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F1 | Ocon-Perez, Minardi “La FIA deve intervenire”

Il Gran Premio di Spa-Francorchamps ha visto un nuovo capitolo dell’accesa sfida in casa Force India tra Esteban Ocon e Sergio Perez. L’episodio clou avviene al trentesimo passaggio sul velocissimo tratto che immette all’Eau Rouge-Raidillon col messicano che tocca con la sua posteriore destra l’ala anteriore del compagno di box mandandola in frantumi, forando il proprio pneumatico.

Il contatto costringe la direzione di gara a chiamare in pista la safety-car per dare la possibilità ai commissari di pista di togliere i detriti in un punto molto pericolo

“Fortunatamente i due piloti sono riusciti a rientrare ai box e nessuno si è fatto male, ma è arrivato il momento che la FIA intervenga in modo decisivo nei confronti dei due piloti, per mettere la parola fine a questa diatriba prima che qualcuno si faccia male” commenta in modo deciso Gian Carlo Minardi

“Non è la prima volta che Ocon e Perez arrivano ad un contatto e la Force India non si sta dimostrando in grado di gestire il rapporto tra i suoi piloti. Oggi è andata molto bene, ma avrebbero potuto mettere in pericolo anche gli altri piloti o il pubblico stesso” conclude il manager faentino

“Quanto abbiamo visto va ben oltre la battaglia in pista tra due piloti”

L’ennesimo contatto è costato diversi punti alla scuderia con sede a Silverstone che chiude il weekend con solamente un nono posto e due punti all’attivo, anche se il quarto posto nel Mondiale Costruttori resta saldo.

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Gp Belgio – IL PUNTO

Va in archivio un bel Gran Premio da Formula 1, corso su un circuito importante e storico come Spa-Francorchamps, che, dopo il dominio devastante targato Mercedes in qualifica, ha riaperto i giochi con il terzo successo di Ricciardo, davanti a Rosberg e Bottas.

Sarà un gran premio che avrà degli sviluppi nei motor-home, in cui sono attesi importanti movimenti. Il contatto al secondo giro tra Rosberg ed Hamilton farà parlare ancora di sé nei prossimi giorni, anche se non penso che sia stato volontario. Certamente sono contatti che non dovrebbero avvenire al secondo giro. Nico ha provato a frenare. Poi non dimentichiamoci che la Mercedes ha sempre dichiarato di lasciare liberi di lottare i suoi piloti. Sul fronte Red Bull, Daniel Ricciardo non solo ha conquistato il terzo successo stagionale, ma ha staccato il compagno di oltre 50”, dimostrando di aver raggiunto la maturità necessaria a guidare un team. La stessa RB ha fatto passi importanti, nonostante l’handicap del motore, dimostrando poter contare su una buona aerodinamica.

E’ stata una gara viva, in cui tutti i team hanno dovuto cambiare le loro strategie in corsa, con duelli, piccoli contatti e azioni di forza molto al limite, che però fanno parte di questo sport. Finalmente abbiamo visto una bella gara di Kimi Raikkonen, che ha combattuto come deve fare un campione, mentre resta il rammarico per quanto successo a Fernando Alonso e la relativa penalità che gli è costata un possibile quinto posto.

Come detto prima ci aspettano ore incandescenti. Quanto visto oggi in pista può rappresentare uno spartiacque importante in vista della prossima stagione. All’interno dei team si stanno consolidando le varie gerarchie: in Williams il finlandese Bottas, con il nuovo podio, consolida la sua leadership dimostrandosi una pedina importante, anche in ottica di mercato. Ha gestito molto bene la sua vettura con sorpassi interessanti. In casa McLaren, il giovane Magnussen ha messo ancora la sua monoposto davanti a Jenson Button che si trova nella sua fase calante.  Non per niente la Honda è a caccia di un top driver. In casa Red Bull, Ricciardo ha messo a segno un altro bel colpo ai danni del quattro volte campione del mondo, mentre in Mercedes abbiamo sentito dichiarazioni forti di Toto Wolff e Lauda sul contatto Rosberg-Hamilton.

Una Spa-Francorchamps nera per Bhai Tech

Ritorno in pista poco fortunato per Bhai Tech Racing che sulla pista di Spa-Francorchamps, teatro del sesto round dell’Internation GT Open, ha vissuto il week end più difficile della stagione, caratterizzato dal primo zero in classifica dopo quattro risultati positivi consecutivi e tre successi di classe targati Nurburgring, Jerez e Silverstone.

Il fine settimana sul leggendario tracciato nelle ardenne belghe della scuderia di Mestrino inizia sotto la migliore stella con i quattro alfieri, Giorgio Pantano, Rafael Suzuki, Chris Van Der Drift e Luiz Razia, in grado di colorare la scena portando le McLaren MP4-12C nelle zone calde della classifica. I due turni di qualifica confermano l’ottima stato di forma e valore tecnico del team diretto dall’Ing. Roberto Costa conquistando in qualifica 1 il secondo e terzo posto di classe (quinto e settimo assoluto), rispettivamente con Pantano e Razia, e la pole position GTS (terzo assoluto) con Van der Drift nel secondo turno. “Fin dalle prove libere siamo stati molto veloci a dimostrazione del buon lavoro svolto in questi mesi. Il potenziale era stato confermato anche alla fine dei due turni di qualifica con la conquista del secondo e terzo posto GTS in Q1 e della Pole GTS in Q2” analizza il direttore tecnico Costa

L’appuntamento di Spa-Francorchamps è uno di quegli esempi in cui la classifica finale non rispecchia il valore di un team. Dopo aver occupato saldamente le posizioni di vertice Bhai Tech si vede costretta a far ritorno all’Advanced Vehicle Science Centre a mani vuote. In gara-1, dopo aver guidato la classe GTS con il duo italo-brasiliano, viene inflitta una penalità di un giro per aver effettuato il cambio piloti durante la safety car, mentre la corsa della vettura #66 si era chiusa al sedicesimo passaggio con Van der Drift sfortunato protagonista di un terribile incidente (per fortuna senza conseguenze per il pilota) alla Raidillon, in cui danneggia irreparabilmente la sua vettura “E’ stato un week end nero. Rimane il grandissimo rammarico per aver perso l’occasione di portare a casa due possibili vittorie, nonostante il buon potenziale dimostrato. In gara-1 Pantano era partito molto bene girando su ottimi riscontri accumulando un buon vantaggio, prima di cedere il volante a Rafael.” prosegue Costa “Purtroppo nella concitazione della corsa abbiamo richiamato Giorgio ai box per effettuare la sosta con la safety car ancora in pista (manovra proibita dall’art. 42.5) e giustamente siamo stati penalizzati. L’uscita di pista di Van der Drift è stata invece causata dal cedimento di un supporto del tirante dello sterzo, danneggiato dai contatti nelle fasi iniziali. Per fortuna Chris è uscito indenne, ma i danni riportati erano irreparabili e così non abbiamo potuto sfruttare la pole in gara-2

Nell’appuntamento conclusivo della domenica un grande Pantano si rende autore di una grandissima rimonta dopo aver preso il volante dal team-mate, al debutto sulla pista belga. “Durante le prove libere abbiamo fatto girare tanto Rafael, proprio per dargli la possibilità di conoscere i segreti del tracciato. Spa è una pista molto impegnativa e tecnica, che non perdona nessun errore. Giorgio è stato bravissimo a recuperare parte del distacco, chiudendo con il settimo posto di categoria

Tra un mese il campionato si trasferirà in Italia, sulla pista di Monza per il settimo e penultimo round, ma lo staff dovrà vincere la sua sfida interna per ricostruire la vettura #66 “Ci siamo già messi in contatto con McLaren per far arrivare tutti i pezzi. Una volta in sede, ci metteremo subito al lavoro per ricostruire la vettura e organizzare uno shake-down prima di Monza. Il campionato è ancora tutto aperto e ci aspetta un finale di stagione intenso” conclude l’ing. brasiliano. La migliore medicina dopo un week end difficile è  andare a caccia del pronto riscatto.

Gp Belgio – PRESENTAZIONE

Archiviati i primi 10 appuntamenti e le vacanze estive, la Formula 1 è pronta a riaccendere i suoi propulsori e sbarcare su un circuito tanto storico quanto spettacolare come Spa-Francorchamps. I sali-scendi delle Ardenne sono un po’ la laurea dei piloti poichè vincere a Spa, soprattutto come una macchina inferiore, vuol dire entrare nel taccuino dei team manager.

Essendo alla fine di un ciclo tecnico difficilmente assisteremo a colpi di scena, anche se la prima curva (come a Monza) rappresenta l’incognita più grande in quanto può coinvolgere i piloti delle prime cinque fila. Oggi abbiamo certamente la capoclasse Red Bull seguita da una Mercedes in grande spolvero, con la speranza che la Ferrari possa tornare quella di inizio stagione. La Lotus potrebbe essere distratta dai problemi finanziari anche se cercherà di supportare al meglio Kimi. Lottare per il terzo posto nel mondiale costruttori e restare in scia per il titolo piloti rappresenta certamente un valore aggiunto in ottica sponsorizzazioni e trattative piloti 2014, oltre che per i diritti televisivi.

Uscire da Spa e Monza con due risultati positivi significherebbe continuare a lottare per gli obiettivi di inizio stagione. Diversamente si rischia di dover rivedere le strategie aziendali. Nelle ultime gare abbiamo visto quanto sia diventato difficile entrare nella zona punti per i team di seconda fascia. Ormai la top ten è una fascia occupata, salvo debacle, dai primi cinque team. Pertanto sarà molto difficile per la Force India resistere agli attacchi di una McLaren in crescita. Il sesto posto rappresenterebbe comunque un ottimo traguardo considerando anche che la Toro Rosso (settima) ha solamente 24 punti. Situazione più difficile per Sauber e Williams, fanalino di coda con 7 e 1 punto. Se la Williams può ancora racimolare qualche soddisfazione, per Sauber la preoccupazione principale sarà la sopravvivenza. Detto questo non vedo problemi derivanti da Marussia e Caterham e, pertanto, i diritti televisivi saranno assicurati.

F1 – Aspettando Spa-Francorchamps

spa.jpg'A tre settimane dall’appuntamento ungherese e dal sigillo di Jenson Button al volante della sua McLaren Mercedes il circus della Formula 1 si appresta a riaccendere nuovamente i propulsori per dar vita al 12mo appuntamento tra i sali scendi del tracciato delle Ardenne.
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