COVID-19 | Gian Carlo Minardi “La crisi arriverà nel 2021”

L’emergenza sanitaria tiene in ostaggio il mondo e l’intera economia e anche lo sport si interroga se e quando potrà ripartire. Se i giochi olimpici di Tokyo sono già stati posticipati di un anno e la Fir (Federazione Italiana Rugby) ha cancellato l’intera stagione 2020, la Formula 1 sta provando ad organizzarsi per farsi trovare pronta alla partenza.

Il World Motor Sport Council ha concesso al presidente FIA, Jean Todt, pieni poteri (previa consultazione con il Vice Presidente per lo Sport, il Segretario Generale per lo Sport e, se necessario, il Presidente della Commissione Sportiva competente) inerenti l’organizzazione di competizioni internazionali per la stagione 2020, tra cui la modifica del calendario senza passare da una votazione e/o la modifica di articoli con solamente il supporto del 60% dei team.

“Siamo davanti ad uno scenario assolutamente imprevedibile e nuovo. In questo momento è impossibile fare delle previsioni poiché in ogni paese il virus si sta sviluppando con tempistiche diverse” analizza Gian Carlo Minardi dai microfoni di www.Minardi.it

“Come ACI Sport stiamo continuando a lavorare, in stretto contatto con le autorità, ma al momento non è possibile diramare dei calendari. E’ un emergenze che porterà con se strascichi importanti con ripercussioni notevoli,” prosegue il manager faentino.

“Ho l’impressione che nessuno team voglia firmare il nuovo Patto della Concordia anche per non prendersi impegni di permanenza nel Circus a lungo termine. Non dimentichiamoci che quest’anno le scuderie ricevono i diritti televisivi della stagione passata, corsa regolarmente. I veri problemi arriveranno nel 2021, con una torta molto dietetica. Ad oggi mancano gli introiti già di otto gran premi…”

“Sono preoccupato per le sorti di alcune realtà private come Haas, Williams e Racing Point nonostante l’arrivo di Aston Martin, a cui aggiungerei anche il futuro incerto di Renault che perderà la fornitura alla McLaren a cui hanno concesso la deroga per modificare il telaio 2021 e ospitare la power-unit Mercedes” conclude Minardi.