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F1 | GP ITALIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “VERSTAPPEN STREPITOSO. COMPLIMENTI A MCLAREN PER LA SPORTIVITA’. ORA TUTTI ALL’HISTORIC MINARDI DAY”

A Monza si è appena concluso un fine settimana fantastico sia dal lato tecnico che sportivo col il nuovo record stabilità in qualifica da Max Verstappen, trasformato poi in una strepitosa vittoria con quasi 20” di vantaggio sui due piloti della McLaren. Sarà interessante vedere se questo trend, dettato da Laurent Mekies, si ripeterà anche nel proseguo della stagione.

E’ stato un fine settimana sensazionale anche dal lato della partecipazione del pubblico con Monza che ha battuto tutti i record di presenza dimostrando quanta passione c’è in Italia per il Motorsport, con un’invasione di pista stupenda.

Tornando al Gran Premio sono rimasto positivamente impressionato dalla sportività, tranquillità e organizzazione da parte della McLaren quando hanno chiesto a Piastri, attuale leader del mondiale, di restituire la posizione a Norris che aveva perso per un errore del team durante il pit stop (problema all’anteriore sinistra). Senza perdere tempo Oscar ha lasciato passare immediatamente il compagno, che ha ringraziato per il gesto. Non so quante altre squadre, e piloti, avrebbero fatto lo stesso. Tra l’altro, McLaren ha voluto dare un segnale forte segnando il giro più veloce della gara al penultimo giro.

Di contro non mi sono piaciute le parole nel post-gara di Toto Wolff che si è dichiarato non soddisfatto del quinto e nono posto di Russell e Antonelli, sottolineando che oggi solamente un pilota ha fatto bene: Max Verstappen. Parole che non fanno bene ad una squadra che qualche problema ha. Un TP dovrebbe proteggere il suo team. Sono rimasto sorpreso dalla penalità ad Antonelli, arrivata così all’ultimo giro quando il fatto era stato commesso al 46° giro.

Quarto posto finale per una Ferrari che le ha provate tutte pur di provare ad andare oltre il suo potenziale, puntando su un assetto decisamente scarico. Questo risultato, però, rappresenta il massimo con questa vettura.

Ottimo risultato per Albon, settimo con la Williams, e per Bortoleto subito alle sue spalle con la Sauber. Albon è stato in grado di ribaltare una qualifica conclusa solamente in quattordicesima posizione, lottando per le posizioni di vertice segnando tempi molto interessanti.

Ci aspettano otto appuntamenti interessanti. A Baku, tra quindici giorni, McLaren potrebbe confermarsi campione, mentre resta aperta la sfida interna tra i suoi due piloti. Aspettando il Gp di Azerbaigian, vi aspetto numerosi a Imola per la 9° edizione dell’Historic Minardi Day dove spreso di ritrovare lo stesso entusiasmo assaporato in questi giorni a Monza. Sarebbe un bel segnale verso tutti i collezionisti che con grande dedizione e passione lavorano, spesso di sera, per preparano le loro vetture per venire a divertirsi in pista e far divertire gli appassionati. Vi aspetto tutti insieme sabato 13 e domenica 14.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP ITALIA, GIAN CARLO MINARDI: “ASPETTANDO L’HISTORIC MINARDI DAY (13-14 SETTEMBRE), ANDIAMO A MONZA. SPERO CHE HAMILTON ABBIA CANCELLATO ZANDVOORT”

A una settimana dalla 9ª edizione dell’Historic Minardi Day, in programma all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola, ci spostiamo a Monza per il sedicesimo appuntamento del Mondiale di Formula 1.

Piloti e team approdano nel Tempio della Velocità, un tracciato decisamente diverso rispetto a quello olandese, con circa l’80% del giro percorso a pieno gas. Questo mette a dura prova l’affidabilità delle monoposto e, come abbiamo visto una settimana fa, può avere un ruolo cruciale sull’esito della gara, comprese le possibili penalità per la sostituzione delle componenti.

Ci aspetta un fine settimana elettrizzante, soprattutto in casa McLaren, con Norris deciso a recuperare i punti persi a Zandvoort. Attualmente è Piastri a guidare la classifica con un vantaggio di 34 punti. Possono sembrare tanti, ma con la supremazia della MCL39, non sono ancora sufficienti per farlo dormire sonni tranquilli.

Salvo imprevisti clamorosi, Ferrari, Mercedes e Red Bull si contenderanno un posto sul podio. Finora abbiamo assistito a prestazioni altalenanti da parte di questi tre team, rendendo la lotta per il secondo posto tra i costruttori particolarmente avvincente.

Altrettanto interessante è la sfida nella seconda metà della classifica: Aston Martin e Racing Bulls sono separate da soli due punti, mentre Sauber e Haas non sono molto distanti.

In casa Ferrari, auspico di vedere un Hamilton rigenerato, capace di lasciarsi alle spalle le difficoltà incontrate a Zandvoort. Nonostante la penalità di 5 posizioni, Monza offre diverse opportunità per recuperare. Ma attenzione alla prima curva, che potrebbe riservare sorprese.

Pirelli concluderà a Monza i festeggiamenti per il traguardo dei 500 Gran Premi, raggiunto a Zandvoort lo scorso weekend. Le mescole scelte sono le C3 come Hard, C4 come Medium e C5 come Soft, esattamente come lo scorso anno, quando il circuito era stato appena riasfaltato.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP BELGIO, GIAN CARLO MINARDI “FERRARI SCOMMETTE SU SPA, RED BULL CAMBIA VOLTO”

Dopo una pausa di tre settimane e qualche scossone – vedi casa Red Bull – la Formula 1 si appresta a riaccendere i motori per il giro di boa. Spa-Francorchamps si preannuncia come una gara importantissima sotto molti aspetti. Come già detto, sarà la prima senza la presenza di Horner al muretto Red Bull, mentre in casa Mercedes si dovrebbe essere arrivati a una soluzione definitiva sul fronte piloti.

Occhi puntati anche sulla Ferrari, che in Belgio porterà la novità legata alla nuova sospensione, testata al Mugello durante il filming day da 200 km, in un weekend in cui torna la gara Sprint e con una sola sessione di prove libere al venerdì. Questo potrebbe essere un segnale forte da parte del team.

Come da tradizione, il meteo sarà una variabile importante: le previsioni parlano di condizioni miste, con pista bagnata in occasione della Sprint Race, mentre qualifiche e GP dovrebbero svolgersi in condizioni asciutte. Su un tracciato impegnativo sia per l’affidabilità delle vetture sia per i piloti – caratterizzato da 19 curve, problemi di trazione e motori sollecitati nei lunghi rettilinei – spicca il tratto del Kemmel, lungo 1900 metri, che si percorre a pieno gas per 24 secondi.

Per questo appuntamento la Pirelli ha scelto tre mescole da asciutto non consecutive: se Medium (C3) e Soft (C4) sono contigue, la Hard sarà la più dura della gamma 2025, ovvero la C1. Non è da escludere l’utilizzo dei due tipi di gomme da bagnato: le Intermedie e le Extreme Wet.

Entriamo nella seconda parte della stagione con due appuntamenti consecutivi (Belgio e Ungheria) prima della pausa estiva. Se c’è poco da dire sulla lotta per il titolo costruttori – saldamente nelle mani della McLaren – e per quello piloti, con la battaglia interna tra Piastri e Norris, ci sarà sicuramente da seguire con interesse anche quanto accade dietro le quinte.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP INGHILTERRA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “CAOS E SPETTACOLO: MCLAREN DOMINA, HULKENBERG SUL PODIO, DISASTRO FERRARI”

Silverstone ha regalato una gara tanto folle quanto spettacolare, segnata da numerosi errori da parte di team e piloti, con Ferrari e Mercedes tra i principali protagonisti in negativo.

Protagonista assoluta del weekend è stata la McLaren, che ha mostrato un passo gara superiore di due secondi al giro rispetto agli avversari. Una superiorità disarmante e, per certi versi, preoccupante, costruita su un eccellente carico aerodinamico. Peccato per Oscar Piastri, che ha compromesso la sua gara al rientro della safety car: un errore banale, ma pagato a caro prezzo. Più che una vittoria di Norris, è sembrata una corsa persa dall’australiano.

Applausi anche per Sauber e Nico Hulkenberg: partito 19°, il tedesco ha chiuso sul podio alle spalle delle due McLaren, centrando il primo podio della carriera. Una gara impeccabile la sua, in cui ha saputo capitalizzare gli errori altrui.

Delusione in casa Ferrari e Mercedes, dove Lewis Hamilton, senza l’errre, avrebbe potuto ambire con facilità al podio. Dovrà fare ammenda. Ancora peggio è andata a Charles Leclerc, affondato da una strategia discutibile e da qualche sbavatura personale: una domenica da dimenticare.

Sfortunato anche Kimi Antonelli, costretto al ritiro dopo essere stato tamponato da Hadjar, che ha danneggiato pesantemente il posteriore della sua Mercedes. Ancora una volta, il giovane italiano si è ritrovato fuori posizione a causa di una strategia errata.

Dopo la pole straordinaria del sabato, Max Verstappen ha chiuso quinto. A penalizzarlo, un testacoda e un assetto troppo orientato sull’asciutto. La Red Bull, scarica di carico, ha sofferto in condizioni da bagnato.

Condizioni così particolari ci regalano spesso classifiche imprevedibili: oltre ai primi due posti, spiccano i nomi di team e piloti che dopo le qualifiche sembravano destinati all’anonimato. Brillano Sauber e Alpine, capaci di capitalizzare l’occasione. Aston Martin porta a casa punti preziosi con il settimo posto di Stroll e il nono di Alonso.

Prossimo appuntamento, Spa-Francorchamps a fine luglio

Gian Carlo Minardi

F1 | GP AUSTRIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “ASTRONAVE MCLAREN. ANTONELLI ERRORE DA ROOKIE, MA NON E’ TUTTA COLPA SUA””

La McLaren ha messo in mostra tutta la sua supremazia tecnica, regalandoci una lotta tanto bella quanto corretta tra Norris e Piastri, soprattutto nei primi 20 giri. Per fortuna ci sono stati loro a farci divertire, altrimenti dietro di loro c’è stato poco, salvo qualche bella battaglia. Hanno un vantaggio tecnico tale che i due piloti possono lottare in modo pulito, e ormai sembra che solo loro possano perdere le gare.

È venuto a mancare fin dalle prime battute uno dei protagonisti, Max Verstappen, colpito incolpevolmente da Antonelli, autore di un errore da rookie. Non voglio trovare attenuanti, ma una parte di responsabilità va attribuita anche al team Mercedes: in qualifica ha commesso un errore molto grave, mandandolo in pista troppo tardi. È partito da una posizione che non rispecchia né il suo valore né quello della vettura. Mi auguro che possa dimenticare in fretta questo episodio, presentandosi sereno a Silverstone, dove lo scorso anno conquistò la sua prima vittoria in Formula 2.

Abbiamo visto una Ferrari in crescita, anche se paga ancora mediamente 3 decimi al giro. Tuttavia, il terzo posto di Leclerc e il quarto di Hamilton sono due risultati incoraggianti per il prosieguo della stagione, in attesa dei prossimi sviluppi previsti proprio in Gran Bretagna. Inoltre, la Scuderia riconquista il secondo posto nel Mondiale Costruttori, alle spalle della McLaren. Anche questo è un buon segnale per il morale.

Grande prestazione anche da parte della Racing Bulls, con Lawson che merita un applauso speciale, soprattutto considerando ciò che ha vissuto a inizio stagione.

Altrettanto grande Fernando Alonso. Ha lottato per 70 giri con Lawson ed è stato fantastico nella difesa dagli attacchi del “suo” pilota, Bortoleto. Molto bello anche il gesto a fine gara nei confronti del pilota Sauber. L’esperienza ha mostrato tutto il suo valore in battaglia.

È stato un Gran Premio importante per le seconde linee, che hanno conquistato punti preziosi: in particolare Racing Bulls, Sauber e Haas, sfruttando al meglio l’assenza di una Red Bull e di una Mercedes.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP CANADA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “KIMI, PODIO PAZZESCO. HA TENUTO TESTA A DEGLI SQUALI. NORRIS, CHE ERRORE!!”

Il podio conquistato da Andrea Kimi Antonelli nel Gran Premio del Canada rappresenta un momento tanto bello quanto importante per tutto l’automobilismo italiano. Un podio che arriva dopo tre gran premi non facili per il bolognese, principalmente a causa di problemi di affidabilità.

A 18 anni è stato protagonista di una gara straordinaria in un contesto molto difficile come il tracciato di Montreal. Se analizziamo i suoi cronologici, possiamo vedere che in alcune circostante è stato anche più veloce del suo compagno, che ha vinto la corsa. Chapeau a Toto Wolff e alla Mercedes che hanno investito su di lui, ma soprattutto complimenti a lui che si è guadagnato questo risultato in pista.

Fin dalla prima curva si è fatto dare del “lei” per poi gestire nel migliore dei modi una corsa tiratissima che ha visto, a dieci giri dalla fine, cinque vetture racchiude in appena cinque secondi. Al di là dell’errore che ha visto coinvolti i due piloti McLaren con Norris che conferma tutte le sue fragilità mentali, Antonelli ha saputo tenere dietro l’attuale leader del mondiale, Piastri, chi l’anno scorso è stato in lotta per il mondiale fino alla fine, Norris, attaccando per ben due volte l’attuale campione del mondo in carica Max Verstappen che è riuscito ad evitare il sorpasso sfruttando al massimo la strategia entrando velocemente ai box per il cambio gomma.

Era in mezzo a degli squali e non si è fatto intimorire nonostante fosse il più giovane e il meno esperto.  Non dimentichiamoci che l’esperienza non si compra al supermercato, ma si acquisisce solamente in pista senza commettere errori. Esattamente come ha fatto anche oggi.  Questo risultato può aiutarci a far crescere il sistema italiano e un merito va anche ad ACI Sport.

Oltre al podio di Kimi, Mercedes si porta “a casa” anche il primo successo stagionale grazie a George Russell. Le novità introdotte in Canada hanno dato i frutti sperati che gli valgono il secondo posto nel campionato costruttori. Per la prima volta dall’inizio della stagione McLaren conclude un GP fuori dal podio.

Quinto e sesto posto per Ferrari. Risultato che rispecchia l’attuale forza di questa macchina. In un campionato ancora molto lungo e combattuto speriamo ci sia spazio per un recupero. Per il momento, a Maranello, possono consolarsi col terzo successo di fila alla 24 Ore di Le Mans. Tre macchine nelle prime quattro posizioni è un risultato incredibile sinonimo di competitività e affidabilità. Evidentemente sanno ancora costruire vetture vincenti.

Adesso aspettiamo di vedere cosa succederà in Austria.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP SPAGNA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “VERSTAPPEN NERVOSO. CORRETTO NON PENALIZZARE LECLERC. PIASTRI SUPERLATIVO”

Barcellona ci ha regalato alcune sorprese importanti come la Sauber al quinto posto con Hulkenberg, oltre alla conferma della Racing Bulls nuovamente in zona punti col l’ottimo Hadjar, settimo al traguardo.

Gli uomini di Mekies dovranno meditare non poco per i punti gettati al vento ad inizio stagione. Ora si trovano al sesto posto a 26 punti dalla Williams. Personalmente, Hadjar è una delle migliori sorprese di questo 2025. Mi piace molto il suo approccio al weekend di gara, ma anche col team. Sono sicuro che può fare bene. Primi punti stagionali per Fernando Alonso, nono al traguardo. In Aston Martin si inizia a vedere la mano di Newey.

Grazie al terzo e sesto posto, Ferrari scavalca in un solo colpo sia Red Bull che Mercedes, portandosi al secondo posto nella classifica costruttori. Sono stati bravi, in particolare Leclerc che ha sacrificato una posizione in qualifica risparmiando un set di mescola. Certamente un piccolo aiuto è arrivato anche dall’ingresso della safety-car.

Con l’ingresso della vettura di sicurezza negli ultimi 11 giri, in seguito al ritiro di Antonelli, il GP si è animato e ho trovato corretta la penalità inflitta a Verstappen nella lotta con Russell, così come trovo corretta la decisione di non aver proceduto ai danni di Leclerc. Verstappen, un po’ troppo nervoso in questo weekend, è stato l’unico ad utilizzare anche la gomma hard.

McLaren si conferma imbattibile e Ferrari, Mercedes e Red Bull si possono giocare solamente il terzo posto, salvo qualche cataclisma. Piastri ha firmato il quinto successo stagionale ponendo con decisione la sua candidatura per il mondiale. Salvo le FP1 ha “marchiato” tutte le sessioni, compreso il giro veloce in gara. E’ stato superlativo. Certamente la macchina lo supporta al meglio.

Iniziano a destare preoccupazione i problemi di affidabilità in casa Mercedes, che in questa prima parte di stagione hanno colpito entrambi i piloti, ma anche l’Aston Martin di Alonso (che monta il Mercedes). Fino al suo ritiro, Kimi stava facendo un’ottima gara portando avanti il suo apprendistato occupando saldamente la quinta-sesta posizione. Nei tempi sul giro era allineato a Russell, mentre deve ancora migliorare nello start.

Stiamo assistendo ad un bel campionato con un’importante diversificazione di prestazione tra qualifica, da cardiopalma, e gara. Se ne nel giro secco la differenza è veramente minima – sabato in Q1 le 20 macchine era racchiuse in una forbice di 8 decimi e in Q2 di appena 6 decimi – in gara il divario aumenta notevolmente. Prima dell’ingresso della SC, infatti, solamente nove vetture erano a pieni giri.

Tra quindici giorni si va oltre oceano, in Canada.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP MONTECARLO, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “E’ UNA GARA CHE SI GIOCA IL SABATO”

Montecarlo è una gara che si gioca il sabato con le qualifiche. Puoi mettere tutti i pit stop che vuoi, ma le uniche variabili che possono far cambiare il risultato sono gli incidenti e le safety-car.

Montecarlo è una pista che esalta le abilità dei piloti e, visto che parliamo di professionisti, sono stati bravissimi a non commettere errori, oltre ad essere un palcoscenico per sponsor e  glamour.

Questa nuova regola non ha fatto altro che rendere difficile l’interpretazione della gara e, probabilmente, qualcuno se l’era anche dimenticata. Rispetto alle scorse edizioni non abbiamo avuto stravolgimenti. Ho l’abitudine di seguire i GP tenendo anche sotto controllo i tempi e distacchi, ma da semplice spettatore non è facile. Non oso immaginare dalle tribune.

Bisogna però fare i complimenti alla McLaren, in particolare a Norris per la pole position e vittoria, così come a Leclerc. E’ inutile che si lamenti perché è stato bravissimo ad ottenere il secondo posto sia in qualifiche che in gara. Hamilton ha pagato quattro decimi dalla pole, che poi è il gap della Ferrari. Pertanto, lui ha fatto un capolavoro portandola in prima fila.

Complimenti anche alla Racing Bulls, sia per la gara che per la strategia piazzando due vetture in zona punti, così come per Williams e Haas che chiude la corsa col settimo posto di Ocon. Punti importanti per tutti. Certamente sono venute meno le due Mercedes, autore di una strategia inspiegabile, e Fernando Alonso costretto al ritiro per un problema tecnico.

Salutiamo velocemente Montecarlo per spostarci a Barcellona dove sarà introdotta la nuova TD. Coinvolgendo tutti i team, credo cambiarà poco.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP MONTECARLO, GIAN CARLO MINARDI “DOPPIA SOSTE OBBLIGATORIA. INTERESSANTE”

Ci siamo appena lasciati alle spalle il Gran Premio di Imola, ma è già ora di pensare all’ottavo appuntamento. Il mondiale si trasferisce a Montecarlo, una delle piste più antiche che fa parte della cosiddetta “Triple Crown” del motorsport insieme alla 24 Ore di Le Mans e alla 500 Miglia di Indianapolis.

Pista caratterizzata da strade strettissime, curve anguste, salite, discese e la celebre galleria che termina sul lungomare dove la qualifica assume un’importanza molto elevata, ma l’incognita della doppia sosta obbligatoria potrebbe portare a strategie diverse, rimescolate però da eventuali safety-car. Qualche team potrebbe prendere in considerazione di fare il primo pit-stop subito all’inizio, dopo pochi giri, sfruttando al massimo la possibilità di girare con la pista libera davanti a sé.

Non dimentichiamoci però che il 2024 è stato un GP anomalo, con nessuna SC. Un’altra importante variante è il meteo che cambia repentinamente.

Restando sulle gomme, Pirelli porterà nel Principato, nuovamente, le C4-C5-C6. Quest’ultime hanno fatto il loro debutto a Imola, senza però lasciare il segno poichè le migliore prestazioni sono state segnate con le “gialle” C5, cioè le mescole più storiche e morbide prima dell’introduzione della C6.

In questa pista, il pilota può fare maggiormente la differenze rispetto ad altri circuiti, e Verstappen potrebbe trovare il “giro della morte”.

Abbiamo un motivo in più per seguire con attenzione e trepidazione questo Gran Premio

Gian Carlo Minardi

F1 | GP IMOLA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “242.000 VOLTE GRAZIE”

Con il Gran Premio si sono conclusi tre giorni fantastici all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, sia per le ottime condizioni climatiche sia per le 242.000 presenze che hanno invaso non soltanto l’autodromo, ma anche la città di Imola. Come Formula Imola siamo molto soddisfatti per questo incredibile risultato che ripaga nove mesi di intenso lavoro. L’invasione di pista finale è stata uno spettacolo indescrivibile.

Per quanto riguarda la corsa, devo dire che la prima curva vale quasi tutto il GP col bellissimo sorpasso di Verstappen ai danni di Piastri, così come gli ultimi dieci giri con il pilota Red Bull che segna quattro giri veloci in cinque passaggi. Abbiamo assistito a diversi sorpassi in un GP giocato sulle strategie e sulla Safety-car. Sono sicuro che il pubblico si sia divertito e abbia apprezzato lo spettacolo. E’ motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Ora vedremo di farci trovare pronti su possibili scelte future.

Sul finale abbiamo visto anche il sorpasso di Norris ai danni del compagno. Credo sia stato principalmente un sorpasso dettato dalla strategia poiché Piastri era sotto investigazione e a rischio di 5” di penalità. Anche se questa volta nulla hanno potuto contro la Red Bull e Verstappen, McLaren continua a trasmettere serenità.

Segnali positivi sono arrivati anche da Ferrari che, per quanto mi riguarda, ha messo a segno la migliore gara della stagione. In qualifica si è parlato molto di disastro, ma non dimentichiamoci che il gap dalla pole è stato di appena 6 decimi. Sei decimi in questo momento non sono pochi da recuperare, ma è la conferma che basta un niente per restare fuori dalla Q3. Ha messo a segno una buona strategia diversificandola tra i due piloti trasmettendo una serenità interna a cui non ero pronto. Un quarto e sesto posto che si può leggere con fiducia per il futuro.

Fine settimana positivo anche per Williams che conquista il quinto posto con Albon, anche se non sono mancati gli errori con Sainz, comunque ottavo e in zona punto alla fine della corsa.  Nono posto più che positivo per la Racing Bulls con Hadjar: questo ragazzo mi piace sempre di più e sono certo che farà parlare di sé nel prossimo futuro.

Tsunoda completa la top-10. Al di là del brutto incidente durante le qualifiche, ha portato a termine il suo “compito” nonostante il gap importante dal compagno. Mi pare di vedere una Red Bull in crescita rispetto all’inizio di stagione.

A Imola ha fatto il suo ritorno in Formula 1, Franco Colapinto. Rientrare al settimo appuntamento con una macchina “diversa” non è mai facile soprattutto con questi regolamenti che non permettono di allenarsi in pista nel modo corretto, nemmeno quando vieni chiamato a sostituire un collega a campionato iniziato. In qualifica ha commesso un errore importante, ma in gara ha onorevolmente portato a casa la vettura. Bisogna lasciarlo lavorare in serenità dandogli il tempo di crescere. L’esperienza non si compra al supermercato.

Tra una settimana si torna in pista, a Montecarlo per poi proseguire a Barcellona.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP IMOLA, GIAN CALRO MINARDI “TUTTI A CACCIA DELLE MCLAREN”

Si accendono i motori sul settimo appuntamento del Mondiale di Formula 1 che arriva all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Con l’arrivo in Europa tutti i team introdurranno importanti novità, chi per continuare a mantenere la leadership chi per provare a recuperare il gap. Proprio per questo motivo le prove del venerdì (ore 13,30 e 17:00) assumono un ruolo importante. Sabato alle 12:30 sono in programma le FP3 in preparazione delle qualifiche (16:00) col GP che scatterà domenica alle 15:00.

Oltre alle novità portare della squadre, Pirelli introduce proprio per la prima volta in assoluto la mescola C6, la più morbida della gamma, insieme a C5 e C4.

Sebbene il tracciato italiano sia considerato nel complesso poco severo sugli pneumatici, le sue curve veloci e le numerose zone di trazione impongono comunque un carico energetico non trascurabile sulle gomme. Questo costringerà i team a una gestione più attenta per evitare una sosta extra, particolarmente penalizzante a Imola a causa della lunga pit lane. Sarà difficile vederla impiegata anche in uno stint della gara ma i dati raccolti ad Imola, uniti a quelli che arriveranno nelle gare di Monte Carlo e Montreal, serviranno ai tecnici della P lunga per valutarne l’utilizzo in altri Gran Premi nella seconda parte della stagione.

L’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola rappresenta uno dei tracciati più iconici e tecnici dell’intero calendario di Formula 1. Situato nel cuore della Motor Valley italiana, il circuito si sviluppa su una lunghezza di 4,909 chilometri, con 19 curve (dieci a sinistra e nove a destra) da affrontare in senso antiorario: una rarità nel panorama del mondiale. È un tracciato “old school”, caratterizzato da una carreggiata piuttosto stretta, cordoli alti e aggressivi, dislivelli naturali e una successione di curve che alternano frenate impegnative a tratti guidati.

Red Bull, Ferrari e Mercedes proveranno ad infastidire la McLaren con all’attivo già cinque vittorie nei primi sei appuntamenti. Solamente Verstappen ha interrotto la striscia positiva – se così si può dire – aggiudicandosi il successo in Giappone. Novità in casa Alpine: fa il suo ritorno in un GP l’argentino Colapinto, a fianco di Gasly, che avrà a disposizione 5 gare per dimostrare di meritarsi la conferma.

Gian Carlo Minardi

F1 | ASPETTANDO IMOLA, GIAN CARLO MINARDI ” VENDUTI QUASI 180.000 BIGLIETTI. VENITE A SUPPORTARE LA FERRARI E KIMI ANTONELLI””

Manca ormai una settimana al Gran Premio di Formula 1 a Imola, settimo appuntamento del Mondiale e prima tappa in Europa, in programma dal 16 al 18 maggio all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola.

Abbiamo incontrato Gian Carlo Minardi, Presidente di Formula Imola, impegnato con tutto il suo staff nell’organizzazione di questo straordinario evento “Stiamo lavorando duramente per regalare a tutti gli appassionati che arriveranno a Imola un grande spettacolo e per mettere in difficoltà chi dovrà prendere la decisione finale sul futuro di questo Gran Premio. Ad oggi sono siamo vicini a tagliare il traguardo dei 180.000 biglietti e siamo ottimisti per battere tutti i record di presenze nei tre giorni. Sarebbe un risultato incredibile e importante non solo per l’Autodromo, ma per tutto il nostro territorio. Vogliamo dimostrare a tutti che l’Italia è la numero uno” commenta Minardi.

Oltre alle attività in pista, Imola offrirà un palinsesto di eventi pensato per coinvolgere tifosi, famiglie, cittadini e visitatori “Stiamo finendo di allestire la FUN ZONE – aperta fin dal giovedì – dove, tra l’altro, sarà possibile incontrare e colloquiare con i protagonisti, dai piloti ai Team Principal, senza dimenticare il centro di Imola, cuore pulsante del fine settimana insieme all’Autodromo attrezzatissimo con divertimenti, intrattenimento e degustazioni

Non mancheranno concerti, dj set, spettacoli, talk, musei, installazioni artistiche, simulatori di guida, attività per bambini, esposizioni dedicate alla storia della Formula 1 e ai grandi campioni del passato, mostre fotografiche, modelli storici in esposizione unitamente alla possibilità di effettuare tour guidati tematici tra motori e cultura, con aperture straordinarie dei luoghi della città, laboratori didattici, mercatini, presentazioni libri, con il Made in Italy al centro in tutte le sue forme.

Abbiamo pensato ad uno spettacolo nello spettacolo. L’appassionato e tifoso va in autodromo per seguire l’attività in pista con le gare di Formula 1, Formula 2, Formula 3 e Porsche Supercup. Chi lo accompagna può passare un fine settimana altrettanto divertente indipendentemente dalla Formula 1. Proprio per questo evento sono disponibili numerosi treni speciali, evitando così lo stress del traffico. La stazione FS di Imola e l’ingresso principale dell’Autodromo, situato in viale Dante, distano poco più di 1500 metri e durante il tragitto si attraversa il centro storico con tutte le sue attrazioni.”

I motori si accenderanno venerdì mattina dalle 9:55 con la prima ora di prove libere della F3, F2 (11:05) e F1 (13:30) per spegnersi solamente domenica alle 17:00 con la conclusione del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna “La giornata di venerdì si prospetta molto interessante. Tutti i team porteranno numerose novità in pista, che verranno testate nelle prove libere, e sarà molto interessante seguire. Inoltre, è la giornata dal minor costo. Siamo molto soddisfatti della prevendita e mi piacerebbe sentire, unitamente alla marea rosso Ferrari, il supporto al nostro pilota italiano Kimi Antonelli anche se impegnato coi colori della squadra avversaria, la Mercedes” conclude sorridente Minardi.

F1 | GP MIAMI, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “ORA VI ASPETTIAMO A IMOLA A TIFARE IL MADE IN ITALY.. E NON SOLO”

Miami ci ha regalato un fine settimana entusiasmante sotto alcuni punti di vista, con una qualifica straordinaria da parte del solito Max Verstappen e una McLaren devastante in gara che ha relegato il primo degli inseguitori – George Russell su Mercedes – ad oltre 37secondi di distacco.

Se in qualifica i distacchi sono minimi (solo 7 decimi tra il primo e il decimo posto) in gara abbiamo assistito ad un monologo tutto McLaren con Oscar Piastri che ha pizzato il suo quarto sigillo stagionale, davanti al compagno di box, confermandosi di essere il futuro di questo sport.

Certamente ottima la difesa da parte di Verstappen, in qualifica e gara, con le sue staccate e per l’incredibile padronanza che dimostra di avere della macchina nonostante una Red Bull in difficoltà con cui ha mancato il terzo posto in favore della Mercedes.

Sul fronte dei colori italiani, Andrea Kimi Antonelli mi ha scioccato positivamente conquistando la sua prima pole position in F1 in occasione delle qualifiche Sprint – diventando il più giovane poleman della storia – Sono rimasto però ancora più colpito dalla sua reazione in occasione del terzo posto conquistato il giorno successivo nelle qualifiche per il GP. E’ solamente al suo sesto fine settimana e sta dando segnali molto importanti.

Assistere alla diatriba via radio tra Leclerc ed Hamilton per il sesto e settimo posto è stato abbastanza avvilente. Purtroppo, questo era abbastanza prevedibile soprattutto nel caso di una vettura non competitiva, come si sta dimostrando ad oggi la Ferrari. Non sarà facile per questa dirigenza placare gli animi dei due piloti. A Imola, tra quindici giorni, dovrebbero essere introdotti importanti aggiornamenti con la speranza che li possano riportare in alto.

Archiviamo Miami e Imola si preparare ad ospitare il primo appuntamento europeo. Spero ci possano essere tanti appassionati a sostenere sia Antonelli che la Ferrari per dimostrare quanto sono importanti i Gran Premi italiani nel mondo. Vogliamo regalare a tutto il mondo una bellissima immagine del nostro Motorsport.

Gian Carlo Minardi