend, è stato l’unico ad utilizzare anche la gomma hard.

McLaren si conferma imbattibile e Ferrari, Mercedes e Red Bull si possono giocare solamente il terzo posto, salvo qualche cataclisma. Piastri ha firmato il quinto successo stagionale ponendo con decisione la sua candidatura per il mondiale. Salvo le FP1 ha “marchiato” tutte le sessioni, compreso il giro veloce in gara. E’ stato superlativo. Certamente la macchina lo supporta al meglio.

Iniziano a destare preoccupazione i problemi di affidabilità in casa Mercedes, che in questa prima parte di stagione hanno colpito entrambi i piloti, ma anche l’Aston Martin di Alonso (che monta il Mercedes). Fino al suo ritiro, Kimi stava facendo un’ottima gara portando avanti il suo apprendistato occupando saldamente la quinta-sesta posizione. Nei tempi sul giro era allineato a Russell, mentre deve ancora migliorare nello start.

Stiamo assistendo ad un bel campionato con un’importante diversificazione di prestazione tra qualifica, da cardiopalma, e gara. Se ne nel giro secco la differenza è veramente minima – sabato in Q1 le 20 macchine era racchiuse in una forbice di 8 decimi e in Q2 di appena 6 decimi – in gara il divario aumenta notevolmente. Prima dell’ingresso della SC, infatti, solamente nove vetture erano a pieni giri.

Tra quindici giorni si va oltre oceano, in Canada.

Gian Carlo Minardi