F1 | GP USA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “FERRARI PERFETTA. LAWSON E COLAPINTO DA APPLAUSI. CORRETTO TOGLIERE IL PUNTO AL GPV”

Il trittico di gara in America inizia con una straordinaria doppietta da parte della Ferrari. Charles Leclerc è stato protagonista di una partenza perfetta. Probabilmente si aspettava quel tipo di attacco da parte di Verstappen nei confronti di Norris.

Il monegasco però è stato altrettanto abile nella ripartenza dopo la safety-car causata da Hamilton (protagonista di un errore non da sette volte campione del mondo), mantenendo un ritmo elevato per tutti il gran premio. Altrettanto infallibile la strategia nei confronti di Carlos Sainz che gli ha permesso di conquistare la doppietta portandosi a sole otto lunghezze dal secondo posto nella classifica costruttori con ancora cinque gare da disputare.

Per Ferrari si tratta di un risultato prestigioso e di buon auspicio che conferma l’importante passo in avanti, specialmente, in configurazione long-run. Devono ancora migliorare qualcosa in qualifica, ma parliamo di qualche decimo. Leclerc e Sainz possono solamente recriminare per essersi ostacolati eccessivamente durante la sprint. Diversamente avrebbero potuto rendere più difficile il ritorno al successo di Verstappen.

Terzo posto per la Red Bull con Verstappen, che ha ritrovato il sorriso, frutto della lotta col poleman Norris e della conseguente penalità. Purtroppo non conosciamo le linee guida dettate durante il briefing tra il direttore di gara e i piloti. Certamente mi sembra ci sia una maggiore permissività durante il primo giro rispetto al resto della corsa, perché i due episodi – con sempre Norris e Verstappen protagonisti – sono molto simili.

In evidenza anche George Russell e Lian Lawson. Partiti entrambi della pit-lane sono stati protagonisti di un’importante recupero chiudendo entrambi in zona punti. Sesto posto per il pilota Mercedes, con l’errore in qualifica probabilmente ha vanificato un risultato che poteva essere  più importante, e ottavo per il portacolori Racing Bulls alla sua prima gara stagionale. Un risultato importante per la sfida diretta con la Haas in ottica del sesto posto, attualmente ad appannaggio del team americano con 2 punti di vantaggio frutto sia dell’ottavo posto di Hulkenberg, ma soprattutto del miglior risultato nella Sprint.

Altrettanto importante, il decimo posto conquistato da Colapinto che ha messo in seria difficoltà Albon, ingiudicabile. In poche gare, è un ragazzo che ha dimostrato di meritarsi la permanenza nel mondiale. Speriamo vengano fatte delle scelte corrette nei suoi confronti. Fino a pochi giri dalla fine aveva anche segnato il giro più veloce della gara, strappato solamente all’ultimo da Ocon con un’azione che ha poco a che fare con lo sport e con la tecnica.

Proprio per questo motivo sono assolutamente favorevole ad eliminare questa regola. Sarebbe giusto premiare se viene fatto mentre si è in gara. Utilizzata in questo modo non ha alcun senso.

Gian Carlo Minardi

 

 

F1 | GP USA, GIAN CARLO MINARDI “SI RIPARTE CON LA GARA SPRINT”

Dopo tre settimana di pausa il mondiale è pronto ad entrare nel vivo del finale di stazione con gli ultimi sei appuntamenti in calendario, di cui tre consecutivi.

Si parte da Austin, circuito poco usato durante l’anno con un asfalto che migliora notevolmente dopo ogni sessione. Per la prima volta sarà teatro della gara Sprint. Pertanto piloti e team avranno solamente una sessione di prove libere per mettere a punto la vettura.

Fino a questo punto abbiamo assistito ad una stagione a diverse “facce” grazie ai successi targati Red Bull, McLaren, Ferrari e Mercedes. In questo momento, la McLaren è certamente la vettura di riferimento nonché nuova leader nel costruttori.

Sul fronte gomme Pirelli porta le medie-soft con C4-C3-C2.

Il fine settimana sarà teatro anche delle trattative nel retro-box per il rinnovo del Concord Aggrement, in scadenza a fine 2025. La “novità” in griglia sarà la presenza (e il ritorno) di Lawson al fianco di Tsunoda in Racing Bulls, al posto del licenziato Ricciardo. Racing Bulls avrà bisogno di un fine settimana positivo se vuole contrastare la crescita della Haas e conservare il sesto posto

Gian Carlo Minardi

F1 | GP SINGAPORE, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “IL RISULTATO FINALE DEL WEEKEND E’ LA SOMMA TRA QUALIFICA E GARA”

Bisogna fare i complimenti a questi ragazzi. In una gara così complicata, dettata soprattutto da un alto livello di umidità, ancora una volta la safety-car è rimasta ferma ai box. Solamente Norris ci ha “regalato” qualche attimo di suspense andando a toccare le barriere nonostante un vantaggio importante su Max Verstappen.

Come ci si poteva aspettare è stata una gara molto tattica vinta da Lando Norris su un’ottima McLaren che ha lasciato il campione del mondo a quasi ventuno secondi. Un distacco certamente importante. Un secondo posto, però, positivo per Verstappen che mantiene la leadership con 52 punti di vantaggio.

Il risultato finale del fine settimana è la somma dei risultati tra qualifica e gara. Ferrari ha pagato a caro prezzo un sabato disastroso. Il quinto posto, ad una manciata di decimi da George Rusell (quarto), è certamente un risultato positivo, ma considerando il ritmo messo in pista da Leclerc, supportato da una buona strategia (cambio gomme al 37° giro), in casa Ferrari hanno certamente qualcosa da recriminare, unitamente anche alle difficoltà fisiche sul finale accusate del vincitore. Probabilmente avremo potuto assistere ad un Baku-2 coi due piloti molto vicini tra loro. Ma queste sono le corse.

L’altro  dato che  emerge dalla classifica finale sono i soli sette piloti a pieni giri. Carlos Sainz, settimo, è il primo pilota non doppiato. Un risultato frutto dell’errore in qualifica, ma anche di una partenza perfetta e di una strategia diversa rispetta a quella del compagno. Lo spagnolo è stato tra i primi a fare il pit-stop, passando alle bianche dopo appena quattordici tornate delle sessantadue totali.

Pur diventando sempre competitiva, in questo momento si sta evidenziando fortemente il divario tra i quattro top team (McLaren-RedBull-Ferrari-Mercedes) e il resto del gruppo. Il risultato è il doppiaggio di piloti che non si vedevano da diverso tempo, vedi Fernando Alonso su Aston Martin.

Gioco di squadra tra Red Bull e Racing Bulls con Ricciardo richiamato ai box sul finale per segnare il giro veloce e togliere il punto addizionale a Lando Norris. Racing Bull che però saluta Singapore con zero punti, contri i due punti guadagnati dai diretti avversari della Haas (9° Hulkenberg davanti a Perez) nella lotta per il sesto posto nel mondiale costruttori.

Ci aspettano ancora sei gran premi. Appuntamento ad Austin il 18-20 ottobre.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP SINGAPORE, GIAN CARLO MINARDI “MCLAREN SI PREPARA AD APRIRE UN NUOVO CICLO? QUI OCCHIO AL METEO”

Dall’Azerbaijan a Singapore. Il mondiale di Formula 1 fa tappa al Marina Bay Street Circuit, circuito cittadino, per il diciottesimo appuntamento. Per la prima volta, dopo cinquantacinque gran premi, la McLaren si presenta al via da leadership del mondiale.

Grazie al successo conquistato da Oscar Piastri e il quarto posto di Lando Norris a Baku, gli uomini di Andrea Stella hanno scavalcato la Red Bull.

Nonostante le modifiche apportate nella passata stagione, che hanno ridotto a 4,940 chilometri la lunghezza della pista e a 19 le curve (contro le 23), resta comunque una delle piste più tortuose e insidiose di tutte la stagione.

La prima novità di quest’anno è l’introduzione della quarta zona DRS (tra la curva 14 e la 16), il cui obbiettivo sarà quello di agevolare spettacolo e sorpassi. A Baku i piloti ci hanno regalato una gara avvincente giocata sul filo dei decimi. Anche su questa pista mi aspetto delle lotte sul filo dei decimi, se non addirittura centesimi di secondo. Sarà interessante se riusciranno a proseguire il trend positivo senza l’ingresso della safety-car. Una settimana fa solamente sul finale, il contatto tra Perez e Sainz ha portato l’utilizzo della VSC.

Sul fronte gomme, Pirelli ha optato per le mescole più morbide (dalla C3 alla C5) e sarà interessante vedere su quanti pit-stop si baserà la strategia, su una pista che migliora notevolmente sessione dopo sessione. Occhio anche al meteo che rappresenta un’incognita in più, sia per il layout della pista sia perché si corre in notturna. Il rischio pioggia è presente per tutti il fine settimana con probabilità molto alte nella giornata di domenica.

Sarà interessante seguire il weekend di Red Bull e Mercedes, in questo momento più in difficoltà, rispetto alla McLaren (attualmente la vettura da battere) e ad una buona competitività da parte di Ferrari. In questo momento per McLaren, la priorità, è il titolo costruttori. Storicamente, quando un team si appresta ad aprire un nuovo ciclo vincente, parte dalla conquista del costruttori per concentrarsi solamente successivamente sul titolo piloti. Tra l’altro devono anche perfezionare alcuni meccanismo che vanno dalla gestione piloti e strategie, non sempre perfette.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP AZERBAIJAN, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “51 GIRI AL CARDIOPALMA. PIASTRI FENOMENALE. PEREZ-SAINZ? IL MESSICANO CON PIU’ COLPA

Questi straordinari ragazzi sanno come farci divertire. CI hanno regalato  51 giri corsi al cardiopalma con addirittura quattro piloti racchiusi in poco più di due secondi.  Piastri, Leclerc e Perez  racchiusi in meno di un secondo mezzo.

E’ stato un gran premio combattuto, vinto da un bravissimo Oscar Piastri, autore di un bellissimo sorpasso ai danni Leclerc, ma soprattutto abile nel gestire una situazione non facile in una pista complicata come Baku. Non rappresenta certamente una sorpresa perché Piastri è un ragazzo con tutte le carte in regola per far parlare di se. In più ha una macchina una spanna sopra gli altri, che gli permette di frenare più tardi rispetto agli altri con un DRS più performante. Si è visto soprattutto nel sorpasso ai danni del ferrarista. E’ riuscito a recuperargli 5 decimi, contrii  soli 2 decini di Leclerc, autore di una bellissima pole position. Questo, però, dovrà far riflettere gli uomini a Maranello.

Peccato solamente per il finale. Avevamo avuto una corsa senza interruzioni, nonostante un ritmo molto elevato.

Fino a quel momento strepitosa rimonta di Carlos Sainz, dopo una prima parte di gara fiacca. Gara altrettanto notevole anche da parte di Sergio Perez, che in questi tracciati ha sempre dato il meglio di se. In questo momento, le difficoltà della Red Bull sembrano penalizzare maggiormente Max Verstappen. Non è facile analizzare il contatto Sainz-Perez. Televisivamente parlando, mi sembra che il messicano abbia una percentuale di colpa maggiore in quanto lo spagnolo gli era davanti. In più Perez aveva una visuale a lui più favorevole. Aveva tutto lo spazio per spostarsi, quel che bastava a sinistra, per evitare il contatto fatale.

Il ritiro di Sainz costa caro in termini di punteggio per la Ferrari, il cui distacco dal vertice sale a 54 punti con ancora sette gara da disputare.

Festa doppia in casa McLaren. Oltre alla vittoria si porta a casa anche la leadership nel costruttori, scavalcando la Red Bull dopo 55 gare. Da applausi anche la gara di Lando Norris. Partito dalla quindicesima casella, ha chiuso in quarta posizione davanti a Verstappen, aggiudicandosi anche il punto addizionale per il giro veloce.

Il doppio ritiro ha favorito George Russell, che conquistato un insperato podio, ma anche i due piloti della Williams e Oliver Bearman, protagonisti di un ottimo fine settimane e premiati con punti importanti. Risultati positivi soprattutto per i due giovani ragazzi (Colapinto e Bearman). L’Argentino ottimo scudiero nei confronti di Albon. Al suo secondo GP, Bearman conquista nuovamente la zona punti con due scuderie diverse. Risultato non certamente scontato, guidando una Haas.

Ci avviamo verso gli ultimi appuntamenti che si prospettano incandescenti. Sono già in trepidazione di vedere cosa succederà nel cittadino di Singapore.

Dai nostri portacolori, in questo fine settimana sono arrivati importanti risultati, a partire dal podio di Gabriele Minì in F2 (al debutto) seguito dal terzo posto di Andrea Kimi Antonelli nonostante una vettura danneggiata in un contatto. In Giappone, al Fuji, Davide Rigon ha portato al successo la Ferrari 296 LMGT3 nel Campionato del Mondo FIA WEC e Raffaele Marciello ha conquistato il secondo posto al volante dell’Hypercar BMW. Sono tutti risultati motivo di grande orgoglio nonché frutto del lavoro svolto in tutti questi anni  dalla Federazione e da ACI Sport.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP AZERBAIGIAN | GIAN CARLO MINARDI “MCLAREN FAVORITA, MA ATTENZIONE A MERCEDES”

Siamo ormai alle porte del Gp dell’Azerbaigian, diciassettesimo appuntamento del Mondiale. Con Baku ha inizio l’ultimo terzo di stagione. Pista decisamente impegnativa, lunga 6,003 chilometri da percorrere 51 volte caratterizzata da 20 curve, alcune ad angolo retto e molto lente, altre molto veloci seguite dal rettilineo più lungo del mondiale.

La prima novità riguarda la sua collocazione. Tradizionalmente era collocato nei mesi di aprile o giugno mentre quest’anno si corre in settembre, così come il prossimo anno. Rispetto al passato team e piloti troveranno un clima più caldo e le parti ombreggiate del centro storico potrebbero incidere sulle prestazioni.

Essendo un tracciato cittadino, le prestazioni miglioreranno sessione dopo sessione e Pirelli ha portato le mescole più morbide (C3 come Hard, C4 come Medium e C5 come Soft).

Sulla carta l’unica sosta è la migliore strategia, ma bisognerà stare attenti ad eventuale safety-car o bandiere gialle.

Sul fronte della gara, in questo momento la McLaren ha scalzato Red Bull come vetture di riferimento. Il team di Horner sta provando a difendere la leadership nelle due classifiche. Sul fronte costruttori la lotta è aperta, in particolar modo tra McLaren e Red Bull con Ferrari che ha accorciato il distacco forte del successo conquistato a Monza.

Occhio alla Mercedes. Le caratteristiche della W15 e del suo motore, dovrebbero ben adattarsi alla configurazione del tracciato. Ci aspetta un finale di stagione molto combattuto. Sul fronte piloti, il vantaggio di Verstappen su Norris è ancora cospicuo. Il campione del mondo in carica può permettersi delle gare in difesa. All’interno del team è lui a fare la differenza. Perez non ha perso la “bussola”, semplicemente non è assecondato dalla vettura e a fare la differenza deve essere il pilota.

Oltre alla Formula 1, torna anche la F2 che vedrà il debutto di Gabriele Minì nel team Prema, in coppia con Andrea Kimi Antonelli. Minì prenderà il posto di Oliver Bearman, impegnato con Haas al posto dello squalificato Magnussen. Avremo così un primo assaggio del 2025.

Con l’annuncio di Aston Martin, si è finalmente conclusa la telenovela Newey. Il talentuoso ingegnere ha dato continuità alla sua storicità, puntando su una realtà non ancora iridata. Proprio questo aspetto, tempo addietro mi aveva fatto pensare a questa destinazione finale (link all’articolo)

Gian Carlo Minardi

F1 | GP ITALIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “FINE SETTIMANA SENSAZIONALE TRA “KIMI” ANTONELLI, LECLERC E FORNAROLI”

E’ stato un fine settimana ricco di emozioni, iniziato col debutto di Andrea Kimi Antonelli in Formula 1, al volante della Mercedes in occasione della prime prove libere, proseguito con la sua ufficializzazione come pilota ufficiale per il mondiale 2025 a fianco di George Russell concludendosi con l’incredibile successo di Charles Leclerc e della Ferrari nel GP. In mezzo, la vittoria del titolo mondiale di F3 per Leonardo Fornaroli conquistata con un’incredibile manovra su Mansell all’ultima curva dell’ultimo giro.

Per quanto riguarda “Kimi” un onore per l’Italia ritrovare un suo portacolori nel Campionato del Mondo di F1. L’orgoglio, in questo caso, è doppio perché il debutto è arrivavo con un top team che ha nel suo palmares otto titoli mondiali costruttori e si presenta ai GP per vincere. Certamente, come ACI e ACI Team Italia, siamo orgogliosi di questo traguardo e continueremo a supportarlo e aiutarlo anche negli eventuali momenti difficili, se dovessero arrivare, perchè non dimentichiamoci che parliamo di un team che parte per vincere il titolo costruttori.

Come Scuola Federale, il successo di Leonardi, ci rende altrettanto orgogliosi poiché gli apre le porte della Formula 2. Mi auguro che Gabriele Minì possa dimenticare velocemente questa delusione e che chi lo segue da vicino lo aiuti nel proseguire questa sua avventura in monoposto. Ha dimostrato, in più occasione, di avere i requisiti giusti per far bene in questo mondo.

Arrivando al Gran Premio d’Italia, la Ferrari ha messo a segno un’incredibile strategia concretizzata da un ottimo lavoro di Charles Leclerc coadiuvato da un ottimo Carlos Sainz. Diversamente dai diretti avversari, hanno optato per una sola sosta riuscendo a sopravanzare le ottime McLaren, riuscendo a salvaguardare le gomme. Incredibile la costanza del monegasco: dal 37° al 52° passaggio ha girato costantemente tra 1’23.5-1’23.7.

In questo fine settimana per Ferrari ha girato tutto bene concretizzando al meglio il lavoro. Una boccata d’ossigeno che speriamo possa portare all’interno del team un po’ di serenità.

Da applausi il sorpasso di Oscar Piastri su Lando Norris. Da vero campione. Come ho sempre sostenuto, parliamo di uno dei piloti più promettenti che, man mano che passano i gran premi, acquisisce quella tranquillità per imporre al team le sue scelte. Stiamo parlando, comunque, di due giovani molto promettenti. Da tempo sostengo che la McLaren abbia la migliore coppia-piloti.

Gara in difese per Mercedes. Un risultato non all’altezza delle loro aspettative, considerando anche il motore fantastico che dispongono, come dimostra la stessa McLaren. L’errore iniziale di Russell ha inciso parecchio sul risultato finale.

Una gara ancora in difesa per la Red Bull che saluta Monza al comando della classifica costruttori, ma col vantaggio ridotto solamente a otto lunghezze.

Ora aspettiamo Baku, che non vedrà tra i protagonisti Kevin Magnussen, squalificato per aver accumulato 12 punti di penalità in questa stagione. Determinante è stato il contatto con Gasly (10” di penalità e due sulla patente). Vedremo a chi sarà affidata la sua Haas.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP ITALIA, GIAN CARLO MINARDI “UN ONORE RIVEDERE UN PILOTA ITALIANO NEL MONDIALE. COLAPINTO, SCELTA INTELLIGENTE”

Ci siamo lasciati alle spalle l’Historic Minardi Day a Imola e il Gp d’Olanda a Zandvoort ed è già ora del Gran Premio d’ Italia a Monza.

Una Monza che si prepara ad accogliere due importanti novità: sul fronte Mercedes, sarà un onore per l’Italia avere nuovamente un nostro pilota nel mondiale. L’orgoglio, in questo caso, è doppio perché il debutto arriva con un top team che ha nel suo palmares otto titoli mondiali costruttori e su una pista come Monza. E’ certamente un premio per tutto quello che ha saputo conquistare in questi anni, partendo dal karting. Sarà importante stare coi piedi per terra.

In casa Williams debutta Franco Colapinto, argentino classe 2003. Ventitrè anni dopo Gaston Mazzacane, che debuttò col Minardi Team, l’Argentina ritrova un suo portacolori. Trovo sia stata una scelta intelligente e azzeccata. Si tratta di un ragazzo veloce che ha saputo mettersi in evidenza in Formula 2 così come nelle formule minori. Per di più arriva da una nazione con una forte tradizione nel Motorsport.

Sul fronte del fine settimana sarà un gran premio importante, basato sulla strategia e sull’affidabilità coi motori al massimo per oltre il 75% del giro. Sarà interessante vedere anche la prima variante dopo il traguardo, oggetto di modifica in seguito ai lavori che hanno interessato l’impianto e il tracciato di Monza in questi ultimi mesi.

Occhi puntati sulla McLaren che sta impensierendo tutti, con una Red Bull che dovrà difendersi per mantenere la leadership in entrambe le classifiche. Occhio soprattutto sul fronte costruttori. In questo momento la McLaren può contare sulla migliore coppia-piloti. Da diverso tempo Red Bull corre con una sola punta: Verstappen.

Dopo il terzo posto, quasi insperato, conquistato una settimana fa, Ferrari proverà a sfruttare al meglio le condizioni della pista che richiedono un basso carico per provare a migliorare le prestazioni.

Dopo il fine settimana anonimo in Olanda, sono convinto che Mercedes tornerà a lottare per il podio, considerando che il loro motore non è secondo a nessuno.

Ci sono tantissimi spunti per seguire tutte le fasi del sedicesimo appuntamento, fin dalle prove libere di venerdì.

Gian Carlo Minardi

 

F1 | GP OLANDA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “MCLAREN HA MESSO NEL MIRITO IL TITOLO COSTRUTTORI”

Il gran premio d’Olanda ci ha regalato 72 giri impegnativi, corsi ad un ritmo molto elevato e senza alcun incidente e safety-car. E’ stato un gran premio lungo e complicato con un Lando Norris che l’ha fatta da padrone, nonostante una partenza non perfetta così come per il suo compagno.

Credo che la politica della McLaren sia la conquista del titolo costruttori, per cui hanno fatto una strategia particolare su Piastri, volta a conquistare il maggior numero di punti senza però impensierire Norris che si è portato a casa anche il punto addizionale del giro più veloce conquistato all’ultimo passaggio con un ottimo 1.13 812 lasciando Verstappen a venti secondi.

Verstappen, in questa circostanza, ha dimostrato di essere un campione. Avendo intuito che non sarebbe stata la gara per puntare alla vittoria, ha gestito al meglio la sua vettura senza prendere particolari rischi portandosi a casa un importante secondo posto. In questo momento lui deve gestire il vantaggio accumulato, difendendosi dallo strapotere di questa McLaren.

Ottimo lavoro da parte di Charles Leclerc, che porta la sua Ferrari sul podio in terza posizione. Un risultato quasi insperato dopo il risultato in qualifica e assolutamente non preventivabile, soprattutto avendo corso gli ultimi 15 giri oltre il limite con un Piastri costantemente sul filo del secondo di distacco.

Altrettanto bravo Carlos Sainz. Lo spagnolo ha recuperato fino alla quinta posizione, dopo esser partito dalla sesta fila. Risultato positivo per Ferrari in vista di Monza.

Inspiegabile invece la Mercedes. Li ho visto in difficoltà, dopo gli ultimi risultati positivi, ma soprattutto fatico a comprendere la loro strategia.

Ci avviamo verso un finale di stagione molto interessante con un’importante alternanza. Tra sette giorni si torna già in pista, col Gran Premio d’Italia.

Gian Carlo Minardi

RECORD DI PRESENZE, OLTRE 17.000, ALL’OTTAVA EDIZIONE DELL’HISTORIC MINARDI DAY. 440 LE VETTURE STORICHE PRESENTI DI CUI 38 FORMULA 1

Edizione da record per l’ottavo Historic Minardi Day, oltre 17.000 le presenze nei due giorni, che si conferma un appuntamento di riferimento sia per il calendario dell’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola, sia per gli appassionati che hanno riempito, con grande entusiasmo e passione, paddock, box e la terrazza per vivere da protagonisti oltre 36 anni di Mondiali di Formula 1 e quasi 50 anni di Motorsport.

Un successo certificato anche dal numero delle vetture presenti – oltre 560 – in cui sono racchiuse 36 Formula 1 storiche, a cui si aggiungono due monoposto gentilmente concesse da Racing Bulls in versione statiche di cui una dedicata alle prove di pit-stop.

Ad inaugurare l’ottava edizione, il giro di pista di Gian Carlo Minardi a bordo della Ginetta G4 del 1968 guidata da Roberto Farneti, facendo da apripista alle quindici sessioni giornaliere che hanno visto alternarsi in pista straordinarie F.Junior, F. Abarth, F. Italia, F2, F3, F4, GP3, GP2, F3000, Prototipi, GT Storiche, GTS – grazie anche alla partecipazione della Scuderia del Portello, Scuderia Tazio Nuvolari e Registro Italiano Alfa Romeo R.I.A.R – e Supercar e Hypercar Pagani Huayra Roadster BC, Lamborghini – Urus, Huracan Tacnica e Revuelto, Dallara Stradale e Pambuffetti PJ-01. Il paddock è stato impreziosito anche dalle presenze delle Pagani Zonda S, Pagani Zonda F e Pagani Utopia.

Record di presenze per le Formula 1 storiche che hanno scaldato i cuori degli appassionati sia nei box che durante i cinque turni in pista a partire dalla Embassy Hill GH2  – pezzo unico al mondo – del 1975 fino alle due Williams FW33 del 2011 ex Pastor Maldonado e Rubens Barrichello, passando per la Ensign, March 761, Tyrrel P34/02 e P34/05, Shadow DN8, Theodore TR1, Wolf WR7,  Merzario F1A3, Shadow DN12, Ferrari 312 T5, Ensign MN 180B, Osella FA1E, Alfa Romeo 184T-2, Arrows A10, Ferrari 126 C4, McLaren Mp4/3, Minardi M189, Williams FW 12C, Monteverdi F1, Fondmetal Fomet 1, BMS Dallara 190 e 192, Ferrari F92A, Lotus 107 del 1993, Ferrari 412 T1, McLaren MP4/09, Jordan 197, Williams FW21, McLaren MP4/15 (replica), Minardi PS02 e Minardi PS04/B.

Nonostante la concomitanza con il gran premio di Formula 1 in Olanda cospicua la partecipazione dei personaggi che hanno scritto pagine importanti del motorsport mondiale e che da sempre sono legati al mondo Minardi, non facendo mancare la loro presenza all’Historic Minardi Day: il Presidente ACI Angelo Sticchi Damiani, gli Ingegneri Aldo Costa, Gabriele Tredozi, l’AD Aprilia Massimo Rivola, Andrea Levy, Arturio Merzario, Benito Battilani, Beppe Gabbiani, Fabio Babini, Francesco Bergami, Frits Vaan Eerd, Fulvio Maria Ballabio, Gabriele Lancieri,  Gianni Giudici, Giorgio Francia, Giovanni Lavaggi, Lamberto Leoni, Luca Badoer, Marco Antonelli, Marco Apicella, Massimo Ciccozzi, Miguel Angel Guerra, Pietro Corredig e Sonia Borghese, Nicolò Piancastelli, Pierluigi Martini, Paolo Delle Piane, Raffaele Giammaria, Riccardo Patrese, Roberto Farneti, Roberto Ravaglia, Sergio Campana, Siegfried Stohr e Thierry Boutsen. Tra i protagonisti anche il noto disegnatore e vignettista “Matitaccia” Giorgio Serra e Brando Badoer.

Numerosi i momenti emozionanti tra i quali la consegna del 3° Memorial “Nando Minardi” a Frits Vaan Eerd amico e maggiore collezionista di vetture Minardi F1; ai Minardi Club Bertinoro, San Francisco, Montreal e Lauria per il loro continui supporto; Club Motori Modena – Scuderia Modena Corse per il sostegno fattivo nei giorni successi all’alluvione del 2023 attraverso l’intervento con mezzi e iniziative culturali in aiuto alla popolazione faentina. Arturo Merzario è tornato al volante della Lucchini Alfa Romeo (Scuderia del Portello); Pierluigi Martini si è alternato al volante delle Tyrrell P34/02 e P34/05, Minardi M189 nella giornata di sabato e della F3 Ralt con cui nel 1983 vinse il Campionato Europeo; Miguel Angel Guerra, al volante della M189 di Pierluigi Martini, ha firmato il suo debutto con una Minardi F1 oltre ad aver guidato la March 761; Thierry Boutsen, nel pomeriggio di domenica, è sceso in pista a boldo della McLaren MP4/03 numero1 di Alain Prost.

Intensa anche l’attività nel paddock con le aree “realtà aumentata”, grazie alla IMOLA VR EXPERIENCE e “pit-stop” unitamente alla presenza del maxischermo per il GP di Formula 1 e la proiezione della docu-serie dedicata a Roland Ratzenberger, realizzata dal regista tedesco Peter Levay.

Come da tradizione, a concludere la due giorni dell’Historic Minardi Day sono state le 123 vetture storiche protagoniste del Raduno Terre di Romagna all’interno dell’ACI Storico Festival, una giornata interamente dedicata alla passione, alla cultura e al territorio organizzata da AC Ravenna, in collaborazione con ACI Storico. Con partenza dall’Autodromo di Imola, il convoglio ha attraversato le campagne romagnole, con passaggi a Faenza, Errano, Brisighella e Riolo Terme per poi rientrare in pista con la parata di chiusura dell’evento.

Gian Carlo Minardi: “Questa edizione dell’Historic Minardi Day ha superato ogni aspettativa e ringrazio mio fratello Giuseppe e mia nipote Elena, insieme a tutta la squadra di Formula Imola, per il grande lavoro svolto in questi mesi. Era impensabile ipotizzare una crescita così esponenziale, sia di vetture, di pubblico e di specialisti del settore, rispetto alla passata edizione che rappresentava già un ottimo risultato. Mi ha fatto estremamente piacere vedere appassionate anche le nuove generazioni, perché sono stati tanti i giovani presenti che hanno curiosato nei box e ammirato le tante vetture che hanno scritto la storia del motorsport. Questo risultato è anche un bel segnale sul fronte dell’indotto economico generato sul territorio, con le strutture ricettive che hanno beneficiato del tutto esaurito a Imola e nel circondario. Colgo l’occasione per ringraziare l’amministrazione comunale, a partire dal sindaco di Imola Marco Panieri, e il Presidente di Con.Ami Fabio Bacchilega per il costante supporto, unitamente al Presidente ACI Angelo Sticchi Damiani, la cui presenza e i complimenti mi hanno fatto un grandissimo piacere. Ora non resta che metterci al lavoro sull’edizione 2025, con l’obiettivo di spostare la data a metà settembre, nel weekend 13-14”.

Imola (Bo) Minardi Day

HISTORIC MINARDI DAY A IMOLA E GP OLANDA F1. SI RIPARTE! MAXISCHERMO A IMOLA

Archiviata la pausa estiva possiamo ripartire con un super fine settimana all’insegna del Motorsport e della Formula 1. Da una parte, all’Autodromo di Imola, va in scena l’8° edizione dell’ Historic Minardi Day, una manifestazione che si conferma in crescita non tante macchine, piloti e F1 (sono 37 le F1 storiche attese) per due giorni all’insegna del divertimento.

Dall’altra parte il Mondiale riparte dal GP di Olanda. Circuito particolare in cui il padrone di casa, Max Verstappen, proverà a farla da padrone per recuperare quanto perso negli ultimi appuntamenti. Ci aspetta una seconda parte di campionato estremamente competitivo con tre/quattro team in lotto per la vittoria. Sarà interessante osservare quali novità porteranno in pista tutte le squadre che, certamente, non saranno state con le braccia incrociate.

A mio avviso Verstappen e la Red Bull restano il punto di riferimento per tutti, ma bisogna fare attenzione sia alla McLaren che alla Mercedes.

Mercedes farà valere la sua affidabilità, ma soprattutto sulla qualità della sua power-unit che, oltre ad avere un consistente numero di “cavalli”, è quella che ha il minor consumo.

McLaren in questo momento può contare sulla miglior coppia-piloti come dimostra anche la classifica. Se Norris negli ultimi appuntamenti non era stato perfetto, commettendo alcuni errori fondamentali (soprattutto in partenza), Piastri ha mostrato tutto il suo valore. Per quanto mi riguarda, lo ritengo uno dei migliori piloti della nuova generazione e man mano che cresce riesce a mettere in difficoltà un altro pilota che si fa dare del lei, come Lando.

Zandvoort farà da anticamera a un circuito selettivo come Monza.

Vista la concomitanza tra Historic Minardi Day e F1, all’interno del Paddock dell’Autodromo di Imola sarà presente un maxischermo per seguire tutte le fasi della 15° tappa del mondiale.

Vi aspetto numerosi a Imola

Gian Carlo Minardi

L’8° HISTORIC MINARDI DAY RIPERCORRE 36 MONDIALI DI FORMULA 1 CON VETTURE DA SOGNO. NEL PADDOCK TRA VR EXPERIENCE E SIMULAZIONI PIT-STOP

Saranno 37 le Formula 1 storiche – record assoluto di presenza – che animeranno l’8° edizione dell’Historic Minardi Day, in programma sabato 24 e domenica 25 agosto all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola, attraversando 36 anni di Campionato del Mondo.

Si parte dalla Embassy Hill GH2 del 1975 – pezzo unico, costruito da Graham Hill nel 1975 per la stagione di Formula 1 1976. Avrebbe dovuto sostituire il modello precedente, la Hill GH1, nata come Lola T371. I test a Silverstone e Paul Richard diedero riscontro positivi e il team si preparava ad una stagione positiva. Purtroppo, l’incidente aereo in cui persero la vita lo stesso Hill, insieme a Tony Brise, Andy Smallman e Ray Brimble, porta all’interruzione del progetto GH2 – arrivando fino alla Williams FW33 del 2011 ex-Pastor Maldonado e Rubens Barrichello passando per le Ensign, March, Tyrrell, Shadow, Theodore, Wolf, Merzario, Ferrari, Minardi, Fondmetal, Osella, Alfa Romeo, Arrows, Monteverdi, Prost GP, Dallara, Scuderia Italia, McLaren, Jordan e Jaguar.

 Non solo Formula 1 per un fine settimana all’insegna della passione per il Motorsport. Quasi 400 vetture tra F.Junior, F. Abarth, F. Italia, F3, F4, GP3, GP4, F3000, Prototipi, GT Storiche, GTS animeranno i quindici turni in pista giornalieri grazie anche all’importante e determinante contributo della Scuderia Tazio Nuvolari, Scuderia del Portello Alfa Romeo e del R.I.A.R (Registro Italiano Alfa Romeo). Il parterre di vetture sarà arricchito dall’ACI Storico Festival tramite il raduno Terre di Romagna, manifestazione organizzata da AC Ravenna in collaborazione con ACI Storico, in programma domenica. Non mancheranno le incredibili Supercar e Hypercar targate Pagani, Dallara, Lamborghini e Pambuffetti. L’Historic Minardi Day è l’occasione per ammirare da vicino, tra le altre, la Pagani Zonda S, Pagani Zonda F, Pagani Utopia e Pagani Huayra Roadster BC.

Curiosità: la macchina d’epoca più longeva è la Lancia Aurelia B20 del 1953. Tra le più recenti vi segnaliamo la Ferrari SF90, Porsche 911 GT3 RS, Lotus Elise S3 S CR e Tesla Plaid.

Numerose le novità anche nell’area Paddock. Nell’area “realtà aumentata” grazie alla IMOLA VR EXPERIENCE (stand Digital Lighthouse) gli appassionati potranno immergersi in prima persona nell’emozione di un’esperienza unica, totalmente innovativa e coinvolgente: un giro in pista al fianco di Gian Carlo Minardi, alla scoperta di uno dei circuiti più importanti d’Italia grazie alla tecnologia del visore VR Oculus. Grazie alle immagini registrate con un innovativo sistema di ripresa – una macchina da presa dotata di otto lenti grandangolari stabilizzate, fissata al fianco del pilota attraverso uno speciale supporto – in grado di catturare in tempo reale un’immagine immersiva a 360 gradi, si ha la possibilità di esplorare il circuito di Imola e di scoprirne le principali caratteristiche attraverso la voce del suo stesso costruttore.

Per chi vuole indossare i panni del meccanico potrà mettere alla prova le sue abilità nell’area “pit-stop” in una simulazione di pit-stop. Lo Stand Dino Paoli-AWA (Automotive Women Association) ospiterà una monoposto di Formula 1 per l’operazione di cambio gomme (fascia oraria 9.30-12.30 / 15.00-18.00). L’esperienza richiederà l’inscrizione in loco e la partecipazione al briefing.

Vista la concomitanza col GP d’Olanda di F1 sarà allestito un maxischermo per seguire tutte le sessioni del quindicesimo appuntamento del mondiale. Inoltre, sarà proiettato un episodio della docu-serie dedicata alla vita e alla carriera di Roland Ratzenberger, realizzata dal regista tedesco Peter Levay

Imperdibili gli appuntamenti presso la Sala Conferenze (https://www.minardiday.it/intrattenimento/) – si inizia dalle 10:00 fino alle 17:30 – con numerose presentazioni di libri, conferenze, presentazioni, Talk-show sulla storia del motore Cosworth, proiezione docu-serie dedicata alla scuderia Andrea Moda e premiazioni.

I cancelli dell’Autodromo di Imola si apriranno sabato 24 alle 8:30 col primo turno in pista – dedicato ai track day – a partire dalle 9:00 coi motori che si spegneranno alle 18:30. Alle 11:30 e 16:00 si accenderanno i propulsori della F1, F2, F300 e GP2 anticipati dalle GT Storiche, prototipi, GT e dalle formule minori (F. Junior, F. Italia, F3, GP3…). Scarica il programma del fine settimana qui (https://www.minardiday.it/portfolio-items/programma-in-pista/)

Per non perdere l’occasione di vedere da vicino queste fantastiche vetture ricordiamo che i biglietti sono acquistabile tramite il circuito TicketOne (https://www.ticketone.it/artist/historic-minardi-day/).

GRANDI NOMI DEL MOTORSPORT ATTESI PROTAGONISTI DELL’OTTAVA EDIZIONE DELL’HISTORIC MINARDI. BIGLIETTI ACQUISTABILI SU TICKETONE

Saranno oltre trenta tra campioni e protagonisti del Motorsport che nelle giornate di sabato 24 e domenica 25 agosto arriveranno all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari in occasione dell’ottava edizione dell’Historic Minardi Day (biglietti acquistabili sul sito www.ticketone.it, nei punti vendita autorizzati ticketone oppure presso le biglietterie dell’Autodromo).

Un’occasione per incontrare personaggi che hanno scritto pagine importanti del motorsport mondiale e che da sempre sono legati al mondo Minardi, non facendo mancare la loro presenza all’Historic Minardi Day: il Presidente ACI Angelo Sticchi Damiani, gli Ingegneri Aldo Costa, Gabriele Tredozi, l’AD Aprilia Massimo Rivola, Alessandro Nannini, Andrea Levy, Arturio Merzario, Benito Battilani, Beppe Gabbiani, Carlo Facetti, Fabio Babini, Francesco Bergami, Frits Vaan Eerd, Fulvio Maria Ballabio, Gabriele Lancieri,  Gianni Giudici, Giorgio Francia, Giovanni Lavaggi, Lamberto Leoni, Luca Badoer, Marco Antonelli, Marco Apicella, Massimo Ciccozzi, Miguel Angel Guerra, Pietro Corredig e Sonia Borghese, Nicolò Piancastelli, Pierluigi Martini, Paolo Delle Piane, Raffaele Giammaria, Riccardo Patrese, Roberto Farneti, Roberto Ravaglia, Sergio Campana, Siegfried Stohr, Thierry Boutsen. Tra i protagonisti anche il noto disegnatore e vignettista “Matitaccia” Giorgio Serra e i giovani Andrea Kimi Antonelli e Brando Badoer.

Curiosità: sono stati diversi gli ex-piloti che sono tornati ad indossare tuta e casco in occasione dell’Historic Minardi Day. Tra gli altri, nel 2017 Emanuele Pirro si era messo al volante, per la priva volta, della Minardi M189, Gaston Mazzacane è tornato al volante della “sua” Minardi M02 con Gian Carlo Minardi impegnato a sua volta a guidare la M192-Lamborghini. Nell’edizione del 2018 l’allora direttore tecnico della Mercedes AMG F1, Aldo Costa, aveva portato in pista la Mercedes W04. Nel 2020 Riccardo Patrese aveva scaldato i cuori dei tantissimi appassionati presenti tornando al volante della “sua” Williams FW14 del 1991.

Nel 2023 Thierry Boutsen ha emozionato il pubblico scendendo in pista a bordo della Ferrari 312 T5 #2 ex-Gilles Villeneuve, l’Ingegnere Gabriele Tredozi era alla guida della Minardi PS04B, l’Ing. Aldo Costa si è calato nell’abitacolo della Dallara Stradale EXP così come il campione del mondo di rally Miki Biasion, Gianni Morbidelli al volante della Minardi M189 di Pierluigi Martini, Miguel Angel Guerra al volante della March 761 ex-Vittorio Brambilla alternandosi con Roberto Farneti, Arturio Merzario è tornato al volante della Lucchini Alfa Romeo (Scuderia del Portello). Immancabile la presenza in pista di Pierluigi Martini, accompagnato dalla sua Minardi M189, dalle Tyrrell P3402 e P34/05 perfettamente restaurate, dalla Ralt RT30 Ford-Cosworth e dalla Ferrari 126 C4 ex-Michele Alboreto del 1986.