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GP Spagna – PAGELLE

Quinto successo in altrettante gare per la Mercedes, con il primo podio ufficiale di Daniel Ricciardo. Partiamo con i voti.

Lewis Hamilton e Nico Rosberg – 9 Dal venerdì alla domenica sera sono stati in grado di dominare in lungo e in largo.

Daniel Ricciardo e Sebastian Vettel – 9 Mentre Ricciardo conquista il suo primo podio ufficiale, Vettel conclude una bella rimonta (dal 15esimo posto) fermandosi ai piedi del podio, nonostante una vettura non ancora al top e in continua evoluzione che prova a sfruttare al meglio il suo punto di forza nel telaio.

Valtteri Bottas – 8 Ha fatto un ottimo lavoro portando la sua Williams tra le RB e le Ferrari, cosa che non è riuscita al compagno. Grazie alla power-unit tedesca, il team inglese riesce a sopperire a qualche problema di telaio.

Romani Grosjean – 8 Primi punti in questa stagione per lui e per la sua Lotus che chiudono alle spalle del duo-Ferrari.

Fernando Alonso e Kimi Raikkonen – 7 Hanno lottato con il coltello tra i denti per portare una vettura nella zona punti.

Nico Hulkenberg e Sergio Perez – 6 Un voto di incoraggiamento: ancora punti per loro e per la Force India.

Tutti gli altri sono sollo stesso piano, con Button e Magnussen che pagano lo sconto di una stagione di passaggio. La McLaren non è aiutata dalla Mercedes e paga dazio. Nel futuro sarà una macchina che farà parlare di se. Magnussen ha la possibilità di fare la sua esperienza in vista del 2015.

In questo momento la Classifica Costruttori rispecchia le forze in campo con Mercedes davanti a tutti, con un vantaggio tecnico  tale che sarà difficile per gli altri colmarlo. Da quello che si intuisce non sfruttano ancora al 100% la loro power-unit. Alle loro spalle troviamo poi Red Bull, Ferrari, Force India e Williams. La RB sta provando a sfruttare al meglio il suo telaio, nonostante qualche problema di affidabilità, provando a sopperire ancora ad un Renault non al top. La Ferrari è la terza forza, però hanno molto lavoro da fare.

Come detto prima, la Williams beneficia del miglior motore del lotto, così come la Force India che centra con costanza la zona punti.

Gp Singapore – IL PUNTO

Ci scusiamo per il ritardo, ma nonostante un rientro comodissimo e veloce sono atterrato in Italia solamente nella mattinata e non ho avuto occasione di raccontare tempestivamente il Gran Premio.

Prima di passare all’analisi vera e propria della gara vorrei soffermarmi sull’esperienza Singapore. E’ stato fantastico poter toccare con mano questa realtà, completamente diversa da qualsiasi altro week end di Formula 1, sia per la scenografia notturna sia per gli orari di accesso al Paddock. La pista apre solamente dopo le 15.00 del pomeriggio, per chiudere a sera tardi. In questo modo i tifosi hanno anche il tempo di visitare la città, ricca di edifici e strutture altamente moderne. Io stesso ne ho approfittato per fare il turista. Inoltre è un onore per noi italiani che una ditta nostrana (DZ Engineering) gestisca sia l’impianto d’illuminazione della pista, sia gli apparati audiovisivi e di controllo. Nel complesso è ancora più mastodontico di Montecarlo.

Sul fronte gara ho avuto la possibilità di vedere macchine e piloti in azione da due punti distinti. In particolar modo ho potuto analizzare e apprezzare i piloti in azione alla prima variante dopo il traguardo e la manovra spettacolare di Alonso in partenza. Da restare senza fiato. Ha studiato questa manovra a tavolino analizzando i video delle passate stagione, riproponendola al meglio. Non dobbiamo dimenticare che il tutto è avvenuto con a bordo 180 Kg di benzina… Altrettanto impressionante è stato vedere con quale facilità di guida Sebastian Vettel affrontasse quel tratto di pista, quasi a dare l’impressione di avere ancora del margine di miglioramento. Salvo cataclismi (che vedo altamente improbabili) sarà difficile cambiare il corso di questa storia. A di la della supremazia enorme dal lato tecnico, bisogna fare un plauso a Vettel che è in grado di interpretare al meglio la sua Red Bull, diversamente da Webber (che reputo un pilota veloce).

Dopo un sabato infelice per i colori Ferrari, in gara Alonso e Massa hanno conquistato punti importanti per consolidare il secondo posto davanti alla Mercedes. Ancora una volta lo spagnolo non si è arreso allo strapotere RB mettendo in pista tutta la sua grinta, lottando fino all’ultimo giro. Positiva anche la prestazione di Felipe che regala al team punti preziosi. Era la sua prima gara dopo il saluto alla Ferrari. Nonostante una strategia diversa ha saputo recuperare.  Un risultato che fa morale. Grandissimo anche Kimi Raikkonen che, nonostante i problemi alla schiena, si è reso protagonista di una rimonta fantastica, confermando l’ottima scelta Ferrari del Dream-Team 2014.

Ancora una volta quando c’è da guidare, Nico Rosberg mette in difficoltà il suo compagno. Mi è piaciuto molto e a parità di vettura è riuscito ad offuscare per tutto il week end Hamilton. La Mercedes continua a difendersi bene in qualifica, e in gara la forza di avere  in squadra piloti di uguale calibro si dimostra il valore aggiunto in termini di punti. Questo deve far pensare sulla scelta Ferrari, anche perché il prossimo anno la Mercedes sarà certamente un avversario altamente competitivo.

Leggero miglioramento in casa McLaren anche se è decisamente un anno poco felice. La conferma di entrambi i piloti è sinonimo di continuità e il progetto prenderà la sua consistenza a partire dal 2015, con l’arrivo della Honda.

Hulkenberg e Sutil chiudono la top ten. Nonostante i risultati incoraggianti della Sauber nelle ultime uscite non credo che potrà infastidire il settimo posto della Toro Rosso in quanto, salvo eventi eccezionali, ad ogni Gran Premio sono disponibili solo uno o due punti (nono e decimo posto) e il distacco tra i due team è di dodici lunghezze. Inoltre la scuderia di Faenza si è dimostrata competitiva in qualifica, anche se un grossolano errore di Ricciardo in gara ha vanificato il lavoro fino a quel momento svolto.

Gp Belgio – IL PAGELLONE

Archiviato un Gran Premio tirato sullo sfondo delle Ardenne vinto da Sebastian Vettel davanti ad un indiavolato Fernando Alonso e al poleman Lewis Hamilton, andiamo a dare qualche voto insieme a Gian Carlo Minardi

Sebastian Vettel 9.5 – Il mezzo punto che manca al “voto tondo” è dovuto solamente alla pole, che si è fatto sfuggire in favore di Hamilton. Per il resto è stato perfetto. E’ supportato da una vettura che difficilmente sarà battibile, ma ha messo sicuramente del suo. Il confronto con Webber è notevole. Ancora una volta ha fatto la differenza

Fernando Alonso 9 – Ha fatto una gara perfetta, ma l’errore commesso in qualifica e, soprattutto, il nervosismo che sta creando all’interno del team con i suoi atteggiamenti lo penalizzano. In questo momento della stagione non c’è bisogno di un Alonso con il muso lungo, soprattutto dopo una gara come quella di domenica. Questi atteggiamenti non sono confacenti con il mio modo di pensare alle corse. Certamente non deve dimostrare niente a nessuno, ma preferisco i risultati in pista alle parole.

Lewis Hamilton 8.5 – Ha fatto un capolavoro in qualifica passando dalle stalle alle stelle. Nel Q3 ha giocato il Jolly. Bravi sia lui che Vettel riuscendo a fare un giro in più. In gara ha sofferto i problemi della macchina

Nico Rosberg 8 – Ha fatto quello che doveva, ovvero portare punti pesanti al team, contribuendo a consolidare il secondo posto nel mondiale. Al via è stato alle spalle di Hamilton girando su ottimi riscontri. Anche lui ha sofferto i problemi della macchina

Mark Webber  5 – Ha già la testa in vacanza. Lo vedo meno aggressivo e determinato rispetto alle passato o all’inizio della sua carriera in F1. Si sta avvicinando alla conclusione della sua avventura in F1, anche se sinceramente non condivido questo tipo di annunci già a inizio stagione. Forse inconsciamente, è meno concentrato. Non da il 100%

Jenson Button 7 – Ancora una volta ha sfruttato bene le gomme dure giocando una carta importante insieme al team come strategia. E’ un campione del mondo e ha ottimizzato al meglio le risorse del team

Felipe  Massa   6 – Un voto di incoraggiamento. Bisognerebbe sapere quanto è stato condizionato dai problemi tecnici. Molto bravo nel sorpasso su Grosjean, ma il confronto con il compagno rimane impari.

Romain Grosjean 6.5 – Condizionato forse dalla passata stagione. Porta comunque a casa punti in un week end poco felice per la sua Lotus.

Adrian Sutil 7 – In un momento in cui è sempre più difficile entrare nella Top 10 regala alla Force India punti preziosi grazie ad una prestazione buona.

Daniel Ricciardo 8 – Autore di una gara eccezionale supportato da una Toro Rosso competitiva. Non ha commesso errori. Ottimo il sorpasso su un Perez non sempre corretto. Sta facendo vedere cose egregie e merita il posto in Red Bull

Kimi Raikkonen 7 – Era in evidente difficoltà con il freno anteriore sinistro. Gestire queste importanti difficoltà conquistando posizione, significa che non stiamo parlando di un campione del Mondo a caso. Solo all’ultimo si è arreso e per questo va premiato