Gian Carlo Minardi “Scopriamo l’acqua calda”

Abbiamo appena dato il benvenuto al nuovo anno, ma gli occhi della Federazione Internazionale sono già puntati al 2016. Tra le novità più importanti, sono state emanate le nuove regole per l’attribuzione della Superlicenza, necessaria per correre in Formula 1.

Diventa così obbligatorio il raggiungimento della maggiore età e la patente di guida, insieme alla percorrenza di almeno 300 chilometri a bordo di una macchina da Gran Premio ed un bottino di almeno 40 punti nelle ultime tre stagioni nelle serie propedeutiche. Mettendola sul ridere, i piloti saranno chiamati ad una raccolta punti in stile “Supermercato”. Per ogni campionato, la Federazione (quale gruppo ha fatto queste scelte?) ha previsto un sistema di punti. Più il campionato è considerato prestigioso e maggiori sono i punti in palio. Salta così all’occhio che la Formula 2 – quella che dovrà nascere? – (coi suoi 60 punti al vincitore) viene considerata meglio di un GP2 (50 punti) o di una Formula 3 Europea (40 punti). Si intuisce la volontà di provare a rilanciare il campionato che negli anni storici ha rappresentato l’unica e vera anticamera alla massima serie. “Scopriamo l’acqua calda”, commenta Gian Carlo Minardi ai microfoni di www.minardi.it. “In passato, per ottenere la Superlicenza era necessario aver conquistato certi risultati positivi, classificandosi frai i primi cinque nei campionati che formavano la piramide verso la F.1, ovvero F.3 e F.2, oltre ad aver percorso più di 300 km al volante di una Formula 1”, prosegue il manager faentino. “E’ un ritorno all’antico, con dei correttivi, come il raggiungimento della maggiore età. Pertanto, non avremo più un Verstappen-2. Sono d’accordo sul fatto che la Superlicenza vada conquistata sul campo, a suon di risultati positivi. Con questi punteggi, la FIA ha voluto dare una linea guida ai piloti, supportando prevalentemente le Formule sotto il proprio controllo”.

Stefano Domenicali, subentrato a Gerard Berger all’interno della Federazione Internazionale dell’Automobile, avrà quindi l’impegno di migliorare e far crescere le categorie. “Nelle  prossime settimane, come ACI, faremo un incontro con Stefano Domenicali”, conclude l’ex costruttore faentino, “per confrontarci con lui e stilare un’agenda di lavori per supportare i campionati già esistenti, F.4 e F.3, ed eventualmente iniziare uno studio sulla futura F.2 che la FIA vorrebbe varare a breve”.

Gian Carlo Minardi “Complimenti a Ferrari, Sauber e Marciello”

Raffaele Marciello è il nuovo collaudatore e pilota di riserva della Sauber. Il  2015 si preannuncia un anno ricco di appuntamenti per il portacolori della Ferrari Driver Academy che, oltre all’impegno in Formula 1 con i colori del team svizzero, proseguirà la sua avventura in GP2 Series.

Si consolida l’asse tra Maranello e Hinwil che anche il prossimo anno potrà contare sulla Power-Unit Ferrari. “Sono veramente contento per questo annuncio e devo fare i miei più sinceri complimenti alla Ferrari e Sauber per aver raggiunto questa importante collaborazione attraverso Marciello” commenta Gian Carlo Minardi “Questo annuncio è la conferma che il programma FDA prosegueProprio nelle settimane passate il manager faentino aveva dichiarato a www.minardi.it, in seguito all’annuncio di Gutierrez, che il prossimo pilota Ferrari sarebbe arrivato dalle file della Ferrari Driver Academy dichiarando …Andrei piano nell’emettere sentenze nei confronti della Ferrari Driver Academy. In questo momento il progetto FDA andrà avanti con Raffaele Marciello, Antonio Fuoco, Lance Stroll e Guan Yu Zhou. L’arrivo di Esteban non lede il lavoro FDA

“Come ACI ho avuto modo di seguire Raffaele fin dai suoi primi passi in questo sport. Dopo i kart si è imposto nel 2010, al debutto, nella Formula ACI-CSAI Abarth e, successivamente, ha corso nella Formula 3 Italia” Il 2012 è l’anno del debutto nella Formula 3 europea, vinta poi nel 2013.

Sono davvero felice di entrare a far parte della Sauber F1 Team, una squadra che dall’inizio della sua storia ha saputo far crescere bravissimi piloti” ha dichiarato Marciello a margine dell’annuncio. “Credo che questa sia la scelta migliore per il mio futuro. Sono molto felice anche di disputare un’altra stagione in GP2 Series, sicuro che questo, insieme al mio nuovo ruolo in Formula 1, renderà il mio 2015 particolarmente impegnativo. Ringrazio la Ferrari Driver Academy per avermi dato questa importante opportunità, non vedo l’ora di mettermi all’opera e fare del mio meglio

Raffaele Marciello aveva preso parte anche ai test di Abu Dhabi al volante della F14-T

 

Non c’è due senza tre. Purtroppo

Non solo Manor (Marussia) e Caterham in forte dubbio per la prossima stagione. Purtroppo c’è un terzo team che, ad oggi, risulta iscritto al Campionato del Mondo di Formula 1 con riserva. Si tratta della Lotus ovvero di una realtà che nel 2012 e 2013 aveva chiuso la stagione come quarta forza del mondiale coi sigilli di Kimi Raikkonen ad Abu Dhabi (2012) e nell’appuntamento poi inaugurale  a Melbourne.

Per il Circus il 2014 è stata una stagione ricca di cambiamenti e novità che hanno fatto lievitare notevolmente i costi di gestione, soprattutto con l’introduzione delle nuovissime Power-Unit, mettendo in forte difficoltà diverse realtà proprio come il team di Enstone e la Sauber. Lo struttura di Gerald Lopez ha vissuto una stagione travagliata anche sotto i risultati sportivi non riuscendo ad andare oltre un ottavo posto tra i costruttori, soffrendo i problemi del propulsore francese. Provando a risalire la china, per il 2015, ha puntato sulla power-unit campione del Mondo Mercedes, rinnovando la fiducia al suoi alfieri Romain Grosjean e Pastor Maldonado “Le sorprese continuano a non mancare anche a fine anno. Se pur iscritta al Campionato 2015, la Lotus ha un asterisco, che equivale ad una spada di Damocle non da poco. Vuol dire che dal lato amministrativo non è ancora tutto a posto” commenta Gian Carlo Minardi “Questo avviene quando la tassa di iscrizione non è stata pagata nei termini prestabiliti e viene concessa una dilazione. Per la F1 sarebbe una perdita pesantissima. La squadra di Enstone, oltre a portare un nome prestigioso, ha nel suo organico strutture e uomini di valore mondiale, le cui radici sono ben radicate nella storia di questo sport nonostante abbia cambiato diversi nomi e proprietà

L’eventuale out della Lotus, insieme a quello delle due Cenerentole, porterebbe ad avere una griglia di partenza formata solamente da 16 vetture e otto team (Mercedes, Red Bull, Williams, Ferrari, McLaren, Force India, Toro Rosso e Sauber). Auguriamoci che questo non succeda.

Gian Carlo Minardi “La FDA formerà il prossimo pilota Ferrari”

In queste settimane le novità in casa Ferrari non sono certamente mancate grazie ad una serie di annunci, legati all’arrivo del messicano Esteban Gutierrez in qualità di terzo pilota e collaudatore, seguito da un forte rinnovamento dell’organigramma e, per ultimo in ordine cronologico, il benvenuto di Jean-Eric Vergne nel ruolo di collaudatore per seguire le attività di sviluppo della monoposto al simulatore. Gutierrez arriva direttamente dalla Sauber, mentre il francese si è visto costretto a salutare la Scuderia Toro Rosso per far posto a Carlo Sainz Jr.

In seguito a questi annunci non sono mancate le polemiche dei giornali di settore verso il progetto FDA, marchiando l’arrivo di Gutierrez come una sconfitta. Non è dello stesso parere Gian Carlo Minardi, sempre molto sensibile alla crescita dei giovani “Andrei piano nell’emettere sentenze nei confronti della Ferrari Driver Academy. In questo momento il progetto FDA andrà avanti con Raffaele Marciello, Antonio Fuoco, Lance Stroll e Guan Yu Zhou. L’arrivo di Esteban non lede il lavoro FDA. E’ prettamente un discorso di carattere economico-finanziario” commenta il manager faentino al sito www.minardi.it “E’ legato ad uno dei gruppi più forti al mondo facente capo a Slim. Come in tante altre realtà, anche la Ferrari non ha voluto farsi scappare questa occasione. Oggi il ruolo di terzo pilota, è una parola che “riempie la bocca”, ma se analizziamo i fatti è molto restrittiva soprattutto in una realtà da top-team come Ferrari, che non si affida al collaudatore/terzo pilota per le prove del venerdì mattina.

Sono certo che la FDA formerà il prossimo pilota Ferrari. Credo molto in questo. La Scuderia del Cavallino Rampante in questo momento sta affrontando un cambiamento importante. Si sta tornando al Made in Italy. Questa direzione non posso che promuoverla e appoggiarla in pieno. Ho sempre sostenuto che a Maranello non manchi assolutamente niente. C’era però bisogno di intervenire in aree sensibili.”

Proseguirà dunque il progetto, iniziato nel 2010 con ACI e la Scuola Federale, legato alla crescita e alla formazione dei giovani piloti “Come Aci prosegue l’impegno per la creazione di una Nazionale Azzurra di Velocità, così come esiste già nei Rally. Pertanto dovremo confrontarci con Ferrari e FDA per favorire e sponsorizzare qualsiasi iniziativa con l’obiettivo unico di portare il più avanti possibile i nostri ragazzi. Non azzardo la parola “Formula 1” poiché in quel caso entrano anche altri parametri, non legati solamente ai risultati sportivi” conclude Gian Carlo Minardi “Non dimentichiamoci che l’automobilismo è uno sport costoso legato al business

Formula 1, così nel 2015

Con l’annuncio di Fernando Alonso al fianco del confermato Jenson Button, in casa McLaren-Honda la griglia di partenza del Mondiale di Formula 1 2015 è praticamente completata. Resta qualche punto interrogativo legato principalmente al futuro di Marussia (messa in liquidazione) e Caterham (in amministrazione controllata).

Ci aspetta una stagione ricca di novità, con diversi cambi di casacca. In casa Ferrari, Sebastian Vettel ha preso il posto di Fernando Alonso, al fianco del confermato Kimi Raikkonen, mentre il russo proveniente dalla Toro Rosso Daniil Kvyat affiancherà la vera rivelazione del 2014, l’australiano Daniel Ricciardo in RB. Line-up completamente rinnovata per il team di Faenza che, salutati Vergne e Kvyat, si appresta a dare il benvenuto ai giovanissimi Max Verstappen e Carlos Sainz Jr, provenienti dalla F.3 European e WSR 3.5, dando vita alla coppia più giovane del Circus. Classe 1997 per l’olandese, 1994 per lo spagnolo, figlio del campione di rally. Cambio della guardia anche per la Sauber. “Out” Sutil e Gtierrez, dentro Nasr (ex collaudatore Williams) ed Ericsson proveniente dalla Caterham.

Team che stravince non si cambia. Così, ancora una volta, Lewis Hamilton e Nico Rosberg saranno gli alfieri della corrazzata tedesca. Stessa filosofia per la Williams, autore di un’ottima stagione conclusa al terzo posto, davanti a Ferrari e McLaren. Felipe Massa e Valtteri Bottas confermati. Lo stesso vale in casa Lotus (avanti con la coppia Grosjean-Maldonado) e Force India (Hulkenberg-Perez). La Lotus, però, cambierà propulsore. Il cuore pulsante di Enstone sarà marchiato Mercedes e non più Renault. In casa F.I., invece, doppio impegno per il tedesco “Hulk”. Oltre al Mondiale F1, prenderà parte anche alla 24 Ore di Le Mans, al volante della Porsche LMP1.

Mercedes
Lewis Hamilton
Nico Rosberg
Red Bull
Daniel Ricciardo
Daniil Kvyat
Williams
Felipe Massa
Valtteri Bottas
Ferrari
Kimi Raikkonen
Sebastian Vettel
McLaren
Fernando Alonso
Jenson Button
Force India
Nico Hulkenberg
Sergio Perez
Lotus
Romain Grosjean
Pastor Maldonado
Toro Rosso
Max Verstappen
Carlos Sainz jr
Sauber
Felipe Nasr
Marcus Ericsson

Gian Carlo Minardi “Corretta la scelta Alonso-Button per McLaren-Honda”

Con l’annuncio di ieri anche l’ultima “pedina da 90” è andata al suo posto, in una griglia 2015 che si presenterà con numerose novità: Fernando Alonso è il nuovo pilota della McLaren-Honda. Contestualmente è stato sciolto anche il nodo del pilota che affiancherà lo spagnolo. Nel ballottaggio tra Button e Magnussen, l’ha spuntata il Campione del Mondo 2009 che si prepara a vivere la sua 16esima stagione nel Mondiale.

Scelta che trova d’accordo anche Gian Carlo Minardi, come commenta al sito www.minardi.it “Fernando ha voluto incidere nell’organizzazione aziendale sponsorizzando Jenson. La McLaren dal canto suo puntava sul giovane Magnussen, anche per questioni economiche. Alla fine comunque li hanno tenuti tutti e tre. Nonostante sia da sempre un sostenitore dei giovani, trovo che sia stata presa la scelta più corretta” prosegue il manager faentino “Button potrà dare un grande aiuto nell’interpretazione dei pneumatici, in un team che vuole e deve risalire velocemente la china. Per loro inizia un nuovo capitolo. Si trovano in un momento di grande ristrutturazione aziendale, con il debutto di un nuovo motore. Non sarà una stagione facile anche per Honda, che arriva nel Mondiale con un anno in meno di esperienza sui campi di gara” Per Fernando sarà una sfida non facile come ha fatto già intendere dalle prime dichiarazioni “Alonso ha le idee chiare e conoscere la reale situazione. Honda in questo momento è in ritardo sul programma di sviluppo della sua PU. Lo spagnolo è da sempre uomo squadra e le sue dichiarazioni sono anche un modo per spronare il team ad accelerare i tempi

Perso il posto da titolare, Kevin Magnussen sarà il pilota di riservaNon lo vedo come bocciatura per Kevin e una sconfitta per il programma giovani McLaren. E’ restato all’interno del team e avrà modo di guidare una monoposto. E’ stata una scelta ponderata e la stessa Honda avrà imposto una linea tecnica nella scelta dei piloti” conclude l’ex costruttore “considerando l’importante investimento messe in atto

Nonostante qualche punto interrogativo, si completa la griglia di partenza con importanti novità in Ferrari, Red Bull, McLaren, Toro Rosso e Sauber. Line-up confermate invece in casa Mercedes, Williams e Force India.

Minardi “Arrivabene, l’uomo giusto al momento giusto”

Con l’insediamento di Maurizio Arrivabene, in casa Ferrari è iniziata la nuova era. Si vuole archiviare velocemente una stagione ricca di difficoltà, che ha portato a diversi cambiamenti nel suo organico. Cambiamenti che però sono destinati a proseguire, come da tempo sostiene Gian Carlo Minardi “Devo fare i complimenti al Dott. Sergio Marchionne, poiché la prima scelta è stata più che azzeccata. Maurizio Arrivabene è certamente l’uomo giusto per questa Ferrari che vuole voltare velocemente pagina” commenta il manager faentino alle colonne di www.minardi.itGli faccio un grande in bocca al lupo, in quanto è chiamato ad un lavoro non semplice. Nonostante gli impegni in questo momento siano veramente tanti, e il tempo pochissimo, dovrà apportare velocemente dei cambiamenti tempestivi. Nel passato c’era la fila per andare a lavorare in Ferrari, mentre ora il vento sembra cambiato.  Maranello sembra aver perso “credibilità” nei suoi progetti ricevendo dei dinieghi da personaggi importanti che hanno vinto tanto a Maranello. Serve un uomo con un carisma forte per invertire questa rotta

In questi mesi il nome di Ross Brawn è stato spesso affiancato a quello della Ferrari. L’ingegnere britannico potrebbe quindi appendere la canna da pesca al chiodo per riabbracciare il mondo delle corse “Voci in arrivo dalla Germania parlano di un Ross Brawn pronto ad accettare nuove sfide, lontane però dalla Ferrari. Si parla infatti di un forte interessamento da parte di Audi. Per questo Arrivabene dovrà prendere decisioni anche impopolari e rischiose sul fronte tecnico scrivendo un nuovo libro oppure provando a fare pressioni sull’uomo in questo momento più ricercato e richiesto, come appunto Brawn” Con l’arrivo di Sebastian Vettel alcune novità si sono già intraviste “In questi giorni abbiamo visto il tedesco circondato dagli ingegneri Resta e Adami” entrambi con un passato (in periodi diversi) a Faenza, sponda prima MinardiTeam e poi Toro Rosso. Riccardo Adami sarà il nuovo ingegnere di pista del quattro volte campione del mondo. “Di conseguenza qualcosa è già cambiato” In attesa del passaggio di testimone tra Mattiacci e Arrivabene, Sebastian Vettel ha fatto il suo ingresso ufficiale in rosso, girando a Fiorano con la F2012, lavorando al simulatore e visitando la factory “Devo fare i complimenti all’artefice di questa mossa politica-pubblicitaria. Sono riusciti ad attirare su di se tutta l’attenzione dei media dando una nuova immagine sia a Vettel che alla Ferrari stessa. Un’operazione di immagine azzeccatissima” conclude Minardi “che segna una svolta importante all’interno della scuderia

Gian Carlo Minardi “Bello vedere tanti giovani nei test”

Il Mondiale di Formula 1 si è chiuso appena domenica, e già tra martedì e mercoledì tutti i team (Marussia esclusa) sono scesi nuovamente in pista sul tracciato di Abu Dhabi per gli ultimi chilometri di questo 2014. Le vetture sono state trasformate in veri e propri laboratori con l’obiettivo di raccogliere il maggior numero di dati e informazioni da travasare sul progetto 2015.

Al fianco dei piloti titolari, i team manager si sono affidati anche a giovanissimi rookie, provenienti dai principali campionati propedeutici come F.3 European (Esteban Ocon e Spike Goddard), GP3 Series (Alex Lynn), GP2 Series (Raffaele Marciello e Jolyon Palmer), WSR 3.5 (Carlos Sainz Jr) nonchè DTM (Stoffel Vandoorne e Pascal Wehrlein), a cui si aggiungono Felipe Nasr (già collaudatore Williams), Max Verstappen (prossimo pilota TR) e Will Stevens con un passato in WSR 3.5 e pilota Caterham nell’ultimo round. Sono stati ben nove i nuovi volti che si sono messi al volante di Force India, Red Bull, McLaren, Mercedes, Ferrari e Lotus “Un bel segnale per questa Formula 1, che con la scusa della limitazione dei costi, ha ridotto all’osso le possibilità per i ragazzi di mettersi in mostra al volante di una monoposto della massima seriecommenta Gian Carlo Minardi “Sono sempre stato un sostenitore dei test dedicati ai giovani e vedere tutti questi nuovi volti mi fa ben sperare per il futuro. La massima serie deve tornare il sogno e l’obiettivo per tutti quei ragazzi che entrano nel Motor Sport. In queste ultime due giornate che hanno chiuso il 2014, e che in parte hanno inaugurato la nuova stagione, abbiamo visto piloti che si sono messi in mostra in tutti i principali campionati propedeutici, dalla Formula 3 alla GP2, mettendo insieme un gran numero di tornate. Vedere Raffaele Marciello calarsi nell’abitacolo della F14-T, da italiano, è un’immagine spettacolare, anche perché figlio del progetto di tutoraggio che ACI e la Scuola Federale stanno portando avanti. Partito dal karting ha vinto la Formula Abarth, prima di  imporsi a livello internazionale nella F.3 e, quest’anno in GP2, con la bella vittoria a Spa-Francorchamps” prosegue il manager faentino. Negli ultimi due anni invece era toccato a Jules Bianchi e Davide Rigon (quest’anno impegnato nel Mondiale Endurance con la Ferrari di AF Corse) partecipare ai Rooky test sulla pista di Magny-Course e Silverstone. “Solo con queste giornate di test possiamo avere un ricambio generazionale nel Circus. I talenti non mancano, soprattutto in Italia. Il programma e il lavoro svolto in queste stagioni dai nostri istruttori con gli stage formativi e il Supercorso, ci hanno permesso di formare campioni come Antonio Fuoco e Antonio Giovinazzi senza dimenticare Mirko Bortolotti, Daniel Zampieri, Edoardo Piscopo, Luca Ghiotto e molti altri

Sulla pista di Vallelunga si è tenuta l’undicesima edizione del Supercorso Federale ACI, stage formativo e valutativo destinato ai giovani talenti della velocità e del rallismo tricolore. I giovani piloti sono stati impegnati in test, alternati a incontri in aula, con vetture diverse per quanto ha riguardato il settore pista e su fondi diversi per il settore rally. Nel settore pista sono stati selezionati due piloti provenienti dalla Formula 4 (Drudi e Russo) e quattro dal karting  (Bertorelli, Travisanutto, Cutrupi e Albanese). Tra i piloti provenienti dalla Formula 4 il migliore è stato Mattia Drudi, mentre tra i quattro kartisti alla fine delle quattro giornate di gara è emerso Diego Bertonelli “Indipendentemente da chi ha vinto, tutti i ragazzi partecipanti saranno seguiti anche nel futuro, collaborando attivamente alla loro crescita in attesa che sia varato il Team Italia Velocità,” conclude l’ex costruttore “come annunciato dal Dott. Marco Ferrari, Direttore per lo Sport Automobilistico ACI”

Mercedes fenomenale, Ferrari appena sufficiente, Sauber, Lotus e Caterham rimandate

Mercedes – 10 senza i problemi di affidabilità sarebbe stata certamente una stagione da 10 e lode. Con sedici successi su diciannove Gran Premi, hanno fatto Bingo. Hamilton è un “animale” da gare, un po’ meno in qualifica. Per quanto riguarda Rosberg, ha saputo combattere alla pari con Lewis. Deve cercare di essere più costante in gara. Certamente avrà ancora modo di lottare con il compagno. Ad inizio stagione tutti lo davano già per sconfitto

Williams – 9 passare dal nono al terzo posto nella classifica Costruttori in appena un anno è sinonimo di aver lavorato non solo nella direzione giusta, ma di aver scelto anche le persone competenti, molte delle quali sono dei “fuggiaschi” Ferrari. Questo deve far certamente riflettere e fungere da esempio. Grazie anche alla PU Mercedes, è riuscita a risalire la classifica, soprattutto nella seconda parte della stagione, diventando la seconda forza del Mondiale

Red Bull – 8 è un voto che va principalmente al telaio, poiché limitati dalla PU transalpina. Meriterebbe anche un voto più alto, ma sinceramente non mi è piaciuta per niente l’ultima “furbata” in qualifica. La penalità forse è anche stata fin troppo lieve. Il suo problema è la PU, pertanto potrebbe evitare queste azioni poco limpide. E’ stata l’unica a mettere il bastone tra le ruote alla Mercedes, andando a vincere tre gare con Ricciardo. Non rischierei di rovinare la credibilità di un team che ha vinto tanto, con furbate di questo genere

McLaren – 8 ha saputo recuperare inserendosi come terza realtà nelle ultime gare. Vuole essere un voto di fiducia. Con l’arrivo di Honda, può certamente fare il salto di qualità. Come team, nonostante il saccheggio di tecnici della passata stagione, ha dimostrato di avere uno zoccolo duro su cui ripatire. Mi auguro che possa essere uno dei prossimi team in ascesa, per rendere ancora più emozionante il Campionato 2015

Force India – 7.5 ha messo insieme certamente tanti punti riuscendo ad essere competitiva in quasi tutte le gare, grazie anche alla PU Mercedes. Deve lottare tra budget e invenzioni, ma ha fatto un ottimo lavoro

Toro Rosso – 7 molto forte in qualifica, entrando in diverse occasioni nella top 10. Purtroppo risultato vanificato, troppo spesso, in gara e, quindi, su questo aspetto dovrà lavorare per il futuro

Ferrari – 6 le ultime mosse al vertice potrebbero essere un segnale positivo per il futuro. L’arrivo di Maurizio Arrivabene è un ottimo segnale. Conosce benissimo l’ambiente F1, la Ferrari e la famiglia Agnelli. Mi spiace certamente per Marco Mattiacci, ma sul fronte dell’esperienza non ci può essere confronto. E’ stata comunque una delle stagioni più difficili per Maranello, sia tecnicamente che sportivamente, nonostante disponesse di due Campioni del Mondo

Marussia – 6 per aver conquistato due punti a Montecarlo, nonostante le mille difficoltà finanziarie. Ora si trovano in amministrazione controllata, ma le auguro che il risultato monegasco possa essere la base per una ripartenza

Sauber e Lotus – 5 sono cadute troppo in basso. Certamente non sono state aiutate dalle PU Ferrari e Renault, ma le cause del loro insuccesso vanno imputate anche  a un progetto telaistico non performante

Caterham – 4 dopo tanti anni avrebbe dovuto fare di più. Gli auguro di trovare le risorse giuste per ripartire nel 2015

Gp Abu Dhabi – PAGELLE

Anche questo campionato è andato in archivio. Lewis Hamilton è il nuovo Campione del Mondo e la Mercedes ha firmato il sedicesimo successo in diciannove appuntamenti. Hanno fatto Bingo.

Lewis Hamilton – 10 ha saputo reggere alla grande la pressione mediatica e sportiva  di Rosberg. Ha firmato l’undicesimo successo stagionale personale

Nico Rosberg – 10- encomiabile in qualifica con un tempo eccezionale. Nelle ultime gare questa Formula 1 si è avvicinata ai record segnati con vetture 2008-2009. Merito agli ingegneri. Lui e Lewis hanno messo insieme la bellezza di sedici successi. Peccato per la partenza non perfetta. Sicuramente il prossima anno sarò nuovamente li a lottare con il compagno

Felipe Massa – 9+ un pilota rigenerato. Solo un anno fa era dato per finito. Dopo esser stato bersagliato dalla sfortuna ad inizio anno, ha preso per mano la Williams facendola crescere, chiudendo con un ottimo secondo posto e guidando con aggressività

Valtteri Bottas – 9 è la rivelazione del campionato come giovane pilota. Ha corso con intelligenza

Daniel Ricciardo – 9 partire dai box e recuperare fino al quarto posto nonostante una macchina inferiore è un grandissimo risultato. A inizio stagione era impensabile ipotizzare una stagione  del genere. Tutti pensavano che sarebbe stato surclassato da Vettel

Jenson Button – 9 nonostante le voci del suo appiedamento, ha continuato a guidare alla grande, portando alla McLaren punti importanti

Nico Hulkenberg, Sergio Perez – 8 hanno lottato con il coltello tra i denti in tutte le gare, valorizzando al meglio la loro Force India

Fernando Alonso – 7.5 più di così certamente non poteva fare

Kimi Raikkonen – 7 anche lui ha lottato, ma il nono e decimo posto non è certamente da Ferrari

Sebastian Vettel – 7 ancora una volta ha chiuso alle spalle del compagno, anche se in qualifica aveva avuto la meglio. Ha perso decisamente il confronto con Daniel. Per lui si chiude un annata difficile

Gp Abu Dhabi – IL PUNTO

Si è conclusa velocemente anche questa stagione composta da Gran Premi affascinanti, anche se praticamente tutti marchiati Mercedes. Peccato per questo finale che ci ha privati di Nico Rosberg, frenato da un problema sulla sua vettura. Sarebbe stato bello vederli lottare fino alla fine. Devo fare a Nico i miei più sinceri complimenti, sia per il bel gesto nei confronti di Lewis a gara finita, sia per aver voluto terminare a tutti i costi il Gran Premio.

E’ stato un campionato in crescendo, nonostante le preoccupazioni di carattere tecnico iniziali. I tempi si sono abbassati velocemente fino ad avvicinarsi ai vari record proprio come con il tempo di ieri in qualifica di Rosberg, vicinissimo al record assoluto della pista targato Vettel-2009

E’ stata una stagione con tante variabili: la Williams, dopo un 2013 difficilissimo, è diventata la terza forza del mondiale, chiudendo la stagione con un doppio podio. Hanno fatto rinascere Felipe Massa oltre a formare uno dei giovani più promettenti, Bottas. La Red Bull ha dimostrato che telaisticamente parlando è una vettura competitiva, nonostante qualche furbizia di troppo.  Crescendo come Power-unit avrebbe certamente qualcosa da dire. Ferrari, tra le tante difficoltà, si è confermata la quarta/quinta forza del mondiale. Fernando ha salutato il team facendo vedere cose che solo un campione può fare, come il sorpasso su Kimi e il cambio al volo della strategie entrando per primo al pit-stop. Button ha digerito alla grande il suo ultimo GP. Al fianco di Fernando ci sarà infatti Kevin Magnussen. Da martedì inizierà quindi la nuova era McLaren-Honda.

Una stagione che va in archivio con tanti cambiamenti, sia dal lato piloti che tecnico. Vettel al posto di Alonso in Ferrari. Alonso in McLaren al posto di Button (manca solo l’annuncio). Kvyat in Red Bull al posto di Vettel. Il russo è stato sfortunato in alcune circostanze, ma fin dall’inizio si è imposto molto bene. Sarà al fianco di Ricciardo che anche oggi ha dimostrato di poter essere una prima guida. In Toro Rosso arriva invece il giovanissimo Max Verstappen. Da decidere chi sarà il suo compagno. Per i test la scuderia di Faenza ha chiamato Carlos Sainz jr. A questo punto direi che per Vergne le porte si chiudono, anche se è stato autore di un buon finale di stagione.  Un team giovane Verstappen-Sainz sarà una bella scommessa, anche se non facile. Sul fronte tecnico abbiamo visto tantissimi cambiamenti, soprattutto in ambito Ferrari dove però le novità non sono finite.  Le indiscrezioni parlano di un nuovo cambio al vertice tra Mattiacci-Arrivabene. Se così fosse sarebbe un bel colpo. Arrivabene conosce molto bene la F1, l’ambiente Ferrari e la famiglia Agnelli. Insomma, ci sono ancora tantissimi tasselli da mettere a posto.

Durante i test di Abu Dhabi avremo la possibilità di vedere in azione anche Raffaele Marciello, al volante della Ferrari. Lo seguirò con molta attenzione avendolo osservato da vicino fin dai suoi primi passi in questo mondo.

Gp Abu Dhabi – PRESENTAZIONE

Siamo arrivati alla diciannovesima gara, l’ultima di una stagione corsa via velocemente tra polemiche, evoluzioni tecniche, difficoltà per i team e dominio netto di Mercedes.

Abbiamo dovuto aspettare fino all’ultimo week-end per conoscere il successore di Sebastian Vettel, che lascerà così il #1. Sarà una lotta tutta in famiglia, tra Hamilton e Rosberg. L’inglese, grazie al suo vantaggio, potrà giocare in rimessa, mentre la vittoria a Nico potrebbe non bastare. Non vedo nessun pilota in grado di inserirsi tra loro, per favorire l’uno o l’altro. La stessa Williams è ancora molto lontana, come dimostrano i 41” di distacco accusati in Brasile. La lotta per il terzo posto tra i Costruttori è, invece, cosa fatta per Williams, nonostante la disponibilità dei punti doppi, che si sono dimostrati inutili.

La Pirelli, per l’ultimo appuntamento, ha portato Soft e SuperSoft. Questo potrebbe regalarci una qualifica molto combattuta. Quindici giorni fa abbiamo avuto addirittura 18 piloti racchiusi in appena 2”, mentre in gara le differenze tra le Mercedes e il resto del gruppo potrebbero comunque emergere. Questa soluzione di mescole potrebbe non favorire la McLaren nella lotta per il quarto posto. La vettura di Button-Magnussen si è dimostrata più performante con Medium e Hard. Attraverso un tweet, inoltre, hanno annunciato che dovremmo aspettare oltre il 1 dicembre per conoscere la nuova line-up, anche se i giochi sono già fatti.

Il retro-box sarà molto caldo, con varie decisioni da prendere, legate a terza macchina, distribuzione dei premi e modifiche alle Power-Unit.

Gian Carlo Minardi “I giochi in F1 non sono finiti”

Tra undici giorni la Formula 1 emetterà il suo verdetto, consacrando il Campione del Mondo Piloti 2014. Hamilton o Rosberg? La Mercedes intanto ha già conquistato, alla fine del Gran Premio di Russia, il suo primo Titolo Costruttori della storia. Anche se il Mondiale si chiuderà, le incognite verso il 2015 restano tantissime. Negli ultimi anni mai si era arrivato a questo punto della stagione con ancora così tanti punti interrogativi attorno al Circus.

Come sappiamo Sebastian Vettel ha salutato, a Suzuka, la Red Bull senza però annunciare la nuova destinazione. Fernando Alonso lascerà Maranello, per quale lido? Si parla con insistenza di Honda-McLaren; fino ad ora tante chiacchiere, ma zero fatti. E poi chi sarà “sacrificato” tra Button e Magnussen? Le novità non finisco qui. Marussia e Caterham hanno alzato bandiera bianca, ma le incognite ruotano intorno anche ad altre case, come Lotus e Sauber (che ne frattempo ha annunciato Ericsson e Nasr in ottica 2015, scaricando di fatto i suoi titolari Sutil e Gutiérrez). Andiamo avanti. In Toro Rosso, dopo il comunicato stampa di Agosto in cui annunciava la line-up 2015 con Kvyat-Verstappen (noi di Minardi.it  non ci credevamo molto) sempre a Suzuka è arrivato il contro-annuncio: il russo Kvyat in RBR al posto di Vettel, al fianco di Daniel Ricciardo. Cosa farà quindi lo “scaricato” Vergne?

E’ certamente un anno anomalo per questa pazza Formula 1. Il groviglio però interessa non solo i piloti, ma anche tecnici e uomini chiave dei team. La Ferrari ha portato modifiche sostanziali nel suo organigramma, ma non è stata l’unica. La McLaren la licenziato tredici suoi uomini. “Perdere non piace a nessuno. In particolar modo a chi è abituato, nella sua storicità, a vincere. La Formula 1 vive un momento molto particolare e non facile, ricco di confusione. In questi mesi, abbiamo assistito a diversi cambiamenti e, di certo, non siamo arrivati alla fine. Squadra che non vince, si cambia. La F14T ha tradito le attese e la Ferrari è quindi intervenuta pesantemente nelle principali aree. Si era iniziata la stagione con proclami da titolo. Oggi è quarta nel mondiale Costruttori (dietro a Mercedes, Red Bull e Williams) e, in alcune circostanze, la quinta macchina“, commenta Gian Carlo Minardi su www.minardi.it. “Purtroppo, vedo difficile riuscire a risolvere i problemi in così poco tempo, anche in base a quanto si legge. Si parla di uno step evolutivo  del nuovo propulsore di soli 30-40 CV. Disarmante, considerando l’enorme differenza in campo, mostrata dalla concorrenza tedesca“, prosegue il manager faentino. “Bisogna anche aggiungere i problemi legati ai consumi troppo elevati. In Brasile, pista che  non doveva dare problemi sotto questo aspetto, Alonso ha dichiarato di aver dovuto combattere contro i consumi. Siamo davanti ad una situazione troppo complicata e intricata. Non credo che i cambiamenti siano giunti alla fine. Marchionne ha fatto domande ben precise ai suoi collaboratori“, conclude Minardi, “non ricevendo le risposte sperate. Questo è sinonimo di grande precarietà, che può portare a nuovi cambi”.

Ferrari e Renault si sono coalizzate per convincere Mercedes a “scongelare” i motori ed aprire una finestra per portare sviluppi ed aggiornamenti sulle Power-Unit, risultate meno prestazionali. Horner, Ecclestone e Lopez intanto ci provano. Vorrebbero fare un passo indietro e abbandonare i costosissimi V6 Turbo, in favore dei rimpianti V8. Secca la riposta di Niki Lauda: “Se si torna ai V8, Mercedes lascerà la F1“. Una tempesta è pronta ad abbattersi sulla F1.