F1 | GP OLANDA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “DA POSSIBLE GP ANOMALO A GARA MOVIMENTATA”
Nonostante le premesse di un possibile gran premio anomalo, abbiamo assistito ad una gara movimentata da tre safety-car in cui le sorprese non sono mancata a partire dalla bellissima partenza da parte di Piastri e dal capolavoro firmato Verstappen che ha gestito la macchina che gli stava per sfuggire di mano.
I primi quattro piloti hanno girato su tempi importanti, compreso Hadjar che ha conquistato il terzo posto sul campo, a cominciare dalla posizione in qualifica, al di là dei problemi che hanno interessato i due piloti Ferrari, Norris e Russell.
Con il ritiro per affidabilità che ha colpito Norris, l’australiano ha messo a segno venticinque punti in cassaforte nella lotta diretta. Anche senza il ritiro, Piastri avrebbe comunque guadagnato come ha dichiarato lo stesso Norris che non sarebbe andato oltre la seconda posizione. E’ un risultato importante nella lotta per il titolo tra i due piloti McLaren, che resta comunque aperta poiché ci aspettano nove gare intense considerando anche le possibili penalità per sostituzione di componenti o per problemi di affidabilità, come abbiamo visto oggi.
Punti importanti per la classifica costruttori sono stati conquistati da Albon e Bearman, rispettivamente in quinta e sesta posizione con Williams e Haas. Il terzo posto di Hadjar porta la Racing Bulls a soli due lunghezza dall’Aston Martin, attualmente al sesto posto. Si intensifica la sfida, così come tra Ferrari e Mercedes per il secondo posto. Col doppio ritiro del team di Maranello e contestuale quarto posto di Russell, il vantaggio della “rossa” si assottiglia a soli dodici lunghezze.
Errore da principiante per Hamilton. Dopo aver dato dei segnali di ripresa nelle prove libere, in qualifica è stato alle spalle di Lecler per poi uscire di gara.
Tra sette giorni si torna in pista e andiamo a Monza tra numerose incognite.
Gian Carlo Minardi





All’Hungaroring la McLaren ha messo a segno la settima doppietta stagionale, la quarta consecutiva, a dimostrazione di una supremazia disarmante. Fino a questo momento sia Norris che Piastri si sono resi protagonisti di un duello molto leale, come poche volte abbiamo visto.
Per il quattordicesimo appuntamento del Mondiale, la Formula 1 approda a Budapest, all’Hungaroring, per tagliare il traguardo della 40esima edizione – proprio come gli anni dal debutto del Minardi Team nel Mondiale di F1 – con ancora undici appuntamenti alla conclusione.
Spa-Francorchamps ci ha regalato un Gran Premio certamente movimentato, come spesso accade in condizioni di pista così bagnata, e all’insegna della sicurezza: abbiamo infatti dovuto aspettare un’ora e mezza prima della partenza. Una gara che ha confermato lo strapotere della McLaren, con un Piastri che ha dimostrato di avere qualcosa in più rispetto a Norris. Un capolavoro il suo sorpasso, così come la gestione complessiva della corsa. Ha commesso due piccoli errori, che ci possono stare su una pista come Spa.
Dopo una pausa di tre settimane e qualche scossone – vedi casa Red Bull – la Formula 1 si appresta a riaccendere i motori per il giro di boa. Spa-Francorchamps si preannuncia come una gara importantissima sotto molti aspetti. Come già detto, sarà la prima senza la presenza di Horner al muretto Red Bull, mentre in casa Mercedes si dovrebbe essere arrivati a una soluzione definitiva sul fronte piloti.
Silverstone ha regalato una gara tanto folle quanto spettacolare, segnata da numerosi errori da parte di team e piloti, con Ferrari e Mercedes tra i principali protagonisti in negativo.










