Gian Carlo Minardi: Pensieri di mezza estate…

Tutti i Team di F1 sono in vacanza: dopo undici GP tutte le maestranze, come da Regolamento, debbono prendersi un meritato riposo per ricaricare le batterie e affrontare i prossimi otto appuntamenti che ci porteranno a fine Campionato 2014. Ovviamente le Factory sono sotto controllo FIA e nessun dipendente può entrare in fabbrica, solo squadre per la manutenzione impianti; niente sfugge ai supervisori, anche il traffico e-mail dei Team può essere controllato.

Alla ripresa dei lavori sarà un autunno caldo: la rincorsa alla supremazia della Mercedes mi fa prevedere grandi movimenti a livello di organici nei vari Team.   Ferrari ha già iniziato, ma quanto ha fatto non pare sufficiente, quindi altri avvicendamenti sono nell’aria.  Anche McLaren è obbligata a lavorare in tal senso per garantire a Honda un ritorno tecnico per gli investimenti che sta facendo in F1, non parliamo poi di Lotus che sta ancora una volta apportando grossi cambiamenti a livello societario e tecnico per passare come motorizzazione da Renault a Mercedes. In ogni caso nessun Team sarà esente da rivoluzioni, chi tecniche, chi per avvicendamenti di piloti, chi probabilmente cambierà anche il Team Principal o Amministratore Delegato (questo potrebbe essere uno dei motivi che hanno spinto Bernie a posticipare la riunione a Londra per trovare insieme a Red Bull, Mercedes, Ferrari e McLaren nuove soluzioni).

La F1 è sempre più spaccata in due gruppi, con alcune squadre che lavorano per conquistare la leadership mentre altre lottano per la sopravvivenza. Questi due gruppi dovranno fare coincidere i propri differenti interessi, con l’unico obiettivo di rilanciare la F1 attraendo nuovi appassionati, soprattutto fra i giovani, ed essere più incisivi sotto il profilo promozionale e mediatico per nuovi Sponsor.

Per raggiungere questo sarà probabilmente necessario riscrivere regole chiare e comprensibili a tutti.

Andiamo anche noi in vacanza con tanti dubbi e perplessità, curiosi di vedere cosa succederà a partire dal dopo Monza, tappa storica per certi cambiamenti.

Buone vacanze!

 

 

 

 

Foto: F1blog.it

Gp Ungheria – PAGELLE

Abbiamo assistito all’ennesimo GP affascinante, con tante variabili e magistralmente condotto da piloti estremamente meritevoli; quindi dare dei voti a questi protagonisti è abbastanza facile.

Ricciardo – 10 per la condotta di gara aggressiva e per i sorpassi fatti a tre giri dalla fine su Alonso e Hamilton

Alonso – 10 gara perfetta, sempre all’attacco come se ogni giro fosse da qualifica. Bravissimo nello sfruttare per 31 giri le gomme soft, senza uno strepitoso Ricciardo avrebbe certamente vinto questo GP

Hamilton – 9 per avere ricuperato dal fondo della griglia e con una gara di attacco ha conquistato un podio importante in ottica Campionato

Rosberg – 8 dopo una eccezionale qualifica in gara non ha brillato come in altre occasioni, ma la strategia non lo ha certo aiutato. Forse, se avesse cambiato le gomme soft due giri prima, avrebbe potuto ottenere un altro risultato

Vergne – 8 che soprattutto nei primi giri ha lottato in seconda posizione ed alla fine ha portato la Toro Rosso a punti

Raikkonen – 7 forse ha fatto la migliore gara del 2014, questo fa ben sperare per portare a casa dei punti pesanti in ottica Mondiale Costruttori

Massa e Bottas – 7 non hanno potuto fare meglio, pur avendo una vettura performante per le scelte delle strategie Williams, a mio parere un po’ bizzarre

Button – 6 che ha portato a casa un punto con una vettura in difficoltà ed anche lui con una strategia molto discutibile

Bianchi – 6 un voto d’incoraggiamento in funzione della qualifica in Q1, quando con un giro perfetto ha eliminato Raikkonen

Vettel – 5 brutta partenza, nervosismo ed un errore che gli poteva costare molto caro. Dopo una bella qualifica al pari di un ex Campione del Mondo ha subito in gara Ricciardo

Gp Ungheria – IL PUNTO

L’undicesimo GP della stagione si è vivacizzato fin dalle qualifiche, dove errori umani, vedi Magnussen, di strategia, vedi Ferrari con Kimi, di affidabilità, vedi Mercedes di Hamilton e la pioggia in Q3, hanno movimentato gli ultimi cinque minuti di prova. In pochi attimi, un susseguirsi di giri veloci hanno riconfermato una strepitosa Mercedes, che con Rosberg ha fissato un tempo  di 1’22” 715, ormai vicino ai tempi che le F1 facevano un anno fa, davanti a uno scatenato Vettel, un riconfermato Bottas, un Ricciardo che nell’ultimo giro ha superato un tenace Alonso, il quale pur migliorando giro dopo giro con un 1’23”909, non ha potuto fare meglio di un 5° posto.

La Gara è stata spettacolare per merito di tanti colpi di scena. Su tutti la variabilità del tempo: la pioggia ha abbondantemente bagnato la pista e costretto tutti i Team a partire con le Rain intermedie. Le due Safety car intervenute a seguito di incidenti. Le strategie diverse messe in campo dai Team: in casa Mercedes scelte di strategie diverse per i due piloti, la strategia aggressiva e rischiosa in casa Ferrari, incomprensibili le scelte in Williams. Scelta perfetta in casa Red Bull, per la vettura di Ricciardo. Daniel ha approfittato con un tempismo eccezionale del richiamo del muretto, entrando subito ai box non appena uscita la prima Safety car, potendo così sfruttare il fatto che le prime quattro vetture in testa erano già transitate davanti all’entrata box.

Grande Fernando, un fenomeno che ha saputo lottare e portare a termine 30 giri con le gomme soft nell’ultimo stint, ottenendo un risultato eccezionale per la squadra e dimostrando ancora una volta che è lui il numero uno.

Abbiamo assistito anche ad errori di nervosismo da parte di vari attori, ne citiamo alcuni. Vettel per primo: solo la fortuna gli ha permesso di tagliare il traguardo, nonostante avesse toccato il muretto sul rettilineo dei box. Il muretto Mercedes, che, a mio parere, ha sbagliato le strategie e, comunque, ritardato troppo l’ultimo pit stop di Rosberg. La Williams, che inspiegabilmente ha montato le gomme medie su tutte e due le vetture, compromettendo di fatto le prestazioni dei sui piloti, eppure si sapeva che tra gomma soft e media c’era più di un secondo al giro di differenza prestazionale.

Questa F1 comunque ci sta sempre più mostrando un volto appassionante con bellissimi sorpassi, gare tirate fino all’ultimo giro e prestazioni in crescendo che ci fanno dimenticare tutte le critiche che a inizio anno erano circolate su questo Campionato.

Adesso, tutti in vacanza per tre settimane, con l’obiettivo di recuperare energie e rinnovare le idee per affrontare gli ultimi otto GP con l’augurio che gli attori di questo già bel Campionato ci regalino un finale ancor più spettacolare.

A Ruota Libera, Ungheria – La nuova video-clip

Gian Carlo Minardi accende i motori per l’undicesima prova del Mondiale nella sua consueta video-clip per il canale SkySportF1HD all’interno della rubrica “A Ruota Libera“: “Circuito complicato, dove non è facile sorpassare”. E sulla Mercedes in fuga: “Favorita anche qui, nonostante qualche problema di affidabilità

“Dalla Germania all’Ungheria, sempre nel segno della Mercedes. Qualche problema di affidabilità, ma la monoposti di Rosberg ed Hamilton è di gran lunga superiore alle altre. Nonostante il sussulto della Williams”

L’undicesima puntata è già in onda sul portale ufficiale di SkySportF1HD e sui nostri Social-Network FaceBook e Twitter

La personale chiave di lettura del Gran Premio d’Ungheria è disponibile anche sulle colonne di Minardi.it

 

Gp Ungheria – PRESENTAZIONE

La Formula 1 è pronta a tornare in pista, inaugurando la seconda metà di stagione. Ancora nove appuntamenti di cui uno, appunto l’Ungheria, prima della tanto attesa pausa estiva durante la quale i team potranno ricaricare le batterie dopo un inizio di stagione veramente intenso.

Arriviamo su un circuito particolare, poco più di un kartodromo e lungo appena 4 km, in cui sorpassare è veramente difficile. Pertanto sarà difficile rivedere quanto proposto in Inghilterra e in Germania, con bellissimi sorpassi e lotte. Parliamo comunque di un tracciato in cui è pericoloso uscire dalle traiettorie e le gomme, con il caldo, potrebbero giocare un ruolo importante. Per l’occasione la Pirelli porterà le mescole gialle Soft e bianche Medium, due compound abbastanza vicine come prestazioni con cui le scuderie giocheranno sulle due soste.

Mi aspetto la solita lotta in famiglia tra i piloti Mercedes, Nico e Lewis, con la Williams pronta a consolidare la seconda posizione soprattutto se la sfortuna abbandonerà finalmente Felipe Massa. La pista ci mette del tempo per gommarsi e il venerdì non sarà facile capire le posizioni, che miglioreranno costantemente fino al sabato pomeriggio. Per la conformazione del tracciato, le qualifiche giocano un ruolo importante, in quanto partire davanti significa stare lontano da possibili contatti, soprattutto con le prime due curve.

Ad oggi le forze in campo sembrano consolidate, con Mercedes, Williams, Red Bull e Ferrari. Poi a seconda del tracciato, si intromettono per la top ten outsider del calibro di Force India e Toro Rosso. Maranello dovrà pedalare in salita e Raikkonen dovrà tirare fuori le unghie per entrare nella zona punti e aiutare la scuderia.

Nel 2003 il Minardi Team F1 festeggiò insieme ad alcuni dei suoi piloti i suoi primi 300 Gran Premi in Formula 1.

Nella nostra pagina Ufficiale di FaceBook è disponibile un’ampia Gallery con le foto dei nostri Gran Premi d’Ungheria.

Gp Germania – PAGELLE

Nico Rosberg – 9 ha dimostrato tutta la serietà, professionalità e tranquillità necessaria per guidare la testa del mondiale

Valtteri Bottas – 9 ha dimostrato di essere il pilota emergente più forte al pari di Daniel Ricciardo. Con il terzo podio consecutivo si prepara ad attaccare il quarto posto di Alonso

Daniel Ricciardo – 9 ha lottato con il coltello tra i denti dando vita ad una bellissima lotta con Fernando Alonso, dimostrando non solo tutto il suo talento, ma di poter lottare alla pari con un bi-campione del mondo come il ferrarista

Fernando Alonso – 9 un’altra gara eccezionale. Dopo Vettel ha cambiato avversario regalando un bellissimo spettacolo al pubblico insieme all’australiano di casa RedBull. Sta tenendo alto l’onore della Ferrari, ma nonostante questo sono diventati la quarta forza del mondiale

Lewis Hamilton – 8.5 per la gara di domenica meriterebbe certamente un 9 anche lui, ma in alcuni momento è riemerso il nervosismo che gli sta impedendo di attaccare con decisione Rosberg. E’ vero che arrivata da un inconveniente tecnico piuttosto grave del sabato, ma essendo un campione del mondo deve saper gestire le tensioni

Sebastian Vettel – 8 ha portato a termine il suo compito riuscendo a stare davanti ad un Daniel Ricciardo rallentato dal contatto iniziale tra Magnussen e lo sfortunatissimo Massa

Nico Hulkenberg – 7.5 bravo perché ha portato al settimo posto la sua Force India

Jenson Button – 6 si difende con le unghie ei denti nonostante una McLaren non al top

Sergio Perez – 6 anche lui si è difeso bene conquistando l’ultimo punto disponibile

Kevin Magnussen – 5.5 non è colpa sua l’incidente con Massa ma dovrebbe metterci un po’ più di attenzione.

Kimi Raikkonen – 5 molto remissivo e poco aggressivo. In questo momento non può meritarsi un voto positivo

Formula 1 – 8 nonostante la supremazia Mercedes ci sta facendo rivivere i duelli di un tempo. Lo stesso voto va dato ai commissari, mentre un bel 5 in pagello se lo merita Charlie Whiting per non aver fatto entrate la safety car a 19 giri dalla fine favorendo così Nico Rosberg

Gp Germania – IL PUNTO

Dopo Silverstone lo spettacolo si è spostato in Germania, ad Hockenheim, con una gara ricca di sorpassi, duelli e contro sorpassi, in cui i commissari sportivi hanno finalmente capito che per il bene dello spettacolo bisogna pur rischiare, lasciando più libertà agli attori. Stiamo pur sempre parlando di contatti di gara, che sono il marchio di fabbrica di questo sport.

Nonostante un dominio imbarazzante della Mercedes, con un Rosberg che è praticamente andato a spasso, abbiamo vissuto ottimi duelli con un Hamilton che ha strappato un podio, partendo dalla ventesima posizione, con sorpassi mozzafiato ed esaltando il pubblico tedesco. Esaltante anche il duello tra Alonso e Ricciardo e bellissimo il sorpasso dell’australiano sulla McLaren. Insomma, un gran premio che si riprende tutte le rivincite sulle chiacchiere negative d’inizio stagione.

Il tallone d’Achille della Mercedes – l’affidabilità – aggiunge un po’ di pepe in più a questo mondiale che resta una questione interna tra i suoi due piloti. Certamente Nico, con pole e vittoria, ha distanziato sul campo il suo avversario n.1. Sta consolidando la leadership all’interno di un team che si prepara non solo al titolo, ma ad inaugurare un nuovo ciclo. Il rinnovo di contratto è un dato significativo e, stando così le cose, probabilmente Hamilton per il 2015 dovrà trovarsi un nuovo lido. Oltretutto c’è un Bottas, che, a suon di podio, sta insidiando anche il quarto posto nel mondiale piloti di Alonso; il finlandese, molto corteggiato, ha come suo manager Toto Wolff. Insomma, piano piano si stanno delineando i giochi.

Si stanno delineando anche le forze in campo tra i Costruttori, con una Red Bull in crescita e un Vettel che è riuscito a stare davanti a Ricciardo, e una Williams che si è portata al terzo posto ai danni della Ferrari, che può contare su un cavallo di razza come Fernando Alonso e su un Kimi Raikkonen sottotono. Non dobbiamo dimenticare poi la Force India che ha sopravanzato la McLaren e che potrebbe infastidire anche chi le sta davanti.

Stando così le cose, bisogna certamente prenotare velocemente sedia e telecomando perché tra sette giorni si torna in pista, a Budapest, su un tracciato che si avvicina più ad un kartodromo per la sua conformazione. Ho l’impressione che anche qui i contatti non mancheranno.

Oltre al mercato piloti, ci sono movimenti interessanti anche per i team: pare che la Lotus abbia trovato un acquirente e una nuova motorizzazione. Insomma, ci aspetta una pausa estiva veramente incandescente.

A Ruota Libera, Gp Germania – La nuova video-clip

L’unica certezza sono le Mercedes, con Hamilton che dovrà dare un altro segnale per la rincorsa al primo posto. E su Alonso: “Il rinnovo non è un fatto economico”   Gian Carlo Minardi introduce così il fine settimana tedesco nel suo consueto appuntamento sui canali di SkySport con la rubrica  ‘A Ruota Libera

La decima puntata è già in onda sul portale ufficiale di SkySportF1HD e sui nostri Social-Network FaceBook e Twitter

La personale chiave di lettura del Gran Premio di Gemrnaia è disponibile anche sulle colonne di Minardi.it

Buona visione e buona lettura!

Gp Germania – PRESENTAZIONE

La Formula 1 si appresTa ad entrare nella terra dei neo-campioni del mondo facendo ritorno, a due anni di distanza, sul tracciato di Hockenheim.

Sarà un Gran Premio con diverse incognite, a partire dalle gomme. La Pirelli, che non gira qui da due stagioni, si presenterà con le mescole Soft e SuperSoft che hanno mostrato negli appuntamenti precedenti un compattamento di prestazioni tra i motorizzati Mercedes e gli altri. Dopo gli ultimi test, la Ferrari sembra aver compiuto qualche passo in avanti, anche se il team resta con i piedi bel saldati a terra.

Ci aspetta una lotta al vertice tra i due piloti Mercedes, con Lewis Hamilton quasi obbligato a stare davanti ad un Nico Rosberg fresco di rinnovo contrattuale. L’inglese dovrà provare a mettere in difficoltà il compagno prima che il team prenda delle decisioni interne. Alle loro spalle gli outsider proveranno a consolidare le posizioni sfruttando l’unico punto debole legato all’affidabilità della corrazzata tedesca. In prima linea la succursale della Mercedes, quella Williams di Bottas e Massa. Proprio il finlandese potrebbe essere un cliente scomodo per Lewis, considerando che il suo manager è Toto Wolff, nonché azionista del team inglese. Questa strategia, così come succede in casa Red Bull con Toro Rosso, dovrebbe far pensare anche McLaren e Ferrari. È quasi di vitale importante avere un team “satellite” per provare nuova soluzioni tecniche, ingegneri e piloti.

Il retro-box sarà molto caldo visto che ci sono diversi sedili importanti che scottano, come quelli di Vettel, Hamilton e Alonso. A mio avviso Fernando metterà sul piatto della bilancia principalmente le garanzie tecniche. Conoscendolo, vorrebbe vincere il suo terzo titolo proprio con la casa di Maranello.

Quindici giorni fa Silverstone ci ha regalato un bellissimo duello tra Alonso-Vettel. Ci auguriamo che questo avvenga ancora, indipendentemente dalle prime posizioni consolidate. Stiamo parlando di un circuito misto-veloce in cui il meteo potrebbe avere un ruolo importante.

Gp Inghilterra – PAGELLE

Archiviato il Gran Premio di Silverstone, è arrivato il momento di dare i voti

Lewis Hamilton – 9 autore di una gara d’attacco. Partendo in sesta posizione è riuscito a recuperare gestendo molto bene la gara. Una vittoria che certamente farà morale per il proseguo della stagione

Nico Rosberg – 9 autore della pole position, di una buona partenza e gara fin quando il cambio ha retto.

Valtteri Bottas – 9 sia per il secondo posto (secondo podio consecutivo) e sia per i primi giri in cui ha fatto vedere il suo valore

Sebastian Vettel e Fernando Alonso – 8.5 in particolar modo per il bellissimo duello, molto corretto. Fernando doveva provare a difendersi da una RB più performante.  Senza l’errore da dilettante allo start – giusta la penalità – si sarebbe meritato un 10. In casa Ferrari è lui a fare la differenza

Daniel Ricciardo – 8+ Prosegue la striscia di risultati positiva, anche nei confronti del compagno. Un ottimo podio

Jenson Button – 8 si dimostra a suo agio con le gomme hard, ottimizzando al meglio la sua McLaren

Daniil Kvyat, Jean-Eric Vergne, Scuderia Toro Rosso – 7 si dimostrano un team da top ten. Senza problemi tecnici entrano con regolarità nella zona punti

Mercedes – 7 l’affidabilità è il suo tallone d’Achille. Questa volta è toccato a Nico Rosberg parcheggiare in anticipo la sua Wo5

McLaren – 7 con le Hard conferma il suo buono stato di forma andando a sfiorare il podio

Williams – 8 incredibile l’errore in qualifica, ma Bottas ha ripagato il lavoro con una prestazione magistrale. Si stanno dimostrando la seconda forza in campo, sfruttando al meglio la P.U tedesca, oltre ad avere una buona macchina

Ferrari – 6- un sabato da dimenticare completamente e devono ancora migliorare sul lato delle prestazioni. Solo Fernando riesce a fare la differenza

Gp Inghilterra – IL PUNTO

Abbiamo iniziato il week end con le strategie sbagliate in casa Ferrari e Williams, per poi marchiare il nono appuntamento del Mondiale di Formula 1  come la migliore gara stagionale, ricca di duelli e con un Bottas scatenato fin dai primi passaggi che conquista il suo secondo podio stagionale e della sua carriera.

Gara ad altissima tensione con due campioni del Mondo, Fernando Alonso e Sebastian Vettel, pronti a regalarci duelli d’altri tempi. Con l’ingenuità iniziale Alonso, e i conseguenti 5” di penalità scontati al pit-stop, si è compromesso una o due posizioni sul risultati finale. Forse avrebbe potuto stare con Button e Ricciardo. Gli errori del sabato e della domenica sono sinonimo di un forte nervosismo in casa Ferrari. Silverstone è anche l’incidente di Kimi Raikkonen, con cui ha compromesso irreparabilmente la domenica di Felipe Massa ed uno stop di oltre 40 min, che però rappresenta un grande risultato per la sicurezza. Si calcola che l’impatto, violentissimo, abbia causato una decelerazione di 40G… Fortunatamente il finlandese se l’è cavata con qualche escoriazione.

Sul fronte Mercedes la sfortuna ha colpito questa volta Nico Rosberg, negandogli così la soddisfazioni di porre la firma sul quarto sigillo stagionale, in favore del suo compagno che col successo porta a quattro lunghezze il distacco dalla vetta. L’affidabilità si conferma l’unico tallone d’Achille della W05, anche se il vantaggio tecnico è talmente alto che le lotte restano sempre in famiglia.

Come avevamo annunciato, con le gomme dure la McLaren è rinata, in particolar modo con Jenson Button che regala al suo team un importante quarto posto. L’inglese, sulla pista di casa, è riuscito a dare qualcosa in più dimostrandosi a suo agio con queste mescole.

Senza particolari problemi tecnici, le due Toro Rosso si confermano vetture da top-ten e anche a Silverstone Kvyat e Vergne entrano nella zona punti con il nono e decimo posto.

A Ruota Libera, GP Inghilterra – Su Sky la nuova video-clip

Nuovo appuntamento con “A ruota libera“, la rubrica di Gian Carlo Minardi, che ci accompagnerà fino al Gran Premio della Gran Bretagna, sullo storico circuito di Silverstone, nona tappa del Mondiale di Formula 1. Le prospettive dei team, le difficoltà della Power Unit Renault, ma anche i possibili scenari del Circus che verrà nel nuovo video-commento sul canale di SkySportF1HD.

La nona puntata è già in onda sul portale ufficiale di SkySportF1HD e sui nostri Social-Network FaceBook e Twitter

La personale chiave di lettura del Gran Premio d’Inghilterra è disponibile anche sulle colonne di Minardi.it

Buona visione e buona lettura!

 

Gian Carlo Minardi “Questa F1 bypassa i problemi seri”

Tra le ultime idee pensate per la Formula 1, nei giorni scorsi il Consiglio Mondiale della Federazione internazionale dell’automobile ha approvato la ripartenza da fermo dopo la safety-car.

Mentre oggi siamo abituati ad una ripartenza lanciata dopo l’uscita della vettura di sicurezza, dal prossimo anno entrerà in vigore la norma che imporrà la partenza da fermo “Sinceramente è una norma che trovo assurda. Sventoliamo direttamente la bandiera rossa. Che senso ha portare in pista la safety-car, se

non a prendere i soldi di pubblicità dalla casa costruttrice in questione, se tanto poi bisogna ripartire posizionati in griglia?” commenta Gian Carlo Minardi

Ho l’impressione che la Formula 1 preferisca bypassare i problemi adottando palliativi, senza affrontare le questioni serie” conclude il manager faentino