F1 | GP BAHRAIN, IL PUNTO DI MINARDI “MOTORSPORT IS DANGEROUS. MAI ABBASSARE LA GUARDIA E LA FIA DEVE INDAGARE SULLO SCOPPIO”

Motorsport is dangerous” Non lo dobbiamo mai dimenticare.

Indubbiamente abbiamo toccato con mano i passi da gigante che sono stati compiuti sul fronte della sicurezza e oggi bisogna dire grazie all’ Halo e all’Hans, oltre che a tutti i soccorritori. E’ importante continuare a lavorare su questa strada senza abbassare la guardia.

Da decenni non assistevamo ad un incidente così pauroso e per fortuna è andato tutto bene. Grosjean è stato abile e reattivo uscendo da quella palla di fuoco in 20”, ma la FIA dovrà assolutamente indagare sulle cause che hanno innescato l’incendio.

E’ stato un gran premio a dir poco movimentato, condito anche dal contatto tra Stroll e Kvyat dopo la ripartenza, concluso col ribaltamento del canadese, ma senza danni per il pilota. Per la Racing Point è stato una domenica certamente poco fortunata, considerando il ritiro di Perez a pochi chilometri dalla bandiera a scacchi per il cedimento della power-unit Mercedes.

Un duro colpo per loro che vedono sfumare la possibilità di conquistare il terzo posto tra i costruttori, attualmente saldamente nelle mani della McLaren, grazie anche al quarto e quinto posto conquistati oggi da Norris e Sainz.

E’ un vero peccato, oltre che un controsenso, che un pilota in lotta per il quarto posto nel mondiale (Perez è quinto alle spalle di Ricciardo) il prossimo anno non sia in griglia.

Un gran premio basato sulle strategie delle gomme con numerose soste che ha premiato Lewis Hamilton (95esima vittoria) davanti alle due Red Bull di Verstappen e Albon, che torna sul podio. In Red Bull stanno decidendo sulle sorti di Albon, e non sarà una scelta facile poiché in questo momento sarebbe inutile rompere l’equilibrio all’interno del team. Verstappen è il primo pilota e ha bisogno di una spalla che porti al team il maggior numero di punti.

Con la prestazione di oggi, la Ferrari ha definitivamente alzato bandiera bianca per conquistare nuove posizioni tra i costruttori. Il decimo posto (un punto) di Leclerc, frutto del ritiro di Perez, è veramente troppo poco. Il prossimo fine settimane vivremo il secondo step in Bahrain (penultimo appuntamento), ma su una configurazione nuova per il mondiale, paragonabile ad un ovale col tempo sul giro che potrebbe essere sotto il minuto. Una situazione ancor meno favorevole alla SF1000.

Gian Carlo Minardi

HISTORIC MINARDI DAY | CONFERMATO L’ ACI STORICO FESTIVAL. MINARDI “ONORATI DI FAR PARTE DELLA FAMIGLIA ACI STORICO”

Lo staff di ACI Storico sta lavorando per il primo ACI Storico Festival che si terrà nel contesto della 5ª edizione dell’Historic Minardi Day il 09, 10 e 11 aprile 2021 all’ Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola.

Un grande evento dedicato all’intera famiglia ACI Storico: soci, Club e Musei affiliati. L’ACI Storico Festival costituirà un momento fondamentale ed eccezionale di confronto e condivisione oltre che una importante occasione per scambiare idee e proposte sul mondo del motorismo storico.

Gian Carlo Minardi “Siamo onorati di far parte della famiglia ACI e ACI Storico e di questo matrimonio con l’Historic Minardi Day che darà vita al primo Festival, il cui debutto è stato posticipato al prossimo anno. Speriamo di lasciarci velocemente alle spalle tutte le criticità di questo 2020, con la speranza di poter recuperare velocemente il tempo perso in occasione della quinta edizione, come sempre all’ Autodromo di Imola con la prima edizione dell’ ACI Storico Festival

 

F1 | GP BAHRAIN, GIAN CARLO MINARDI “FERRARI PUO’ PUNTARE ANCORA AL TERZO POSTO”

Siamo arrivati agli ultimi tre gran premi e, differente da quanto successo nel recente passato, il Bahrain ospiterà due appuntamenti racchiusi in dieci giorni, ma su due configurazioni di tracciato molto differenti.

Questo fine settimana si correrà nella configurazione standard lunga 5.412, mentre il velocissimo outer circuit ospiterà il penultimo appuntamento con un tempo sul giro intorno al minuto. Tra l’altro si correrà in notturna con una differenza di temperatura tra le qualifiche e la gara di diversi gradi.

Nonostante i due titoli, costruttori e piloti, siano già stati assegnati, resta viva la sfida alle spalle della Mercedes, con una bella lotta per il terzo posto a cui può ambire anche la Ferrari. Certamente per gli uomini di Maranello non sarà facile vincere questa sfida, che rappresenterebbe un bel traguardo visti i presupposti di inizio stagione. Diventa fondamentale l’arrivo a punti di entrambi i suoi piloti.

Anche in questi appuntamenti avremo un “assaggio” di 2021 con la Pirelli che porterà le nuove mescole in occasione delle prove libere 2. Dall’Inghilterra, in vista della nuova stagione arrivano notizie importanti, ma altrettanti preoccupanti, poiché la Mercedes sarebbe già riuscita a recuperare il carico aerodinamico, nonostante le limitazioni imposte dal regolamento al fondo e al diffusore posteriore che dovrebbero costare un 10% di downforce, oltre a poter contare su 25 cavalli in più.

Questa Mercedes sembra proprio non voler lasciare niente agli avversari, anche se auspico un cambiamento in ottica 2022 con lo stravolgimento regolamentare. Più che altro mi piacerebbe vedere una maggiore competitività tra i team, anziché un dominio così a senso unico.

Il Presidente Ola Källenius è alle prese col braccio di ferro con Hamilton per il suo rinnovo, che arriverà senz’altro a breve. La Mercedes è favorevole al budgets cap e, pertanto, Lewis dovrà accettare la proposta economica, anche se un (improbabile) non rinnovo darebbe vita ad un terremo tra i sedili importanti, soprattutto tra i motorizzati Mercedes.

In questo fine settimana torna a correre anche la Formula 2 con Mick Schumacher, attualmente in testa con 191 punti davanti a Ilott (169), pronto a conquistare il titolo mondiale. Nonostante l’incredibile emergenza sanitaria, il Motorsport ha saputo reagire regalandoci gare molto belle su tracciato nuovi che hanno lasciato un segno positivo.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP TURCHIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “GRAN PREMIO DA 9”

Va in archivio un fine settimana appassionante dove dalle difficoltà di ieri è scaturito un gran premio da 9, ricco di suspence dal primo all’ultimo giro. Zero invece agli organizzatori che hanno voluto riasfaltare il circuito contro il parere di tutti.

Giù il cappello di fronte a Lewis Hamilton che, ancora una volta, ha dato prova di tutto il suo talento conquistando matematicamente il settimo titolo mondiale, raggiungendo Michael Schumacher, e la 94esima vittoria. Nonostante un avvio di gara non facile dalla sesta posizione, ha reagito gestendo al meglio la corsa nonostante una vettura oggi non al top. Ha scelto di restare in pista nonostante le gomme ormai consumate confermandosi leader all’interno del team portando a termine la corsa con un pit stop in meno rispetto a tutti gli altri (così come Perez).

Peccato per gli errori dei giovani, Max Verstappen e Charles Leclerc che consegna nelle mani di un perfetto Sebastian Vettel il terzo posto. Il tedesco ha messo insieme la sua migliore prestazione da due anni a questa parte, coadiuvato da una buona strategia. Forse è stato l’unico a non commettere la minima sbavatura ottimizzando al meglio la SF1000, una vettura certamente non ancora pronta per vincere nonostante i passi in avanti. In condizioni normali sono emersi poi tutti i limiti nei confronti di una concorrenza agguerritissima.

Con Hamilton e Vettel, sul podio, sono saliti undici titoli mondiali. In mezzo a loro un ottimo Sergio Perez. Nonostante una prestazione stupenda è ancora un pilota senza contratto per il 2021. Purtroppo, questi sono i controsensi del nostro sport, ma sono certo che anche lui presto troverà una sistemazione.

Davanti alle due Red Bull, la McLaren di Carlos Sainz. Da sempre sostengo sia un ottimo piloti e uomo squadra. Ancora una volta ha portato a casa punti importanti per il team. Ottimo acquisto per la Ferrari, come ho già sottolineato più volte.

In un anno particolare, e non certamente il migliore per la Formula 1, questi gran premio riabilitano il nostro sport che resta il migliore.

Gian Carlo Minardi

HISTORIC MINARDI DAY 2021 | A IMOLA ARRIVA LA F1X3 CON CAFFI E LARINI

Prima grande novità in vista dell’edizione numero 5 dell’Historic Minardi Day che si svolgerà nell’arco di tre giorni, dal 9 al 11 Aprile 2021 all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola così come già annunciato nelle settimane precedenti.

Nonostante l’emergenza sanitaria abbia costretto l’organizzazione a rinviare di un anno la quinta edizione, la macchina organizzativa non si è mai fermata continuando a lavorare per costruire un programma sempre più ricco per tutti gli appassionati che arriveranno a Imola.

Grazie all’accordo con l’ex pilota di F1 Alex Caffi, già grande protagonista nelle precedenti edizioni dell’ Historic Minardi Day con la Ferrari B4 del 1974 e la Ensing N176 del 1967 (ex-Clay Regazzoni) con cui vinse nel 2016 anche l’Historic Grand Prix of Monaco, al Santerno scenderanno in pista due vetture F1X3 guidate proprio da Alex Caffi insieme a Nicola Larini che faranno provare in un giro di pista l’ebrezza e la potenza di una vera Formula 1.

Le vetture, gestite dalla Alex Caffi Motorsport, derivano infatti dai telai delle  Jordan EJ13, portata in pista nel mondiale del 2003 da Giancarlo Fisichella e Ralph Firman cogliendo una vittoria proprio con l’italiano nel rocambolesco Gran Premio del Brasile, e EJ14 di Giorgio Pantano, Nick Heidfeld e Timo Glock cogliendo come migliori risultati nel 2004 due settimi posti  (Monaco e Canada) e il nono posto nella classifica costruttori.

Per maggiori informazioni e per prenotare il turno potete contattare fin da ora Alex Caffi Motorsport a questo indirizzo mail: squadracorseangelocaffi@gmail.com

F1 | GIAN CARLO MINARDI “TROPPO LA DIFFERENZA TRA VERSTAPPEN E I SUOI COMPAGNI DI BOX”

Siamo arrivati al quattordicesimo gran premio della stagione, quart’ultimo appuntamento. Il Mondiale di Formula 1 è sbarcato in Turchia dopo un lungo stop di nove anni, in cui l’impianto è stato usato molto poco. Così come successo in Portogallo, anche qui è stato rifatto l’asfalto.

La Pirelli ha portato le mescole più dure, dalla C1 alla C3, essendo un tracciato impegnativo per i pneumatici soprattutto per quanto riguarda la curva 8. Come già successo in questa stagione, ancora una volta si tratterà di una pista nuova per alcuni piloti, come Leclerc, che hanno avuto la possibilità di testarla solamente al simulatore.

Dopo la conquista del settimo titolo costruttori, in casa Mercedes si preparano a festeggiare Lewis Hamilton che, salvo cataclismi, avrà l’occasione di eguagliare Schumacher. Una Mercedes che si appresta a rinnovare, per un anno, la collaborazione con Toto Wolff poiché ho l’impressione che dal 2022 possa restare solamente come fornitore di motore, visti i contrasti con Liberty Media.

In casa Ferrari gli sforzi sono già orientati non solo al 2021, ma soprattutto al 2022. Per questo motivo Mattia Binotto non seguirà la squadra nelle ultime trasferte. La Ferrari ha molto terreno da recuperare.

Ci avviamo verso la fine di questo campionato certamente anomalo, con ancora qualche sedile da sistemare, soprattutto in casa Red Bull e Alpha Tauri col futuro di Albon e Kvyat in forte dubbio.

L’ombra del giapponese Tsunoda si fa sempre più insistente sul russo, mentre Albon deve provare ad uscire da questo torpore anche se non credo sia totalmente colpa sua. Da anni la differenza di prestazione tra Verstappen e i suoi compagni di box è troppo importante. Ho l’impressione che tutte le macchine siano disegnate solamente per l’olandese.

Non resta che seguire al meglio anche il GP di Turchia. Occhio agli orari: qualifiche dalle ore 13:00 e gara a partire dalle ore 11:10

Gian Carlo Minardi

F1 |GP EMILIA ROMAGNA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “MERCEDES NON FINISCE DI STUPIRE. SPERO DI RIVEDERE IMOLA NEL 2021”

Anche qui a Imola la Mercedes non ha tradito le attese mettendo in pista tutto il suo strapotere coadiuvato da una perfetta strategia. Il muretto ha tenuto fuori Hamilton dandogli la possibilità di recuperare il gap da Bottas, portandosi così al comando proprio davanti al compagno che, col secondo posto, ha completato l’ennesimo fine settimana perfetto conquistando il settimo titolo costruttori consecutivo.

Oltre ad aver segnato un nuovo record, avendo superato i sei titoli della Ferrari nell’era Schumacher, è disarmante vedere la loro forza. All’ultimo giro Hamilton ha staccato il giro veloce fermando il cronometro ad 1:15.484 migliorando la prestazione di Bottas che non è riuscito ad andare oltre a 1:15.902.

La sfortuna di Max Verstappen ha favorito Daniel Ricciardo, ottimo terzo, che cogli il secondo podio stagionale con una Renault in crescita. Altrettanto risultato positivo anche per Alpha Tauri che coglie il quarto posto con Kvyat.

Positivo il quinto posto di Leclerc in termine di risultato, anche se il divario nei tempi sul giro è importante. Il miglior crono del ferrarista è di 1:18.173 (1:17.767 per Sebastian Vettel).

Un plauso all’Autodromo di Imola. Tornare al Santerno in occasione di un weekend di F1 è stato molto bello e tutto si è svolto senza problemi ricevendo i complimenti dai piloti che hanno apprezzato il layout storico del tracciato. Spero che Imola possa essere reinserito nel mondiale anche il prossimo anno.

Colgo l’occasione per ringraziare nuovamente per il premio alla carriera, consegnatomi durante la giornata di sabato.

Gian Carlo Minardi