Gp America – PAGELLE

Il circuito di Austin, tra i più tecnici di ultima generazione, ci ha permesso di assistere ad un Gran Premio valido e vivo, dandoci la possibilità di valutare abbastanza realisticamente i valori in campo. In aggiunta, non sono mancate le penalità legate all’utilizzo di nuove Power-Unit

Mercedes – 10 si meritano certamente il voto più alto in assoluto del week end, sia per le prestazioni, sia per il modo in cui stanno gestendo la lotta interna tra Hamilton e Rosberg

Lewis Hamilton e Nico Rosberg – 9  gara e qualifica strepitosa. Le qualità e “difetti” dell’uno e dell’altro si compensano. Uno conquista la pole position e l’altro si prende la vittoria

Daniel Ricciardo – 9 gara con sorpassi eccezionali. Sempre molto aggressivo e si conferma la sorpresa più bella di questa stagione. E’ un vero team-leader. 65 punti di vantaggio sul quattro volte Campione del Mondo, al primo anno in un top team, non sono pochi

Felipe Massa – 8,5 ha sfruttato al 100% il potenziale della sua Williams, anche se ancora una volta è stato penalizzato da un pit-stop non perfetto da parte del suo team. La sfortuna non vuole abbandonarlo

Jean-Eric Vergne – 8 nonostante il futuro incerto corre alla grande ottenendo il massimo, portando punti importanti all’interno della Toro Rosso

Fernando Alonso – 8 è l’unica vera arma della Ferrari. E’ riuscito a tenersi dietro Sebastian Vettel e ha fatto vedere di che pasta è fatto. Resta il numero 1

Sebastian Vettel – 7 bel recupero. Dalla pit-lane alla settima posizione. E’ in difficoltà con questa macchina, ma vuole far capire di essere arrivato alla Ferrari grazie al suo valore

Valtteri Bottas – 6,5 sinceramente non mi è piaciuto in questa circostanza. Non è stato il solito Bottas, pimpante e aggressivo

Sergio Perez – 5 non lo capisco proprio. Non è la prima volta che fa un errore di questo genere e l’espressione sul viso del suo Team Principal dice tutto. Non era certamente soddisfatto

Jenson Button e Kevin Magnussen – 5 bisogna vedere se è più per colpa loro o della vettura. La McLaren è certamente una di quelle vetture, come la Ferrari, che non digerisce alcune mescole

Kimi Raikkonen – N.D. impietoso il confronto con il compagno, sia come punti che come posizione in classifica.  Non è mai stato in gara. Non riesce a risolvere i suoi problemi e questo non è un buon segno in ottica futura

Ora vedremo cosa succederà tra meno di sette giorni in Brasile, penultimo appuntamento del Mondiale. Potrebbe arrivare la parola fine