F1 | Gian Carlo MINARDI “Renault pronta a lasciare a fine 2020?”

29.09.2019- Race, Carlos Sainz Jr (ESP) Mclaren F1 Team MCL34

Durante il fine settimana di Sochi, McLaren e Mercedes hanno annunciato il nuovo accordo con la scuderia di Woking che abbandonare la Power-Unit Renault a fine 2020 per passare al propulsore di casa Stoccarda. Il nuovo matrimonio avrà una durata di tre anni, dal 2021 al 2024.

Un sodalizio che nel passato aveva portato alla scuderia inglese tre titoli mondiali piloti (nel 1998 e 1999 con Mika Hakkinen e 2008 con Hamilton) e un titolo costruttori nel 1998. Dopo gli anni bui con la PU Honda, la McLaren sta cercando di tornare al vertice e attualmente occupa la quarta posizione alle spalle della Red Bull, con 33 punti di vantaggio proprio sulla  Renault.

Questo accordo conferma le voci che mi erano arrivate, che parlano di un possibile addio da parte di Renault. La casa transalpina onorerebbe l’accordo fino al 2020 per poi lasciare” commenta Gian Carlo Minardi.

Al vaglio ci sono i nuovi regolamenti tecnici con cui la Formula 1 vorrebbe aprire un nuovo ciclo proprio a partire dal 2021, ma ad oggi i team non hanno trovato l’unanimità necessario per approvare il nuovo regolamento. Il tempo stringe e la fine di ottobre si avvicina.

F1 | Classifica Piloti dopo il Gran Premio di Singapore

Col secondo posto a Singapore, Charles Leclerc si porta alle spalle di Valtteri Bottas ora distaccato di 31 punghezze, e a pari punti di Max Verstappen. Perr 6 punti, l’olandese della Red Bull conserva la quarta posizione, davanti a Sebastian Vettel, mentre Lewis Hamilton continua a guidare la classifica con 296 punti.

F1 | Classifica Costruttori dopo il gran premio di Singapore

Con la doppietta conquistata a Singapore con Vettel e Leclerc, la Ferrari consolida il secondo posto nella classifica costruttori (394 punti) riducendo il distacco dalla Mercedes (527 punti) a 133 lunghezze e allungando il passo dalla Red Bull, al terzo posto con 289 punti.

Col settimo posto conquistato da Lando Norris nella notte di Marina Bay, la McLaren si conferma quarta forza del mondiale con 89 punti, davanti alla Renault (67), Toro Rosso (55), Racing Point (46)

F1 | Qualification Race, MINARDI “Ci sono altre soluzioni”

Ad oggi è solamente una proposta, che potrebbe diventerà realtà già a partire dalla prossima stagione, anche se in modalità part-time.

Parliamo della Qualification Race, uno degli argomenti affrontati a Ginevra nella sede della Federazione Internazionale che ha trovato particolarmente consensi tra le parti. Si tratterebbe di una mini-gara da 100 chilometri da disputarsi il sabato, il cui risultato determinerebbe la griglia di partenza del Gran Premio. La volontà sarebbe (il condizionale è d’obbligo trattandosi solamente di una proposta) di invertire la classifica Mondiale piloti per la griglia di partenza della Qualification Race. Ad oggi quindi, Lewis Hamilton e Valtteri Bottas si troverebbero a partire dall’ultima casella, con George Russell in pole position.

La qualifying race l’abbiamo adottata anche nel nostro Campionato Italiano TCR DSG Endurance, con una gara sprint di 10” valevole per determinare la griglia di partenza dell’endurance. E’ molto scenografica da vedersi, ma non so quanto applicabile in un contesto mondiale di Formula 1 poiché le problematiche da affrontare sono molte, a cominciare dall’usura della frizione e della trasmissione poiché avremo due partenze” analizza Gian Carlo Minardi, interpellato da Minardi.it.

Se proprio si vuole cambiare, farei un passo indietro al 2005 quando il pilota aveva solamente un giro veloce a disposizione per fare il suo miglior crono, scendendo in pista in ordine invertito rispetto alla classifica della gara precedente” propone il manager faentino “Così facendo pilota e team avrebbe la massima visibilità e si eviterebbero i problemi di traffico o giochi di scia”.

Il tempo stringe e il 2021 è alle porte. Siamo arrivati quasi alla fine di settembre e le squadre non hanno ancora trovato un accordo sui nuovi regolamenti tecnici. Siamo ormai in zona cesarini e Singapore potrebbe essere scenario di importanti riunioni” conclude.

F1 | Gp Ungheria, IL PUNTO di Gian Carlo MINARDI “Budapest ci ha raccontato la sfida del futuro”

Questo weekend ungherese può rappresentare l’antipasto di cosa ci aspetterà nel prossimo futuro con la lotta tra Verstappen, strepitoso nella pole del sabato e in gara, ed Hamilton che ha fatto la differenza in questa vittoria coadiuvato da una strategia da veri numeri 1 da parte del muretto Mercedes.

Il campione britannico ha inanellato una serie di giri stratosferici, costantemente più veloce di 7-8 dec rispetto al diretto avversario della Red Bull riuscendo a sopravanzarlo nell’ultima parte di gara.

Una Mercedes che ha risposto sul campo alla debacle di una settimana fa, forse anche spronata da un’ottima Red Bull.

Decisamente deludente il fine settimana della Ferrari che chiude col terzo posto di Sebastian Vettel, davanti al compagno Leclerc. In questa pausa estiva a Maranello dovranno lavorare duramente per provare a recuperare il divario nella seconda parte di campionato. Non si può concludere un gran premio a quasi un giro dal vincitore. Spa-Francorchamps, sulla carta, dovrebbe adattarsi maggiormente rispetto al lento tracciato di Budapest, ma a preoccupare è l’ennesimo messaggio del muretto in cui hanno chiesto ai due piloti di risparmiare benzina.

Gian Carlo Minardi

F1 | Il futuro di Vettel secondo Gian Carlo Minardi

Dopo i primi dieci gran premi della stagione, Sebastian Vettel occupa la quarta posizione in classifica con 123 punti, 3 in più del giovane Leclerc e 13 in meno dell’altrettanto giovane Verstappen, contro i 223 del diretto avversario Lewis Hamilton.

Il tedesco di casa Ferrari è reduce anche dall’ennesimo errore in Inghilterra, ai danni del pupillo di casa Red Bull a cui si aggiunge anche la penalità subita in Canada. Intervenuto alla trasmissione radiofonica Pit Talk by F1 Sport.it, interpellato dal conduttore Antonio Granato, Gian Carlo Minardi ha parlato del possibile futuro di Vettel con la Ferrari.

Non credo che ci possano essere i presupposti che Vettel lasci la Ferrari a fine di questa stagione. In questo momento non vedo alternative tecniche valide. A fine 2020 invece gli scenari potrebbero essere moto diversi poiché saremo prossimi ad un cambio regolamentare importante e diversi contratti saranno in scadenza. Saremo di fonte ad un libro nuovo” commenta il manager faentino.

Non credo che la causa del basso rendimento di Vettel sia da attribuire a Leclerc poiché il periodo nero, con 10 errori in 20 gare, è iniziato l’anno scorso con Raikkonen come compagno di box. Non dimentichiamoci che dall’altra parte c’è un campione del calibro di Lewis Hamilton, che sta dominando con una freddezza disarmante. Non è facile convivere con questa realtà” conclude.

Siamo alle porte del Gran Premio di Germania, un anno dopo il patatrack che è costata a Vettel  la vittoria al 52esimo giro per un uscita di pista mentre si trovava al comando della corsa.

Gian Carlo Minardi, Gabriele Tredozi e la PS04B protagonisti al Motorshow 2Mari

Motorshow 2Mari regala ai calabresi un’esclusiva assoluta: per la prima volta nella storia, una monoposto di Formula 1 si esibirà in Calabria, permettendo a tutti gli appassionati di vivere dal vivo l’adrenalina che solo una vettura del genere può consentire. Tutto ciò si avvererà durante l’evento, in programma dall’uno al nove giugno nell’area portuale di Saline Joniche, che si appresta a scrivere una pagina di storia indelebile negli annali motoristici italiani.

Sarà la pista “Gilles Villeneuve” ad ospitare la Minardi PS04B, vettura che si è ritagliata uno spazio nella storia della Formula 1, grazie al sapiente lavoro della casa automobilistica guidata da Giancarlo Minardi. L’esibizione avverrà nei giorni di sabato e domenica (1 e 2, 8 e 9 giugno). La pista è il risultato di un lavoro lungo e complesso reso possibile dall’opera da Anas, partner ufficiale dell’evento. La “Villenueve”, con i suoi 865 metri di lunghezza e sei di larghezza, conta una tribuna capiente ed un’illuminazione che permetterà l’attività anche in notturna.

Per tutti gli appassionati, però, c’è un evento dentro l’evento: proprio il patron della storica scuderia italiana sarà l’ospite d’onore del Motorshow 2Mari nelle giornate dell’uno e due giugno, sin dall’inaugurazione del mattino.

Assieme a Giancarlo Minardi, nei due weekend, sarà presente uno dei pilastri della scuderia dell’epoca, un professionista che ha contribuito alla nascita della monoposto: l’ingegner Gabriele Tredozi, progettista e già direttore tecnico della Minardi, dal 2001 al 2005 e con un curriculum che lo colloca fra le figure più apprezzate nel mondo della Formula 1. Proprio Tredozi, nei giorni scorsi, è stato nella sede del Motorshow, fornendo alcuni suggerimenti che hanno permesso di apportare accorgimenti tecnici in pista, necessari proprio per l’esibizione di una Formula 1. Accolto dal direttivo presieduto da Vincenzo Moscato, l’ingegner Tredozi ha instaurato un rapporto di proficua collaborazione con gli organizzatori.

Per il ricco calendario di eventi in programma con il magico rombo dei propulsori in prima fila, per la qualità di livello assoluto dei rappresentanti di questo mondo che l’animeranno e per le storie di umana passione che verranno raccontate. A partire proprio da quella di Giancarlo Minardi, reduce dall’enorme successo dell’ Historic Minardi Day (che ha portato sul circuito di Imola oltre 15mila appassionati). Evento a cui hanno preso parte attivamente i personaggi più significativi della F1 e che, dunque, dona al “Motor Show 2Mari” un ulteriore crisma di internazionalità, oltre che di entusiasmo allo stato puro. Non poteva essere diverso per un appuntamento di grande richiamo che mette al centro le emozioni che i motori regalano. E la storia di Giancarlo Minardi è mossa dall’emozione e dal fortissimo desiderio di coltivare una passione antica. Come quella di Enzo Ferrari.

Per ottenere un posto in prima fila e godersi lo storico evento di una F1 in Calabria, Motorshow 2Mari ricorda che è aperta la prevendita dei biglietti d’ingresso su www.vivaticket.it e negli esercizi commerciali di tutta Italia del circuito vivaticket al prezzo speciale di 10 euro.

Per info, promozioni e abbonamenti basta cliccare sul sito www.motorshow2mari.it.

F1 | MINARDI “Con NIKI ci lascia un Campione, un grande collaudatore, manager e uomo carismatico”

Ciao NIKI. Questa notte ci ha lasciato non solamente un Campione e un pezzo di storia dell’automobilismo mondiale, ma un grande collaudatore che ha saputo fare la differenza nel mettere a punto la macchina quando la telemetria non esisteva, un uomo carismatico e un manager di successo che ha saputo fare grande la Mercedes insieme a Toto Wolff.

I miei ricordi di Niki sono legati in particolar modo al suo passato in Ferrari. Spesso lo vedevo in pista al volante della F1 mentre frequentavo Fiorano.

Il gran premio di Montecarlo cade in secondo piano, ma certamente la Mercedes vorrà proseguire il suo trend positivo provando a segnare un nuovo record. La sconfitta della passata stagione brucia e vorranno cercare il pronto riscatto nei confronti di una Red Bull agguerrita. La Ferrari dovrà fare i conto con l’ottimo telaio di Milton Keynes e un Verstappen determinato, che da un anno non commettere errori. Per Vettel e Lecler non sarà certamente facile. L’errore in qualifica commesso dal monegasco a Baku gli sarà utile in vista di questo impegnativo fine settimana. L’ho visto in grande spolvero anche durante i test post Barcellona e mi auguro che la Ferrari sia in grado di fornirgli una vettura per potersi inserire nella lotta al vertice

Siamo già al sesto appuntamento. Servono segnali positivi. Lewis Hamilton e Valtteri Bottas saranno pronti a darsi nuovamente battaglia, senza fare sconti a nessuno.

Gian Carlo Minardi

Il Racing Team Nederlands alla 24 Ore di Le Mans con la Livrea della M192. MINARDI “Un onore che Frits van Eerd abbia scelto questi colori”

La livrea della Minardi M192 motorizzata Lamborghini, protagonista nel mondiale di Formula 1 del 1992 con Alessandro Zanardi, Gianni Morbidelli e Christian Fittipaldi che conquistò il sesto posto nel gran premio del Giappone a Suzuka, tornerà in pista il prossimo 15 e 16 giugno grazie alla passione e al genio di Frits van Eerd e del Racing Team Nederland.

Il noto imprenditore olandese, collezionista e il più grande cultore di Minardi del mondo, nonché protagonista a Imola nell’Historic Minardi Day, ha voluto omaggiare Gian Carlo Minardi scegliendo l’iconica livrea giallo-bianco-nera anche per la sua Dallara P217-Gbson #29 con la quale partecipare all’87esima edizione della 24 ore di Le Mans, ultimo appuntamento della Super-Season 18-19 del Campionato del Mondo Endurance FIA WEC.

Con Frits van Eerd c’è un’amicizia speciale e sono onorato che il team Minardi lo abbia sempre ispirato. E’ fantastico che i coloro delle mie auto di F1 siano stati scelti per la vettura del Racing Team Nederlands. Frits e io continueremo a collaborare per rafforzare questo sodalizio col nome Minardi e sarò lieto di consigliarlo – come una sorta di “padrino” della sua passione per il motorsport – nel campo della squadra corse, dei talenti e possibilmente nuovi progetti” commenta Gian Carlo Minardi presente alla presentazione.

Insieme a Frits van Eerd, al volante della Dallara P217 ci sarà un’equipaggio interamente olandese con Giedo van der Garde e Nick De Vries (pilota F2 facente parte del programma giovani della McLaren)

F1 | MINARDI “Giovinazzi pronto a dare la paga a Raikkonen”

Rispetto alla passata stagione, il sessanta percento della griglia di partenza è stata rinnovata, tra cambi di casacca, nuovi arrivi e ritorni come Kubica e Kvyat. Solamente due team (Mercedes e Hanns) hanno confermato interamente la line up con quattro scuderie che hanno stravolto completamente la formazione piloti.

Uno di questi è la Sauber. Il team svizzero griffato Alfa Romeo, lasciato partito Charles Leclerc e salutato Marcus Ericsson (trasferitosi in Indy anche se continuerà a coprire il ruolo di terzo pilota nel team di Hinwil) ha dato il benvenuto all’ex ferrarista Kimi Raikkonen e all’italiano Antonio Giovinazzi interrompendo così un digiuno durato la bellezza di otto anni, raccogliendo il testimone di Jarno Trulli e Vitantonio Liuzzi che chiusero la loro carriera con il Gp del Brasile 2011

Dopo aver parlato con Gian Carlo Minardi dell’arrivo di Leclerc in Ferrari al fianco di Sebastian Vettel, il discorso si è spostato su Antonio Giovinazzi, un ragazzo che il manager faentino conosce molto bene avendo seguito da vicino la sua carriera fin dai suoi primi passi nel mondo delle corse.

L’arrivo di Antonio in F1 è un segnale molto importante per tutto il Motorsport italiano, per i giovani piloti e anche per il futuro del Gran Premio d’Italia, oltre che per la Federazione” commenta Gian Carlo Minardi.

Da sempre sostengo che in Italia non siano i piloti a mancare, bensì le risorse e mi fa piacere che Antonio sia riuscito ad abbattere questa barriera solamente con l’aiuto delle sue qualità velocistiche. Spero che questo ritorno sia di buon auspicio anche per riportare in alto l’interesse delle aziende verso il nostro Motorsport” prosegue il manager che mette in allerta Kimi Raikkonen.

Il finlandese dovrà guardarsi molto bene le spalle da Giovinazzi poiché sono certo che saprà metterlo in difficoltà” conclude.

F1 | Minardi sul mondiale che verrà “Campionato con tanti giovani interessanti”

Abbiamo salutato il mondiale da poco più di tre settimane, ma tra poco meno di 90 giorni si alzerà il sipario sul Gran Premio di Melbourne, la prima della ventuno gare del mondiale 2019 che scatterà il 17 marzo per concludere il 1 dicembre ad Abu Dhabi. Sarà una stagione ricca di novità non solamente sul fronte dei regolamenti tecnici e sui pneumatici, ma anche da una griglia rinnovata per il 60% tra piloti che hanno cambiato casacca e nuovi arrivi.

Delle dieci squadre solamente Mercedes e Haas hanno confermato in toto la line-up con Hamilton-Bottas e Grosjean-Magnussen.

100% NOVITA’ – Sauber, Toro Rosso, McLaren e Williams hanno stravolto completamente la coppia piloti con l’esordio di Lando Norris in McLaren a fianco di Carlos Sainz che ha salutato la Renault, Alexander Albon in Toro Rosso, George Russell in Williams e di Antonio Giovinazzi pilota ufficiale in Alfa Romeo-Sauber, insieme a Kimi Raikkonen, dopo i due gran premi del 2017 in sostituzione dell’infortunato Wehrlein.

50% NOVITA’ –  Stravolgimenti importanti anche tra i top team con l’arrivo in Ferrari, a fianco di Sebastian Vettel, del giovane Charles Leclerc e in Red Bull di Pierre Gasly, promosso a fianco di Max Verstappen al posto di Daniel Ricciardo che vestirà i colori Renault insieme a Nico Hulkenberg. In casa Racing Point Force India ci sarà lance Stroll a fianco del confermato Sergio Perez.

RITORNI – Avremo anche due ritorni importanti in Williams e Toro Rosso che schiereranno rispettivamente Robert Kubica e Daniil Kvjat.

Ci aspetta un 2019 interessante con giovani di grande qualità come Giovinazzi, Russel, Norris Albon. Una griglia di partenza che si ringiovanisce e che premia il lavoro delle formule minori, in particolare della Formula 2 che avrà i suoi primi tre classificati promossi in F1 tra McLaren, Toro Rosso e Williams, anche se non sono d’accordo sull’operato della FIA, in particolare sui punteggi attributi alla nuova F3 Regional per l’acquisizione della Super licenza F1” commenta Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Abu Dhabi, IL PUNTO di Gian Carlo Minardi “Weekend emozionante”

Va in archivio un’altra stagione, ma soprattutto un fine settimana in cui personalmente ho vissuto diversi momenti emozionanti, a partire dalla feste organizzata per Fernando Alonso sabato sera, ma soprattutto, per il finale di gara, con due Campioni del Mondo del calibro di Lewis Hamilton e Sebastian Vettel che hanno “scortato” Fernando Alonso. Indipendentemente dal numero dei titoli, Nando è stato ed è un grande campione.

In questa straordinaria immagine è racchiusa tutta la bellezza di questo sport che continua a stupirmi e regalarmi emozioni uniche. Nonostante le sportellate in pista, tra questi ragazzi nonché grandi campioni c’è un grande rispetto. Fernando Alonso ha vissuto un fine settimana che non dimenticherà, osannato da tutti. Peccato che però nessuno abbia voluto dargli una monoposto per il 2019. Sono certo che quello di oggi non sarà un addio, ma solamente un arrivederci.

La stagione va in archivio con l’ennesima vittoria di Lewis Hamilton e della Mercedes che hanno dimostrato, ancora una volta, di non avere rivali. Sottotono Bottas che chiude, nella classifica piloti, alle spalle di Kimi Raikkonen (terzo dietro ad Hamilton e Vettel).

Una Ferrari che il prossimo anno sarà chiamata a fare un ulteriore step evolutivo per provare a controbattere lo strapotere Mercedes, come successo nella prima parte di stagione in cui si era portata anche al comando del mondiale. Purtroppo ha pagato una seconda parte negativa, in cui questa volta non è mancato Raikkonen, bensì Sebastian Vettel.

Da martedì, con la prima giornata di test collettivi, si alzerà già il sipario sul 2019 che ci regalerà una griglia di partenza con numerose novità, tra cui Leclerc in rosso auspicando possa essere il partner giusto per dare la carica a Vettel.

Si chiude una stagione positiva anche per i colori dell’ACI Team Italia. I portacolori Puccini, Fuoco e Ghiotto si sono messi in evidenza ad Abu Dhabi rispettivamente in GP3 e Formula 2. Questi risultati devono essere motivo di orgoglio.

Gian Carlo Minardi

F1 | MINARDI “Hamilton ancora più forte di un anno fa”

Siamo arrivati ad Abu Dhabi, ventunesimo e ultimo appuntamento del mondiale. Il circuito di Yas Marina farà calare il sipario sulla stagione in corso, ma inaugurerà anche il 2019 coi test collettivi in programma martedì 27 e mercoledì 28 dove assisteremo già ad alcuni cambi di casacca.

Sarà interessante capire il programma Pirelli, poiché resto dell’idea che il fornitore dovrebbe darci qualche spiegazione sportiva. Abbiamo assistito ad una seconda parte di campionato caratterizzata costantemente dai medesimi problemi, legati alla sostanziale mancanza di differenze nella performance tra le varie mescole, oltre ai problemi di blistering e graining.

Ci siamo lasciati alle spalle 20 Gran Premi e, facendo un raffronto coi risultati del 2017, emergono risultati interessanti anche in prospettiva futura.

La Mercedes, campione costruttori per il quinto anno consecutivo, ha proseguito il suo trend positivo anche se ha conquistato meno punti (620 contro i 668 della passata stagione) in favore della Ferrari che ha segnato una crescita importante di +31 punti, a discapito di un Sebastian Vettel che paga un ritardo di 15 punti rispetto al 2017. Il pilota tedesco aveva concluso la passata stagione al secondo posto con 317 punti all’attivo contro i 302 attuali. Il gap è stato completato da Kimi Raikkonen il cui rullino di marcia parla di un bottino più ampio di 46 punti (251 contro i 205).

In un campionato intenso e tirato come questo, è emerso ancora una volta il neo Campione del Mondo Lewis Hamilton che ha confermato le sue ottime qualità conquistando 20 punti in più (383 contro i 363 punti del 2017).

Nonostante i vari problemi di affidabilità, segno positivo anche in casa Red Bull. Ricciardo e Verstappen hanno messo a segno 24 punti in più. Dal prossimo anno avranno la motorizzazione Honda.

Se le prime tre posizioni hanno trovato una conferma, dietro a Mercedes, Ferrari e Red Bull non sono mancate le novità. Bel salto in avanti da parte di Renault, Haas, McLaren e Sauber che passano rispettivamente dalla sesta, ottava, nona e decima posizione ad essere la quarta, quinta, sesta e ottava forza del mondiale. Il tutto a discapito di Toro Rosso e Williams.

Se dietro al team satellite della Red Bull c’è una spiegazione tecnica (hanno lavorato per conto del team di Horner nello sviluppo del motore Honda in prospettiva 2019) per la Williams la situazione pare più critica anche se mi fa molto piacere il ritorno a tempo pieno di Robert Kubica a fianco di un giovane promettente come Russell. E’ stato fatto un abbinamento intelligente. Il polacco ha la cultura per aiutare un giovane decisamente promettente.

Discorso a parte lo merita la Racing Point Force India (ex Force India). Se agli attuali 48 punti sommiamo anche i 49 conquistati nei primi dodici gran premi, sarebbe in piena lotta con la Renault per il quarto posto. Un risultato positivo e sinonimo di un team che ha saputo mantenere il suo livello tecnico (arriva da due stagione concluse al quarto posto) nonostante le difficoltà economiche che l’hanno portata a cambiare proprietà e perdere tutti i punti in occasione del Gran Premio del Belgio.

Tuffiamoci nel gran premio di Abu Dhabi, l’ultimo (per il momento) di Fernando Alonso

Gian Carlo Minardi