F1 | VETTEL-RED BULL, RITORNO DI FIAMMA. MINARDI “MERCATO PRONTO AD INFIAMMARSI”

Siamo di fronte ad una stagione certamente particolare, che sarà ricordata negli anni. Lo abbiamo capito da diverso tempo, ma le sorprese non sembrano mancare.

Ancora prima dell’accensione dei motori, il mercato piloti ha tenuto alto l’interesse con numerosi colpi come il divorzio tra Sebastian Vettel e la Ferrari che ha portato Carlos Sainz Jr. a Maranello e Daniel Ricciardo a Woking.

Dopo aver perso l’australiano, La Renault ha firmato il contratto con Fernando Alonso che nel 2021 farà il suo ritorno nel Circus, a dea anni di distanza dall’ultimo GP.

Proprio durante il fine settimana austriaco, Vettel ha dichiarato di non aver ricevuto alcuna offerta dalla sua (ex) scuderia, smentendo di fatto il comunicato ufficiale. Che i rapporti tra il quattro volte campione e la Ferrari non siano semplici è facile intuirlo, e l’ennesimo errore durante la bagarre proprio con Sainz non è stato di aiuto.

Come dicevo prima, le sorprese non sembrano finite. Rumors proveniente dall’esterno parlano di un possibile ritorno di fiamma tra Vettel e la Red Bull, che potrebbe tornare a Milton Keynes a fianco di Max Verstappen, con Albon di ritorno a Faenza a fianco di Gasly. Qualora le voci trovassero conferma a farne le spese sarebbe, nuovamente, Kvyat.

Ma non è tutto. Ho la sensazione che la griglia di partenza potrebbe cambiare già quest’anno. In Austria abbiamo assistito a strategie anomale soprattutto verso quei piloti con la valigia già pronta, come in casa McLaren con Sainz. Questi episodi potrebbero portare alla rottura di equilibri già poco stabili.

Gian Carlo Minardi

F1 | ALONSO VERSO LA RENAULT. MINARDI “COPPIA INTERESSANTE CON OCON”

Per domani è atteso l’annuncio ufficiale da parte della Renault che riporterà in Formula 1 il due volte campione del mondo, nel 2005 e 2006 proprio con la scuderia transalpina, Fernando Alonso.

A due anni di distanza dall’ultimo Gran Premio con la McLaren, e dopo la vittoria nella 24 Ore di Le Mans e l’esperienza nella Dakar e nella 500 miglia di Indianapolis, Alonso è pronto a rientrare nel Circus a fianco di Ocon che ha ben figurato nel week end appena passato.

In questo momento la Renault è un team difficile da interpretare, anche se rispetto alla passata stagione è in linea coi miglioramenti che si hanno lavorando solamente sul telaio e motore, essendo rimasto invariato il regolamento così come le mescole. Dopo la perdita di Ricciardo (destinazione McLaren a fianco di Norris) avevano bisogno di un punto di riferimento e con Ocon sarà una bella sfida.

L’arrivo di Fernando mi fa pensare che la Mercedes abbia già rinnova sia con Bottas che con Hamilton, poiché il nome del finlandese era stato affiancato spesso alla Renault. A questo punto per Vettel si prospetta, come minimo, un anno sabbatico.

Non escluso però la possibilità di vedere già quest’anno degli avvicendamenti. In Austria ho notato delle strategie “anomale” verso quei piloti con la valigia pronta, e questo potrebbe creare dei malcontenti e far saltare gli equilibri.

Siamo davanti ad una nuova stagione all’insegna della Mercedes che in Austria ha dimostrato uno strapotere importante. Solamente la cinque safety car non gli hanno permesso di doppiare praticamente tutti. Sono convinto, sempre di più, che stiano lavorando a qualcosa di eccezionale nel posteriore come le ruote sterzanti.

Purtroppo non abbiamo potuto apprezzare in pieno il vero potenziale della Red Bull. Nonostante le mescole gialle (Hamilton e Bottas avevano le rosse) si stava ben comportante, ma è stato tradito dall’affidabilità. Albon, invece, senza il contatto con Hamilton avrebbe potuto infastidire Bottas. Aveva un passo importante, aiutato anche da un’ottima strategia. Questo fine settimana saranno da tenere d’occhio. Al momento sono gli unici che possono provare ad infastidire le Mercedes.

Aspettiamo il secondo e terzo gran premio per vedere come reagirà la Ferrari, soprattutto in Ungheria dove è attesa una vettura con diverse novità. Ad oggi è l’unica vettura a non aver avuto problemi di affidabilità, ma al tempo stesso l’unica ad aver peggiorato rispetto la passata stagione….

Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Austria, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “FERRARI 5° FORZA”

Il mondiale di Formula 1 è ripartito col “botto”. Il gran premio ha evidenziato tutte le problematiche di un campionato iniziato con quattro mesi di ritardo, tra problemi di affidabilità, errori da parte dei meccanici e un certo nervosismo da parte di Vettel ed Hamilton, quest’ultimo aiutato certamente dai commissari che hanno deciso di penalizzarlo a 40’ dalla partenza della corsa.

Un gran premio falsato da cinque safety car (era da tantissimo che non si verificavano), così come da una classifica composta solamente da undici vetture. Tutte le squadre hanno accusa problemi, ad eccezione della Ferrari che però ha salvato il weekend grazie ad un grandissimo pilota, ad una buona strategia e ad una gran dose di fortuna.

La Ferrari è l’unico team a non aver migliorato il tempo sul giro rispetto alla passata edizione, nonostante si corresse con le medesime mescole, dimostrando problemi anche sul fronte motore come emerso anche dai tempi di Alfa Romeo e Haas. Al di là del risultato la Ferrari è la quinta forza del mondiale, alle spalle di Mercedes, Red Bull, McLaren e Racing Point, pagando un gap dal vertice di oltre 1”. Il risultato della qualifica rispecchia certamente meglio le reali forze in campo.

Peccato per Albon. E’ stato l’unico pilota a reggere il passo della Mercedes, aiutato da un’ottima strategia del muretto Red Bull. Il lavoro è stato vanificato dal contatto con Hamilton, giustamente poi penalizzato.

Purtroppo, fin dalle prime battute abbiamo perso uno dei protagonisti, Verstappen.

Complimenti a Lando Norris che a 20 anni conquista il suo primo podio con una McLaren in spolvero, anche se non ho capito la strategia usata con Sainz. Mi auguro che non sia l’inizio di un gioco politico e poco pulito nei confronti dello spagnolo.

Onestamente non ho capito neanche la strategia usata in casa Alfa Romeo su Giovinazzi, rimediata durante la safety car con l’italiano che è riuscito a chiudere al nono posto davanti a Vettel.

Ancora un errore per Vettel, arrivato in Austria nervoso. Non ho compreso le sue dichiarazioni in conferenza stampa, controcorrenti a quanto avevamo letto fino a quel momento e mai smentite da lui stesso.

Tra una settima si replica, anche se con mescole differenti. C’è veramente poco tempo, ma tanto lavoro da fare.
Nei prossimi giorni voglio affrontare con voi il discorso sui cloni, che dovrebbero correre in un campionato separato.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP AUSTRIA, MINARDI “FINALMENTE SI PARTE”

Domani finalmente si parte, dopo il lunghissimo lockdown. Sarà una ripartenza ricca di incognite a partire dalle previsioni del meteo che promettono pioggia per la giornata di venerdì.

Siamo di fronte ad una situazione assolutamente anomala e nuova per tutti, con un calendario momentaneamente composta da otto appuntamenti compressi in due mesi col gran premio d’Italia in programma il 6 settembre.

Si riparte da una pista caratterizzata da frenate notevoli e curve impegnative, dove il gas resterà aperto al massimo per il 78% de giro. Una sfida notevole per i piloti, praticamente fermi dai test di marzo, ad esclusione di qualche sporadica uscita in pista.

La Red Bull si presenterà in pista reduce dai successi nelle ultime due edizioni, ma la Mercedes resta la macchina di riferimento nonostante i problemi di affidabilità emersi nei test di Barcellona.

I team hanno avuto poco tempo per lavorare sugli sviluppi inizialmente programmati e si ripartirà dai test invernali che avevano messo in evidenza una grande competitività con le vetture racchiuse in una forbice di appena 1”7 dec.

Tra le anomalie di questa stagione bisogna aggiungere anche il cambio di casacca di alcuni piloti già definito con l’arrivo in Ferrari di Carlos Sainz e di Ricciardo in McLaren e Sebastian Vettel momentaneamente appiedato.

Bisognerà guardare anche cosa succederà all’interno del paddock, visti i problemi economici di non poco conto sia dei team (vedi Williams e McLaren), ma anche da parte di Liberty Media.

C’è tantissima carne sul fuoco, ma una cosa è certa. Domani, venerdì, alle 11,00 i motori torneranno a rombare.

Gian Carlo Minardi

F1 | RUMORS MERCEDES. MINARDI “KALLENIUS PRONTO A RICOMPRARE LE QUOTE DI WOLFF”

In una Formula 1 solo apparentemente ferma, il dietro le quinte è altamente movimento e non solamente sul fronte mercato piloti, che nelle ultime settimane ha portato Carlos Sainz Jr. in Ferrari a fianco di Charles Leclerc, con Daniel Ricciardo che ha “salutato” la Renault per accasarsi in McLaren a fianco di Lando Norris.

Al momento il futuro del quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel risulta molto incerto, così come la permanenza nel Circus di alcuni team.

Nei giorni scorsi abbiamo riportati alcuni rumors provenienti dall’estero riguardanti il futuro di due case costruttrici: Renault e Mercedes coi campioni in carico che, a partire dal 2022, dovrebbero restare in F1 solamente come fornitori di motore.

A rafforzare questa teoria arrivano nuove voci dalla Germania che vorrebbero un Toto Wolff non più presente a tutte le gare già a partire da questa stagione, così come spiega Gian Carlo Minardi.

Siamo di fronte ad un panorama non felice, complicato certamente dal lunghissimo lockdown, che Liberty media dovrà provare a porre rimedio. Dalla Germania arrivano voci sempre più insistenti che riguardano l’impegno della Mercedes limitato solamente alla fornitura della Power-unit a partire dalla stagione 2022” commenta Gian Carlo Minardi.

L’attuale Presidente Mercedes, Ola Kallenius, ha già dimostrato di avere un potere molto forte anche sulle sorti della scuderia e starebbe riacquistando le quote di Toto Wolff, che detiene il 30% delle azioni del team Mercedes” prosegue il manager faentino

L’attuale Team Principal & CEO di Mercedes-AMG Petronas non sarà presente a tutte le gare, così come siamo invece abituati a vedere fino ad oggi.

Una situazione non facile per Liberty Media, che dovrà fare i conti anche con altre realtà in grande difficoltà come McLaren (costretta a numerosi licenziamenti) e Williams.

IL NUOVO VOLTO DELLA F1. MINARDI “DAL 2022 MERCEDES SOLO COME FORNITORE”

Passano le settimane, ma la matassa non si scioglie. Il lunghissimo lockdown si sta portando dietro importanti strascichi anche nel dorato Circus della F1 e Liberty Media potrebbe esser chiamata ad affrontare problematiche enormi nel breve tempo.

Realtà storiche che hanno scritto tra le pagine più importanti di questo sport, come Williams e McLaren, stanno affrontando situazioni economiche drastiche. Il team Woking costretto ad ipotecare la sede e la sua collezione di monoposto per trovare la liquidità necessaria ad andare avanti, coi dipendenti in cassa integrazione. Il futuro della scuderia di Grove, per il momento, sarebbe garantito grazie all’intervento di Michael Latifi, papà di Nicholas che da quest’anno copre il ruolo di pilota ufficiale al fianco di Russell.

Campanelli d’allarme arrivano però anche dal fronte Renault. Che la situazione fosse poco rosea si era già intuito a fine della passata stagione. Il passaggio dalla Power-Unit francese a quella Mercedes in casa McLaren aveva rappresentato una conferma così come il recente passaggio di Ricciardo.

In questi giorni la Renault è impegnata a chiedere importanti aiuti governativi per salvare i posti di lavori e i conti della casa madre. Per questo vedo difficile poter portare avanti il progetto F1 oltre il 2021. Non sarà facile neppure trovare un possibile acquirente poiché non stiamo parlando di una struttura, al momento, vincente” analizza Gian Carlo Minardi.

Il Circus però potrebbe perdere anche un pezzo da 90 come Mercedes “Voci provenienti dall’estero parlano di una Mercedes pronta a cedere il team a fine 2021, restando in F1 solamente come fornitore di motore. Ola Kallenius, attuale Presidente Mercedes sembra avere un potere molto più forte, rispetto al suo predecessore, sul team, come si è visto in occasione del Gp d’Australia. Nonostante Toto Wolff fosse favorevole a correre, è arrivato il diniego da parte di Kallenius” prosegue il manager faentino.

Rispetto alla Renault, la Mercedes è un team vincente e altamente organizzato. Pertanto non dovrebbe faticare a trovare degli acquirenti. Siamo però di fronte ad una situazione caotica. Ad oggi il Concord Agreement non è ancora stato firmato e Liberty Media non è stata in grado di trovare nessun nuovo team.” Conclude Minardi

Il rischio è di avere una Formula 1 con meno di dieci team iscritti. Uno scenario mai visto fino ad oggi.

Ayrton Sempre | Diretta web venerdì 1 maggio

Quest’anno, con immenso dispiacere, non abbiamo potuto trovarci a Imola nella data stabilità per festeggiare l’edizione n.5 dell’ Historic Minardi Day causa l’emergenza covid-19, ma stiamo lavorando per trovare una nuova data.

Per poter stare comunque vicini, in una giornata così speciale come il 1° maggio, l’ Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola e il Museo Multimediale Autodromo di Imola – Checco Costa hanno organizzato una diretta web per onorare al meglio la memoria di Ayrton.

L’appuntamento è per venerdì 1 maggio, a partire dalle ore 11,00 con tanti ospiti in collegamento diretto tra cui anche Gian Carlo Minardi (dalle ore 12.30 alle ore 12.50) che con il campione brasiliano aveva un rapporto di forte amicizia e rispetto reciproco.

Le nostre pagine ufficiali Facebook MINARDI e HISTORIC MINARDI DAY, vi daranno la possibilità di seguiranno in diretta l’evento a partire dalle ore 11,00 di venerdì 1° maggio

F1 nell’era COVID-19 | MINARDI “I team chiedono tre mesi sabbatici prima della ripartenza”

Sono giorni delicati per la Formula 1. In ballo non c’è solamente una stagione di Motorsport, ma anche il futuro di molti team. Non correre vuol dire perdere dei diritti televisivi e, di conseguenza, minor entrate, ma in questo momento l’emergenza sanitaria mondiale non permette la stesura di programmi a lungo termiche poiché siamo davanti a scenari in continua evoluzione.

Dopo il Canada, anche il futuro del gran premio di Franca (in programma il 28 giugno) è a rischio.

In questo momento bisogna ricordarsi che il problema principale è la chiusura delle frontiere e pertanto ad oggi sono vietati qualsiasi tipo di spostamenti, sia all’interno che fuori dalle nazioni. Sorrido quando sento che l’Austria da l’OK a correre,” commenta Gian Carlo Minardi.

“Forse il Red Bull Ring è uno dei pochi tracciati che possono permettersi di ospitare un gran premio a porte chiuse, ma coi team impossibilitati a spostarsi non si fa nulla. Al momento è  impossibile ipotizzare un coinvolgimento internazionale

prosegue il manager faentino sottolineando che, per la maggior parte dei circuiti, la vendita dei biglietti rappresenta l’unica entrata per far fronte alle immense spese per ospitare e organizzare il gran premio.

Rimettere in moto una macchina organizzativa così complessa come quella di un team di Formula 1, inoltre, richiede tempo.

Per questo i team avrebbero chiesto a Liberty Media un periodo sabbatico di tre mesi dalla prima data utile. Stando così le cose il primo gran premio si potrebbe correre non prima di settembre” analizza il manager faentino.

F1 nell’era COVID-19 | Silverstone tenta il raddoppio. MINARDI “Non vedo fattibile cambiare il senso di rotazione”

Fernando Alonso(ESP) European Minardi PS01 – British Grand Prix, Silverstone 15 July 2001 – DIGITAL IMAGE

Il mondo del Motorsport, ma non solo, è in subbuglio e quasi quotidianamente si leggono nuove proposte e per provare a salvare il salvabile.

Il Circus della Formula 1 sembra non voler assolutamente prendere in esame l’idea di cancellare la stagione 2020. Col gran premio del Canada, sono saliti a sette gli appuntamenti che dovranno essere ricollocati, ma sono ore importanti anche per la Francia, e i mesi a disposizione continuano a diminuire. Cina e Monaco, invece, hanno già cancellato l’evento per la stagione.

L’ultima idea per provare a salvare la stagione arriva da Stuart Pringle, responsabile del tracciato di Silverstone che secondo l’attuale calendario dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) ospitare il mondiale nel fine settimana del 19 luglio. Pringle avrebbe proposto un doppio appuntamento sullo storico tracciato inglese, con l’inversione del senso della pista

“Difficilmente potrà essere attuata questa soluzione poiché, in primis, bisogna considerare l’aspetto sicurezza. Le vie di fuga vengono studiate in base al senso di marcia della pista, a cui fa seguito il rilascio dell’omologazione della pista e su un tracciato storico come quello di Silverstone non è così immediata l’eventuale conversione del senso di marcia” commenta Gian Carlo Minardi interpellato ai microfono di www.Minardi.it

“Già diversi anni fa il tracciato di Adria aveva preso in considerazione la creazione di un campionato privato alternando gare in un verso e l’altro. Quello che ha fermato il progetto è stato il fattore sicurezza, legato al posizionamento delle vie di fuga e all’ottenimento della doppio omologazione dell’impianto. Proprio per questo non vedo realizzabile l’idea proposta da Silverstone,” Conclude Minardi

COVID-19 | Gian Carlo Minardi “La crisi arriverà nel 2021”

L’emergenza sanitaria tiene in ostaggio il mondo e l’intera economia e anche lo sport si interroga se e quando potrà ripartire. Se i giochi olimpici di Tokyo sono già stati posticipati di un anno e la Fir (Federazione Italiana Rugby) ha cancellato l’intera stagione 2020, la Formula 1 sta provando ad organizzarsi per farsi trovare pronta alla partenza.

Il World Motor Sport Council ha concesso al presidente FIA, Jean Todt, pieni poteri (previa consultazione con il Vice Presidente per lo Sport, il Segretario Generale per lo Sport e, se necessario, il Presidente della Commissione Sportiva competente) inerenti l’organizzazione di competizioni internazionali per la stagione 2020, tra cui la modifica del calendario senza passare da una votazione e/o la modifica di articoli con solamente il supporto del 60% dei team.

“Siamo davanti ad uno scenario assolutamente imprevedibile e nuovo. In questo momento è impossibile fare delle previsioni poiché in ogni paese il virus si sta sviluppando con tempistiche diverse” analizza Gian Carlo Minardi dai microfoni di www.Minardi.it

“Come ACI Sport stiamo continuando a lavorare, in stretto contatto con le autorità, ma al momento non è possibile diramare dei calendari. E’ un emergenze che porterà con se strascichi importanti con ripercussioni notevoli,” prosegue il manager faentino.

“Ho l’impressione che nessuno team voglia firmare il nuovo Patto della Concordia anche per non prendersi impegni di permanenza nel Circus a lungo termine. Non dimentichiamoci che quest’anno le scuderie ricevono i diritti televisivi della stagione passata, corsa regolarmente. I veri problemi arriveranno nel 2021, con una torta molto dietetica. Ad oggi mancano gli introiti già di otto gran premi…”

“Sono preoccupato per le sorti di alcune realtà private come Haas, Williams e Racing Point nonostante l’arrivo di Aston Martin, a cui aggiungerei anche il futuro incerto di Renault che perderà la fornitura alla McLaren a cui hanno concesso la deroga per modificare il telaio 2021 e ospitare la power-unit Mercedes” conclude Minardi.

F1 | Gian Carlo MINARDI “Anche Canada a rischio”

Christijan Albers (NDL) Minardi Cosworth PS05.
Formula One World Championship, Rd 8, Canadian Grand Prix, Practice Day, Montreal, Canada, 10 June 2005.
DIGITAL IMAGE

L’ultimo gran premio, in ordine cronologico, a essere posticipato è Baku. Se il Gran Premio di Monaco è definitivamente annullato per la stagione 2020, salgono a sette gli appuntamenti che ad oggi risultano posticipati e in cerca di una nuova data.

Stando al calendario attuale, l’inizio del Campionato del Mondo di Formula 1 potrebbe avvenire il fine settimana del 14 giugno, in occasione del Gran Premio del Canada, anche se Gian Carlo Minardi ripone qualche dubbio.

“Credo che anche Montreal sia in forte dubbio poiché, come Monaco e Baku, è un circuito semi-permanente. A breve quindi saranno chiamati a prendere una decisione per evitare di incorrere in perdite ulteriori, dovendo partire per tempo nell’allestimento di tribune e pista”

Il Circus è compatto per trovare una soluzione. La volontà è di far partire il Mondiale 2020. La chiusura estiva è stata anticipata per avere a disposizione le settimane del mese di agosto, tradizionalmente chiuse per le ferie.

“Bisogna tenere in considerazione anche un altro aspetto economico importante. Quest’anno i team ricevono i diritti televisivi della stagione passata, ma i problemi potrebbero emergere nel 2021 qualora quest’anno venissero a mancare setto-otto gare. La conferma del Budget Cap 2021 è una notizia positiva in questo senso” analizza il manager faentino

“In questo momento è troppo presto per fare qualsiasi previsione poiché l’emergenza Covid-19 ha tempistiche molto differenti per ciascun paese” conclude Minardi.

F1 | Gp Australia, MINARDI “Giovedì, la prima sfida”

Ci siamo, tra polemiche e incognite tutti i team sono arrivati in Australia, teatro del primo appuntamento di una stagione lunga e impegnativa, anche se con l’incognita “COVID 19”.

Nonostante l’Albert Park Hotel, adiacente alla pista, sia stato chiuso e il personale messo in quarantena dopo aver registrato il suo primo caso positivo al Covid-19, il weekend di gara resta confermato anche se il Premier dello stato di Victoria ammette che tutto potrebbe cambiare all’improvviso.

Team e piloti sono arrivato a Melbourne con solamente sei giorni di test sulle spalle, non sufficienti a delineare le forze in campo, ma abbastanza per alimentare diverse polemiche.

Giovedì, si correrà la prima gara dell’anno, con la Federazione chiamata alla prima, e più complessa e approfondita, verifica per accertare la regolarità di tutte le vetture. Eventuali contestazioni potrebbero partire da qui.

Sotto la lente di ingrandimento ci sono i Campioni del Mondo della Mercedes, con la Red Bull che avrebbe chiesto un chiarimento regolamentare sulla presa del bracket posteriore che la FIA l’anno scorso aveva ritenuto legale, ma anche la Racing Point, il “clone” della Mercedes 2019 riuscito molto bene che ha stupito a Barcellona.

Le verifiche tecniche saranno anche il banco di prova per sapere se è stata messa la parola fine sull’accordo segreto tra la Federazione e la Ferrari, che non è piaciuto ai sette team non motorizzati Ferrari con Marko, consulente Red Bull, che ha usato parole dure nei confronti della FIA.

Polemiche a parte, Melbourne sarà l’occasione per fare un po’ di ordine e capire le reali forza in campo. A Barcellona abbiamo assistito ad un compattamente molto interessante con tutte le vetture racchiuse in una forbice di appena 1’5”. Se così fosse, ci aspetta una bella sfida. La Mercedes resta la squadra da battere, anche se con l’incognita affidabilità. Vedremo quale sarà la posizione della RP20 di Perez e Stroll.

Ci aspetta un fine settimana ricco di incertezze, compreso sul fronte meteo con qualche precipitazione attesa per venerdì, ma una domenica soleggiata. L’unica certezza sono le gomme, le medesime della passata stagione coi team che hanno confermato praticamente la strategia 2019. Ferrari e Red Bull hanno optato per 9 set di C4 Soft, come nella passata stagione, con la Mercedes che ne avrà a disposizione 10, una in più rispetto a 2019.

E’ una pista di trazione e frenata con poco grip essendo un asfalta prettamente stradale in cui è facile l’ingresso della safety-car.

Insomma, ci sono tutte le premesse per vivere un fine settimana divertente e ricco di spunti. Le qualifiche a partire dalle ore 7.00 e il Gran Premio alle 6.10 (ora italiana con diretta Sky Sport F1 HD)

Gian Carlo Minardi

Caos F1, MINARDI “7 team all’attacco, ma parla solamente il consulente Red Bull”

A destabilizzare l’ambiente della Formula 1 non c’è solamente la crisi dettata dal Covid-19. A meno di una settimana dal gran premio d’Australia non c’è ancora la certezza del suo corretto svolgimento, anche se lo start è orma praticamente sicuro. Nel frattempo è arrivata la decisione degli organizzatori del Bahrain: il GP si farà, ma a porte chiuse.

Nei giorni scorsi, però, ad alzare la voce sono stati sette team non motorizzati Ferrari – Mercedes, McLaren, Red Bull, Alpha Tauri, Renault, Force India e Williams – che con un comunicato congiunto hanno chiesto alla Federazione maggiore chiarezza sull’accordo raggiunto dalla FIA con la Ferrari in merito alla questione power-unit.

In base agli articoli 4 (ii) e 4 (vi) delle regole disciplinari e giudiziarie la FIA ha deciso di stipulare un accordo con la Ferrari per chiudere questo procedimento (non essendo riusciti a dimostrare un’eventuale irregolarità) garantendone la riservatezza. Ad alzare i toni ci aveva pensato Helmut Marko, braccio destro di Dietrich Mateschitz in Red Bul usando parole pesanti nei confronti della Federazione.

“Sono perplesso, perché tutti i team e motoristi non legati alla Ferrari sono rimasti in silenzio appoggiandosi solamente ad un comunicato congiunto in cui chiedevano maggiore chiarezza alla FIA. Solamente Marko ha alzato la voce usando parole molto forti nei confronti della Federazione la quale ha dichiarato di prendere tutte le misure necessarie per proteggere lo sport e il suo ruolo e la sua reputazione come regolatore del Campionato del Mondo di Formula 1. Essendo solamente un consulente, Marko non è perseguibile dal punto di vista sportivo,” sottolinea Gian Carlo Minardi, interpellato ai microfoni di Minardi.it

“Mi sembra un teatrino costruito. Non dimentichiamoci che siamo nel pieno del rinnovo del Concorde Agreement, periodo storicamente ricco di diatribe in cui tutti i team cercano di ottenere il massimo e l’attuale spartizione economica non trova l’approvazione di Mercedes.”

“Intanto il Consiglio Mondiale ha appoggiato l’operato di Jean Todt in merito all’accordo segreto raggiunto con la Ferrari (la quale avrebbe aperti i segreti di tutti i punti grigi del regolamento), ammonendo i sette team,” conclude Minardi.

Sarà stata messa veramente la parola fine?