Gian Carlo Minardi tra i test di Jerez, la nuova ACI CSAI Abarth e il mondiale 2010

Minardi.jpg'Sul tracciato spagnolo di Jerez de la Frontera Gian Carlo Minardi è tornato a respirare aria da Formula 1, grazie all’importante Progetto Giovani in Pista avviato dalla Scuola Federale ACI CSAI di cui l’ex costruttore faentino è Presidente del Settore Velocità per la selezione dei giovani Piloti Supercorso 2010. Gian Carlo Minardi ha quindi l’importante ruolo di seguire tutti i Piloti tesserati CSAI in giro per i vari autodromi internazionali, con l’obiettivo di scoprire i nuovi Fisichella e Trulli da lanciare nel circus della Formula 1.

Contattato dai microfoni di Minardi.it, Gian Carlo Minardi ha voluto affrontare diversi argomenti di grande attualità, che vanno dagli ultimi test in terra spagnola, alla nuova formula ACI CSAI Abarth, per concludere con una finestra sul prossimo mondiale di Formula1

“La tre giorni di Jerez è stata un’esperienza molto positiva e interessante in cui tutti e tre i ragazzi impegnati al volante della Ferrari F60 – il campione in carica Daniel Zampieri, il vice campione Marco Zipoli e Sanchez Lopez – hanno passato l’esame, anche se è emerso un dato molto importante: una prova così impegnativa svolta su un tracciato vero richiede una maggiore preparazione atletica e mentale. Proprio per questo come Federazione stiamo organizzando uno staff tecnico che avrà il compito di monitorare costantemente i piloti che prenderanno parte al nuovo campionato ACI CSAI Abarth.

Ogni pilota ha avuto a disposizione due ore e mezza e il primo a scendere in pista è stato il genovese Marco Zipoli. Vista la pioggia caduta durante la notte la pista era leggermente umida, ma dopo poche tornate sono già state montate le gomme slight. Con le mescole dure Zipoli ha fissato la sua migliore prestazione. Proprio sul finale, dopo esser tornato in pista con le mescole morbide, l’emozione ha avuto il sopravvento portandolo così a commettere un errore.

Il volante passa quindi al campione italiano della Formula 3 Daniel Zampieri che entra in pista con le rain, a causa della pioggia caduta verso mezzogiorno. Dopo 6-7 tornate le traiettorie iniziano ad asciugarsi e i tecnici Ferrari montano le mescole da asciutto, con le quali Zampieri mette insieme una serie di ottimi run senza commettere errori. Si passa quindi alle mescole dure e successivamente alle morbide con le quali al primo passaggio firma la sua migliore prestazione – 1:21.279 – Anche lui ha pagato un po’ di tensione e, proprio sul finale, è stato costretto ad alzare il piede dall’acceleratore per un dolore alla schiena.

Arriva quindi il momento di Sanchez, il più esperto dei tre poiché poteva contare su una maggiore esperienza in campo internazionale. Con mescole morbide si rende protagonista di una buona prestazione, ma con le mescole dure firma la migliore prestazione della giornata in 1’21’’ basso.

Questa giornata di test è stata molto utile in quanto ci ha dato la possibilità di raccogliere numerose informazioni per continuare a migliorare il progetto, dando così la possibilità ai ragazzi di arrivare sempre più pronti ad un appuntamento così importante.

Dando uno sguardo alla tre giorni spagnola è emerso un livello molto elevato tra i 12-13 ragazzi che si sono avvicendati al volante delle diverse monoposto, anche se è difficile fare una valutazione esatta in quanto ogni scuderia ha portato avanti un proprio programma finalizzato alla prossima stagione. E’ un peccato che questi ragazzi abbiamo a disposizione solo tre giorni, a fine stagione, per mettersi in mostra. Daniel Ricciardo ha fatto sicuramente un gran tempo al volante della Red Bull, ed è stato gestito anche molto bene poiché dopo aver girato nei primi due turni è tornato in pista solamente nell’ultimo giorno. Per quanto riguarda gli italiani, Mirko Bortolotti al volante della Toro Rosso, si è comportato molto bene in considerazione del tipo di lavoro imposto dal suo team. Questo non può che farmi piacere in quanto è una creatura della nuova filiera CSAI, avendo preso parte ai campionati di Formula Azzurra e Formula 3 Italia negli ultimi anni. In futuro avrà ancora molte possibilità di mostrare le sue abilità.

ACI CSAI ABARTH – Dalla prossima stagione il Campionato Italiano Formula Azzurra lascerà spazio alla neonata Aci Csai Abarth, la formula che avrà l’onore e l’onere di preparare i campionati del futuro lanciandoli verso la Formula 3 Italia. “In occasione del Motor Show di Bologna abbiamo presentato ufficialmente la nuova ACI CSAI Abarth. La macchina è molto bella e tecnicamente molto valida. Ad oggi abbiamo già 28 vetture prenotate e si stanno unendo a noi team importanti che possono vantare prestigiosi curriculum anche a livello europeo. C’è un grosso fermento anche sul fronte piloti – sia italiani che stranieri – e, questa categoria insieme alla Formula 3 Italia, sarà sicuramente il fiore all’occhiello dei campionati italiani. Stiamo lavorando anche su un campionato intermedio tra la F3 e la F1. Per questo obiettivo avremo certamente bisogno della collaborazione della squadra italiana più importante, il cui apporto è stato prezioso negli ultimi due anni.

F1 e 2010 – Parlando con Gian Carlo Minardi non si può non entrare nell’argomento Formula 1, soprattutto in un momento di grande cambiamento come questo in cui diversi team si apprestano a fare il loro ingresso. Tra le novità è stat annunciato il nuovo punteggio, un sistema che premia maggiormente il vincitore: Ben vengano tutte queste serie di novità che potranno dare un aiuto ad incrementare lo spettacolo. E’ la prima novità targata Todt. Speriamo che ne possano seguire tante altre. A mio avviso si devono rivedere le giornate dedicate ai giovani piloti, poiché queste non devono essere concentrate solamente a fine stagione e ridotte a tre giorni. Questo regolamento va anche contro la sicurezza in quanto non puoi mettere in pista in pilota senza esperienza. Fino ad alcuni anni fa la Superlicenza era sub-giudice ad almeno 300 km da percorrere in un circuito omologato per la F1.

Sul lato 2010 siamo in attesa di avere maggiori informazioni sulla cordata che ha acquistato il team Renault e mi auguro che la Federazione possa fare qualche accertamento sui nuovi team, in quanto la scuderia americana è molto latitante. Mi auguro che la prossima stagione non sia solo una lotta a quattro – Mercedes, Ferrari, Red Bull e McLaren – anche se quasi certamente la forbice tra i top team e gli altri si allargherà. Le new entry hanno bisogno di budgets e quindi tornerà in gioco un meccanismo che era stato abbandonato in soffitta nelle ultime stagioni. Sul fronte piloti la Williams ha fatto una scelta molto accurata in quanto ha deciso di affiancare ad un pilota molto esperto come Rubens Barrichello un giovane molto interessante. Sarebbe troppo bello se tutti prendessero esempio. Bisognerà poi vedere quale sarà la decisione di Michael Schumacher. Se da un lato sono attratto dall’idea che possa tornare a correre, dall’altro si parla sempre più spesso di far provare i giovani di 19 anni e poi si da un sedile ad un pilota di 41 anni. Credo che la F1 abbia bisogno di nuovi personaggi giovani. E’ disarmante se il circus è costretto a ricorrere ad un uomo di 41 anni per creare notizia. Oggigiorno si parla più di Schumacher che di Jenson Button che ha vinto il mondiale o di un giovane come Sebastian Vettel.

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