F1 | GP MONACO, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “FERRARI, QUANTI REGALI. MONACO PISTA SUPERATA”

Dopo la Spagna, anche qui a Montecarlo la Ferrari ha regalato ai diretti avversari punti importanti sia in ottica campionati piloti che costruttori. Quando sei saldamento al primo e secondo posto, non puoi e non devi commettere questi errori di strategia, soprattutto in una pista come questa dove i sorpassi sono impossibili. Una volta che perdi la posizione, il discorso è chiuso. A Monaco, il minimo errore lo paghi il doppio.

Tra Red Bull e la Ferrari la lotta è serratissima, come dimostra anche l’ordine di arrivo con quattro macchine racchiude in appena due secondi. Ancora una volta pesano i sette punti persi da Leclerc a Imola. Ora il distacco è salito a nove lunghezze, ma siamo in un gap in cui è ancora possibile il recupero. A Baku però deve incominciare la rimonta. Stesso discorso anche per i costruttori dove Ferrari perde ancora del terreno, ma con quindici GP ancora da disputare tutto è possibile. La seconda parte del mondiale sarà cruciale, soprattutto in ottica affidabilità.

A fine gara, la Ferrari aveva presentato un reclamo contro l’uscita dai box di Max Verstappen sostenendo che l’olandese ha toccato la linea gialla. Fino ad oggi c’era stata uniformità di veduta e rispetto delle regole, ma in questo caso ho notato una certa superficialità. Dopo aver accettato il reclamo, il collegio dei commissari ha confermato l’ordine di arrivo e la vittoria e il terzo posto di Perez e Verstappen.  Con oggi ci è creato un precedente pericolo.

Come ogni anno, con l’arrivo del circus tra le stradine del Principato si apre il dibattito sul tracciato. Per quanto mi riguarda, il gran premio dal lato tecnico e sportivo, non ha nulla da dire. Resta solamente il fascino extra-sportivo. Credo che ormai sia una gara superata. Ancora oggi si è visto quanto sia difficile (per non dire impossibile) superare. Il pilota riesce ancora, in parte, a mettersi in evidenza, in particolare sul giro secco come abbiamo visto in qualifica con Leclerc o Alonso in gara. Nonostante una vettura in difficoltà ha tenuto a bada sette avversari (tra cui Hamilton) ricompattando il gruppo alle sue spalle, creando anche un danno al compagno Ocon, vista la penalità di cinque secondi. Con queste vetture così avanzate tecnologicamente, non è più selettivo come un tempo.

In evidenza anche George Russell, nuovamente nella top-5 con la Mercedes e Lando Norris, autore anche del giro più veloce in gara. Molto strano l’incidente di Mick Schumacher. La macchina è scattata in maniera anomala, andando a muro distruggendo la sua Haas che si è divisa in due. Non mi sento di accusarlo di errore perché potrebbe essere scaturito da un problema tecnico o da un cedimento.

Ora aspettiamo di vedere cosa succede a Baku, che è una pista anomala.

F1 | GP SPAGNA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “BENTORNATA MERCEDES. SAINZ, QUANTI ERRORI”

Va in archivio un gran premio di Spagna ricco di colpi di scena, condizionato da errori e problemi di affidabilità. Peccato per la Ferrari e Leclerc che avrebbero meritato la vittoria dopo la straordinaria qualifica e gestione della corsa fino al momento del ritiro. Sottotono, invece, la prestazione di Carlos Sainz.

Protagonista di numerosi errori, che fino a qualche tempo fa non facevano parte certamente del suo DNA. Deve dare una svolta alla sua stagione e portare il suo contributo al team. Con la macchina a disposizione, come minimo, avrebbe dovuto agguantare il podio. Invece ha chiuso alle spalle, non solamente delle due Red Bull, ma anche della Mercedes di George Russell. Tra l’altro agguantando il quarto posto all’ultimo giro, ai danni di un grande Lewis Hamilton costretto a rallentare pur di tagliare il traguardo.

Grazie a questa doppietta, la Red Bull sopravanza la Ferrari nel Campionato di 26 punti, con Max Verstappen che guida la classifica con sei lunghezze di vantaggio su Leclerc. I sette punti persi a Imola pesano sulla classifica del monegasco. Come abbiamo sempre detto è un mondiale che sarà giocato sul singolo punto, e sull’affidabilità. Ogni errore vale doppio. La stessa RB non è una vettura perfetta, ma oggi ha portato al traguardo entrambe le macchine firmando la doppietta. Per la prima volta Sergio Perez ha lanciato al team segnali di nervosismo, anche se sono convinto che non avrebbe portato a casa la vittoria. Il muretto RB avrebbe potuto gestire meglio la situazione.

Come mi aspettavo, la Mercedes ha fatto un bel passo in avanti. Lewis Hamilton è stato autore di una gara fantastica: dall’ultima posizione era risalito fino alla quarta piazza segnando ottimi riscontri cronometrici. Solo all’ultimo Perez lo ha privato del giro veloce. Da applausi anche Russell, che conquista nuovamente il podio, e punti importanti per il team. Si conferma un ottimo pilota.

Segnali positivi sono arrivati anche dall’Alpine che piazza le due vetture in top-10, con Ocon in settima posizione e Alonso in nona dopo esser partito dall’ultima casella. Un punto per Tsunoda, che sta mettendo in difficoltà uno spento Gasly. Rimandata invece la nuova Aston Martin

Ora avanti con Montecarlo.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP MIAMI, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “REB BULL SUPERIORE NEI LONG RUN. MERCEDES STA TORNANDO”

Ancora una volta la Red Bull e Max Verstappen hanno dimostrato la loro superiorità nei long run. Una Ferrari che nel giro “secco” aveva piazzato le sue vetture al primo e secondo posto, ma che in gara deve lottare contro una Red Bull che, al momento, gli è leggermente superiore. Il distacco tra le due squadre non è elevato, ma oggi è bastato per portarsi a casa la vittoria nonostante un Leclerc agguerrito. Verstappen è stato formidabile.

Bravo Carlos Sainz che ha portato a termine il suo compito completando il podio per la Ferrari, tenendo Perez al quarto posto. Ottimo risultato per il mondiale costruttori.

Alle spalle di Red Bull e Ferrari si è rivista la Mercedes. Forse avevano bisogno ancora di qualche settimana per provare a risolvere i loro problemi. Come mi aspettavo, stanno tornando. Parliamo di un top team che sa come affrontare e risolvere situazioni complicate. Russell, aiutato dall’ingresso della Safety car, sta dimostrando tutto il suo valore mettendo in difficoltà Hamilton. La “fame” di successo e la voglia di emergere gli stanno dando la spinta in più per avere la meglio sul sette volte campione del mondo.

Il contatto finale tra Vettel e Schumacher, invece, ha favorito Albon. Col decimo posto porta alla Williams un altro punto dimostrando di essere all’altezza del compito che gli è stato affidato.

Per fortuna ora si torna in Europa. La pista di Miami non ci ha regalato lo spettacolo che ci si aspettava. E’ un tracciato discutibile. Abbiamo avuto solamente una safety-car, mentre tutti si aspettavano sicuramente qualcosa di più. Soprattutto sul fronte dello spettacolo, a cui gli americani sono tanto affezionati.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP MIAMI, GIAN CARLO MINARDI “MIAMI SET CINEMATOGRAFICO”

La Formula 1 è pronta ad accendere i motori, per la prima volta, sul nuovo tracciato cittadino di Miami. Ancora una volta ci troviamo di fronte ad un cittadino molto veloce e questo mi lascia qualche perplessità.

Sono certamente favorevole ad avere, nel calendario, qualche cittadino, ma ora si sta esagerando. Per di più sono piste con velocità di punta molto elevate. Sul fronte sicurezza, mi pare un controsenso nonostante siano vetture altamente sicure.

Pur di fare bella figura, e attirare il maggior pubblico il cui trend è in netta crescita, Liberty Media ha fatto di tutte di più. Mi sembra di vedere un set cinematografico hollywoodiano, con la ciliegina del “finto porto”.

Sul fronte della pista, ad esclusione della Red Bull che dovrebbe aver perso ulteriori 3-4 chilogrammi, le squadre non hanno annunciato importanti novità, che si vedranno col ritorno in Europa a partire dalla Spagna, sia per questioni logistiche che tempistiche. In aggiunta, portare novità importanti su una pista senza riferimenti (se non virtuali dal simulatore) può essere un rischio grosso soprattutto in un campionato così combattuto. La stessa Pirelli è stata cautelativa optando per le mescole “centrali” C2-C3-C4. E’ una pista che sollecita molto la posteriore destra col un clima molto variabile.

Vista la grande competitività di tutte le squadre, è una tappa certamente importante in ottica mondiale e il minimo errore si paga il doppio. La sfida tra Ferrari e Red Bull è molto accesa e sta garantendo al pubblico una continuità sul fronte dello spettacolo con la passata stagione. Questo si sta tramutando in una crescita di audience.

Gian Carlo Minardi