F1 – GP Cina: Il punto di Gian Carlo Minardi

mclaren.jpg'Ancora una volta abbiamo assistito ad un Gran Premio divertente, grazie anche alle avverse condizioni meteorologiche. Per l’analisi della corsa cinese dobbiamo però fare un distinguo tra i risultati della qualifica e quelli della gara.

Al sabato la Red Bull ha confermato la sua supremazia conquistando nuovamente la prima fila con i suoi alfieri Vettel-Webber, anche se, come molti loro colleghi, i due hanno sbagliato la strategia durante la corsa. Sicuramente ha fatto molto bene la McLaren, che ha disegnato due strategie distinte per i suoi piloti, cosa che invece ancora una volta non è successa in casa Ferrari, dove, per non favorire, nessuno hanno messo in atto una tattica identica. Al di là del secondo errore su quattro partenze (che ha reso la gara in salita con il drive through) Fernando Alonso avrebbe potuto vincere la corsa, anche se Jenson Button è stato autore di una gara perfetta, guidando da campione del mondo. Queste due prime vittorie dell’inglese, a mio avviso, sono addirittura più importanti delle sei ottenute la scorsa stagione.

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Restando in casa del Cavallino Rampante, la rossa deve recuperare qualcosa sul giro secco rispetto alla Red Bull, anche se lo spagnolo riesce a compensare con il suo piede destro, come ha dimostrato anche sabato, staccando il brasiliano di due decimi. Ora bisognerà vedere cosa succederà in Spagna, con il primo Gran Premio europeo, in cui tradizionalmente tutti i team si presentano in pista con numerose soluzioni aerodinamiche e tecniche. Sul fronte propulsori non direi che ci sono particolari problemi, anche se i due motori rotti potrebbero creare qualche difficoltà in più sul fronte delle strategie, visto che siamo solo all’inizio della stagione. Diversamente dalla Toro Rosso, che monta anch’essa il propulsore di Maranello, la Sauber continua ad avere problemi sotto questo aspetto, anche se da quanto ho capito il tutto deriva da un’incompatibilità con l’elettronica, che poi si ripercuote sul motore.

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Ancora una buona prestazione per Nico Rosberg che continua a crescere e a maturare, mettendo in difficoltà il suo compagno di squadra che, insieme a Massa, ha faticato nella parte finale di gara e nella Q3. La Renault riesce a difendersi: forse durante le prove invernali è stata un po’ sottovalutata. Kubica e Petrov hanno portato a casa punti molto importanti che li lanciano verso il quinto posto nella classifica costruttori, alle spalle della Mercedes GP. Continuando su questa strada difficilmente perderanno il quinto posto, anche se i primi quattro rimangono comunque troppo lontani. A mio avviso la coppia Schumacher-Rosberg potrà portare a casa più punti rispetto a Kubica-Petrov. Per la prima volta il russo ha visto il traguardo conquistando un settimo posto, lasciandosi alle sue spalle nomi come Webber, Massa e Schumacher. In tutti e quattro i Gran Premi aveva fatto delle ottime partenze e sia lui che il suo compagno hanno ottimizzato il potenziale della monoposto.

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A questo punto voglio aprire una parentesi su due episodi che sono capitati nella corsia box: tra Hamilton-Vettel e Alonso-Massa, anche se molto differenti l’uno con l’altro. Alla fine del pit-stop l’inglese si è affiancato al tedesco, proseguendo la gara nella parte di corsia dedicata agli addetti dei lavori. Anche se era di poco dietro, avrebbe dovuto cedere strada a Sebastian. Non capisco come mai i commissari non abbiamo deciso di multarli. Diversa invece è la situazione tra i due ferraristi, dove Fernando ha dovuto rischiare per evitare di rivivere l’episodio della Malesia. Anche in quel caso comunque il ferrarista, per sopravanzare il compagno, è passato con almeno due ruote oltre la linea bianca. Fino a qualche anno fa un episodio del genere sarebbe stato sanzionato. La direzione di corsa dovrebbe stare più attenta a certi episodi, per evitare che si possano ripetere. Una situazione di questo genere potrebbe diventare pericolosa.

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Con l’arrivo del circus in Europa le squadre inizieranno a definire le prime guide e lo stesso Michael Schumacher, se non dovesse risvegliarsi nelle prossime gare, potrebbe rischiare di esser tagliato fuori dalla lotta per il titolo. Il nuovo sistema di punteggio, che premia la vittoria, fa sì che il campionato sia più divertente e aperto fino ai primi sei posti, anche se con il passare delle gare Kubica si staccherà dal resto del gruppo. Rispetto alla gara precedente, abbiamo avuto un ribaltone della classifica, con il campione del mondo che ha conquistato la vetta.

Gian Carlo Minardi

Minardi.jpg'GP Malesia: Il punto di Gian Carlo Minardi

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