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F1 | GP ITALIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “VERSTAPPEN STREPITOSO. COMPLIMENTI A MCLAREN PER LA SPORTIVITA’. ORA TUTTI ALL’HISTORIC MINARDI DAY”

A Monza si è appena concluso un fine settimana fantastico sia dal lato tecnico che sportivo col il nuovo record stabilità in qualifica da Max Verstappen, trasformato poi in una strepitosa vittoria con quasi 20” di vantaggio sui due piloti della McLaren. Sarà interessante vedere se questo trend, dettato da Laurent Mekies, si ripeterà anche nel proseguo della stagione.

E’ stato un fine settimana sensazionale anche dal lato della partecipazione del pubblico con Monza che ha battuto tutti i record di presenza dimostrando quanta passione c’è in Italia per il Motorsport, con un’invasione di pista stupenda.

Tornando al Gran Premio sono rimasto positivamente impressionato dalla sportività, tranquillità e organizzazione da parte della McLaren quando hanno chiesto a Piastri, attuale leader del mondiale, di restituire la posizione a Norris che aveva perso per un errore del team durante il pit stop (problema all’anteriore sinistra). Senza perdere tempo Oscar ha lasciato passare immediatamente il compagno, che ha ringraziato per il gesto. Non so quante altre squadre, e piloti, avrebbero fatto lo stesso. Tra l’altro, McLaren ha voluto dare un segnale forte segnando il giro più veloce della gara al penultimo giro.

Di contro non mi sono piaciute le parole nel post-gara di Toto Wolff che si è dichiarato non soddisfatto del quinto e nono posto di Russell e Antonelli, sottolineando che oggi solamente un pilota ha fatto bene: Max Verstappen. Parole che non fanno bene ad una squadra che qualche problema ha. Un TP dovrebbe proteggere il suo team. Sono rimasto sorpreso dalla penalità ad Antonelli, arrivata così all’ultimo giro quando il fatto era stato commesso al 46° giro.

Quarto posto finale per una Ferrari che le ha provate tutte pur di provare ad andare oltre il suo potenziale, puntando su un assetto decisamente scarico. Questo risultato, però, rappresenta il massimo con questa vettura.

Ottimo risultato per Albon, settimo con la Williams, e per Bortoleto subito alle sue spalle con la Sauber. Albon è stato in grado di ribaltare una qualifica conclusa solamente in quattordicesima posizione, lottando per le posizioni di vertice segnando tempi molto interessanti.

Ci aspettano otto appuntamenti interessanti. A Baku, tra quindici giorni, McLaren potrebbe confermarsi campione, mentre resta aperta la sfida interna tra i suoi due piloti. Aspettando il Gp di Azerbaigian, vi aspetto numerosi a Imola per la 9° edizione dell’Historic Minardi Day dove spreso di ritrovare lo stesso entusiasmo assaporato in questi giorni a Monza. Sarebbe un bel segnale verso tutti i collezionisti che con grande dedizione e passione lavorano, spesso di sera, per preparano le loro vetture per venire a divertirsi in pista e far divertire gli appassionati. Vi aspetto tutti insieme sabato 13 e domenica 14.

Gian Carlo Minardi

IL 9° HISTORIC MINARDI DAY CELEBRA I 40 ANNI DAL DEBUTTO DEL MINARDI TEAM IN F1 CON UN’ESPOSIZIONE UNICA AL MUSEO CHECCO COSTA

GP Brasile F1 1985 Archivio Minardi Team

Ad una settimana dalla 9° edizione Historic Minardi Day, in programma sabato 13 e domenica 14 settembre all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola, il programma della kermesse si arricchisce di un nuovo appuntamento, imperdibile ed esclusivo, per tutti gli appassionati di Motorsport.

Per celebrare i 40 anni dal debutto del Minardi Team in Formula 1 – avvenuto alle ore 9.30 di venerdì 5 aprile 1985 in occasione del Gran Premio del Brasile sul circuito Jacarepagua – il Museo Checco Costa ospiterà la mostra speciale “40 anni della Formula 1 di Faenza”

Un’esposizione unica che ripercorre la straordinaria storia della scuderia faentina attraverso sette monoposto di Formula 1, simboli di quattro decenni di competizione, evoluzione tecnica e spirito indipendente. In esposizione quattro monoposto Minardi e tre vetture della storia Racing Bulls per un percorso affascinante che mostra come l’anima del team, fondato nel 1979 da Gian Carlo Minardi, abbia lasciato un segno profondo nella storia della Formula 1.

GP Brasile F1 1985 Archivio Minardi Team

L’ingresso al museo è incluso nel biglietto dell’evento acquistabile su TicketOne – i biglietti VIP sono già esauriti – (https://www.ticketone.it/artist/historic-minardi-day/), offrendo ai tifosi la possibilità di ammirare da vicino le vetture in esposizione durante il weekend dell’ Historic Minardi Day.

Oltre all’intensa attività in pista con straordinarie vetture storiche di Formula 1, F2, F3, GP3, F3000, F. Italia, F. Junior, prototipi, GT e GTS, Supercar, Hypercar e dell’Aci Storico Festival, compresi anche i track day, che si alterneranno in pista durante i vari turni, immancabili gli appuntamenti presso la sala Conferenze e sala Briefing, con premiazioni e numerose presentazioni di libri delle firme più autorevoli del Motorsport, e la sala Media Centre con le mostre di Alessandro Rasponi e Gianni Cancellieri.

Domenica 14, dalle 12:00 alle 12:45, Gian Carlo Minardi incontrerà la stampa per un momento di confronto aperto. Sarà l’occasione per fare il punto sull’evento, condividere riflessioni sullo stato attuale del Motorsport e raccontare prospettive e progetti futuri.

Tanto intrattenimento nell’area Paddock con simulatori professionali, modellismo, villaggio automobilia, librerie, mostra LEGO®, abbigliamento sportivo e la nuova area bambini (Paddock 2) dove i più piccoli potranno divertirsi, giocare e intrattenersi con due incredibili gonfiabili.

GP Brasile F1 1985 Archivio Minardi Team

F1 | GP ITALIA, GIAN CARLO MINARDI: “ASPETTANDO L’HISTORIC MINARDI DAY (13-14 SETTEMBRE), ANDIAMO A MONZA. SPERO CHE HAMILTON ABBIA CANCELLATO ZANDVOORT”

A una settimana dalla 9ª edizione dell’Historic Minardi Day, in programma all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola, ci spostiamo a Monza per il sedicesimo appuntamento del Mondiale di Formula 1.

Piloti e team approdano nel Tempio della Velocità, un tracciato decisamente diverso rispetto a quello olandese, con circa l’80% del giro percorso a pieno gas. Questo mette a dura prova l’affidabilità delle monoposto e, come abbiamo visto una settimana fa, può avere un ruolo cruciale sull’esito della gara, comprese le possibili penalità per la sostituzione delle componenti.

Ci aspetta un fine settimana elettrizzante, soprattutto in casa McLaren, con Norris deciso a recuperare i punti persi a Zandvoort. Attualmente è Piastri a guidare la classifica con un vantaggio di 34 punti. Possono sembrare tanti, ma con la supremazia della MCL39, non sono ancora sufficienti per farlo dormire sonni tranquilli.

Salvo imprevisti clamorosi, Ferrari, Mercedes e Red Bull si contenderanno un posto sul podio. Finora abbiamo assistito a prestazioni altalenanti da parte di questi tre team, rendendo la lotta per il secondo posto tra i costruttori particolarmente avvincente.

Altrettanto interessante è la sfida nella seconda metà della classifica: Aston Martin e Racing Bulls sono separate da soli due punti, mentre Sauber e Haas non sono molto distanti.

In casa Ferrari, auspico di vedere un Hamilton rigenerato, capace di lasciarsi alle spalle le difficoltà incontrate a Zandvoort. Nonostante la penalità di 5 posizioni, Monza offre diverse opportunità per recuperare. Ma attenzione alla prima curva, che potrebbe riservare sorprese.

Pirelli concluderà a Monza i festeggiamenti per il traguardo dei 500 Gran Premi, raggiunto a Zandvoort lo scorso weekend. Le mescole scelte sono le C3 come Hard, C4 come Medium e C5 come Soft, esattamente come lo scorso anno, quando il circuito era stato appena riasfaltato.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP UNGHERIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “MCLAREN DOMINA. FERRARI CROLLA NELLA PARTE FINALE”

All’Hungaroring la McLaren ha messo a segno la settima doppietta stagionale, la quarta consecutiva, a dimostrazione di una supremazia disarmante. Fino a questo momento sia Norris che Piastri si sono resi protagonisti di un duello molto leale, come poche volte abbiamo visto.
Hanno saputo gestire al meglio qualsiasi tipologia di strategia, diversificandole (giustamente) tra i due piloti, con Norris che si è guadagnato il successo in pista.

Ottimo il terzo posto di George Russell, che non ha mai mollato nonostante una Mercedes ancora una volta non perfetta, soprattutto nel cambio gomme di Antonelli. Quest’ultimo, però, è comunque riuscito a conquistare un punto che può fare morale. Ora ha davanti a sé un mese di vacanza per ricaricare le batterie e ritrovare la giusta serenità in vista dell’ultima parte di stagione.

Dopo il giro magistrale in qualifica di Leclerc, la Ferrari saluta l’Ungheria con un quarto posto. Il monegasco era stato molto sincero nel post-qualifica, dichiarandosi assolutamente sorpreso per la conquista della pole, in quanto il loro reale potenziale era da terzo o quarto posto. Inspiegabile, comunque, il crollo di prestazione dopo il secondo pit-stop, in cui ha pagato un dazio di oltre 37” (più penalità) da Norris in appena 30 giri, dopo due terzi di gara corsi con un ottimo ritmo che gli aveva permesso di tenere dietro le due McLaren.

Ancora un risultato positivo per la Sauber, con Bortoleto che ha lottato con il suo manager Fernando Alonso, quinto al traguardo. Il brasiliano sta mettendo in difficoltà il suo compagno di squadra, confermando il suo ottimo passato nelle formule minori. Reduce da alcuni appuntamenti negativi, l’Aston Martin è rinata, portando entrambe le vetture in zona punti. Nono posto, assolutamente anomalo, per Verstappen che, nonostante abbia lottato con le unghie e con i denti, ha tagliato il traguardo con un ritardo superiore ai settanta secondi dalla McLaren.

Ora ci attendono quasi quattro settimane di pausa prima della ripartenza con il Gran Premio d’Olanda.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP UNGHERIA, GIAN CARLO MINARDI “40 ANNI DALLA PRIMA EDIZIONE E DALL’ESORDIO DEL MINARDI TEAM IN F1”

Per il quattordicesimo appuntamento del Mondiale, la Formula 1 approda a Budapest, all’Hungaroring, per tagliare il traguardo della 40esima edizione – proprio come gli anni dal debutto del Minardi Team nel Mondiale di F1 – con ancora undici appuntamenti alla conclusione.

L’Hungaroring sarà l’ultimo appuntamento prima della (meritata) pausa estiva e che con grande probabilità farà da sparti-acque per molte realtà, in particolare le più piccole che dovranno poi prendere l’importante decisione se continuare a concentrarsi su questa stagione oppure canalizzare tutte le forze verso il 2026.

Mi riferisco in particolare a quel team che occupano la seconda metà della classifica, guidata dalla Sauber con 43 punti, seguita dalla Racing Bulls (41), Aston Martin (36), Haas (35) e infine Alpine, fanalino di coda con 20 punti. Distacchi veramente ridotti dove basta un risultato positivo (vedi Sauber a podio a Silverstone con Hulkenberg) per ribaltare la situazione.  In questo momento in casa Aston Martin si respira un’aria finalizzata alla riorganizzazione interna e al 2026, con una ripercussione sui risultati in pista.

Si arriva quindi su una pista che è praticamente un kartodromo allargato in cui le qualifiche assumono un ruolo cruciale. Anche il meteo potrà essere un’incognita da non sottovalutare, con temperature molto variabili durante il fine settimana (si dovrebbe passare dai 30gradi del venerdì ai 25° previsti per domenica) con possibilità anche di pioggia. Questi cambiamenti potrebbero avere anche ripercussioni sulle gomme, con Pirelli che ha portato le C3, C4 e C5. Di solito, su questa pista l’evoluzione delle prestazioni durante il fine settimana è molto marcata, soprattutto nei primi due giorni. Il graining potrebbe fare la sua comparsa nelle prove del venerdì per poi andare a ridursi man mano che le vetture gommeranno l’asfalto. L’elevato degrado termico è un fattore che i piloti dovranno affrontare anche nel giro di qualifica, con la Soft che – se non gestita adeguatamente – potrebbe metterli in difficoltà nelle ultime due curve della pista così come sottolinea il fornitore.

L’Hungaroring non sarà teatro degli ultimi giorni di attività della Formula 1 prima della pausa estiva. Infatti, qui si svolgerà anche una sessione di test per lo sviluppo delle gomme 2026, in programma martedì 5 e mercoledì 6 agosto, con la collaborazione di Ferrari (un giorno), Racing Bulls (un giorno), McLaren (un giorno) e Alpine (due giorni). Le prove saranno funzionali alla delibera delle costruzioni per il prossimo anno.

Sul fronte pista sarà interessante seguire la sfida interna tra Oscar Piastri e Lando Norris con l’australiano che si è aggiudicato la vittoria in Belgio, allungando sul compagno. Segnali positivi sono arrivati dalla Ferrari col terzo posto di Leclerc e la parziale rimonta di Hamilton, rafforzando così il secondo posto nel costruttori.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP BELGIO, GIAN CARLO MINARDI “FERRARI SCOMMETTE SU SPA, RED BULL CAMBIA VOLTO”

Dopo una pausa di tre settimane e qualche scossone – vedi casa Red Bull – la Formula 1 si appresta a riaccendere i motori per il giro di boa. Spa-Francorchamps si preannuncia come una gara importantissima sotto molti aspetti. Come già detto, sarà la prima senza la presenza di Horner al muretto Red Bull, mentre in casa Mercedes si dovrebbe essere arrivati a una soluzione definitiva sul fronte piloti.

Occhi puntati anche sulla Ferrari, che in Belgio porterà la novità legata alla nuova sospensione, testata al Mugello durante il filming day da 200 km, in un weekend in cui torna la gara Sprint e con una sola sessione di prove libere al venerdì. Questo potrebbe essere un segnale forte da parte del team.

Come da tradizione, il meteo sarà una variabile importante: le previsioni parlano di condizioni miste, con pista bagnata in occasione della Sprint Race, mentre qualifiche e GP dovrebbero svolgersi in condizioni asciutte. Su un tracciato impegnativo sia per l’affidabilità delle vetture sia per i piloti – caratterizzato da 19 curve, problemi di trazione e motori sollecitati nei lunghi rettilinei – spicca il tratto del Kemmel, lungo 1900 metri, che si percorre a pieno gas per 24 secondi.

Per questo appuntamento la Pirelli ha scelto tre mescole da asciutto non consecutive: se Medium (C3) e Soft (C4) sono contigue, la Hard sarà la più dura della gamma 2025, ovvero la C1. Non è da escludere l’utilizzo dei due tipi di gomme da bagnato: le Intermedie e le Extreme Wet.

Entriamo nella seconda parte della stagione con due appuntamenti consecutivi (Belgio e Ungheria) prima della pausa estiva. Se c’è poco da dire sulla lotta per il titolo costruttori – saldamente nelle mani della McLaren – e per quello piloti, con la battaglia interna tra Piastri e Norris, ci sarà sicuramente da seguire con interesse anche quanto accade dietro le quinte.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP INGHILTERRA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “CAOS E SPETTACOLO: MCLAREN DOMINA, HULKENBERG SUL PODIO, DISASTRO FERRARI”

Silverstone ha regalato una gara tanto folle quanto spettacolare, segnata da numerosi errori da parte di team e piloti, con Ferrari e Mercedes tra i principali protagonisti in negativo.

Protagonista assoluta del weekend è stata la McLaren, che ha mostrato un passo gara superiore di due secondi al giro rispetto agli avversari. Una superiorità disarmante e, per certi versi, preoccupante, costruita su un eccellente carico aerodinamico. Peccato per Oscar Piastri, che ha compromesso la sua gara al rientro della safety car: un errore banale, ma pagato a caro prezzo. Più che una vittoria di Norris, è sembrata una corsa persa dall’australiano.

Applausi anche per Sauber e Nico Hulkenberg: partito 19°, il tedesco ha chiuso sul podio alle spalle delle due McLaren, centrando il primo podio della carriera. Una gara impeccabile la sua, in cui ha saputo capitalizzare gli errori altrui.

Delusione in casa Ferrari e Mercedes, dove Lewis Hamilton, senza l’errre, avrebbe potuto ambire con facilità al podio. Dovrà fare ammenda. Ancora peggio è andata a Charles Leclerc, affondato da una strategia discutibile e da qualche sbavatura personale: una domenica da dimenticare.

Sfortunato anche Kimi Antonelli, costretto al ritiro dopo essere stato tamponato da Hadjar, che ha danneggiato pesantemente il posteriore della sua Mercedes. Ancora una volta, il giovane italiano si è ritrovato fuori posizione a causa di una strategia errata.

Dopo la pole straordinaria del sabato, Max Verstappen ha chiuso quinto. A penalizzarlo, un testacoda e un assetto troppo orientato sull’asciutto. La Red Bull, scarica di carico, ha sofferto in condizioni da bagnato.

Condizioni così particolari ci regalano spesso classifiche imprevedibili: oltre ai primi due posti, spiccano i nomi di team e piloti che dopo le qualifiche sembravano destinati all’anonimato. Brillano Sauber e Alpine, capaci di capitalizzare l’occasione. Aston Martin porta a casa punti preziosi con il settimo posto di Stroll e il nono di Alonso.

Prossimo appuntamento, Spa-Francorchamps a fine luglio

Gian Carlo Minardi

F1 | GP AUSTRIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “ASTRONAVE MCLAREN. ANTONELLI ERRORE DA ROOKIE, MA NON E’ TUTTA COLPA SUA””

La McLaren ha messo in mostra tutta la sua supremazia tecnica, regalandoci una lotta tanto bella quanto corretta tra Norris e Piastri, soprattutto nei primi 20 giri. Per fortuna ci sono stati loro a farci divertire, altrimenti dietro di loro c’è stato poco, salvo qualche bella battaglia. Hanno un vantaggio tecnico tale che i due piloti possono lottare in modo pulito, e ormai sembra che solo loro possano perdere le gare.

È venuto a mancare fin dalle prime battute uno dei protagonisti, Max Verstappen, colpito incolpevolmente da Antonelli, autore di un errore da rookie. Non voglio trovare attenuanti, ma una parte di responsabilità va attribuita anche al team Mercedes: in qualifica ha commesso un errore molto grave, mandandolo in pista troppo tardi. È partito da una posizione che non rispecchia né il suo valore né quello della vettura. Mi auguro che possa dimenticare in fretta questo episodio, presentandosi sereno a Silverstone, dove lo scorso anno conquistò la sua prima vittoria in Formula 2.

Abbiamo visto una Ferrari in crescita, anche se paga ancora mediamente 3 decimi al giro. Tuttavia, il terzo posto di Leclerc e il quarto di Hamilton sono due risultati incoraggianti per il prosieguo della stagione, in attesa dei prossimi sviluppi previsti proprio in Gran Bretagna. Inoltre, la Scuderia riconquista il secondo posto nel Mondiale Costruttori, alle spalle della McLaren. Anche questo è un buon segnale per il morale.

Grande prestazione anche da parte della Racing Bulls, con Lawson che merita un applauso speciale, soprattutto considerando ciò che ha vissuto a inizio stagione.

Altrettanto grande Fernando Alonso. Ha lottato per 70 giri con Lawson ed è stato fantastico nella difesa dagli attacchi del “suo” pilota, Bortoleto. Molto bello anche il gesto a fine gara nei confronti del pilota Sauber. L’esperienza ha mostrato tutto il suo valore in battaglia.

È stato un Gran Premio importante per le seconde linee, che hanno conquistato punti preziosi: in particolare Racing Bulls, Sauber e Haas, sfruttando al meglio l’assenza di una Red Bull e di una Mercedes.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP AUSTRIA, GIAN CARLO MINARDI “QUALIFICA GIOCATA SUL FILO DEI MILLESIMI”

La Formula 1arriva in Austria al Red Bull Ring dove ad attendere team e piloti ci sarà un caldo anomalo con temperature che potrebbero toccare i 30°. Sicuramente uno scenario anomale per questo GP che, unito ad un asfalto abrasivo potrebbe mettere a dura prova le mescole scelte dalla Pirelli: C3-C4-C5.

In aggiunta, alla curva 9 e 10 è stata inserita una striglia di ghiaia, al fine di limitare i track limits, tra il cordolo e la via di fuga in cemento che potrebbe mettere in difficolta i piloti.

Si prospetta, pertanto, un fine settimana caldo sia atmosfericamente parlando, ma anche sportivamente con la gestione gomma molto importante. Non dimentichiamoci che i 4.318 metri di pista lo scorso anno sono stati coperti in appena 1:04.314 (miglior crono di Max Verstappen). Questo si traduce in una qualifica infuocata, probabilmente giocata sul fino dei millesimi dove basta una minima sbavatura per rischiare di non passare il turno.

Nonostante il risultato del Canada, la McLaren resta la vettura di riferimento, ma bisognerà fare attenzione alla Mercedes, in crescita reduce dalla prima vittoria stagione con Russell e dal primo podio in carriera di Antonelli. Ferrari si presenterà in pista col nuovo fondo, che dovrebbe risolvere i problemi legata all’altezza da terra in attesa di ulteriori sviluppi in Inghilterra. Mai sottovalutare il solito Verstappen che gioca in casa insieme al team.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP SPAGNA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “VERSTAPPEN NERVOSO. CORRETTO NON PENALIZZARE LECLERC. PIASTRI SUPERLATIVO”

Barcellona ci ha regalato alcune sorprese importanti come la Sauber al quinto posto con Hulkenberg, oltre alla conferma della Racing Bulls nuovamente in zona punti col l’ottimo Hadjar, settimo al traguardo.

Gli uomini di Mekies dovranno meditare non poco per i punti gettati al vento ad inizio stagione. Ora si trovano al sesto posto a 26 punti dalla Williams. Personalmente, Hadjar è una delle migliori sorprese di questo 2025. Mi piace molto il suo approccio al weekend di gara, ma anche col team. Sono sicuro che può fare bene. Primi punti stagionali per Fernando Alonso, nono al traguardo. In Aston Martin si inizia a vedere la mano di Newey.

Grazie al terzo e sesto posto, Ferrari scavalca in un solo colpo sia Red Bull che Mercedes, portandosi al secondo posto nella classifica costruttori. Sono stati bravi, in particolare Leclerc che ha sacrificato una posizione in qualifica risparmiando un set di mescola. Certamente un piccolo aiuto è arrivato anche dall’ingresso della safety-car.

Con l’ingresso della vettura di sicurezza negli ultimi 11 giri, in seguito al ritiro di Antonelli, il GP si è animato e ho trovato corretta la penalità inflitta a Verstappen nella lotta con Russell, così come trovo corretta la decisione di non aver proceduto ai danni di Leclerc. Verstappen, un po’ troppo nervoso in questo weekend, è stato l’unico ad utilizzare anche la gomma hard.

McLaren si conferma imbattibile e Ferrari, Mercedes e Red Bull si possono giocare solamente il terzo posto, salvo qualche cataclisma. Piastri ha firmato il quinto successo stagionale ponendo con decisione la sua candidatura per il mondiale. Salvo le FP1 ha “marchiato” tutte le sessioni, compreso il giro veloce in gara. E’ stato superlativo. Certamente la macchina lo supporta al meglio.

Iniziano a destare preoccupazione i problemi di affidabilità in casa Mercedes, che in questa prima parte di stagione hanno colpito entrambi i piloti, ma anche l’Aston Martin di Alonso (che monta il Mercedes). Fino al suo ritiro, Kimi stava facendo un’ottima gara portando avanti il suo apprendistato occupando saldamente la quinta-sesta posizione. Nei tempi sul giro era allineato a Russell, mentre deve ancora migliorare nello start.

Stiamo assistendo ad un bel campionato con un’importante diversificazione di prestazione tra qualifica, da cardiopalma, e gara. Se ne nel giro secco la differenza è veramente minima – sabato in Q1 le 20 macchine era racchiuse in una forbice di 8 decimi e in Q2 di appena 6 decimi – in gara il divario aumenta notevolmente. Prima dell’ingresso della SC, infatti, solamente nove vetture erano a pieni giri.

Tra quindici giorni si va oltre oceano, in Canada.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP MONTECARLO, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “E’ UNA GARA CHE SI GIOCA IL SABATO”

Montecarlo è una gara che si gioca il sabato con le qualifiche. Puoi mettere tutti i pit stop che vuoi, ma le uniche variabili che possono far cambiare il risultato sono gli incidenti e le safety-car.

Montecarlo è una pista che esalta le abilità dei piloti e, visto che parliamo di professionisti, sono stati bravissimi a non commettere errori, oltre ad essere un palcoscenico per sponsor e  glamour.

Questa nuova regola non ha fatto altro che rendere difficile l’interpretazione della gara e, probabilmente, qualcuno se l’era anche dimenticata. Rispetto alle scorse edizioni non abbiamo avuto stravolgimenti. Ho l’abitudine di seguire i GP tenendo anche sotto controllo i tempi e distacchi, ma da semplice spettatore non è facile. Non oso immaginare dalle tribune.

Bisogna però fare i complimenti alla McLaren, in particolare a Norris per la pole position e vittoria, così come a Leclerc. E’ inutile che si lamenti perché è stato bravissimo ad ottenere il secondo posto sia in qualifiche che in gara. Hamilton ha pagato quattro decimi dalla pole, che poi è il gap della Ferrari. Pertanto, lui ha fatto un capolavoro portandola in prima fila.

Complimenti anche alla Racing Bulls, sia per la gara che per la strategia piazzando due vetture in zona punti, così come per Williams e Haas che chiude la corsa col settimo posto di Ocon. Punti importanti per tutti. Certamente sono venute meno le due Mercedes, autore di una strategia inspiegabile, e Fernando Alonso costretto al ritiro per un problema tecnico.

Salutiamo velocemente Montecarlo per spostarci a Barcellona dove sarà introdotta la nuova TD. Coinvolgendo tutti i team, credo cambiarà poco.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP MONTECARLO, GIAN CARLO MINARDI “DOPPIA SOSTE OBBLIGATORIA. INTERESSANTE”

Ci siamo appena lasciati alle spalle il Gran Premio di Imola, ma è già ora di pensare all’ottavo appuntamento. Il mondiale si trasferisce a Montecarlo, una delle piste più antiche che fa parte della cosiddetta “Triple Crown” del motorsport insieme alla 24 Ore di Le Mans e alla 500 Miglia di Indianapolis.

Pista caratterizzata da strade strettissime, curve anguste, salite, discese e la celebre galleria che termina sul lungomare dove la qualifica assume un’importanza molto elevata, ma l’incognita della doppia sosta obbligatoria potrebbe portare a strategie diverse, rimescolate però da eventuali safety-car. Qualche team potrebbe prendere in considerazione di fare il primo pit-stop subito all’inizio, dopo pochi giri, sfruttando al massimo la possibilità di girare con la pista libera davanti a sé.

Non dimentichiamoci però che il 2024 è stato un GP anomalo, con nessuna SC. Un’altra importante variante è il meteo che cambia repentinamente.

Restando sulle gomme, Pirelli porterà nel Principato, nuovamente, le C4-C5-C6. Quest’ultime hanno fatto il loro debutto a Imola, senza però lasciare il segno poichè le migliore prestazioni sono state segnate con le “gialle” C5, cioè le mescole più storiche e morbide prima dell’introduzione della C6.

In questa pista, il pilota può fare maggiormente la differenze rispetto ad altri circuiti, e Verstappen potrebbe trovare il “giro della morte”.

Abbiamo un motivo in più per seguire con attenzione e trepidazione questo Gran Premio

Gian Carlo Minardi

F1 | GP IMOLA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “242.000 VOLTE GRAZIE”

Con il Gran Premio si sono conclusi tre giorni fantastici all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, sia per le ottime condizioni climatiche sia per le 242.000 presenze che hanno invaso non soltanto l’autodromo, ma anche la città di Imola. Come Formula Imola siamo molto soddisfatti per questo incredibile risultato che ripaga nove mesi di intenso lavoro. L’invasione di pista finale è stata uno spettacolo indescrivibile.

Per quanto riguarda la corsa, devo dire che la prima curva vale quasi tutto il GP col bellissimo sorpasso di Verstappen ai danni di Piastri, così come gli ultimi dieci giri con il pilota Red Bull che segna quattro giri veloci in cinque passaggi. Abbiamo assistito a diversi sorpassi in un GP giocato sulle strategie e sulla Safety-car. Sono sicuro che il pubblico si sia divertito e abbia apprezzato lo spettacolo. E’ motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Ora vedremo di farci trovare pronti su possibili scelte future.

Sul finale abbiamo visto anche il sorpasso di Norris ai danni del compagno. Credo sia stato principalmente un sorpasso dettato dalla strategia poiché Piastri era sotto investigazione e a rischio di 5” di penalità. Anche se questa volta nulla hanno potuto contro la Red Bull e Verstappen, McLaren continua a trasmettere serenità.

Segnali positivi sono arrivati anche da Ferrari che, per quanto mi riguarda, ha messo a segno la migliore gara della stagione. In qualifica si è parlato molto di disastro, ma non dimentichiamoci che il gap dalla pole è stato di appena 6 decimi. Sei decimi in questo momento non sono pochi da recuperare, ma è la conferma che basta un niente per restare fuori dalla Q3. Ha messo a segno una buona strategia diversificandola tra i due piloti trasmettendo una serenità interna a cui non ero pronto. Un quarto e sesto posto che si può leggere con fiducia per il futuro.

Fine settimana positivo anche per Williams che conquista il quinto posto con Albon, anche se non sono mancati gli errori con Sainz, comunque ottavo e in zona punto alla fine della corsa.  Nono posto più che positivo per la Racing Bulls con Hadjar: questo ragazzo mi piace sempre di più e sono certo che farà parlare di sé nel prossimo futuro.

Tsunoda completa la top-10. Al di là del brutto incidente durante le qualifiche, ha portato a termine il suo “compito” nonostante il gap importante dal compagno. Mi pare di vedere una Red Bull in crescita rispetto all’inizio di stagione.

A Imola ha fatto il suo ritorno in Formula 1, Franco Colapinto. Rientrare al settimo appuntamento con una macchina “diversa” non è mai facile soprattutto con questi regolamenti che non permettono di allenarsi in pista nel modo corretto, nemmeno quando vieni chiamato a sostituire un collega a campionato iniziato. In qualifica ha commesso un errore importante, ma in gara ha onorevolmente portato a casa la vettura. Bisogna lasciarlo lavorare in serenità dandogli il tempo di crescere. L’esperienza non si compra al supermercato.

Tra una settimana si torna in pista, a Montecarlo per poi proseguire a Barcellona.

Gian Carlo Minardi