F1 | GP MESSICO, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “PROBABILMENTE L’UNICO MODO PER FERMARLI E’ MANDARE IN PENSIONE NEWEY”

Davanti a questa supremazia così disarmante sia in termini di velocità, ma soprattutto di affidabilità e competitività di Max Verstappen e della Red Bull, non so cosa potranno fare anche nel prossimo futuro i diretti avversari.
Forse l’unica soluzione è mandare in pensione Adrian Newey.
Siamo di fronte a due pianeti: uno di proprietà assoluta Red Bull. Poi ci sono tutti gli altri che lottano per accaparrarsi le posizioni di rincalzo. Max Verstappen guida con estrema tranquillità, percorrendo tutti i giri in una forbice di 1-2 decimi. Questa volta gli è sfuggito il giro più veloce solo perché non si aspettavano la zampata finale di Lewis Hamilton, ottimo secondo.
Un grande plauso va alla McLaren. Probabilmente sono l’unica squadra che in questo momento possono avvicinarsi alle prestazioni della Red Bull. Dopo essere stati costantemente competitivi, inspiegabilmente hanno sbagliato le qualifiche con entrambe le macchine, per poi recuperare magistralmente in gara. Norris è riuscito a rimontare fino alla 5° posizione, chiudendo davanti anche a George Russell facendo così un regalo a Ferrari che col 3° e 4° posto di Leclerc e Sainz conferma le ventidue lunghezze di distacco da Mercedes.
Fine settimana decisamente positivo anche per Alpha Tauri e Daniel Ricciardo. Quarto in qualifica e sesto posto in gara sono un ottimo risultato, soprattutto in termini di punti. Peccato per l’errore di Tsunoda. Col tentativo di soprasso andato a male su Oscar Piastri, ha vanificato l’ottimo lavoro fino a quel momento e la possibilità di portare al team ulteriori punti. La macchina è sicuramente cresciuta, soprattutto dopo Singapore. Poi tocca ai piloti concretizzare tutte le occasioni. Al secondo gran premio dal rientro dopo l’incidente, Ricciardo si è reso protagonista di un ottimo fine settimana.
Segio Perez ha confermato di non essere ludico e tranquillo. Certamente davanti al suo pubblico avrebbe voluto conquistare ben altro risultato, ma nonostante questo “zero” non credo che il suo futuro sia lontano da Red Bull.
Tra sette giorni si torna in pista, in Brasile che sarà anche teatro dell’ultima sprint-race 2023
Gian Carlo Minardi



Mentre la Formula 1 è pronta a fare capolinea a Città del Messico per il diciannovesimo appuntamento del Mondiale, il Circus si interroga sul futuro della Sprint race. Nata nel 2021 per aumentare lo spettacolo, in particolare modo nel programma della giornata di sabato, fino ad oggi il mini-GP di 100 km ha disatteso le aspettative.
Questo fine settimana il mondiale arriva circuito intitolato ai fratelli Rodriguez. “Arrivando a parlare del GP di Messico, non penso ci siano dubbi sulla leadership, ma tutto l’interesse sarà volto alle spalle di Max Verstappen e Red Bull.




La Formula 1 dovrebbe essere la massima espressione del Motorsport, ma sta perdendo decisamente dei colpi. Abbiamo vissuto un fine settimana intenso fortemente caratterizzato e condizionato dalle penalità per il superamento dei track limits, a cui si è aggiunto anche l’aggravante sicurezza legato ai cordoli.
Nei giorni scorsi la Federazione Internazionale ha ufficializzato con un comunicato l’accettazione di Andretti Formula Racing come undicesima squadra di Formula 1. Trovo assolutamente corretta questa decisione, soprattutto quando un team rispetta tutti i numerosi quanto severi requisiti richiesti.