F1 | GP ITALIA, GIAN CARLO MINARDI “FINO AD OGGI E’ MANCATA LA CONTINUITA’ ALLE SPALLE DI VERSTAPPEN”

Dall’Olanda la Formula 1 è arrivata a Monza per il Gran Premio d’Italia: quindicesima prova (quattordicesima con l’annullamento di Imola) del Mondiale, ultimo appuntamento europeo.

Pista velocissima dove il carico aerodinamico è decisamente meno importante con le gomme molto sollecitate.

La stabilità in frenata e la trazione in uscita dalle due chicane sono i fattori che mettono più a dura prova le gomme su questo tracciato, anche se non bisogna sottovalutare i carichi laterali esercitati nelle curve veloci, come la Parabolica intitolata a Michele Alboreto e la Grande. Pirelli ha optato per le tre mescole più morbide: PZero White Hard C3, PZero Yellow Medium C4 e PZero Red Soft C5

L’anno scorso le prime dieci vetture hanno adottato otto strategie diverse e per questo potremo aspettarci di tutto. Unica eccezione la competitività di Max Verstappen che è lanciato verso la decima vittoria stagionale, che significherebbe il nuovo record assoluto della massima categoria.

Dopo l’Ungheria, Monza sarà teatro del secondo test col nuovo format di qualifica “Alternative Tyre Allocation” dove i piloti avranno la mescola obbligatoria per ciascuna sessione: nella Q1 le hard, nella Q2 le medie, quindi nella Q3 le soft. Trovo corretto fare questi esperimento in vista di possibili cambiamenti per il futuro che già in Ungheria ci ha regalato un bello spettacolo. Sarà interessante vederlo in azione su un circuito con caratteristiche decisamente diverse.

Se a Zandvoor abbiamo rivisto Fernando Alonso con l’Aston Martin tornare sul podio alle spalle del leader del mondiale, sarà interessare vedere cosa succede a Monza. Fino ad oggi, alle spalle di Max Verstappen, è mancata la continuità. Abbiamo assistito ad una bella alternanza tra Aston Martin, Mercedes e Ferrari. Ferrari che deve cercare di riprendersi dopo il fine settimana olandese poco competitivo, salvato in parte solamente dal quinto posto di Sainz.

Troppo poco.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP OLANDA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “ALLE SPALLE DI VERSTAPPEN (IMBATTIBILE) MONDIALE MOVIMENTATO”

Nonostante la pausa estiva di tre settimane, Red Bull e Max Verstappen si confermano imbattibili in ogni condizione di pista. Ancora una volta Verstappen si è portato a casa la vittoria senza commettere il minimo errore, surclassando il compagno di squadra, su cui sono state adottate strategie discutibili.

La penalizzazione di 5” del messicano ha aiutato Gasly (terzo al traguardo), penalizzato anche lui, ma in funzione dei tanti pit stop effettuati e della bandiera rossa esposta sul finale è riuscito a recuperare.

Stiamo vivendo certamente una nuova era della Formula 1. Nei tempi passati questo gran premio non sarebbe mai ripartito. Proprio per questo credo sia errato raffrontare risultati e statistiche.

Ottima prestazione anche per Fernando Alonso che ritrova il podio grazie al secondo posto. Alla ripartenza ha provato ad impensierire il leader che, come sempre, quando serve mette in mostra il suo valore e quello della sua vettura. Si può comunque consolare col secondo posto e col giro più veloce della gara.

Senza l’olandese staremo assistendo ad un mondiale combattuto ed estremamente movimentato con una grande alternanza. Alle sue spalle si è rivista l’Aston Martin dopo un periodo meno favorevole. Quinto posto per Carlos Sainz che ancora una volta ha messo in difficoltà il compagno di squadra, protagonista di un errore nelle prove libere. Il ritiro ha cancellato l’errore al pit-stop.

Errori importanti sono stati commessi anche in casa McLaren, ma sia Norris che Piastri sono riusciti a recuperare chiudendo comunque in zona punti. Bella la rimonta anche portata a termine da Lewis Hamilton, sesto alle spalle del ferrarista.

In Olanda ha firmato il suo debutto nel mondiale il neozelandese Liam Lawson con Alpha Tauri, portando a termine una corsa non facile nonostante regolamenti assolutamente assurdi che non permette gli allenamenti. Positiva anche la prestazione di Tsunoda. Proprio a riguardo del team, mi ha fatto particolarmente piacere l’accostamento al nome “Minardi” in previsione del prossimo cambiamento. Non accadrà, ma sarebbe stato bello. Sommando ai 340 GP corsi dal Team Minardi quelli della Scuderia Toro Rosso e Alpha Tauri, parliamo di una realtà da quarto posto assoluto. Restando a Faenza, mi fa molto piacere l’approdo di Laurent Mekies. Spero che possa essere di buon auspicio per lasciarsi alle spalle l’ultimo posto.

Gian Carlo Minardi

F1 | GIAN CARLO MINARDI “VI ASPETTO A IMOLA ALL’HISTORIC MINARDI DAY PER DUE GIORNI DI PASSIONE” MAXISCHERMO NEL PADDOCK PER SEGUIRE IL GP

Siamo entrati in una settimana che ci porterà ad un weekend intenso e ricco di eventi: all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola è in programma la 7° edizione dell’Historic Minardi Day che vedrà tra pista e paddock oltre 400 vetture di cui oltre 20 Formula 1 storiche; in Olanda andrà in scena il 13° appuntamento del Mondiale di F1.

Anche quest’anno, all’interno del paddock di Imola sarà presente il maxischermo per seguire il fine settimana (qualifiche e gara) di Zandvoort vivendo dall’interno il Minardi Day.

Sul fronte F1 ci apprestiamo ad entrare nella seconda parte della stagione, dopo tre settimane di pausa. Sarà interessante vedere quali novità le squadre porteranno in pista per provare a contrastare il dominio Red Bull, anche se credo sia praticamente impossibile.

Molto interessante, invece, è la sfida per il secondo, terzo e quarto posto nella classifica costruttori che al momento vede in lotta Mercedes, Aston Martin e Ferrari.

Questo periodo dell’anno era storicamente caratterizzato dagli annunci dei piloti, ma quest’anno tutta l’attenzione è rivolta verso l’ingaggio di tecnici e ingegneri che i team cercano di portar via dai diretti avversari.

Se Binotto dovesse effettivamente approdare in Alpine, sono certo che molti tecnici oggi presenti in Ferrari lo seguiranno. E non saranno tecnici di secondo piano o nuovi innesti.

La F1 arriva su una pista particolare, caratterizzata da 14 curve e lunga poco più di quattro chilometri, con una carreggiata stretta. La Pirelli ha portato le mescole più dure (C1-C2-C3). In gara si dovrebbe dare spazio alle C1 e C2.

Si torna anche al format di qualifica tradizionale, mentre a Monza sarà riproposto la mescola imposta per ciascuna sessione.

Vi aspetto numerosi a Imola per vivere due giorni intensi di divertimento all’insegna del Motorsport.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP BELGIO, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “DISARMANTE LA COSTANZA E SERENITA’ DI VERSTAPPEN. PUNTO DI PARTENZA PER FERRARI?”

In questo momento Max Verstappen è il numero uno in assoluto. E’ disarmante la costanza e la serenità con cui conquista ciascun risultato.

Anche oggi ha coperto un alto numero di giri restando nella forbice di un decimo. Ancora oggi non conosciamo il limite di questa vettura e, probabilmente, non lo conosceremo mai. Gli è mancato solamente il giro più veloce in gara, ma questa volta non c’erano le condizioni per un pit stop all’ultimo momento, cosa che è riuscita a Lewis Hamilton anche in ottica della sfida diretto con la Ferrari.

Dopo alcuni gran premi disastrosi, qui in Belgio si è rivisto Sergio Perez che ha portato a casa il risultato minimo che ci si aspetta da lui: il secondo posto. Poi nessuno può fare nulla contro questo Verstappen.

La sorpresa del fine settimana è stata la Ferrari che ha chiuso al terzo posto con un ottimo Charles Leclerc. Nonostante i 32” di distacco, il terzo posto lo si può prendere come un segnale di ripresa o, comunque come uno sep per ricostruire una stagione fino a questo momento disastrosa. In classifica costruttori ha quasi raggiunto l’Aston Martin al terzo posto (ora il distacco è di appena 5 punti), mentre ha perso punti nei confronti della Mercedes. A pesare il ritiro di Carlos Sainz in seguito al contatto di gara con Oscar Piastri, che ha costretto entrambi (anche se in tempi diversi) al ritiro.

Gara perfetta per Leclerc che ha dato il 100% (forse anche qualcosa in più) ed è tornato nella posizione che merita la Ferrari, quando non commette errori. I 51 punti di distacco dai diretti avversari della Mercedes posso sembrare tanti, ma davanti abbiamo ancora undici appuntamenti.

Dopo due risultati positivi, in casa McLaren si sono dovuti accontentare del settimo posto di Lando Norris. Resta l’incognita di cosa avrebbe potuto fare Oscar Piastri che per tutto il fine settimana è stato superiore al compagno. Nella sprint è riuscito ad aggiuntare un ottimo secondo posto confermando tutto il suo valore.

Ancora una volta abbiamo assistito ad una qualifica molto tirata a dimostrazione dell’alta competitività raggiunta da questa Formula 1, perlomeno nel giro “secco” con dieci vetture racchiuse in poco più di un secondo. Questo si è trasformato in sfide emozionanti nelle retrovie, nel caso specifico tra Russell, Norris, Ocon e Stroll e Gasly e Bottas. Sfide che andrebbero esaltate al meglio col supporto della regia.

Il fine settimana è stato caratterizzato anche dalla Sprint-race, movimentata grazie al meteo incerto che ha comunque visto il successo dell’olandese, davanti ad un ottimo Piastri.

Ora ci aspettano qualche settimana di vacanza, prima della seconda parte di stagione

Gian Carlo Minardi

F1 | GP BELGIO, GIAN CARLO MINARDI “ALLE SPALLE DI VERSTAPPEN C’E’ GRANDE INCERTEZZA”

Se da un alto abbiamo la Red Bull che è assolutamente fuori quota con un potenzia di cui (probabilmente) non conosceremo mai il limite (l’ha dimostrato il giro veloce marchiato a Budapest), alle spalle di Max Verstappen c’è una grande variabilità.

A fare la differenza è certamente l’olandese. Senza di lui, staremo assistendo ad un campionato con cinque/sei vincitori diversi. Per questo, in vista di Spa-Francorchamps, la vera domanda è: Chi sarà la seconda forza?

Fin dai primi Gran Premi abbiamo assistito, dal secondo al sesto posto, a cambiamenti radicali dovuti alla gestione gomme, condizioni atmosferiche e, ovviamente, agli sviluppi della vettura. Non è cosa facile prevedere il nome del secondo posto, soprattutto in vista di un circuito così lungo e impegnativo coma Spa.

Oggi abbiamo la McLaren come seconda forza del mondiale. A inizio stagione era l’Aston Martin, sopravanzata poi dalla Mercedes con l’introduzione della versione B. Chi manca all’appello in questo momento è la Ferrari. Vediamo se riusciranno a metterci una pezza. Stanno attraversamento un momento di sconforto, come si legge dai volti tirati. Non è facile recuperare.

Tra l’altro stiamo assistendo ad una competitività entusiasmante in qualifica, coi piloti racchiusi in una manciata di decimi. Situazione che cambia drasticamente in gara.

Sarà interessante seguire anche il fine settimana di Sergio Perez, dopo il terzo posto a Budapest. Il pilota Red Bull arrivava dagli ultimi cinque appuntamenti non entusiasmanti.

Per cercare di evitare le piogge, quest’anno l’appuntamento in Belgio è stato anticipato, anche se le previsioni parlano di temperature intorno ai 17-19°C con possibilità di rovesci. Tutto questo mi riporta in mente un aneddoto:

Il 2 giugno 1985 si sarebbe dovuto correre il Gran Premio del Belgio proprio a Spa-Francorchamps (per noi era il primo anno di mondiale), ma la gara venne sospesa perché al passaggio delle macchine l’asfalto si sbriciolava, rendendo il tutto molto pericoloso. Situazione create sia dal gran caldo che dal manto stradale appena steso. Il GP venne recuperato successivamente con Piero Martini che si classificò in dodicesima posizione con la M185

Sarà interessante vedere cosa succederà domenica, ma anche sabato pomeriggio con la gara sprint in una pista così lunga (la più lunga del mondiale) e impegnativa.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP UNGHERIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “SCHIAFFO MORALE, SPORTIVO E TECNICO DI RED BULL”

L’Ungheria è stata teatro del nuovo format della qualifica che ha visto i piloti affrontare le tre sessioni con le mescole imposte. Un esperimento nuovo che ha bisogno di ulteriori verdetti, ma ho trovato segnali decisamente positivi. Può avere un futuro. Abbiamo assistito ad una bellissima lotta sul filo dei centesimi. In Q2 sedici macchine erano racchiuse in una forbice di appena 7 decimi. In Q3 dieci vetture in poco più di 5 decimi con Hamilton, Verstappen e Norris in 85 millesimi. E’ facile assistere a delle sorprese, come successo con George Russell e passare dalle “stelle” alle “stalle”. Sono curioso di vederlo replicato a Monza.

Per quanto riguarda il gran premio, cosa dire. Max Verstappen superlativo, supportato da una grandissima Red Bull. Si confermano assolutamente imbattibili. Verstappen ha tagliato il traguardo con 33”7 su Lando Norris, ottimo secondo con la McLaren che ha confermato l’ottimo step evolutivo già mostrato in Austria e Inghilterra.

Oscar Piastri conferma quanto sostengo da tempo, crescendo gara dopo gara, soprattutto da quando il Mondiale è arrivato su piste a lui già conosciute. In più ora è supportato anche tecnicamente. Forse è leggermente penalizzato nelle strategie in favore di Norris, pilota inglese su vettura inglese.

Peccato per Lewis Hamilton. Con la partenza non perfetta ha vanificato il podio trovandosi velocemente alle spalle non solamente della Red Bull di Verstappen, ma anche delle due McLaren.

Sergio Perez ha portato a termine il suo compito, considerando la vettura a disposizione. Dopo un sabato disastroso ha recuperato fino al podio, il risultato minimo. Probabilmente lo strapotere del compagno l’ha demoralizzato. Gravissimo l’errore commesso venerdì, al primo giro con pista bagnata. Un pilota che ambisce al mondiale non può commettere questi errori.

Errore altrettanto grave per Charles Leclerc in corsia box, anche se gli è costato poco considerando i 70” di distacco (sarebbero stati 65” senza la penalità) pagati nei confronti di Verstappen. In qualsiasi caso, se vuoi giocarti il mondiale, non puoi incappare in queste leggerezze. Errore anche per la squadra, con la posteriore sinistra. Certamente in Ferrari c’è grande nervosismo. Il team non riesce a trovare la via di uscita.

Anche oggi la Red Bull ha inflitto una lezione e uno schiaffo morale, tecnico e sportivo a tutti con un pit stop concluso in 1”9 (Ferrari ha fatto in 2”6) a cui bisogna anche aggiungere il miglior giro in gara segnato dall’olandese: in 1:20.504. Unico a scendere sotto il muro dell’ 1:21. Lewis Hamilton, il migliore tra gli altri, si è fermato a 1:21.601. Lando Norris 1:22.178. Charles Leclerc 1:22.469.

Ora non resta che aspettare Spa-Francorchamps, prima della pausa estiva.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP UNGHERIA, GIAN CARLO MINARDI “SARANNO CONFERMATE LE PRESTAZIONI VISTE A SILVERSTONE?”

Siamo arrivati in Ungheria, undicesimo appuntamento di questo mondiale che, al netto del dominio (praticamente) incontrastato di Max Verstappen (con 8 vittorie) e Red Bull (10 successi), ci sta regalando diversi capovolgimenti nelle forze in campo.

Se a Silverstone abbiamo avuto una McLaren competitiva che ha permesso a Lando Norris di conquistare la seconda posizione e il primo podio stagionale (con Piastri in P4), in Austria era arrivato il podio da parte di Ferrari con Leclerc, poi sprofondata in Inghilterra. Ancora prima ci aveva pensato Mercedes a scavalcare una bella Aston Martin, capace di conquistare cinque podi con Fernando Alonso nei primi otto GP presentandosi come seconda forza del mondiale. Posizione attualmente occupata proprio da Mercedes. Monaco ci ha regalato invece l’espluà di Alpine col terzo posto firmato da Esteban Ocon.

Sarà interessante vedere se nel lento tracciato di Budapest, tradizionalmente caratterizzato dalle alte temperature dell’atmosfera e pista, queste forze saranno confermate o se assisteremo nuovamente ad un cambiamento, anche in preparazione della seconda parte di stagione. Se la classifica piloti è delineata con Verstappen lanciato verso il suo terzo titolo, sul lato costruttori alle spalle di RB c’è grande incertezza.

Proprio la situazione non facile in casa Alpha Tauri (attualmente fanalino di coda con solamente due punti) ha portato al discutibile passaggio di volante tra De Vris e Ricciardo.

L’Hungaroring sarà teatro della nuova qualifica, coi piloti impegnati nelle varie sessioni con mescola obbligatoria (Q1 Hard, Q2 Medium, Q3 Soft). Sarà interessante seguirla in virtù del prossimo futuro.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP INGHILTERRA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “MCLAREN CONFERMA LA CRESCITA, COSI’ COME NORRIS E PIASTRI”

Ci siamo lasciati alle spalle un bel gran premio con una cornice di pubblico meravigliosa, come al solito all’insegna di un inarrestabile Max Verstappen che si può permettere di far patinare le gomme in partenza perdendo la prima posizione in favore di un bravissimo Lando Norris, per poi recuperare tranquillamente nell’arco di quatto tornate.

Quanto visto ieri nei primi giri, oltre a consacrare sempre di più la Red Bull, ci fa capire quanto sia maturato questo ragazzo, che solamente due anni fa avrebbe fatto a ruotare con Norris pur di recuperare repentinamente la leadership del gran premio. Questa volta, conservando la calda, ha recuperato un po’ alla volta sopravanzandolo al quarto passaggio.

Un plauso bisogna farlo senza alcun dubbio alla McLaren e ai suoi due alfieri, Norris e Piastri. Arrivando sui tracciati già conosciuti, le prestazioni di Oscar sono cresciute notevolmente. A Silverstone, anche lui, ha potuto contare sugli importanti aggiornamenti, e solamente un pizzico di sfortuna legata all’ingresso della safety-car gli ha tolto la soddisfazione del primo podio in Formula 1.

Podio che è stato conquistato con grande caparbietà da Lewis Hamilton con Mercedes che consolida il secondo posto tra i costruttori ai danni di un’ Aston Martin che sembra aver perso il suo smalto iniziale. Probabilmente, gli sviluppi programmati della vettura, non sono sufficienti a tenere il passo dei diretti avversari.

Certamente il risultato conquistato dalla McLaren, su una pista vero e impegnativa come Silverstone, li può rilanciare nella seconda parte di campionato.

Passo indietro invece per Ferrari con Leclerc e Sainz che chiudono rispettivamente in nona e decima posizione, alle spalle della Williams di Albon. In condizioni di pista non calda (come già successo in altre occasioni, tra cui in Austria durante la sprint race del sabato) la SF-23 palesa tutte le sue difficoltà passando dalle stelle alle stalle.

Tra l’altro credo che la Power-Unit Ferrari non sia all’altezza di Mercedes e Honda e abbia alcuni problemi come dimostrano i cedimenti accusati in casa Haas nonostante delle temperature dell’aria non così proibitive.

Non resta che aspettare di vedere cosa succederà in Ungheria tra quindici giorni, pista tradizionalmente molto calda dal layout molto lento

Gian Carlo Minardi

F1 | GP INGHILTERRA, GIAN CARLO MINARDI “SAINZ E LECLERC DEVONO ESSERE LASCIATI LIBERI DI LOTTARE. VI SPIEGO IL PERCHE'”

Salutata l’Austria, la Formula 1 è già arrivata in Inghilterra, a Silverstone. Salvo qualche eccezione, storicamente è una pista ad appannaggio dei team inglesi e qui non sarà facile infastidire la Red Bull e Max Verstappen.

Sarà però un bel banco di prova per Ferrari, dopo il risultato positivo conquistato la scorsa settimana, per verificare se ci sarà ancora un ulteriore passo in avanti. Certamente le condizioni meteo potrebbero avere un ruolo importante, considerando che con basse temperature la SF-23 era in difficoltà.

In questo momento la Ferrari deve puntare a recuperare il distacco da Aston Martin e Mercedes per provare ad agguantare il secondo posto tra i costruttori. Non vedo altri obiettivi.

Gli stessi piloti devono lavorare congiuntamente verso questa direzione. In classifica Carlos Sainz è davanti a Charles Leclerc, ma entrambi non possono ambire a nessun titolo. Per questo dovrebbero essere lasciati liberi di lottare in pista, avendo come unico obiettivo i maggior punti in favore della squadra.

Proprio Mercedes e Aston Martin sono sembrate in difficoltà in Austria. Silverstone sarà un banco di prova anche per loro, per verifica se si è trattato solamente di un episodio isolato. Diversa la situazione in casa McLaren. Con l’introduzione della nuova vettura, Lando Norris ha conquistato la quarta posizione. Questo fine settimana anche Piastri potrà contare sulla vettura aggiornata. Sarà interessante seguire il loro lavoro.

Nella giornata di ieri (mercoledì) è stato reso pubblico il calendario 2024, composto da 24 gran premi con inizio sabato 2 marzo e chiusura l’8 dicembre. Per la F1 correre il sabato non è una novità, infatti già il Gran Premio del Sud Africa 1985 si corse proprio sabato. Anche il prossimo anno l’Italia potrà contare su Imola e Monza. Noi ci metteremo subito al lavoro per recuperare quanto non è stato possibile fare quest’anno causa l’alluvione.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP AUSTRIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “FERRARI DEVE TROVARE COSTANZA PUNTANDO AL SECONDO POSTO NEL COSTRUTTORI””

Come era facilmente intuibile, la Red Bull e Marx Verstappen hanno fatto incetta di punti con pole position, vittoria nella spint race e nel gran premio marchiando anche il giro più veloce (strappandolo a Sergio Perez) con un pit stop all’ultimo giro montando le soft.

Con questa mossa, un po’ arrogante considerando anche che il team era contrario, ha voluto dare uno schiaffo morale sia al compagno di squadra che alla Ferrari.

Ferrari che ha mostrato un miglioramento, specialmente nei confronti dei diretti avversari della Mercedes e Aston Martin (non perfettamente a loro agio in Austria). Sia Leclerc che Sainz sono stati protagonisti di una bella gara e di un fine settimana consistente, in particolare lo spagnolo che ha lottato con Perez provando a bissare il risultato conquistato il sabato.

Peccato per la penalità di 5” per il superamento dei track limit proprio mentre era alle spalle del compagno. Diversamente avrebbe potuto conservare il terzo posto. Leclerc ottimo secondo posto (pagando però una media di 4 decimi al giro da Verstappen), anche se resta la “macchia” della sprit-race, conclusa solamente al dodicesimo posto.

Ferrari deve lavorare proprio sotto questo aspetto: la costanza per evitare di incappare nuovamente nei problemi di sabato con pista fredda. Devono correre per diventare la seconda forza del mondiale. E’ inutile ed illusorio pensare ad altro.

Sergio Perez ha conquistato la terza posizione, ma non sta attraversando un momento non facile. Tra lui e Verstappen c’è un abisso, anche se qui può avere la scusante di una forma fisica non perfetta.

Si è rivista la McLaren con Lando Norris che aveva a disposizione una vettura con numerose novità, diversamente da Piastri con vettura tradizionale. Un quarto posto di buon auspicio per il futuro prossimo. Silverstone sarà un test importante anche per loro.

Prima di salutarci vorrei fare una riflessione sula regola del track limit. Forse è arrivato il momento di pensare che non tutte le regole vanno bene su tutti i circuiti. E’ veramente uno scandalo assegnare tutte queste penalità in un solo fine settimana. Bisogna ripensarla, soprattutto in ottica delle numerose penalizzazioni comminate cinque ore dopo la conclusione della bandiera a scacchi a seguito del reclamo presentato da Aston Martin che hanno successivamente coinvolto Carlos Sainz, Lewis Hamilton, Pierre Gasly, Alexander Albon, Esteban Ocon (addirittura 30”), Logan Sargeant, Nyck de Vries (15”) e Yuki Tsunoda.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP AUSTRIA, GIAN CARLO MINARDI “QUALIFYING A FUNDAMENTAL STEP OF THE WEEKEND”

Fernando Alonso(ESP) European Minardi PS01
Austrian Grand Prix Practice, A1-Ring 11 May 2001
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Last year Max Verstappen and Charles Leclerc shared, respectively, the win in the spring race and in the grand prix. Certainly, the Dutchman and Red Bull come to the track as pretenders for success and if Ferrari can confirm the good things shown in the final part in Montreal it could enter into the tussle for a place on the podium.

Unlike what happened on the other tracks, it was able to keep pace with Red Bull, Mercedes, and Aston Martin. The conditions they will find at Spielberg are certainly different from Montreal. We are faced with a very fast track with various bends that stress the tyres (Pirelli brought the C3-C4-C5) whose 4,318m can be covered in just over a minute.

Precisely for this reason qualifying on Friday will be a fundamental step for the final result, also because it is preceding free practice by only an hour as there will be the sprint trace. Just like Mercedes, Ferrari has carried out an important effort in the last month which is starting to bear fruit. Furthermore, there will be further new developments tested at Fiorano on the filming day.

We are about to enter a hot and intense month of July before the summer break, which will introduce us to the second part of the season.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP AUSTRIA, GIAN CARLO MINARDI “QUALIFICA PASSAGGIO FONDAMENTALE DEL WEEK END”

L’anno scorso Max Verstappen e Charles Leclerc si sono divisi. rispettivamente, la vittoria nella sprint race e nel gran premio. Certamente l’olandese e la Red Bull si presentano in pista come i pretendenti al successo, ma se la Ferrari saprà confermare quanto di buono fatto vedere nella parte finale a Montreal, potrebbe entrare nella lotta per un posto al podio.

Diversamente da quanto successo in altre piste, era stato in grado di tenere il passo di Red Bull, Mercedes e Aston Martin. Le condizioni che troveranno a Spielberg sono certamente differenti da Montreal. Siamo di fronte ad una pista molto veloce con diverse curve che sollecita i pneumatici (Pirelli porta C3-C4-C5) i cui 4318 mt si percorrono in poco più di un minuto.

Proprio per questo la qualifica di venerdì sarà un passaggio fondamentale per il risultato finale, anche perché preceduta solamente da un’ora di prove libere, essendoci la sprint race. Così come la Mercedes, la Ferrari ha compiuto uno sforzo importante nell’ultime mese che inizia a dare i suoi frutti. Inoltre, porteranno ulteriori novità, testate a Fiorane nel filming day.

Ci apprestiamo ad entrare in un mese di luglio caldo e intenso, prima della sosta estiva che ci introdurrà alla seconda parte di stagione.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP CANADA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “PASSO IN AVANTI PER FERRARI. RED BULL-VERSTAPPEN IMBATTIBILI”

In un circuito anomalo come Montreal, semi-cittadino caratterizzato da lunghi rettilinei e frenate importanti, abbiamo vissuto un gran premio intenso con quattordici piloti a pieni digi e solamente quattro che hanno pagato un giro di distacco. Si sono decise in volata le posizioni dalla settima alla decima.

Per la prima volta della stagione, i primi cinque piloti sono racchiusi in poco più di 21”. Poteva esserci anche Sergio Perez, che ha deciso di effettuare il pit stop per aggiudicarsi il giro più veloce (e il punto).

Se il primo posto non è certamente una sorpresa, con Max Verstappen che eguaglia Ayrton Senna nel numero di vittorie (mettendo a segno il 41° successo “regalando” al team la 100° vittoria), la nota positiva del nono appuntamento del Mondiale è il risveglio della Ferrari che mette a segno la sua migliore gara con Leclerc e Sainz rispettivamente in 4° e 5° posizione.

Al di là delle posizioni finale, si sono resi protagonisti di uno stint importante soprattutto con le “medie” passando poi alle hard portando a termine le settanta tornate con solamente una sosta. A far sorridere ci sono anche gli ottimi tempi registrati (i primi cinque praticamente giravano quasi in fotocopia), così come i 18” di distacchi pagati da Charles nei confronti di Verstappen. Peccato per gli errori in qualifica che hanno costretto i due piloti a partire a metà schieramento. Recuperare in queste condizioni di alta competitività non è facile.

Molto bella la lotta tra Lewis Hamilton e Fernando Alonso, che per tutto il gran premio sono stati distanziati da una manciata di secondi. Bello il sorpasso di Nando ai danni dell’inglese. Una Mercedes che, da Montecarlo, continua a migliorare e crescere.

Montreal non è stata la migliore gara da parte della Red Bull, ma nonostante questo hanno vinto. Questo la dice lunga sulla qualità dell’olandese, che ha decisamente una marcia in più rispetto a Perez. Senza Verstappen, probabilmente, non avrebbero vinto le ultime tre o quattro gare. Sta certamente facendo la differenza e col team crea un binomio invincibile.

La competitività e il compattamento delle prestazioni viste oggi a Montreal, sarà interessante verificarla in circuiti permanenti, come Red Bull Ring, Silverstone, Hungaroring e Spa-Francorchamps che chiuderanno questa prima parte di stagione.

Gian Carlo Minardi