Affidabilità e consumi, parole chiave 2014

Con l’arrivo del nuovo anno siamo entrati in un mese caldo per la Formula 1. Nelle prossime settimane alcuni team sveleranno – almeno in modo virtuale – le forme della loro vettura, in attesa del primo test in programma il 28 gennaio sulla pista di Jerez. Ad oggi però non sappiamo ancora quante compagini saranno presenti al primo appuntamento Spagnolo. Di certo per ora c’è l’assenza – per ragioni finanziarie o strategiche – del team Lotus, che in questi mesi è stato “saccheggiato” dei suoi tecnici. Non dimentichiamoci però che il team è composto da uno zoccolo duro che ha radici radicate fin dalla nascita del Team Toleman,  riuscendo sempre a riemergere, rigenerando il personale partito verso nuove sfide e sopravvivendo ai vari cambiamenti societari.

Ci troviamo di fronte ad un nuovo capitolo e i team sono chiamati ad affrontare numerose problematiche e i ritardi sulle tabelle di marcia sono palpabili. Alcuni team clienti hanno ricevuto il “manichino” del propulsore – intorno al quale viene costruito l’impiantistica e la carrozzeria – solamente qualche settimana prima di Natale. Pertanto Ferrari e Mercedes potrebbero avere qualche vantaggio in questi termini.

Sarà una stagione difficile da decifrare le cui parole d’ordine saranno Affidabilità e Consumi. Quest’anno non si tratta solamente di realizzare la macchina più performante, ma soprattutto più affidabile e dai minori consumi.  Dopo otto anni di regolamenti praticamente congelati si dovrà ripartire da zero. Si esploreranno nuovi campi legati al recupero dell’energia e la ricerca farà passi da gigante. Sarà altrettanto importante quindi raggiungere le giuste partnership con i fornitori, per assemblare al meglio tutte le componenti della vettura.

Rispetto alle ultime stagioni, i test pre-stagionali assumeranno un ruolo più importante. Quasi certamente i team si nasconderanno molto meno e pertanto sono ansioso di vedere l’intensità dei primi giri.

Mentre nelle passate stagioni avere la migliore coppia piloti assumeva un valore aggiunto non di poco conto nel panorama 2014,  poter contare su campioni del calibro di Alonso, Vettel, Rosberg o Hamilton potrebbe non bastare. Vincere vorrà dire vedere la bandiera scacchi per primo, non necessariamente essere il più veloce in pista………….

Si è spento Brian Hart

All’età di 77 si è spento il motorista Brian Hart. La scomparsa del tecnico inglese non ha scosso solo il mondo della Formula 1, ma anche in prima persona Gian Carlo Minardi con il quale collaborò a stretto contatto. Nella stagione 1997 il propulsore Hart 830 AV7 fu il cuore pulsante della M197 di Trulli, Katayama e Marques conquistando in ben cinque occasioni la top ten, grazie a due noni posti (Australia e Argentina) e tre decimi posti (Monaco, Inghilterra e Ungheria). Diversamente dai regolamenti attuali, in quegli anni i punti però venivano attribuiti solamente ai primi sei classificati.

Con Brian scompare sia una parte di Formula 1, ma anche un uomo che ha contribuito a scrivere la storia del Minardi Team. Prendo con rammarico questa notizia. Durante la mia carriera di costruttore ho collaborato con Hart in diverse occasioni, dalla Formula 2 fino alla F1 nel 1997. Parliamo di un motorista di grandissimo valore che  con i suoi propulsori ha sfidato dei colossi motoristici”

Alla Famiglia Hart vanno le miei più sincere e sentite condoglianze

Il punto sul mercato piloti

Con la conferma di Gutierrez in Sauber al fianco della new-entry Adrian Sutil, il mosaico della griglia di partenza 2014 è praticamente completo. All’appello mancano infatti solo Marussia (che da tempo ha confermato Bianchi) e Caterham.

Ma facciamo un po’ di ordine prima di andare tutti in vacanza

RED BULL: Sebastian Vettel / Daniel Ricciardo

MERCEDES: Lewis Hamilton / Nico Rosberg

FERRARI: Fernando Alonso / Kimi Raikkonen

LOTUS: Romain Grosjean / Pastor Maldonado

MCLAREN: Jenson Button / Kevin Magnussen 

FORCE INDIA: Nico Hulkenberg / Sergio Perez

SAUBER: Esteban Gutierrez  / Adrian Sutil

TORO ROSSO: Jean-Éric Vergne / Daniil Kvyat

WILLIAMS: Valtteri Bottas / Felipe Massa

MARUSSIA: Jules Bianchi / ?

CATERHAM: ? / ?

Numerose quindi le novità per la prossima stagione con la sola Mercedes che ha confermato entrambi i suoi piloti. Coppia invece completamente rinnovata per la Force India che si presenterà ai nastri di partenza dei Gran Premi con due giovani molto validi come  Nico Hulkenberg (ex Sauber) e Sergio Perez (ex McLaren).

Due le new entry: Kevin Magnussen, che salirà sulla McLaren al posto del messicano,  e Daniil Kvyat per la Toro Rosso, prendendo il posto lasciato libero del neo promosso in Red Bull Ricciardo. Kimi Raikkonen tornetà invece in Ferrari, al posto di Massa passato in Williams, per formare un dream-team con il bi-campione spagnolo Alonso. Interessante acquisto per la Sauber che si è aggiudicata l’esperienza di Sutil, da affiancare al confermato messicano.

 

Sauber conferma Gutierrez. Sirotkin terzo pilota

Dopo lo scambio Force India-Sauber tra Sutil e Hulkenberg, la Sauber ha confermato per la prossima stagione il messicano Esteban Gutierrez  completando così la sua line-up. 2014. Per Esteban si tratterà della seconda stagione nella massima serie dopo aver conquistato la zona punti nel Gran Premio del Giappone grazie ad un settimo posto.

Con la conferma del messicano, supportato ancora una volta dalla Telmex, il Team Principal  della scuderia svizzera Monisha Kaltenborn ha svelato anche il nome del test-driver: si tratterà del giovane russo Sergey Sirotkin

Sono felice di poter continuare a guidare per la Sauber. Lavorando a stretto contatto con il team ho avuto la possibilità di crescere e migliorarmi. Sarà il mio quarto anno con il tea, il secondo da pilota titolare. La sfida tecnica nel 2014 sarà impegnativa. Conoscere lo staff del team sarà certamente un vantaggio per me” commenta Gutierrez

Gian Carlo Minardi “Non ci siamo”

Punti doppi, nuove penalità, pole Trophy… siamo sicuri che questa sia la strada giusta per rendere più avvincente il Mondiale di Formula 1? Ho l’impressione che si vogliano trovare per forza delle novità che, però, non servono allo spettacolo e a far innamorare la gente. A mio avviso servono regolamenti chiari e decifrabili, e non palliativi. Bisogna studiare qualcosa dal punto di vista del marketing per avvicinare gli appassionati, invece di continuare a chiudersi dentro questi Motor-Home, blindati più di una roccaforte.

Sarebbe bello far respirare allo sportivo l’aria del paddock, dargli la possibilità di toccare con mano il week end di gara, avere l’autografo o una foto con il suo idolo. Invece ho la sensazione che molta gente non sappia riconoscere neanche i piloti (escludendo quelli saliti sul podio).

Continuo a trovare ridicola la regola sul punteggio doppio all’ultima gara. Un pilota rischia di vedere sfumare l’intero lavoro di una stagione in un solo appuntamento. Lo stesso discorso però vale anche per i team di serie C. Oggi abbiamo una Marussia che ha conquistato il decimo posto tra i costruttori grazie ad un tredicesimo posto (suo miglior risultato), contro un quattordicesimo della Caterham. Un solo posto di differenza che però vale la bellezza di almeno 10 milioni di dollari. Hanno lottato con il coltello tra i denti per tutto il campionato. Il prossimo anno tutto il lavoro potrebbe svanire in un solo week end, magari più per fortuna dell’avversario che per bravura …

In questi giorni la FIA ha annunciato di voler aprire le porte ad un nuovo team, e subito Volkswagen, Porsche e Audi hanno declinato l’invito, in quanto già impegnati nel campionati a ruote coperte come Le Mans o Mondiali. Le cause possono essere molteplici: le case automobilistiche hanno individuato nelle gare endurance la strada per una migliore promozione e per poter trasferire la tecnologia sulle auto di serie, ma anche perché oggi è difficile trovare un partner telaistico che garantisca risultati positivi in F.1 La Porsche a inizio anno è stata vicinissima alla Red Bull, ma per vari motivi non si è arrivato ad un accordo. Sta di fatto che il prossimo anno avremo una Le Mans veramente interessante con al via colossi del calibro di Toyota, Audi, Porsche, che ci regaleranno gare giocate fino alla fine sul filo di lana. L’ingresso di queste case automobilistiche contribuirà a far crescere l’interesse verso questi campionati. La stessa Ferrari, attraverso le parole del Presidente Montezemolo, ha fatto intuire di essere interessata a questo palcoscenico. D’altronde un costruttore come Ferrari, che ha vinto il Mondiale GT2, non può non guardare questi orizzonti.

FotoLibro MinardiTeamF1

In occasione della fine dell’anno abbiamo pensato di ripercorrere gli oltre 20 anni di Formula 1 e i 340 Gran Premi del Minardi Team attraverso una raccolta fotografica con tutti i nostri drivers – Ufficiali e Tester – con i relativi caschi,  che hanno contribuito a scrivere la nostra storia appassionato milioni di tifosi sparsi in tutti il Mondo.

I tre FotoLibri sono visibili all’interno della Gallery della nostra Pagina Ufficiale FaceBook Minardi

Sutil in Sauber nel 2014

Perso il posto in Force India, in favore di Nico Hulkenberg e Sergio Perez, Adrian Sutil è approdato in Sauber per la stagione 2014 del Mondiale di Formula 1

Dopo sei stagioni il pilota tedesco cambia casacca approdando a Hinwil “Sono molto felice di poter correre con la Sauber. Le trattive sono andate un po’ più per le lunghe del previsto, ma la Sauber è sempre stata la mia prima scelta. Dopo sei anni positivi in Force India era giunto il momento di cambiare aria e di accettare nuove sfide. Stiamo parlando di un team con una lunga e storica tradizione in Formula 1. La factory è sensazionale e la galleria del vento è tra le più avanzate del settore. Voglio ringraziare sia Peter Sauber che Monisha Kaltenborn per questa grande opportunità” commenta il neo driver Sauber Adrian Sutil

Si sta delineando un bel campionato e tutti i pezzi stanno prendendo il loro posto. L’accordo Sutil-Sauber mi fa molto piacere in quanto significa che il team sta risolvendo, molto velocemente, tutti i suoi problemi. Stiamo parlando di un buon pilota con alle spalle sei anni di Formula 1. La sua esperienza farà certamente comodo a Peter Sauber. Ora rimaniamo in attesa di conoscere il suo compagno” commenta Gian Carlo Minardi

Ora non ci resta che rimanere in attesa dell’annuncio del nome che verrà affiancato al tedesco. Sergey Sirotkin è ancora in pole position, anche se non dispone ancora della Superlicenza.

La F1 prepara il 2014 tra tante (troppe) incognite

Nonostante tre sedili abbiano trovato il loro inquilino – Maldonado e Grosjean in Lotus e Hulkenberg alla Force India – il mercato piloti 2013-2014 è ancora molto simile ad un’ingarbugliata matassa di lana. Ad oggi i posti liberi sono ben sei di cui: 1 Force India; 2 Sauber; 1 Marussia; 2 Catheram

A rendere il puzzle della prossima griglia di partenza ancora più indecifrabile e incasinato ci hanno pensato i rumors su una possibile fusione tra Marussia e Sauber, due team che non navigano in acque troppo tranquille (come molti altri in Formula tra i quali la Lotus). Anche se non facile da mettere in atto, la fusione tra Banbury e Hinwil non è proprio fantascienza considerando che entrambe le compagini hanno un contratto con la Ferrari per la fornitura dei nuovi propulsori 1.6 Turbo. Se queste chiacchiere fossero vere il mercato piloti subirebbe un rallentamento importante, in quanto verrebbero a mancare due sedili. Se consideriamo che Jules Bianchi ha già in mano un contratto per la prossima stagione con la Marussia-Ferrari (il francese, il cui manager è Nicholas Todt, fa parte della FDA) i posti disponibili scenderebbero a quattro di cui due molto appetibili (Force India e Sauber). Non dimentichiamoci che a “piedi” resterebbe un certo Max Chilton, pilota con una valigia molto piena, oltre ad un Sergio Perez seguito da Slim – uomo più ricco del mondo – attualmente senza contratto.

Come sappiamo il nuovo Mondiale porterà con sè numerose e costosissime novità, a partire proprio dal motore turbo con tutte le complicazioni che ne conseguono. Pertanto diventa importate aggiudicarsi un pilota con alle spalle una buona esperienza che possa aiutare il team a crescere dando le giuste indicazioni ai tecnici. Questo, insieme al divieto delle prove, rende difficile l’ingresso di nuove leve. Pertanto i team manager cercheranno il giusto equilibrio tra tecnica e aspetto economico. Hulkenberg è il classico pilota che, pur non avendo alle spalle aziende importanti, si “paga” lo stipendio a suon di punti e piazzamenti che si traducono in dollari derivanti dai diritti televisivi per il team.

Come dicevamo qualche riga sopra, il 2014 sarà quasi un anno ZERO per una Formula 1 che sta vivendo un momento delicato. Anno zero per le numerose novità che saranno introdotte: telai completamente nuovi, turbo, i vari sistemi di recupero energia, il limite di 100 kg di benzina… Il tutto dovrà essere amalgamato insieme, ma il tempo a disposizione è veramente poco. Mi risulta che alcune scuderie clienti non abbiano ricevuto ancora il “manichino” – la sagoma con gli ingombri dell’unità e le componenti esterne. Di conseguenza anche la definizione del telaio è indietro.

Ci aspetta una stagione ad alta tensione. Chi partirà con il piede giusto avrà in tasca il mondiale. Brawn GP insegna

Gian Carlo Minardi ospite a Madrid da Fernando Alonso

In occasione dell’inaugurazione della “Fernando Alonso Collection”, esposta al Centro de Exposiciones Arte Canal di Madrid, Gian Carlo Minardi è stato ospite del campione spagnolo rivivendo insieme a lui gli inizi della sua memorabile carriera in Formula 1, avvenuta proprio per mano del manager faentino e del suo Minardi Team nel 2001

Una collezione straordinaria di vetture, trofei e memorabilia sulla carriera del pilota spagnolo, ma anche un viaggio interattivo nella storia di Fernando. L’esposizione si compone di sei sezioni tematiche: “Km 0”, dove si parla dei primi passi di Alonso nel mondo dei motori; “La colección”, dove ci sono le monoposto con cui Fernando ha corso, sia di Formula 1 che di quelle minori; “Circuito Alo”, dove è possibile fare un viaggio interattivo nella carriera sportiva e nella vita di Fernando; “Start Your Engines!”, un’esperienza audiovisuale nella Formula 1, per condividere la passione che l’asturiano ha per questo sport; “F1 Experiences”, dove si scoprono i segreti sulle innovazioni tecnologiche che contrassegnano la massima competizione automobilistica; “275.000 km de emoción”, un video in cui il pilota della Ferrari ripercorre tutta la sua carriera. La mostra, organizzata dalla Fondazione Fernando Alonso e da Canal de Isabel II Gestión, costituisce l’embrione di quello che sarà il Museo Fernando Alonso, che aprirà ad Oviedo.

E’ una mostra veramente molto bella e una collezione sensazionale. Straordinaria l’intuizione da parte dei genitori di Fernando di conservare tutto il materiale sportivo, dai primi kart, tute, guanti e trofei. Vedere esposta la Minardi 2001 e la tuta con cui ha esordito in Formula 1 mi riporta con la mente a dei bellissimi ricordi. Devo fare i complimenti a tutti per l’organizzazione della mostra. E’ stata anche l’occasione per rivedere amici come Flavio e Stefano” commenta Gian Carlo Minardi

Alla cerimonia inaugurale infatti Fernando ha voluto accanto a sé non soltanto la sua famiglia e i suoi amici più cari ma anche tutti i team principal del suo cammino in Formula 1, da Gian Carlo Minardi a Flavio Briatore, da Martin Whitmarsh a Stefano Domenicali.

Hulkenberg-Force India, a volte ritornano

La Force India ha annunciato l’accordo con Nico Hulkenberg per la stagione 2014, anche se i rumors parlano di un contratto pluriennale per il driver tedesco. Per “Hulk” si tratta così di un ritorno nella compagine di Vijey Mallya per la quale ha difeso i colori già nel 2011 e 2012, prima come collaudatore e successivamente promosso a pilota ufficiale.

Sia per la Force India che per Nico il 2013 è stata una stagione ricca di soddisfazioni con l’ex pilota Sauber in grado di conquistare la bellezza di 51 punti in metà campionato, dopo un avvio del team poco felice chiudendo il mondiale al decimo posto. La Force India ha sperato fino alla fine di poter fare un bello sgambetto alla McLaren conquistando  il sesto posto con un bottino di 77 punti, davanti ai principali avversari Sauber e Toro Rosso.

Con Hulkenberg trova posto un altro pezzo del puzzle che comporrà una griglia di partenza ricca di novità, con Felipe Massa passato in Williams al posto del neo driver Lotus Pastor Maldonado, Daniel Ricciardo promosso in Red Bull al posto di Mark Webber  e al fianco del quattro volte campione Sebastian Vettel e l’esordio di Kevin Magnussen in McLaren al fianco di Jenson Button e al posto dell’appiedato Sergio Perez. Proprio il messicano potrebbe diventare il nuovo compagno di Hulkenberg in Force India

Maldonado e Grosjean, coppia Lotus 2014

I primi tasselli in ottica 2014 stanno andando al loro posto con la Lotus che ha annunciato la line-up 2014. Pastor Maldonado, salutata la Williams dopo la vittoria in Spagna nella passata stagione e un 2013 da dimenticare, approda ad Estone al fianco del confermato Romain Grosjean.

Grosjean ha vissuto una seconda parte di stagione molto intensa e ricca di risultati, chiudendo al settimo posto nel mondiale con 132 punti, alle spalle di Nico Rosberg. “Sono veramente contento per la conferma e per poter continuare a guidare per la Lotus F1. Quella appena conclusa è stata una stagione ricca di soddisfazioni per me. Abbiamo lavorato molto bene insieme e so che tutti ad Enstone hanno lottato per ogni punti, senza lasciare nulla al caso.  non vedo l’ora di provare la nuova vettura e di andare in Australia per la prima gara

Il venezuelano era certamente tra gli obiettivi di diversi team, soprattutto per il forte appoggio economico. Praticamente svanita la trattativa con la Quantum, Eric Boullier  avrà voluto affiancare a un Grosjean maturato il talento (e l’apporto economico) del venezuelano. “E’ una fantastica opportunità per me. Non è un segreto che abbia voluto cambiare per provare a fare un ulteriore passo in avanti nella mia carriera in F1. La Lotus F1 è certamente la migliore opportunità che mi potesse capitare. Il prossimo anno i regolamenti e le vetture cambieranno in modo significativo, quindi è un ottimo momento per iniziare questa nuova avventura. Non vedo l’ora di iniziare

Ora restano da sistemare i sedili in casa Force India e Sauber con Hulkenberg, Di Resta e Perez ancora senza contratto.

Mercato piloti, quante incognite!

Domenica è calato il sipario sul Mondiale di Formula 1 e la mente di piloti e team è certamente già rivolta al 2014. I lavori però non fervono solamente nelle officine per preparare i nuovi bolidi, ma anche dietro le scrivanie e nelle sale riunioni per cercare di completare il puzzle della griglia di partenza. Ad oggi sono ancora tanti e troppi i pezzi mancanti per completare l’opera

Hulkenberg, Maldonado, Perez, Grosjean, Di Resta sono solo alcuni dei nomi che ad oggi sono sul mercato senza un contratto e Lotus, Sauber, Force India, i team più importanti della fascia B che vantano dei sedili liberi. Un fatto certamente anomalo per la Formula 1 moderna. Di norma, a restare indietro, erano prevalentemente le piccole scuderie. Lotus e Sauber inoltre stanno ancora sognando i capitali dall’Arabia e dalla Russia.

La causa la possiamo certamente ricercare nel difficile momento che sta vivendo l’economia mondiale, ma soprattutto nel forte aumento di costi che i team saranno chiamati ad affrontare nelle prossima stagione “Ci troviamo di fronte ad un cambio di regolamento che farà impennare i costi, non ancora del tutto valutabili poiché sarà una stagione ricca di incognite e imprevisti” analizza Gian Carlo Minardi “Con i motori turbo è veramente complicato prevedere i costi in quanto i punti interrogativi sono numerosi. Io ne so qualcosa, visto che il mio ingresso in F.1 nel 1985 è coinciso con l’era turbo. Alcune scuderie sono già in difficoltà prima di iniziare, figuriamoci a stagione inoltrata” La rottura del propulsore francese sulla vettura di Grosjean in Brasile potrebbe essere anche un campanello d’allarme in ottica della prossima stagione, in cui saranno previste solamente cinque unità dei nuovissimi motori turbo, per pilota “Se con otto motori super collaudati si arriva ad una fumata, chissà cosa potrà succedere il prossimo anno. Questi cedimenti si traducono in costi e retrocessioni

La scelta della line-up potrà essere dettata da una media ponderata tra valori tecnici ed economici “Prevedere i prossimi passi non sarà facile in quanto i parametri da tenere in considerazione sono molteplici. Il fattore principale che influenzerà la scelta è il giro di soldi intorno ai piloti. Abbiamo sulla piazza un Maldonado e un Perez, che in questi anni hanno potuto contare su appoggi economici importanti. Bisognerà capire se tali capitali saranno confermati. Ad esempio Maldonado, dato molto vicino alla Lotus, ha accennato che la PDVSA potrebbe lasciare il circus. Perez, scaricato dalla McLaren nonostante sia stato in grado di mettere in ombra Button, molto probabilmente non godrà del medesimo appoggio. Diversamente non comprenderei la mossa di Woking. Diversa la situazione per Nico Hulkenberg che si è guadagnato lo stipendio a suon di punti. Il tedesco è il classico esempio di ottimo investimento il cui ritorno si traduce in un buon piazzamento all’interno della classifica costruttori.  Il settimo posto della Sauber è opera sua e ha portato nelle casse del team svizzero una buona fetta dei diritti televisivi. Di conseguenza sarà importante amalgamare un driver in grado di portare punti pesanti con un giovane che possa garantire una copertura finanziaria”

Il 2014 sarà caratterizzato anche da una rivoluzione a livello motoristico “La Marussia ad esempio passerà ai propulsori Ferrari che le permetteranno di fare un passo in avanti. Di conseguenza potrebbe mettere in moto nuovi arrivi. Certamente confermeranno Bianchi, ma non dimentichiamoci che c’è un Chilton con una grande disponibilità economica che potrebbe smuovere ulteriormente le acque. Qualcuno potrebbe rischiare di restare fuori. Lo stesso Perez ha dichiarato che non è disposto a fare da comparsa” conclude il manager faentino

Ci aspetta un inverno incandescente.

Gp Brasile – LE PAGELLE

Con il Gran Premio del Brasile siamo arrivati all’ultimo giorno di scuola.

Sebastian Vettel 9.5 – E’ impossibile non dargli un voto alto in quanto ancora una volta sia lui che la Red Bull hanno dominato in lungo e in largo e in qualsiasi condizione atmosferica. Ancora una volta sono stati in grado di fare quello che volevano. Hanno messo insieme una macchina da guerra, perché nove vittorie di file era forse difficile immaginarle. Insieme hanno raggiunto un feeling che li ha resi invincibili.

Mark Webber 9 – questo voto va sia per il secondo posto conquistato domenica (grazie al quale ha chiuso al terzo posto nel mondiale) sia perché stiamo parlando di un vero gentleman. Negli ultimi anni gli è stato portato via un titolo già vinto in pista e ha dovuto fare da seconda guida, senza lamentarsi più di tanto. Inoltre tutti i problemi della Red Bull sono arrivati sulla sua vettura.

Fernando Alonso 9 – ancora una volta ha dimostrato di essere il numero 1. E’ riuscito a portare ancora una volta la Ferrari sul podio in una gara stradominata dalla Red Bull

Jenson Button e Sergio Perez 7 – Hanno fatto risorgere una McLaren  che nelle ultime gare aveva battuto la fiacca. Se il quarto posto di Button era insperato, il sesto del messicano non è da meno, in quanto senza la sostituzione del cambio, avrebbe potuto chiudere la gara nuovamente davanti al compagno, riconfermato all’interno del team

Nico Rosberg 7 – Bella gara. Rispetto alle gare precedenti è stato molto arrembante difendendo la sua posizione con il coltello tra i denti

Felipe Massa  9 – gli è stato rubato un podio, perché certamente Fernando gli avrebbe fatto strada dandogli la possibilità di chiudere la sua avventura in rosso con un podio, davanti al suo pubblico.

Nico Hulkenberg  7 – Ancora una volta ha portato dei punti al team. Il suo contributo è stato determinante a salvare la stagione della Sauber portando con i suoi punti, linfa importante in ottica 2014. E’ la dimostrazione di quanto sia importante per un team di seconda fascia avere tra le sue linee un pilota esperto il cui stipendio viene ripagato dai risultati.

Lewis Hamilton 6.5 – Anche se reputo la sua penalizzazione eccessiva (e una conseguenza della penalizzazione inflitta prima a Massa con il solo scopo di riequilibrare i giochi) un campione del mondo non dovrebbe creare certe situzioni e poteva usare un’altra metodologia per sopravanzare Bottas. Il finlandese dal canto suo aveva tutto lo spazio per spostarsi ed evitare il contatto, come richiesto dal regolamento.

Daniel Ricciardo 7 – Sul bagnato sia lui che il suo compagno avevano confermato un buon ritmo entrando in Q3. Con l’asciutto poi non sono stati in grado di ripetersi ma rispetto a Vergne ha regalato alla Toro Rosso l’ultimo punto della stagione che fa certamente morale

FIA 0 – voto per la disorganizzazione e la perseveranza con gli stessi uomini. E’ arrivato il momento di ringiovanire e creare un’unica commissione che giudichi i piloti, per avere uniformità nei giudizi