F1 | Gp Austria – Presentazione

Torniamo a parlare di Formula 1 attuale, dopo il tuffo nel passato con l’Historic Minardi Day di Imola. Colgo l’occasione per ringraziare nuovamente tutti per la partecipazione numerosa sia nel paddock che sulle tribute. E’ stato veramente emozionante constatare quanto sia ancora viva la passione per il Minardi Team.

Arriviamo in Austria, su un circuito storico che ha saputo adeguarsi ai nuovi standard crescendo in maniera esponenziale, riavvicinando fortemente il pubblico pronto ad invadere i prati con tende passando il fine settimana mangiando e bevendo in compagnia.

Coi suoi 4326 metri è un tracciato corto, ma impegnativo soprattutto per la prima curva, molto insidiosa. Storicamente è movimentato anche dalle condizioni atmosferico e le giornate di sabato e domenica potrebbero non uscire indenni da acquazzoni.

Mercedes ancora da battere, con una Ferrari alla ricerca della sua identità, una Red Bull che spesso non capitalizza il suo potenziale e una Williams che va a corrente alternata. Il nuovo asfalto potrebbe rappresentare un’incognita in più sul fronte dei pneumatici. La Pirelli porterà Soft, Super Soft e Ultra Soft. Analizzando le scelte dei team si notato già delle differenze. In casa Mercedes Hamilton e Rosberg hanno optato per 8 mescole Ultra Soft, contro le 9 di casa Ferrari. Strategia diversa per Ricciardo e Verstappen che avranno a disposizione solamente 7 set di ”viola”

Restando ina casa RB mi ha stupito la conferma dei due piloti per le prossime due stagione. Una scelta che sbarra la strada agli alfieri di casa Toro Rosso, modificando la linea seguita fino ad oggi. Un segnale di allontanamento nei confronti della scuderia satellite? Viste le difficoltà di alcuni team, Sauber e Force India in primis, Ecclestone vorrebbe rivedere la spartizione dei diritti televisivi. Ancora una volta tanti temi. Non resta che metterci comodi a guardare cosa accadrà.

F1 | Gp Europa, Baku – IL PUNTO

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La critica e gli addetti ai lavori hanno lodato il tracciato e il primo Gran Premio ospitato da Baku. Certamente, rispetto a quanto abbiamo assistito in GP2 con la doppia vittoria, con annessa pole-position e giro veloce, di un bravissimo Antonio Giovinazzi, ci saremo aspettati un maggiore movimento in gara. Diversamente dai pronostici tutti i piloti sono stati molto bravi perché Baku si è confermato essere un tracciato impegnativo, ma anche anomalo considerando i sei chilometri di sviluppo e le velocità altissime toccate (oltre 375 km/h al fondo del lungo rettilineo)

Un perfetto Nico Rosberg firma pole position e vittoria, riuscendo a tendere a distanza i suoi avversari. E’ venuta a mancare la Red Bull che ha pagato la scelta tecnica, puntando tutto sulla qualifica. Brava la Ferrari che, sacrificando la prova del sabato, ha tirato fuori il meglio in gara con l’ottimo secondo posto di Sebastian Vettel. Altra gara stupenda per Sergio Perez che ha completato il podio, nonostante una Force India in difficoltà economica. Ha saputo sfruttare al meglio sia il suo motore Mercedes che il telaio, oscurando Nico Hulkenberg. La casa tedesca ha piazzato bel sei vetture nelle prime dieci posizioni.

Week end sottotono invece per Lewis Hamilton. Protagonista di numerosi errori in qualifica, che hanno compromesso anche il risultato in gara. Non è stato all’altezza del suo palmares, ma ha portato a casa punti importanti in ottica campionato.

Come ho sottolineato nella prima parte, devo fare i complimenti ad Antonio Giovinazzi per le due vittorie in Gp2. In gara-2 si è reso protagonista di una rimonta esemplare, mettendo a segno un sorpasso spettacolare proprio sul finale che gli è valso il secondo successo nel fine settimana. E’ sicuramente già pronto per la Formula 1

Non mi resta che darvi appuntamento a sabato prossimo all’Autodromo di Imola per il Minardi Day, una giornata di sport dedicata a tutti gli appassionati e tifosi, dove oltre a vedere girare in pista tantissime vetture di Formula 1 ci sarà la possibilità di vedere da vicino oltre 50 vetture del mondiale grazie alla mostra “da Minardi a Toro Rosso” che ripercorre oltre 30 anni di passione. Vi aspetto numerosi

F1 | Gp Europa – Presentazione

La Formula 1 si prepara ad arrivare a Baku, su un circuito atipico coi suoi 6000 metri che ne fanno il tracciato più lungo del Mondiale, e un rettilineo da oltre 2 km in cui si toccheranno velocità pazzesche, oltre i 340 km/h seguito da frenate impegnative. La parte della città vecchia è inoltre caratterizzata da una sede stradale particolarmente stretta coi cuoi 7 metri, senza alcuna possibilità di errore.

Tutte incognite che aprono ad un gran premio ricco di sorprese e a diversi risultati possibili, in cui la safety-car potrebbe fare gli straordinari. Fare previsioni è difficile, se non impossibile, poiché non abbiamo dei riferimenti. Certamente avere una macchina performante come la Mercedes da un vantaggio ai suoi piloti che so dovranno concentrare principalmente sulla pista. Come sempre gli occhi saranno puntati sulla Ferrari, che arriva da un periodo non facile ad esclusione del secondo posto di Montreal. Dovranno continuare a lavorare per avvicinarsi ad Hamilton e Rosberg, guardandosi però le spalle  da una Red Bull in crescita. In Canada Verstappen ha dimostrano ancora una volta tutto il suo valore, tenendo testa a Nico Rosberg. In Ferrari, purtroppo, al momento c’è solo Sebastian Vettel.

L’altra incognita sarà data dalle gomme. Anche in questo caso Mercedes e Ferrari hanno optato per strategie diverse. La Pirelli porterà mescole Medie, Soft e Super Soft. Se Vettel e Raikkonen avranno a disposizione 7 set di SuperSoft, 5 Soft e 1 Media, Hamilton e Rosberg hanno giocato la carta di 8 set delle SuperSoft.

F1 | Gp Canada – IL PUNTO

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La partenza di Sebastian Vettel è certamente uno dei pochi segnali positivi di questo gran premio, insieme alla bella difesa di Max Verstappen su Nico Rosberg e alla lotta ad alto livello tra Lewis Hamilton e il ferrarista, girando castamente sull’ 1.16. Ancora una volta il Campione del Mondo non è stato perfetto al via facendosi sorprendere, ma con questa vittoria riapre decisamente il mondiale.

Consolidato il secondo posto, il muretto della Ferrari ha provato il tutto per tutto con una strategia azzardata. A mio avviso era l’unica strada da percorrere in quel momento per provare a strappare la vittoria ad una Mercedes che resta superiore, come dimostrano i tempi sul giro. Solo sul finale Vettel, grazie alla poca benzina a bordo, è riuscito ad avvicinare i tempi di Hamilton e Rosberg, autore del giro più veloce della corsa. Nico purtroppo ha trovato poi sulla sua strada un grande Verstappen che lo ha costretto all’errore proprio sul finale. Molto bravo comunque il tedesco che ha ottimizzare al meglio la sua Ferrari, come dimostrano i 59” di vantaggio (decisamente troppi) su Kimi Raikkonen, che chiude solamente al sesto posto. Che sia arrivato veramente il momento di guardarsi intorno?

La Williams ha gestito molto bene la gara col terzo posto di Bottas, sfruttando al massimo gli errori altrui. Tra una settimana si arriverà a Baku, circuito nuovo estremamente veloce con poche possibilità di errori.

F1 | Gp Montecarlo – Il PUNTO “Zampata di Hamilton. Ferrari dietro anche alla Force India”

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Un Gran Premio di Montecarlo che poteva essere ancora più movimentato viste le condizioni atmosferiche, ma che ha saputo regalarci errori, in pista e ai box, sorpassi e lotte. Bravissimo Lewis Hamilton che ha portato a casa la prima vittoria stagionale, rosicchiando punti importanti a Nico Rosberg, aiutato anche dall’errore ai box Red Bull durante la sosta di Daniel Ricciardo.

All’interno del team di Milton Keynes dovranno rivedere qualcosa, poiché non è la prima volta che incappano in queste situazioni, anche se si stanno confermando prepotentemente come seconda forza del mondiale, ai danni della Ferrari. L’australiano consolida la sua posizione in classifica dando vitalità a questa stagione. Peccato per l’errore di Max Verstappen, molto nervoso durante l’intero week-end.

Certamente deludente la prova della Ferrari, che saluta il principato con solamente il quarto posto, alle spalle della Force India e di un bravo Perez, di Sebastian Vettel. Decisamente troppo poco. Dall’umore e dalle dichiarazioni del tedesco si era già intuito che qualcosa non stava andando per il verso giusto. E’ evidente il suo disappunto e i piazzamenti iniziano a stargli stretti. Il ragazzo inizia a scalpitare. Le sue dichiarazioni nei confronti del team stanno cambiando. Errore da principiante per Kimi Raikkonen che per tutto il fine settimana non è mai stato incisivo, probabilmente non supportato dalla vettura. Certamente il divario col compagno è significativo. Lo “zero” costa punti importanti anche alla Ferrari in ottica Mondiale.

Decisamente positiva invece la prestazione della McLaren-Honda che marchia la quinta posizione con Fernando Alonso e la zona punti anche con Jenson Button. In alcuni momenti lo spagnolo ha provato anche ad impensierire Vettel. Iniziano a vedere la luce in fondo al tunnel.

F1 | Gp Montecarlo – La presentazione di Gian Carlo Minardi

Aspettiamoci un Gran Premio di Montecarlo interessante per vari motivi. Sia dal lato dello spettatore, con l’appuntamento più glamour della stagione, che dal lato tecnico, soprattutto dopo una Spagna movimenta dall’incidente in casa Mercedes e dalla lotta che ha visto impegnati Red Bull e Ferrari. Una Red Bull che parte avvantaggiata (sulla Ferrari), grazie alla bontà del suo telaio. Nonostante una power-unit ancora inferiore a Maranello, in Spagna hanno avuto la meglio. Avendo però rinnovato la fornitura per le prossime due stagioni con la Renault, potranno lavorare più serenamente in ottica 2017. Non mi aspetto invece stravolgimento in testa. La lotta sarà per il terzo gradino del podio

La Pirelli porterà al debutto la nuova mescola Ultra-Soft, che potrebbe fare la differenza su un tracciato poco abrasivo.

La Mercedes, su 13 treni, porterà ben 10 set di Ultra-soft mentre Vettel e Raikkonen ne disporranno “solamente” di nove. Piccole differenze. Durante i test invernali le scuderie hanno avuto un assaggio, ma su un circuito cittadino qualcosa potrebbe cambiare.

L’altra grande variabile saranno le safety-car che possono stravolgere quanto studiato a tavolino. È la gara più corta dell’anno, ma la più impegnativa sotto tutti gli aspetti. In qualsiasi momento i piani studiati possono venire meno e fino alla bandiera a scacchi non si ha la certezze di aver fatto il 100%

In casa Mercedes Lewis Hamilton non ha digerito la decisione del management, che a sua volta inizia ad essere stanco dei suoi atteggiamenti. Si potrebbero aprire soluzione interessanti proiettate verso il futuro.

F1 | Gp Spagna – IL PUNTO

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Un Gran Premio di Spagna che ci ha regalato fin dai primi metri un’emozione imprevedibile col contatto tra Hamilton e Rosberg, che ha messo le Mercedes fuori dai giochi. La colpa va divisa quasi in parti uguali (51% per  Lewis e 49% a Rosberg), anche se era assolutamenteda evitare, considerando la supremazia dimostrata in qualifica.

Il management Mercedes saprà superare questo momento di tensione, come ha già fatto in passato, anche perché in pista non hanno rivali. Il contatto ha favorito lo spettacolo in pista, regalandoci una bella lotta tra Red Bull e Ferrari, giocata molto sulle strategie.

La diversa strategia usata tra Verstappen e Ricciardo è la dimostrazione che è stata privilegia la parte commerciale, senza ovviamente nulla togliere alla bellissima vittoria di Max che resterà negli annali. Ha guidato magnificamente senza commettere il minimo errore, nonostante un Kimi Raikkonen agguerrito e determinato. Il giovanissimo olandese non si è fatto travolgere dagli eventi, nonostante una settimana impegnativa. La Red Bull ha dimostrato di essere in forte ascesa. La foratura sul finale ha negato a Ricciardo la possibilità di tentare l’affondo ai danni di Vettel.

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Bocciata la Ferrari, arrivata qui con il chiaro obiettivo di vincere. Invece non è riuscita a sfruttare un’occasione d’oro, nonostante il doppio podio di Kimi e Vettel. Il finlandese agguanta il secondo posto nel mondiale alle spalle del leader Rosberg, ma a Maranello c’è molto lavoro da fare e i primi segnali erano arrivati già a Sochi.

Degno di nota il sesto posto di Carlos Sainz che ha saputo superare un momento non facile. Gli auguro un po’ più di fortuna. E’ un pilota veloce con la testa sulle spalle

Vediamo cosa succederà a Montecarlo.

F1 | Gp Spagna – Presentazione

Questo fine settimana il Circus arriva in Spagna, Barcellona, pista che team e piloti conoscono molto bene in cui saranno portate numerose novità tecniche frutto dell’esperienza acquisita nei primi quattro Gran Premi.

Sarà un appuntamento importante per capire il livello tecnico di ciascuno. Ancora una volta il riferimento sarà la Mercedes che, nonostante un dominio disarmante, non ha mostrato tutte le sue carte. La Ferrari avrà il doppio onere di provare ad avvicinarsi alla “creatura” di Aldo Costa e di guardarsi le spalle da Red Bull e Williams, in forte ascesa.

A Milton Keynes è arrivato Max Verstappen, promosso in prima squadra al posto di Daniil Kvyat, che ritorna alla Toro Rosso, squadra che conosce molto bene avendo ben figurato all’esordio in Formula 1 tanto da meritarsi l’anno successivo la promozione proprio al fianco di Daniel Ricciardo. Come ho già avuto modo di sottolineare, credo sia stata una mossa presa d’impulso. Il russo, come ha già dimostrato, non è un pilota da “archiviare”

Sul fronte gomme, la Pirelli porterà le mescole Hard, Medium e Soft. Durante i test invernali la Mercedes aveva impressionato, dimostrando un ottimo feeling proprio con le “bianche” medie. Hamilton e Rosberg avranno a disposizione cinque set ciascuno di “bianche” e sette di “gialle” soft. In casa Ferrari, Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen puntano con decisione sulla mescola più morbida con otto set di soft e quattro medie.

Sul fronte dei regolamenti, siamo in attesa di decisioni importanti che dovranno delineare il futuro della Formula 1. Da quelle che sono le mie conoscenze, c’è almeno una casa automobilistica fortemente interessata ad entrare nel Circus in qualità di motorista, ma servono regole chiare e puntuali. Non dimentichiamoci che a fine anno la Red Bull sarà nuovamente senza motore. Nelle ultime settimana la Renault si è fatta avanti, mettendo da parte l’ascia di guerra, per provare un avvicinamento ed un rinnovo del contratto di fornitura. Ad Enstone si sono accorti che servirà del tempo per tornare ad essere competitivi e la struttura di Horner potrebbe essere un importante partner

F1 | Gp Russia – Il PUNTO “Rosberg Zar di Russia”

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Quarto successo per Nico Rosberg e per la Mercedes che ha dimostrato, ancora una volta, tutto il suo strapotere facendo risalire Hamilton dopo i problemi accusati nella Q3. Un Nico Rosberg certamente in grande forma che ha ottimizzato al meglio lo stupefacente giro realizzato in qualifica. Non concede nulla ai suoi avversari come dimostra il giro più veloce segnato al penultimo passaggio, a distrazione che fino a quel momento aveva gestito la corsa.

In questo inizio di stagione la fortuna ha voltato le spalle a Lewis Hamilton, che si conferma comunque un pilota tosto che non molla mai, supportato da una Mercedes di categoria superiore. Ennesima dimostrazione di strapotere demoralizzante per gli inseguitori, Ferrari in primis che sta affrontando un periodo poco felice.  In Russia si è potuta difendere solamente con Kimi Raikkonen. Con gli errori in qualifica e alla ripartenza dopo la safety-car, il finlandese non ha dimostrato di essere un campione del mondo. In qualifica Sebastian Vettel aveva agguantato la prima fila, privata dalla penalità per la sostituzione del cambio, rendendosi protagonista anche di una buona partenza, purtroppo vanificata da un Kvyat sottopressione. Il russo risente dei risultati di RIcciardo e delle voci che vorrebbero Verstappen promosso in Red Bull dal prossimo anno.

In questo fine settimana la Red Bull ha certamente deluso anche sotto l’aspetto della strategia, decidendo di montare le gomme medium.

tra quindici giorni si arriverà in Spagna e, come tradizione vuole, tutti i team porteranno importanti novità frutto dei primi GP. Anche le forze in campo si stanno delineando con una Ferrari davanti ad una Williams in crescita che ha chiuso la trasferta con due macchine in zona punti, così come la McLaren-Honda con sesto Fernando Alonso e decimo di Button

 

 

 

F1 | Gp Russia – Presentazione “Ferrari e Lewis Hamilton osservati speciali”

Dopo Shanghai, le Ferrari e Lewis Hamilton saranno gli osservati speciali del Gran Premio di Russia, quarto appuntamento del Mondiale di F1. Per la terza volta il Circus arriva a Sochi, su un circuito che fino ad oggi ci ha regalato pochissime emozioni, che ha visto sempre il dominio delle Mercedes.

Coi suoi tre sigilli in altrettanti appuntamenti, Nico Rosberg guida in solitaria la classifica ed Hamilton dovrà dimostrare di non essere appagato dai numerosi successi conquistati negli anni. La lotta in famiglia potrà farci divertire con Lewis a caccia del terzo sigillo a casa di Putin e Nico del poker in campionato.

La Ferrari è chiamata a reagire per provare a mettere un po’ di pressione ai campioni del mondo, anche se dispongono di un’importante margine. In Cina i piloti del Cavallino non sono stati esenti da errori che hanno inciso sul risultato finale anche se i 37” di distacco da Rosberg sono un segnale importante. Kimi Raikkonen ha saputo reagire molto bene alle problematiche iniziando la stagione in modo decisamente più aggressiva e veloce, anche se soffre il confronto con Vettel, che deve recuperare la posizione in classifica nei confronti di Daniel Ricciardo.

La SF16-H dovrà guardarsi le spalle da una Red Bull in forte ascesa. Senza la foratura capitata a Ricciardo quindici giorni fa, il secondo posto sarebbe stato più difficile da agguantare per Sebastian. Dispongono di un ottimo telaio, anche se concedono qualcosa sul fronte Power-Unit. Sotto questo aspetto, sono convinto che siano già iniziate le manovre in prospettiva 2017, e mi auguro di essere più preciso nei prossimi giorni.

Le temperature esterne incideranno ancora una volta sulla scelta delle strategie e dei pneumatici. La Pirelli ha portato mescole Medium, Soft e SuperSoft. Anche questa volta ci sono vedute diverse all’interno dei team, soprattutto sul fronte delle “gialle” e “rosse”. Daniel Ricciardo e Daniil Kvyat puntano con decisione sulle mescole più morbide con 10 set di SuperSoft (2 Soft e 1 Medium) a testa contro gli 8 di casa Mercedes e 6 di Vettel e Raikkonen. La Williams cambia strada “abbandonando” le Medium per puntare sulle SuperSoft, con 9 set per pilota, e tre set di Soft, contro i quattro di Hamilton/Rosberg e sei per Maranello.

Coi suoi 309 km sarà un gran premio impegnativo soprattutto per cambio e trazione. Inoltre alcuni motori entrano nella quarta gara e l’affidabilità potrebbe giocare un ruolo importante. Da quello che si legge, il motore sostituito in Cina da Hamilton è stato recuperato.

F1 | Gp Cina – IL PUNTO di Gian Carlo Minardi

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Il Leitmotiv è stata la partenza. Gli errori delle Ferrari, che hanno compromesso il risultato della gara, i numerosi incidenti e l’ingresso della safety-car hanno movimentato la corsa regalandoci sorpassi molto belli, da parte di Ricciardo, Vettel, Kvyat, Massa, che ha difeso il sesto posto, ed Hamilton, costretto a partire dall’ultima fila.

Come già anticipato la scelta dei pneumatici condiziona le strategie permettendoci di vivere gara decisamente più vive rispetto alla passata stagione, anche se resta salda la supremazia Mercedes. Nico Rosberg ha messo a segno il terzo successo stagionale in altrettanti week-end, relegando Sebastian Vettel a 37”. Non condivido l’attacco del ferrarista nei confronti del russo di casa Red Bull, poiché non ha responsabilità nel contatto al via. Rosberg ha gestito molto bene la corsa aumentando il suo vantaggio in classifica, anche se la stagione è molto lunga con ancora diciotto appuntamenti in programma. Può essere il suo anno. Lewis Hamilton, scattato dal fondo per i problemi in qualifica e nonostante i danni riportati al fondo della vettura dopo il contatto alla prima curva, ha rimontato fino al settimo posto, chiudendo davanti alle due Toro Rosso. Un segno di grande forza da parte del team, poiché avrebbe potuto lottare per il podio, anche se non sono esenti da qualche problema di affidabilità.

Red Bull in crescita. Hanno un ottimo telaio e una macchina estremamente competitiva anche se non ancora supportato al meglio dalla power-unit. Ricciardo è stato decisamente sfortunato nella foratura a inizio gara, che gli è costatata il podio in favore del compagno di box.

La Williams ha recuperato il trend negativo di inizio stagione, supportata da una vettura che può lottare, con la Red Bull, per il terzo e quarto posto nel mondiale costruttori. Sul finale Bottas è stato beffato dai due giovani Tori, Verstappen e Sainz.

Tra quindici giorni si arriva in Russia, tracciato anonimo rispetto a Shanghai. Le scelte dei pneumatici potrebbero renderlo più vivace.

F1 | Gp Cina – Presentazione

L’introduzione della mescola in più sta creato una maggiore suspense nelle strategie, e potrebbe verificarsi anche a Shanghai. La Pirelli porterà Medium, Soft e SuperSoft, praticamente molto simile a quanto visto fino ad ora. Se in casa Ferrari Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel hanno optato per le stesse scelte (3 set di Medium, 4 di Soft e 6 SuperSoft), in casa Mercedes Lewis Hamilton e Nico Rosberg hanno diversificato il numero delle Medium e Soft. Quattro set di “bianche” e “gialle” per Lewis e tre “bianche” e cinque “gialle” per Nico. Cinque set per ciascuno delle rosse SuperSoft.

Diversa la strategia per la Williams che ha privilegiato decisamente le SuperSoft, con sette set per pilota e solamente uno e due set di “bianche” per Massa e Bottas.

Finalmente i team hanno trovato un accordo e dal Gran Premio della Cina il nuovo format delle qualifiche sarà archiviato in favore del regolamento 2015. In Q3 si tornerà a lottare per la pole position fino alla fine. Intanto in casa Ferrari sono alle prese coi problemi di affidabilità. Speriamo che la soluzione non porti ad una diminuzione della potenza o alla rinuncia del famoso “manettino” poiché la rottura di Vettel era capitata al primo giro dopo la Q3 del sabato.

Tutto fermo invece sul fronte dei regolamenti tecnici 2017. All’interno del Working group non c’è uniformità di vedute e il tempo sta per scadere. Senza un regolamento chiaro non avremo nuovi ingressi. Anzi c’è il rischio di qualche fuga.

Rispetto al Bahrain sono attese temperature più basse e questo potrebbe cambiare leggermente le forze in campo a centro gruppo. Non ci resta che accendere la Tv e guardare la gara anche per capire se Fernando Alonso sarà della partita, come presumo. In Bahrain era stato oggetto di interpretazioni discordanti tra chi lo stava curando e chi ha deciso di lasciarlo fermo ai box.

Orari Gran Premio Cina – Shanghai

Venerdì 15 Aprile
Libere 1: 4:00-5:30
Libere 2: 8:00-9:30

Sabato 16 Aprile
Libere 3: 6:00-7:00

Qualifiche: 9:00

Domenica 17 Aprile
Gara: 8:00

F1 | Gp Bahrain – IL PUNTO

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Abbiamo assistito ad un Gran Premio movimentato e interessante con numerosi sorpassi, grazie anche alle strategie e scelte dei team.  Disastrosa sotto questo aspetto la Williams. Una gara segnata ancora dalla poca affidabilità in casa Ferrari, con Vettel costretto a parcheggiare la sua SF16-H nel giro di ricognizione, e dall’ennesimo errore allo start di Hamilton che ha così vanificato la strepitosa pole conquistata nella giornata di sabato. Secondo successo per Nico Rosberg che porta a cinque le vittorie consecutive (tre targata 2015) e a sedici i sigilli nella sua carriera. Punteggio pieno nel Mondiale Piloti che lo lanciano prepotentemente in Campionato

Una Ferrari che si consola col secondo posto di Kimi Raikkonen, ma che deve guardarsi le spalle dalla Red Bull con un Ricciardo attualmente al terzo posto della classifica piloti davanti a Raikkonen e Vettel (sesto con 15 punti). Abbiamo assistito all’ennesimo strapotere Mercedes. Nonostante gli errori anche sul fronte della strategia, con Hamilton che ha provato a montare le Medium e il contatto con Bottas allo start, ha chiuso comunque al terzo.

Farà certamente discutere nei prossimi giorni il quinto posto di Grosjean con la sua Haas. Considerando gli importanti capitali investiti per costruire i telai, Williams, Toro Rosso, Red Bull e Force India faranno fatica a “digerire” questo nuovo format inaugurato dalla compagine americana, che sta riscrivendo la definizione di Costruttore. Escludendo il muso ed altre poche parti sono un clone Ferrari. Sono più che altro assemblatori. E’ stata intrapresa una strada pericolosa.

Devo fare assolutamente i complimenti a Vandoorne. Al debutto ha portato alla McLaren i primi punti mondiali della stagione. Ha compiuto un vero miracolo. Richiamato dal Giappone e catapultato in macchina senza averla mai provata, ha conquistato la top-10 senza commettere errori. Non c’erano dubbi sulle sue qualità velocistiche, visti i risultati del suo palmares. Resta il rimpianto che i team non siano obbligati a far correre il venerdì mattina permettendo a  questi giovani piloti di mettersi in mostra e non sperare solo in situazioni fortunate per essere messi alla prova.

Prima di chiudere vorrei porre l’attenzione su un ultimo aspetto che mi ha lasciato perplesso. Si parla sempre di più di sicurezza e nei test di Barcellona aveva fatto il suo esordio Halo, per la protezione della testa del pilota. In Bahrain i Commissari non hanno richiamato quelle vetture che perdevano letteralmente i pezzi in pista. Nei nostri week-end dei Campionati Italiani, i commissari obbligano i piloti a rientrare ai box per riparare la vettura. Invece qui nessuno ha detto niente.

Tra quindici giorni tutti in Cina