F1 | GP MIAMI, GIAN CARLO MINARDI “ASPETTANDOVI NUMEROSI A IMOLA ANDIAMO IN FLORIDA”

In foto – Adrian Campos impegnato nel GP USA del 1987 al volante della M187
La Formula 1 approda negli Stati Uniti, in Florida, prima di fare il suo debutto annuale in Europa con l’appuntamento all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola il prossimo 17 e 18 maggio.
Per il Gran Premio di Miami Pirelli ha optato per la C3-C4-C5, un grado di mescole più morbido rispetto al 2024 dove il meteo potrebbe essere una variabile in più. Nonostante temperature elevate intorno ai 29°-30° è presente una percentuale di pioggia che potrebbe incidere anche sulle strategie e sui pit stop. Tradizionalmente è una gara ad una sosta. Il tracciato costruito attorno allo stadio è caratterizzato da un asfalto molto liscio e sottopone i pneumatici a forze longitudinali e laterali medio-basse. Il degrado termico sarà un fattore determinante.
Il leitmotiv del fine settimana sarà la sfida interna in McLaren che cercherà di prendere in largo sui diretti avversa Mercedes, Ferrari e Red Bull, ma soprattutto la lotta tra Piastri e Norris. Da una parte l’australiano proverà a consolidare la sua leadership sia all’interno della squadra che in campionato, mentre Norris sarà chiamato a dare una risposta dopo gli errori commessi in Bahrain. Deve dimostrare di aver ritrovato quella fiducia e freddezza necessaria a lottare per il mondiale piloti.
Dall’altra parte abbiamo la Red Bull che deve trovare serenità all’interno del team, nonostante Max Verstappen sempre presente e in splendida forma. Soprattutto in qualifica, sul giro secco, la vettura riesce ad esprimersi al meglio. Proprio le due qualifiche, per la Sprint e GP, saranno importanti perché si giocheranno sul filo dei millesimi.
Sul fronte Ferrari, dopo il podio di Leclerc di quindici giorni fa, speriamo possa fare un ulteriore passo in avanti mettendo a punto gli aggiornamenti introdotti a Sakhir. Occhio anche alla Mercedes, attualmente seconda forza del mondiale.
Il tracciato disegnato attorno all’Hard Rock Stadium è lungo 5,412 chilometri da ripetere in gara 57 volte. Ricavato sfruttando aree di parcheggio, strade di servizio e anche arterie cittadine, è contraddistinto da 19 curve: sette a destra e dodici a sinistra. Pur essendo localizzato in una zona priva di rilievi altimetrici, sono stati creati alcuni dislivelli: i più rilevanti sono fra la curva 13 e la 16, dove il tracciato passa sotto a dei cavalcavia su un terreno irregolare e percorre una corsia di decelerazione della Florida’s Turnpike. Così come a Gedda, anche a Miami le zone DRS saranno tre al termine delle quali ci sono le migliori opportunità di sorpasso della pista.
Gian Carlo Minardi