F.1 – Il gran premio della Turchia…. di Gian Carlo Minardi

Formula1'Il Gran premio: Il week end turco dell’Istanbul Park ci ha regalato sicuramente un bel gran premio, anche se caratterizzato da qualche errore di strategia in casa Red Bull. In questo momento comunque c’è poco da fare contro lo strapotere della Brawn GP che ancora una volta ha dimostrato di poter fare tutto quello che vuole con “gran semplicità”.

Al di la dell’errore ad inizio gara il tedesco, al momento, è l’unico pilota che può impensierire Jenson Button, anche se il divario inizia ad essere importante e non sarà certamente facile da colmare: Button, con il suo vantaggio e l’attuale punteggio, può tranquillamente giocare in difese, anche se non lo farà.

Da queste prime tappe sono rimasto molto sorpreso dalla grande competitività che esiste nel giro secco della qualifica: in Q1 un Hamilton è sedicesimo (e quindi fuori) con 9 decimi dal primo, mentre durante la gara il divario è nettamente maggiore. In Q3 invece, escluso il polacco Kubica che era il più pesante, tra il primo e il quinto (Massa) ci sono appena 542 millesimi Con questi pneumatici, nei long run, si fa fatica a trovare la giusta performance e per questo a mio avviso bisogna lavorare proprio in questa direzione, soprattutto in condizione di molto carico di carburante.

toyota'

In Turchia Toyota e BMW sembrano aver ritrovato la strada giusto, dopo aver toccato il fondo a Montecarlo. Il quarto posto di Trulli, il settimo di Kubica e il ritorno in Q3 della squadra tedesca, ridimensiona un po’ i loro problemi. In questo momento proprio la fase finale delle qualifiche rispecchia quello che è il potenziale messo in campo dai team, con al comando Brawn e Red Bull, seguiti dalla Toyota di Trulli, la terza forza del mondiale in questo momento, dalla Ferrari che incomincia ad avanzare a piccoli step e un Alonso che fa i salti mortali per rimanere nella top ten, con il piacevole ritorno di Nico Rosberg che sta facendo molto bene con la sua Williams, confermando la bontà del motore Toyota che ha piazzato 3 suoi propulsori nelle prime otto posizioni. Si stanno delineando le forze in campo, anche se comunque favorite dalla débâcle della McLaren. Il quattordicesimo e sedicesimo posto in qualifica e il tredicesimo e quattordicesimo in gara evidenziano uno stato di crisi permanente di difficile risoluzione. Era da un po’ di tempo che non si vedeva una McLaren arrivare con oltre 1’20’’ di distacco con l’altra vettura doppiata. Sono stati premiati in Spagna per aver portato un primo sviluppo, mentre quando anche tutte le altre scuderie hanno portato in pista il risultato di uno studio attento e ponderato, hanno iniziato a pagare dazio.

Renault'

Per quanto riguarda invece la Renault si vede che hanno una vettura molto difficile da guidare: Fernando riesce ad entrare nella parte finale delle qualifiche, ma poi in gara non riesce a tenere il ritmo degli altri. Sinceramente rimango stupito delle strategie studiate per Piquet. In un gran premio come quello di domenica, scendere in pista per solo un pit stop, è certamente più facile incappare in un errore che ben figurare.

Ferrari'

Le Ferrari sta proseguendo lo sviluppo della sua monoposto e, anche se stiamo parlando di un circuito che li ha visti primi attori per tre/quattro anni di fila, sono arrivati alle spalle dei due team (Brawn GP e Red Bull) che sono per il momento in un altro pianeta e di un Trulli risorto. Non è facile in pochissimo tempo, e a campionato inoltrato, recuperare il gap nei confronti di due scuderie che certamente non staranno a guardare. Bisogna solo lavorare senza scoraggiarsi, anche perché stiamo parlando di 4-5 decimi.

FOTA-FIA: La Fota sta facendo certamente sul serio e l’auto tassazione fa capire che i costruttori sono molto uniti. E’ evidente che stanno valutando a 360° tutte le possibilità e aver perso Williams e Force India non è un segno di debolezza, anche perché Frank Williams aveva certamente le spalle al muro. Osservo con interesse chi si è iscritto, anche se vedo poche realtà da Formula 1. Facendo un’analisi più attenta credo che queste scuderia non abbiano i requisiti per avere la licenza di costruttori Sono curioso di vedere quali decisioni si andranno a prendere, anche se con molta probabilità la decisione del 12 giugno sarà posticipata.

williams'

Max Mosley dovrà certamente riflettere cercando di ricostruire insieme ai costruttori la Formula 1, appoggiando quelle richieste dei team che sono volte alla diminuzione dei costi. Dall’altra parte abbiamo infatti dei team molto forti e determinati, formati da ben sei case automobilistiche e da due team appoggiati comunque da Renault e Ferrari, che potrebbero tranquillamente creare un campionato alternativo. Gli stessi piloti di F1 si sono schierati in favore della Fota, quindi si rischierebbe di avere una Formula 1 formata da giovani e team senza una grande storia alle spalle. Certamente Eccleston sa quello che potrebbe rischiare e per questo starà lavorando in tutte le direzioni possibili, in quanto è il primo a rischiare.

Con questo vi saluto e vi do appuntamento al prossimo gran premio: Silverstone

Gian Carlo Minardi

A partire da giovedì sarà disponibile sulla Minardi TV la settimana puntata di Speed, il programma di Tele1 con spite Gian Carlo Minardi

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