F1 | Gp Montecarlo – PAGELLE

Lewis Hamilton – 9 bravissimo e perfetto in tutta la gara, rischiando anche con la strategia.

Daniel Ricciardo – 8 dopo lo strepitoso tempo stampato in qualifica che gli è valsa una pole incredibile, ha dovuto cedere di fronte all’ennesimo errore dei box.

Sergio Perez – 8,5 gara strepitosa per il messicano che ha ottimizzato al massimo la Force India, nonostante i problemi economici

Sebastian Vettel – 7 un voto tutto suo e non della Ferrari. Ha commesso troppi errori, anche se non so quanto per colpa sua. Un Vettel che inizia a scalpitare e impaziente verso quei risultati che non arrivano

Fernado Alonso – 8 strepitoso giro dopo giro. Il distacco dalla vetta è importante, ma ha saputo aggredire con la sua tenacia e capacità di guida migliorandosi dopo ogni passaggio. Ha surclassato il suo compagno

Nico Hulkenberg – 7,5 allineato a quanto fatto dal suo compagno. Punti importanti per la Force India.

Nico Rosberg – 7 sotto tono anche se era evidente che avesse dei problemi. Anche in qualifica però non è stato il solito Nico, soprattutto in un circuito dove l’aveva fatto da padrone negli ultimi anni

Carlos Sainz – 7 in questo momento è l’unico punto di riferimento della Toro Rosso, che sta trovando anche serenità sul fronte della motorizzazione dopo l’accordo con la Renault. Lo spagnolo si sta dimostrando pilota da top team

Jenson Button – 7 anche se è arrivato dietro al compagno, ha portato punti importanti alla Mclaren-Honda che inizia a vedere la luce infondo al tunnel

Felipe Massa – 6 anche se non credo che la colpa sia principalmente la sua per il risultato sia in qualifica che gara

F1 | Gp Montecarlo – Il PUNTO “Zampata di Hamilton. Ferrari dietro anche alla Force India”

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Un Gran Premio di Montecarlo che poteva essere ancora più movimentato viste le condizioni atmosferiche, ma che ha saputo regalarci errori, in pista e ai box, sorpassi e lotte. Bravissimo Lewis Hamilton che ha portato a casa la prima vittoria stagionale, rosicchiando punti importanti a Nico Rosberg, aiutato anche dall’errore ai box Red Bull durante la sosta di Daniel Ricciardo.

All’interno del team di Milton Keynes dovranno rivedere qualcosa, poiché non è la prima volta che incappano in queste situazioni, anche se si stanno confermando prepotentemente come seconda forza del mondiale, ai danni della Ferrari. L’australiano consolida la sua posizione in classifica dando vitalità a questa stagione. Peccato per l’errore di Max Verstappen, molto nervoso durante l’intero week-end.

Certamente deludente la prova della Ferrari, che saluta il principato con solamente il quarto posto, alle spalle della Force India e di un bravo Perez, di Sebastian Vettel. Decisamente troppo poco. Dall’umore e dalle dichiarazioni del tedesco si era già intuito che qualcosa non stava andando per il verso giusto. E’ evidente il suo disappunto e i piazzamenti iniziano a stargli stretti. Il ragazzo inizia a scalpitare. Le sue dichiarazioni nei confronti del team stanno cambiando. Errore da principiante per Kimi Raikkonen che per tutto il fine settimana non è mai stato incisivo, probabilmente non supportato dalla vettura. Certamente il divario col compagno è significativo. Lo “zero” costa punti importanti anche alla Ferrari in ottica Mondiale.

Decisamente positiva invece la prestazione della McLaren-Honda che marchia la quinta posizione con Fernando Alonso e la zona punti anche con Jenson Button. In alcuni momenti lo spagnolo ha provato anche ad impensierire Vettel. Iniziano a vedere la luce in fondo al tunnel.

Historic Minardi Day | Pierluigi Martini vi aspetta a Imola con la sua M189

Tra i grandi protagonisti dell’Historic Minardi Day, in programma il prossimo 25 giugno all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, non poteva di certo mancare Pierluigi Martini che sfreccerà lungo 4909 metri di pista al volante della sua M189 con cui riuscì a conquistare la prima fila in America, la zona punti a Silverstone, Estoril e Adelaide e la testa della corsa durante il Gran Premio del Portogallo “La M189 era come un vestito su misura. Rispetto alle F1 di oggi, quelle vetture erano molto più piccole e sembrava di essere veramente a contatto con l’asfalto

Grazie al suo passato è l’icona del Team Minardi F1. Ha portato al debutto la M185, la prima monoposto F1 firmata dalla scuderia faentino, ha conquistato il primo punto mondiale nel Gran Premio degli Stati Uniti nel 1988 e corso 104 Gran Premio, su 120, al fianco di Gian Carlo Minardi. Nel suo palmares svetta anche la vittoria nella 24 Ore di Le Mans nel 1999. Ha dato un seguito al binomio Minardi-Martini degli anni ’70 quando suo zio, Giancarlo, corse con la Scuderia del Passatore ed Everest di un giovanissimo Minardi in Formula 2.

Sarà una grandissima giornata di festa dove tutti gli appassionati e tifosi, del Minardi Team e non solo, potranno rivivere un capitolo importante della ricerca italiana nel Motor-sport. Gian Carlo Minardi, insieme al suo Minardi Team, ha saputo formare piloti, tecnici e ingegneri di talento che si sono messi in evidenza in Formula 1, regalandoci numerose emozioni. Insieme a Gian Carlo ho festeggiato traguardi importanti come il debutto in Brasile, il primo punto mondiale a Detroit, la prima fila in America e la testa del Gran Premio ad Estoril e diversi arrivi nella zona punti” commenta “Piero” Martini “Poter ricordare tutto questo a Imola, uno dei circuiti più belli, sarà fantastico. Ci sarà la possibilità di veder sfrecciare le macchine in pista, ma anche di vederle da vicine

I motori verranno accesi a partire dalle ore 9.00 coi primi giri di pista delle vetture di Gran Turismo e Supercars, apripista alle esibizioni delle F2, F3 e F1, ma già della 8.00 i cancelli dell’area Paddock e box saranno aperti per vedere da vicino le monoposto del Minardi Team F1, della Scuderia Toro Rosso e alcuni pezzi unici e storici come la F3 Chevron-Toyota B38 con cui Elio De Angelis vinse la gara di Montecarlo ed il Campionato Italiano nel 1977, la March-Bmw Schnitzer 732 che pilotò Ernesto “Tino” Brambilla, la Formula 3000 con cui Martini vinse a Imola e tante altre.

Historic Minardi Day | Intervista a Gian Carlo Minardi

Il 25 giugno 2016 sarà una data importate per la storia del Minardi Team. All’Autodromo “Enzo e Dino Ferrari” di Imola andrà in scena l’Historic Minardi Day, un’intera giornata dedicata alla storia della scuderia faentina fondata da Gian Carlo Minardi che per oltre vent’anni ha calcato la scena mondiale. In pista, insieme alle monoposto di Faenza, anche le vetture di Formula 2 e Formula 3. Lo spettacolo però non sarà solamente lungo i quasi 5 km di pista. Tutti gli appassionati potranno accedere all’area Paddock e ai box, dove saranno esposte i ventuno modelli del Minardi Team, (dalla M185 alla PS05), le dieci Toro Rosso e alcuni pezzi storici e unici come la  F3 Chevron-Toyota B38 di Elio De Angelis, oltre ad incontrare i piloti. Non mancherà la musica dei DJ e lo spazio per la cucina.

Abbiamo quindi raggiunto Gian Carlo Minardi per farci raccontare cosa dovremo aspettarci dall’Historic Minardi Day. Ecco cosa ci ha detto. 

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Historic Minardi Day | Lo spettacolo tra pista e paddock con F1, musica e street food

Mancano solamente 30 giorni all’Historic Minardi Day, in programma nella giornata di sabato 25 giugno all’Autodromo di Imola. L’Enzo e Dino Ferrari si appresta a riabbracciale la Formula 1 e le monoposto di Formula 2 e Formula 3 che hanno contribuito a scrivere pagine importanti dei 35 anni della storia del Minardi Team, dell’autodromo imolese e del Motor-sport.

I motori verranno accesi a partire dalle ore 9.00 coi primi giri di pista delle vetture di Gran Turismo e Supercars, apripista alle esibizioni delle F2, F3 e F1. Il momento clou sarà alle 12,30 quando tutti i riflettori saranno rivolti verso le monoposto, grazie alla disponibilità dei numerosi collezionisti, firmate da Gian Carlo Minardi che dal Gran Premio del Brasile 1985 al GP di Cina 2005 hanno calcato la scena mondiale.

Lo spettacolo però non si svolgerà solamente lungo i quasi 4909 metri di pista. Dalle ore 8.00 i cancelli dell’area Paddock saranno aperti a tutti i tifosi e appassionati, che potranno vedere da vicino le monoposto del Minardi Team F1, della Scuderia Toro Rosso e alcuni pezzi unici e storici come la F3 Chevron-Toyota B38 dell’amico Nick Taylor con cui Elio De Angelis vinse la gara di Montecarlo ed il Campionato Italiano nel 1977, oltre ad incontrare Gian Carlo Minardi e i piloti che hanno contribuito a scrivere pagine importanti dell’avventura del team faentino nel Circus della F1. Non mancheranno le occasioni per mettersi alla prova con sfide virtuali grazie a simulatori professionali, nonchè l’angolo della musica con la Event-car Red Bull e dello Street Food con un’offerta culinaria differenziata grazie ai numerosi stand.

C’è grande attesa e fermento per questa giornata e non può che farmi piacere. L’Historic Minardi Day vuole essere una giornata di sport da vivere insieme a tutta la famiglia, un’occasione per abbracciare il mondo della F1 troppo spesso chiuso. Abbiamo voluto creare un evento dedicato completamente agli appassionati, aprendo non solamente le tribune, ma anche l’area Paddock e box. Sarà anche l’occasione per incontrare i membri dei “Minardi Fans Club San Francisco, Lauria e Paullo”, che hanno già aderito all’evento, e mi fa particolarmente piacere la presenza di Miguel Angel Guerra, il primo pilota che ha corso sotto i colori del Minardi Team in Formula 2” commenta Gian Carlo Minardi

Lo spettacolo proseguirà in pista e nell’area Paddock fino alle 18,30 prima del saluto davanti alla tribuna principale.

Per l’occasione è stato inaugurato il portale ufficiale dell’evento, www.MinardiDay.it,  dov’è disponibile l’intero programma dell’evento e tutti i dettagli sulla giornata all’Autodromo di Imola. Sarà possibile seguire gli aggiornamenti anche tramite i Social Network Facebook e Twitter, usando gli hashtag #HistoricMinardiDay e #MinardiDay, e il sito www.Minardi.it

Il costo del biglietto è di 10€ (gratis per gli Under 12) acquistabile direttamente in Autodromo oppure attraverso il portale Vivaticket (clicca qui)

F1 | Gp Montecarlo – La presentazione di Gian Carlo Minardi

Aspettiamoci un Gran Premio di Montecarlo interessante per vari motivi. Sia dal lato dello spettatore, con l’appuntamento più glamour della stagione, che dal lato tecnico, soprattutto dopo una Spagna movimenta dall’incidente in casa Mercedes e dalla lotta che ha visto impegnati Red Bull e Ferrari. Una Red Bull che parte avvantaggiata (sulla Ferrari), grazie alla bontà del suo telaio. Nonostante una power-unit ancora inferiore a Maranello, in Spagna hanno avuto la meglio. Avendo però rinnovato la fornitura per le prossime due stagioni con la Renault, potranno lavorare più serenamente in ottica 2017. Non mi aspetto invece stravolgimento in testa. La lotta sarà per il terzo gradino del podio

La Pirelli porterà al debutto la nuova mescola Ultra-Soft, che potrebbe fare la differenza su un tracciato poco abrasivo.

La Mercedes, su 13 treni, porterà ben 10 set di Ultra-soft mentre Vettel e Raikkonen ne disporranno “solamente” di nove. Piccole differenze. Durante i test invernali le scuderie hanno avuto un assaggio, ma su un circuito cittadino qualcosa potrebbe cambiare.

L’altra grande variabile saranno le safety-car che possono stravolgere quanto studiato a tavolino. È la gara più corta dell’anno, ma la più impegnativa sotto tutti gli aspetti. In qualsiasi momento i piani studiati possono venire meno e fino alla bandiera a scacchi non si ha la certezze di aver fatto il 100%

In casa Mercedes Lewis Hamilton non ha digerito la decisione del management, che a sua volta inizia ad essere stanco dei suoi atteggiamenti. Si potrebbero aprire soluzione interessanti proiettate verso il futuro.

F1 | Ferrari, occhio che la Red Bull ha messo le Aliiiiiii

Il Gran Premio di Spagna, quinto appuntamento del Mondiale, ha dato segnali forti e decisi sulle forze in campo.  Se da un lato è arrivata la strabiliante conferma (qualora ce ne fosse bisogno) da parte della Mercedes, dall’altra la Ferrari non è stata in grado di sfruttare l’occasione d’oro facendosi beffare da una Red Bull in forte crescita

Nei primi quattro appuntamenti le frecce d’argento avevano provato a minimizzare il vantaggio, ma l’incredibile tempo segnato da Lewis Hamilton in qualifica a Barcellona ha messo in mostra tutta la supremazia. Divenuto il salotto di prova per la F1, il Montmelò rappresenta un buon banco di prova per captare l’andamento della stagione e la Red Bull ha confermato il suo momento positivo, dimostrando di aver un programma definito e costituito da scelte che stanno pagando, anche sul fronte commerciale grazie al primo sigillo di Verstappen.

Di contro la Ferrari è in difficoltà e il secondo posto nel mondiale costruttori potrebbe non essere così al sicuro. Ora ci avviamo verso un Montecarlo ricco di incognite.

F1 | Red Bull verso il rinnovo biennale con Renault?

Reduce dalla prima vittoria stagione col giovanissimo Max Verstappen sul tracciato spagnolo di Barcellona, la Red Bull avrebbe chiuso un accordo con la Renault per la fornitura della Power-Unit per i prossimi due anni successivi.

Dopo la telenovela della passata stagione, rischiando di restare senza un’unità motrice nel 2016 trovando la porta chiusa sia di Mercedes che Ferrari dopo il benservito dai transalpini, conclusa con il rinnovo per una stagione con la Renault sotto il marchio TAG Heuer il team di Milton Keynes aveva avviato una trattativa con la BMW, fortemente interessata a tornare in Formula 1.

L’incertezza che aleggia ancora oggi intorno ai regolamenti 2017 ha portato ad uno stallo della collaborazione, facendo pendere la bilancia verso una continuità del rapporto con la casa francese per le prossime due stagioni “La BMW avrebbe deciso di rinunciare al rientro nel Circus, vista l’incertezza sui prossimi regolamenti. Di conseguenza la Red Bull avrebbe già rinnovato la collaborazione con la Renault per le stagione 2017 e 2018, anche grazie ai buoni risultati raggiunti e alla nuova politica del team” commenta Gian Carlo Minardi “Resta il dubbio sul futuro in casa Toro Rosso: continuare con la Ferrari, passare ai Renault oppure puntare verso una soluzione più eclatante qualora venisse fatta chiarezza sui regolamenti” conclude il manager faentino

A conclusione della due giorni di test al Montmelò, i piloti Red Bull e Renault sono rimasti positivamente colpiti dalla nuova power-unit portata in pista dai transalpini

Save the date – 25.06.2016, a Imola arriva l’Historic Minardi Day

In occasione dell’Historic Minardi Day, sabato 25 giugno, la Formula 1 tornerà a rombare all’Autodromo di Imola. Una giornata dedicata ai motori e allo sport per ripercorrere i 35 anni di storia del Minardi Team e dell’Enzo e Dino Ferrari, riassaporando i 340 Gran Premio di F1 corsi dalla scuderia fondata da Gian Carlo Minardi, ma non solo.

Insieme alle monoposto firmate Minardi Team F1, che hanno calcato la scena Mondiale dal debutto al Gran Premio del Brasile 1985 con Pierluigi Martini fino al Gran Premio di Cina 2005 con Friesacher/Doornbos/Albers passando per le stagioni di Alessandro Nannini, Michele Alboreto, Fernando Alonso, Giancarlo Fisichella, Jarno Trulli, Alessandro Zanardi, Mark Webber, Luca Badoer, Gianni Morbidelli tanto per citarne alcuni  spinte da propulsori turbo e aspirati V12 e V10 da oltre 800 CV, scenderanno in pista anche vetture di Formula 2 e Formula 3, categorie in cui Gian Carlo Minardi raccolse successi  all’inizio della sua avventura nel Motorsport.  In aggiunta nella giornata vi saranno momenti dedicati agli appassionati di GT Sportive e Stradali.

In esposizione le monoposto della storia del Team Minardi F1 e della Scuderia Toro Rosso, compresa la STR03 con cui Sebastian Vettel ha vinto il suo primo Gran Premio a Monza nel 2008,  e alcuni pezzi unici e storici di Formula 1, oltre ad incontri coi piloti che hanno contribuito a scrivere pagine importanti della avventura del Minardi Team F1.

Questa giornata è dedicata a tutti gli appassionati e ai tifosi del Minardi Team che ancora oggi continuano a dimostrarmi il loro affetto. Durante la Targa Florio ho toccato con mano il loro calore e mi sono emozionato. Sinceramente non me lo aspettavo. L’Historic Minardi Day sarà l’occasione per rivivere i 340 GP in F1 e i 35 anni del Minardi Team, insieme ai piloti che hanno contribuito a scrivere questa storia. Una giornata di sport da vivere tutti insieme. Vi aspetto numerosi” commenta Gian Carlo Minardi

Per l’occasione è stato inaugurato il portale ufficiale dell’evento, www.MinardiDay.it, dove sarà disponibile l’intero programma dell’evento e tutti i dettagli sulla giornata all’Autodromo di Imola. Sarà possibile seguire gli aggiornamenti anche tramite i Social Network Facebook e Twitter, usando gli hashtag #HistoricMinardiDay e #MinardiDay.

Il costo del biglietto è di 10€ (gratis per gli Under 12) acquistabile direttamente in Autodromo oppure attraverso il portale Vivaticket (clicca qui)

F1 | Gp Spagna – PAGELLE

Il voto più alto della domenica non può che andare a lui:

Max Verstappen – 10 gara assolutamente perfetto. Nonostante la pressione di Kimi Raikkonen ha dimostrato sangue freddo guidando bene senza commettere la minima sbavatura. Ha saputo reagire molto bene al cambio di team. La Red Bull l’ha appoggiato con una strategia diversa rispetto a Ricciardo, agevolando la parte commerciale

Daniel Ricciardo – 9 voto più che meritato considerando anche la sfortuna della foratura negli ultimi giri. Hanno usato una strategia diversa per provare a confondere la Ferrari

Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel – 8 hanno portato a termine una gara difficile in cui si sono evidenziate tutte le difficoltà di Maranello

Carlos Sainz – 8 il pilota della Toro Rosso si è reso protagonista di una gara molto apprezzabile, conclusa con un’importate sesto posto. Nei primi giri si è trovato anche alle spalle dei cugini Red Bull. Non si è fatto intimorire dalla scelta della casa-madre, reagendo molto bene

Daniil Kvyat – 7 di incoraggiamento. Deve assolutamente riprendersi dalla shock, che potrebbe anche comprometterli definitivamente la carriera. In Toro Rosso avrà la possibilità di ritrovare tranquillità e far vedere le sue qualità

Jenson Butto – 7 nonostante una McLaren-Honda in difficoltà in gara ha conquistato punti importanti.

Nico Rosberg e Lewis Hamilton 4 – con una supremazia tecnica così imbarazzante, non possono permettersi il lusso di buttare via tutto alla terza curva. Per me Nico ha il 49% di colpa. Hamilton, da tre volte campione del mondo, avrebbe dovuto aspettare. Il Management Mercedes dovrà rimettere ordine tra i due piloti che erano stati appena riconfermati.

F1 | Gp Spagna – IL PUNTO

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Un Gran Premio di Spagna che ci ha regalato fin dai primi metri un’emozione imprevedibile col contatto tra Hamilton e Rosberg, che ha messo le Mercedes fuori dai giochi. La colpa va divisa quasi in parti uguali (51% per  Lewis e 49% a Rosberg), anche se era assolutamenteda evitare, considerando la supremazia dimostrata in qualifica.

Il management Mercedes saprà superare questo momento di tensione, come ha già fatto in passato, anche perché in pista non hanno rivali. Il contatto ha favorito lo spettacolo in pista, regalandoci una bella lotta tra Red Bull e Ferrari, giocata molto sulle strategie.

La diversa strategia usata tra Verstappen e Ricciardo è la dimostrazione che è stata privilegia la parte commerciale, senza ovviamente nulla togliere alla bellissima vittoria di Max che resterà negli annali. Ha guidato magnificamente senza commettere il minimo errore, nonostante un Kimi Raikkonen agguerrito e determinato. Il giovanissimo olandese non si è fatto travolgere dagli eventi, nonostante una settimana impegnativa. La Red Bull ha dimostrato di essere in forte ascesa. La foratura sul finale ha negato a Ricciardo la possibilità di tentare l’affondo ai danni di Vettel.

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Bocciata la Ferrari, arrivata qui con il chiaro obiettivo di vincere. Invece non è riuscita a sfruttare un’occasione d’oro, nonostante il doppio podio di Kimi e Vettel. Il finlandese agguanta il secondo posto nel mondiale alle spalle del leader Rosberg, ma a Maranello c’è molto lavoro da fare e i primi segnali erano arrivati già a Sochi.

Degno di nota il sesto posto di Carlos Sainz che ha saputo superare un momento non facile. Gli auguro un po’ più di fortuna. E’ un pilota veloce con la testa sulle spalle

Vediamo cosa succederà a Montecarlo.

ACI Team Italia cala il poker. Il via al Montmelò

Questo fine settimana, dalla pista di Barcellona, partirà la nuova stagione dell’ACI Team Italia che avrà in Raffaele Marciello, Luca Ghiotto, Antonio Giovinazzi e Antonio Fuoco i suoi rappresentanti.  Dopo il positivo avvio della passata stagione con Marciello e Ghiotto impegnati rispettivamente in GP2 e GP3 col team Trident, quest’anno il programma creato dalla Federazione ha raddoppiato gli sforzi, chiamando tra le sue fila anche Fuoco e Giovinazzi.

Antonio Fuoco, classe 1996, sarà protagonista nella GP3 Series coi colori del team Trident con l’intento di conquistare il titolo, dopo aver firmato il suo esordio nella passata stagione col secondo posto in Austria.

Sul fronte della GP2 Series, l’anticamera alla Formula 1 che dal prossimo anno sarà oggetto di un’importante rivoluzione tecnica, l’Italia sarà rappresentata dai rookie Luca Ghiotto (Trident), classe 1995 e vice-campione GP3, e Antonio Giovinazzi (Prema), classe 1993 vincitore del Master F3 a Zandvoort e vice-campione del FIA F3 European,  e da Raffaele Marciello (Russian Time) alla sua terza stagione

Parte una nuova avventura dell’ACI Team Italia con un gruppo di ragazzi che in questi anni ha saputo mettersi in evidenza nei campionati più importanti. E’ il frutto di un intenso programma fortemente voluto dalla Federazione che ha seguito i ragazzi fin dal kart, prima del passaggio alle monoposto con l’ACI-CSAI Formula Abarth, Formula 3 Italia e Formula 4” commenta Gian Carlo Minardi “Nutriamo grandi aspettative in Marciello, Ghiotto, Fuoco e Giovinazzi e auspichiamo di dimostrare che l’Italia non è seconda a nessuna come qualità di piloti. A Barcellona avremo il primo atto di una lunga stagione e faccio a tutti questi ragazzi un grande in bocca al lupo” conclude il manager faentino

F1 | Gp Spagna – Presentazione

Questo fine settimana il Circus arriva in Spagna, Barcellona, pista che team e piloti conoscono molto bene in cui saranno portate numerose novità tecniche frutto dell’esperienza acquisita nei primi quattro Gran Premi.

Sarà un appuntamento importante per capire il livello tecnico di ciascuno. Ancora una volta il riferimento sarà la Mercedes che, nonostante un dominio disarmante, non ha mostrato tutte le sue carte. La Ferrari avrà il doppio onere di provare ad avvicinarsi alla “creatura” di Aldo Costa e di guardarsi le spalle da Red Bull e Williams, in forte ascesa.

A Milton Keynes è arrivato Max Verstappen, promosso in prima squadra al posto di Daniil Kvyat, che ritorna alla Toro Rosso, squadra che conosce molto bene avendo ben figurato all’esordio in Formula 1 tanto da meritarsi l’anno successivo la promozione proprio al fianco di Daniel Ricciardo. Come ho già avuto modo di sottolineare, credo sia stata una mossa presa d’impulso. Il russo, come ha già dimostrato, non è un pilota da “archiviare”

Sul fronte gomme, la Pirelli porterà le mescole Hard, Medium e Soft. Durante i test invernali la Mercedes aveva impressionato, dimostrando un ottimo feeling proprio con le “bianche” medie. Hamilton e Rosberg avranno a disposizione cinque set ciascuno di “bianche” e sette di “gialle” soft. In casa Ferrari, Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen puntano con decisione sulla mescola più morbida con otto set di soft e quattro medie.

Sul fronte dei regolamenti, siamo in attesa di decisioni importanti che dovranno delineare il futuro della Formula 1. Da quelle che sono le mie conoscenze, c’è almeno una casa automobilistica fortemente interessata ad entrare nel Circus in qualità di motorista, ma servono regole chiare e puntuali. Non dimentichiamoci che a fine anno la Red Bull sarà nuovamente senza motore. Nelle ultime settimana la Renault si è fatta avanti, mettendo da parte l’ascia di guerra, per provare un avvicinamento ed un rinnovo del contratto di fornitura. Ad Enstone si sono accorti che servirà del tempo per tornare ad essere competitivi e la struttura di Horner potrebbe essere un importante partner