F1 | GP SPAGNA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “VERSTAPPEN NERVOSO. CORRETTO NON PENALIZZARE LECLERC. PIASTRI SUPERLATIVO”

Barcellona ci ha regalato alcune sorprese importanti come la Sauber al quinto posto con Hulkenberg, oltre alla conferma della Racing Bulls nuovamente in zona punti col l’ottimo Hadjar, settimo al traguardo.

Gli uomini di Mekies dovranno meditare non poco per i punti gettati al vento ad inizio stagione. Ora si trovano al sesto posto a 26 punti dalla Williams. Personalmente, Hadjar è una delle migliori sorprese di questo 2025. Mi piace molto il suo approccio al weekend di gara, ma anche col team. Sono sicuro che può fare bene. Primi punti stagionali per Fernando Alonso, nono al traguardo. In Aston Martin si inizia a vedere la mano di Newey.

Grazie al terzo e sesto posto, Ferrari scavalca in un solo colpo sia Red Bull che Mercedes, portandosi al secondo posto nella classifica costruttori. Sono stati bravi, in particolare Leclerc che ha sacrificato una posizione in qualifica risparmiando un set di mescola. Certamente un piccolo aiuto è arrivato anche dall’ingresso della safety-car.

Con l’ingresso della vettura di sicurezza negli ultimi 11 giri, in seguito al ritiro di Antonelli, il GP si è animato e ho trovato corretta la penalità inflitta a Verstappen nella lotta con Russell, così come trovo corretta la decisione di non aver proceduto ai danni di Leclerc. Verstappen, un po’ troppo nervoso in questo weekend, è stato l’unico ad utilizzare anche la gomma hard.

McLaren si conferma imbattibile e Ferrari, Mercedes e Red Bull si possono giocare solamente il terzo posto, salvo qualche cataclisma. Piastri ha firmato il quinto successo stagionale ponendo con decisione la sua candidatura per il mondiale. Salvo le FP1 ha “marchiato” tutte le sessioni, compreso il giro veloce in gara. E’ stato superlativo. Certamente la macchina lo supporta al meglio.

Iniziano a destare preoccupazione i problemi di affidabilità in casa Mercedes, che in questa prima parte di stagione hanno colpito entrambi i piloti, ma anche l’Aston Martin di Alonso (che monta il Mercedes). Fino al suo ritiro, Kimi stava facendo un’ottima gara portando avanti il suo apprendistato occupando saldamente la quinta-sesta posizione. Nei tempi sul giro era allineato a Russell, mentre deve ancora migliorare nello start.

Stiamo assistendo ad un bel campionato con un’importante diversificazione di prestazione tra qualifica, da cardiopalma, e gara. Se ne nel giro secco la differenza è veramente minima – sabato in Q1 le 20 macchine era racchiuse in una forbice di 8 decimi e in Q2 di appena 6 decimi – in gara il divario aumenta notevolmente. Prima dell’ingresso della SC, infatti, solamente nove vetture erano a pieni giri.

Tra quindici giorni si va oltre oceano, in Canada.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP MONTECARLO, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “E’ UNA GARA CHE SI GIOCA IL SABATO”

Montecarlo è una gara che si gioca il sabato con le qualifiche. Puoi mettere tutti i pit stop che vuoi, ma le uniche variabili che possono far cambiare il risultato sono gli incidenti e le safety-car.

Montecarlo è una pista che esalta le abilità dei piloti e, visto che parliamo di professionisti, sono stati bravissimi a non commettere errori, oltre ad essere un palcoscenico per sponsor e  glamour.

Questa nuova regola non ha fatto altro che rendere difficile l’interpretazione della gara e, probabilmente, qualcuno se l’era anche dimenticata. Rispetto alle scorse edizioni non abbiamo avuto stravolgimenti. Ho l’abitudine di seguire i GP tenendo anche sotto controllo i tempi e distacchi, ma da semplice spettatore non è facile. Non oso immaginare dalle tribune.

Bisogna però fare i complimenti alla McLaren, in particolare a Norris per la pole position e vittoria, così come a Leclerc. E’ inutile che si lamenti perché è stato bravissimo ad ottenere il secondo posto sia in qualifiche che in gara. Hamilton ha pagato quattro decimi dalla pole, che poi è il gap della Ferrari. Pertanto, lui ha fatto un capolavoro portandola in prima fila.

Complimenti anche alla Racing Bulls, sia per la gara che per la strategia piazzando due vetture in zona punti, così come per Williams e Haas che chiude la corsa col settimo posto di Ocon. Punti importanti per tutti. Certamente sono venute meno le due Mercedes, autore di una strategia inspiegabile, e Fernando Alonso costretto al ritiro per un problema tecnico.

Salutiamo velocemente Montecarlo per spostarci a Barcellona dove sarà introdotta la nuova TD. Coinvolgendo tutti i team, credo cambiarà poco.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP IMOLA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “242.000 VOLTE GRAZIE”

Con il Gran Premio si sono conclusi tre giorni fantastici all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, sia per le ottime condizioni climatiche sia per le 242.000 presenze che hanno invaso non soltanto l’autodromo, ma anche la città di Imola. Come Formula Imola siamo molto soddisfatti per questo incredibile risultato che ripaga nove mesi di intenso lavoro. L’invasione di pista finale è stata uno spettacolo indescrivibile.

Per quanto riguarda la corsa, devo dire che la prima curva vale quasi tutto il GP col bellissimo sorpasso di Verstappen ai danni di Piastri, così come gli ultimi dieci giri con il pilota Red Bull che segna quattro giri veloci in cinque passaggi. Abbiamo assistito a diversi sorpassi in un GP giocato sulle strategie e sulla Safety-car. Sono sicuro che il pubblico si sia divertito e abbia apprezzato lo spettacolo. E’ motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Ora vedremo di farci trovare pronti su possibili scelte future.

Sul finale abbiamo visto anche il sorpasso di Norris ai danni del compagno. Credo sia stato principalmente un sorpasso dettato dalla strategia poiché Piastri era sotto investigazione e a rischio di 5” di penalità. Anche se questa volta nulla hanno potuto contro la Red Bull e Verstappen, McLaren continua a trasmettere serenità.

Segnali positivi sono arrivati anche da Ferrari che, per quanto mi riguarda, ha messo a segno la migliore gara della stagione. In qualifica si è parlato molto di disastro, ma non dimentichiamoci che il gap dalla pole è stato di appena 6 decimi. Sei decimi in questo momento non sono pochi da recuperare, ma è la conferma che basta un niente per restare fuori dalla Q3. Ha messo a segno una buona strategia diversificandola tra i due piloti trasmettendo una serenità interna a cui non ero pronto. Un quarto e sesto posto che si può leggere con fiducia per il futuro.

Fine settimana positivo anche per Williams che conquista il quinto posto con Albon, anche se non sono mancati gli errori con Sainz, comunque ottavo e in zona punto alla fine della corsa.  Nono posto più che positivo per la Racing Bulls con Hadjar: questo ragazzo mi piace sempre di più e sono certo che farà parlare di sé nel prossimo futuro.

Tsunoda completa la top-10. Al di là del brutto incidente durante le qualifiche, ha portato a termine il suo “compito” nonostante il gap importante dal compagno. Mi pare di vedere una Red Bull in crescita rispetto all’inizio di stagione.

A Imola ha fatto il suo ritorno in Formula 1, Franco Colapinto. Rientrare al settimo appuntamento con una macchina “diversa” non è mai facile soprattutto con questi regolamenti che non permettono di allenarsi in pista nel modo corretto, nemmeno quando vieni chiamato a sostituire un collega a campionato iniziato. In qualifica ha commesso un errore importante, ma in gara ha onorevolmente portato a casa la vettura. Bisogna lasciarlo lavorare in serenità dandogli il tempo di crescere. L’esperienza non si compra al supermercato.

Tra una settimana si torna in pista, a Montecarlo per poi proseguire a Barcellona.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP MIAMI, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “ORA VI ASPETTIAMO A IMOLA A TIFARE IL MADE IN ITALY.. E NON SOLO”

Miami ci ha regalato un fine settimana entusiasmante sotto alcuni punti di vista, con una qualifica straordinaria da parte del solito Max Verstappen e una McLaren devastante in gara che ha relegato il primo degli inseguitori – George Russell su Mercedes – ad oltre 37secondi di distacco.

Se in qualifica i distacchi sono minimi (solo 7 decimi tra il primo e il decimo posto) in gara abbiamo assistito ad un monologo tutto McLaren con Oscar Piastri che ha pizzato il suo quarto sigillo stagionale, davanti al compagno di box, confermandosi di essere il futuro di questo sport.

Certamente ottima la difesa da parte di Verstappen, in qualifica e gara, con le sue staccate e per l’incredibile padronanza che dimostra di avere della macchina nonostante una Red Bull in difficoltà con cui ha mancato il terzo posto in favore della Mercedes.

Sul fronte dei colori italiani, Andrea Kimi Antonelli mi ha scioccato positivamente conquistando la sua prima pole position in F1 in occasione delle qualifiche Sprint – diventando il più giovane poleman della storia – Sono rimasto però ancora più colpito dalla sua reazione in occasione del terzo posto conquistato il giorno successivo nelle qualifiche per il GP. E’ solamente al suo sesto fine settimana e sta dando segnali molto importanti.

Assistere alla diatriba via radio tra Leclerc ed Hamilton per il sesto e settimo posto è stato abbastanza avvilente. Purtroppo, questo era abbastanza prevedibile soprattutto nel caso di una vettura non competitiva, come si sta dimostrando ad oggi la Ferrari. Non sarà facile per questa dirigenza placare gli animi dei due piloti. A Imola, tra quindici giorni, dovrebbero essere introdotti importanti aggiornamenti con la speranza che li possano riportare in alto.

Archiviamo Miami e Imola si preparare ad ospitare il primo appuntamento europeo. Spero ci possano essere tanti appassionati a sostenere sia Antonelli che la Ferrari per dimostrare quanto sono importanti i Gran Premi italiani nel mondo. Vogliamo regalare a tutto il mondo una bellissima immagine del nostro Motorsport.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP ARABIA SAUDITA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “LECLERC-HAMILTON. DISTACCO TROPPO ELEVATO”

In Arabia Saudita abbiamo assistito ad un fine settimana all’insegna della McLaren, ma soprattutto sotto il nome di Oscar Piastri che ha preso di prepotenza lo scettro di numero uno all’interno della squadra capitanata da Andrea Stella nonché la testa della classifica mettendo a sesta il terzo successo stagionale. Si sta confermando pilota completo.

Sempre presente Verstappen, autore di una straordinaria pole position dopo il difficile fine settimana vissuto in Bahrain. Non sono però d’accordo con la penalizzazione. Credo che 5” siano stati troppo pochi considerando il vantaggio ottenuto dalla sua azione e sia perché arrivati all’inizio della corsa. Ha avuto tutto il tempo per recuperare tagliando il traguardo in seconda posizione a poco più di 2” dall’australiano. Un drive-through sarebbe stato più coerente.

Da applausi il gran premio di Leclerc che non solo ha regalato alla Ferrari il primo podio stagione in un GP, ma ha nascosto e attenuato i veri problemi della vettura invece molto evidenti con Hamilton che ha un andamento poco lineare non da sette volte campione del mondo. In questo momento è abbastanza inspiegabile.

Ottima la difesa di Kimi Antonelli proprio su Hamilton. La Mercedes è la seconda forza del mondiale con una coppia di piloti molto vicina tra loro, nonostante un rookie. Russell è in splendida forma, come dimostra la terza posizione in qualifica e il quinto posto in gara.

Fine settimana negativo per Norris. Sta correndo a corrente alternata e sono evidenti le sue difficoltà. Certamente positivo il recupero in gara, frutto anche di una buona strategia, ma l’errore in Q3 è molto pesante. Nonostante disponga della migliore vettura in pista, non è riuscito a superare Leclerc. Questo rende ancora più importante il risultato conquistato dal monegasco. Norris sta patendo pesantemente il “problema” Piastri che sfrutta al meglio la sua McLaren.

Fine settimana positivo anche per Carlos Sainz, in crescita con la sua Williams, che ha nuovamente lasciato alle sue spalle il compagno Albon, e per Hadjar che ha regalato alla Racing Bulls il punto della top-10, con Lawson comunque in dodicesima piazza. Facendo un paragone con la passata stagione, la delusione più grande sta arrivando dall’Aston Martin, fuori dalla zona punti.

Tra quindici giorni si arriva a Miami prima dell’approdo in Europa all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola il 16-18 maggio.

E’ stato un fine settimana di Pasqua all’insegna del Motorsport. Se a Jeddah abbiamo assistito al quinto appuntamento del Mondiale di F1, Imola ha ospitato il secondo appuntamento del Campionato del Mondo WEC richiamando oltre 65000 appassionati. Devo ringraziarli uno ad uno per il calore che con cui mi hanno accolto, in particolare al momento dello start della 6Ore, così come ringrazio tutta la squadra di Formula Imola per l’ottimo lavoro svolto. Sono arrivati anche i complimenti e ringraziamenti da parte dell’organizzatore WEC. Con l’arrivo della F1 tra quattro settimane, spero di poter assistere ad una folla ancora più calorosa e numerosa. Gli appassionati sono i nostri “sponsor” e la carica per continuare a migliorare. Noi dobbiamo farci trovare pronti per mettere in difficoltà chi deve prendere certe decisioni.

Gian Carlo Minardi

F1| GP BAHRAIN, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “PIASTRI PILOTA COMPLETO. NORRIS IN DIFFICOLTA’ MENTALE”

Ancora una volta abbiamo assistito ad una gara estremamente competitiva in cui le strategie e la safety-car sono stati determinanti al fine del risultato. Un Gran Premio che ci ha fatto divertire con numerosi sorpassi, che ha evidenziato ancora una volta che basta una minima sbavatura – vedi qualche imperfezione nel pit-stop – per perdere diverse posizioni.

Complimenti a Oscar Piastri, protagonista di un fine settimana perfetto. Ha firmato il suo 50esimo GP in F1 con pole position e vittoria. Si sta confermando pilota completo, che sta maturando. E’ il pretendente al titolo, considerando le difficoltà mentali di Norris. Il suo compagno non è stato altrettanto previso con alcuni errori sia in qualifica, ma anche allo start. Un errore che ha condizionato la sua corsa chiudendo alle spalle di Russell.

Si stanno evidenziando le forze in campo con una McLaren sempre più padrona di questo campionato, davanti ad una bella Mercedes e ad una discreta Ferrari. Per la prima volta dall’inizio della stagione, Antonelli chiude la corsa fuori dalla zona punti. Bellissimo il suo sorpasso ai danni del quattro volte campione del mondo Max Verstappen, ma l’ingresso della safety-car ha scombussolato i piani della Mercedes vanificando così l’ottimo lavoro con una strategia non perfetta.

Qui abbiamo visto una Red Bull maggiormente in difficoltà, anche se è riuscita a conquistare la zona punti con entrambe le vetture. Probabilmente un risultato quasi insperato ad inizio del fine settimana.

Proprio loro potrebbero essere stati vittime di questo calendario troppo intenso. 24 gare a mio avviso sono eccessive. Team e piloti sono soggetti a ritmi serrati e il rischio di errore è dietro l’angolo. Probabilmente a causa del tour-over, alcune procedure non hanno funzionato a dovere tra gli uomini di Horner.

Trovo corretta la decisione di non procedere nei confronti di Russell. Si è trattato di un errore veniale dettato da un problema di gestione esterno legato alla centralina. Non penso abbia avuto un grande vantaggio.

Detto questo, tra sei giorni si torna in pista a Jedda per il quinto gran premio della stagione, in Arabia Saudita.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP GIAPPONE, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “VERSTAPPEN CONTINUA A IMPRESISONARE. ANTONELLI HA GUIDATO DA TOP-DRIVER.

Il Gran Premio del Giappone è stata una gara molto interessante, forse non tanto sul fronte dei sorpassi, ma per i tempi sul giro coi primi sei classificati racchiusi in 19 secondi, di cui i primi tre in poco più di 3”.

Ancora una volta Verstappen ha fatto la differenza in Red Bull, confermando tutto il suo valore, dopo averci dato un anticipo già il sabato portandosi a casa  una pole position straordinaria, davanti alle due McLaren, nonostante una vettura inferiore firmando il quarto successo di fila a Suzuka.

Tsunoda, alla sua prima uscita con la Red Bull, ha pagato quello che è il vero valore della macchina. Se durante le prove libere era riuscito a non sfigurare nei confronti del compagno, in qualifica l’olandese ha fatto la differenza. Partendo così indietro diventa difficile recuperare. Ha segnato buoni tempi sul giro, ma ha tagliato il traguardo con 58” di ritardo.

Questo fine settimana ha consacrato le forze in campo sia sul fronte costruttori che piloti. Nonostante Piastri avesse qualcosa in più rispetto a Norris, concordo sulla strategia e sulle scelte adottate in casa McLaren che, comunque, col secondo e terzo posto, ha consolidato la leadership in campionato. Sia in qualifica che in gara il team di Woking ha “regalato” a Verstappen un decimo, che gli è costata la vittoria.

Segnali positivi sono arrivata dalla Mercedes che consolida la seconda posizione, grazie al quinto e sesto posto rispettivamente con Russell e Antonelli. In particolare, Kimi, ha fatto una gara da top-driver su una pista impegnativa come Suzuka che non conosce  così come tutti i rookie, segnando non solo il giro più veloce in gara che gli vale sia il nuovo record della pista e il riconoscimento di pilota più giovane a segnarlo, ma è stato il pilota che ha compiuto più giri con le “gialle”. Dopo una prima parte in difesa, dal 32esimo al 53esimo passaggio ha girato costantemente a pochi decimi dalla sua migliore prestazione recuperando sul compagno di squadra sei/sette decimi ad ogni passaggio.  Una strategia che ha pagato decisamente sul fronte dei tempi sul giro. Il supporto di un ingegnere come Bono, che ha lavorato a fianco di Hamilton negli ultimi dodici anni, è prezioso. Non dimentichiamo che siamo solamente al terzo appuntamento.

Pur migliorando rispetto ad un anno fa, Ferrari ha chiuso al quarto posto pagando con Leclerc 16 secondi di distacco dalla vetta, che si tramutano in un gap di quasi tre decimi. Non sono tantissimi, ma potrebbero non essere facili da recuperare.

Sono rimasto positivamente impressionato da Hadjar, ottimo sia in qualifica – subito alle spalle di Antonelli -, ma anche in gara con l’ottava posizione e punti importanti per il team

Comunque, c’è poco tempo perché venerdì si torna già in pista col quarto appuntamento in Bahrein, pista che tutti conoscono molto bene rookie compresi.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP CINA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “ALTEZZA DA TERRA PROBLEMA IN CASA FERRARI”

Il Gran Premio della Cina, secondo appuntamento del mondiale, ha confermato i valori in campo con la McLaren che porta a casa la prima doppietta davanti ad un ottimo George Russell, ancora una volta  a podio, Max Verstappen e alla coppia Ferrari.

Rispetto a quanto visto una settimana fa a Melbourne, dalla Ferrari sono arrivati certamente segnali positivi, ma sono convinto che anche senza il problema all’ala anteriore Leclerc non avrebbe potuto lottare per la vittoria. Vittoria che però è arrivata nella sprint con Hamilton, protagonista anche della pole position.

Credo che proprio in questa differenza di prestazione, tra Sprint e GP, sia da ricercare il vero problema della SF-25 che per essere competitiva deve girare molto bassa. Qualifiche Sprint e gara-sprint sono terreno fertile, dettate dal chilometraggio limitato (100 km) e da meno benzina a bordo. Cambia drasticamente la situazione in vista del GP. Per evitare di consumare il pattino sono costretti ad alzare la vettura, sacrificando così la prestazione. Questo però non gli ha permesso di evitare la squalifica di entrambe le vetture (anche se per motivi diversi tra Leclerc ed Hamilton) arrivata a gara già conclusa, cancellando così il quinto e sesto posto.

In casa Red Bull il problema è ben altro, se così lo possiamo definire, nel senso che ancora una volta si trovano a correre con un solo pilota: Max Verstappen. Non è possibile, però, che chiunque arrivi al suo fianco abbia delle difficoltà così enormi. Probabilmente è una vettura molto difficile da guidare e gestire, essendo costruita totalmente intorno all’olandese che usa uno stile di guida particolare, mettendo in difficoltà i suoi compagni.  Faccio fatica ad immaginare una spiegazione diversa, dal momento che gli stessi “cugini” si permettono di essere più veloci e performanti di Lawson.

Racing Bulls è riuscita a vanificare un ottimo lavoro da parte del team e dei suoi piloti con una strategia totalmente sbagliata che li ha portati a stare fuori dalla top-10 nonostante la doppia squalifica Ferrari. Hanno gettato al vento punti importanti, a vantaggio dei diretti avversari.

Ancora una volta voglio fare i complimenti a tutti gli esordienti. In particolare, Isack Hadjar ha riscattato la brutta figura in Australia, mentre trovo eccessiva la penalità inflitta a Jack Doohan. Bravo “Kimi” Antonelli, ancora a punti con la Mercedes e senza commettere errori, occupa la quinta posizione in classifica generale.

Adesso ci spostiamo in Giappone, a Suzuka, un’altra pista impegnativa “old style” caratterizzata dalle vie di fuga con la sabbia.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP AUSTRALIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “MCLAREN STRATOSFERICA, FERRARI RIMANDATA. WILLIAMS PIACEVOLE CONFERMA

Tra conferme e colpi di scena, dettati anche dalle particolari condizioni metereologiche, la Formula 1 ci ha regalato in Australia un primo fine settimana entusiasmante.

Abbiamo ritrovato alcuni risultati già emersi durante i test in Bahrein, in particolare legati alla McLaren e alla Williams, ma anche alla Ferrari seppur in negativo.

Siamo davanti ad una McLaren stratosferica che ha dimostrato una solidità incredibile, nonostante qualche errore da parte dei due piloti.

Alle loro spalle abbiamo trovato un incredibile Max Verstappen il cui talento ha nascosto, molto probabilmente, le difficoltà della Red Bull, rendendosi protagonista di una gara strepitosa tenendo impegnato, dal primo all’ultimo giro, Lando Norris e Oscar Piastri. Fino all’ultimo ha provato a insidiare il vincitore.

Terzo e quarto posto per la Mercedes con Russell e Antonelli. Mi ha fatto molto piacere che gli Steward abbiano fatto marcia indietro sulla penalità di 5″ inflitta a “Kimi” restituendogli la quarta posizione. Avevo trovato la decisione molto discutibile. E’ stato protagonista di un’ottima rimonta chiudendo il suo primo Gran Premio davanti alla Williams di Albon. Sicuramente partiva da una posizione che non rispecchiava il suo reale potenziale, favorendolo nei sorpassi, commettendo però solamente una sbavatura dove molti hanno commesso errori importati, pagati pesantemente col ritiro. La pioggia e l’asfalto scivoloso ha esaltato tutto il suo talento naturale.

La vera sorpresa di questo inizio di stagione, probabilmente, è la Williams che ha confermato gli ottimi segnali visti a Sakhir. Decisamente sottotono, in tutto il fine settimana, Carlos Sainz nonché protagonista di un errore importante in gara che un pilota esperto come lui non deve permettersi.

Anche Fernando Alonso è stato protagonista di un errore finendo a “muro”, ma questa volta ci ha pensato Lance Stroll a salvare la domenica dell’Aston Martin portandola fino al sesto posto, davanti ad un ottimo Nico Hulkenberg con la Sauber.

Arriviamo quindi alla Ferrari. Quando il fine settimana è entrato nel vivo, vedi prove libere 3 e  Q3, loro si sono persi. Hanno sbagliato tutto, strategia compresa. Le perplessità emerse durante i test hanno trovato riscontro in Australia. Rispetto ad un anno fa, infatti, sono il team che ha migliorato di meno, e oggi si è visto. La stagione è certamente lunga perché ci sono ancora 23 GP, ma in Cina e Giappone devono arrivare delle risposte positive importanti. Auspichiamo sia un lavoro recuperabile. Non dimentichiamoci che quest’anno, con i regolamenti 2026 alle porte, l’impegno è doppio.

Tra una settimana si torna già in pista con destinazione Shanghai, teatro anche della prima gara sprint.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP ABU DHABI, IL PIUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “IL TITOLO MCLAREN E’ L’ANTICAMERA PER LOTTARE IN ENTRAMBI I CAMPIONATI NEL 2025. COMPLIMENTI AD ANDREA STELLA”

Va in archivio uno dei più bei campionati, soprattutto per quanto riguarda la seconda parte dove più team hanno portato a casa la vittoria. La McLaren è tornata alla vittoria iridata, un successo nel campionato costruttori che mancava dal ’98.

Un risultato che rispecchia le forze in campo. Certamente dovranno rivedere alcuni aspetti interni per cercare di non ripete alcuni errori, ma possono partire da una base già consolidato. Diversamente da Ferrari, Mercedes e, probabilmente, Red Bull, i campioni in carica potranno contare sulla stabilità di progetto e sulla migliore coppia di piloti, a mio parere, proiettata nel futuro. Andrea Stella ha fatto un lavoro eccezionale in questi anni, riportando al vertice un team che era precipitato nelle retrovie. E’ un ragazzo fantastico che ho avuto la fortuna di conoscere e merita questa vittoria che, storicamente, è l’anticamera per lottare nella prossima stagione per entrambi i titoli. Proprio per questo mi aspetto una McLaren avvantaggiata per il 2025.

Seconda parte di stagione positiva anche per Ferrari che chiude questo lunghissimo campionato con un secondo e terzo posto e può festeggiare il secondo posto nei costruttori, pagando solamente 14 lunghezze. Purtroppo, in una parte della stagione, avevano perso di vista l’obiettivo principale incappando in alcuni errori che sono risultati determinanti. Il prossimo anno sono attesi da una sfida importante con l’approdo di Lewis Hamilton a fianco di Charles Leclerc.

Alle spalle delle due Ferrari si sono piazzate le due Mercedes con Hamilton e Russell, davanti al campione del mondo Verstappen, ancora una volta protagonista di una gara solida. Sul contatto con Piastri, sono dell’idea che la penalità di 10” sia stata eccessiva. Era sul cordolo e più in la non poteva andare. Si poteva archiviare come incidente di gara con responsabilità al 50% oppure penalizzare anche l’australiano di casa McLaren.

Gara positiva anche per Gasly, ottimo settimo con l’Alpine che chiude al sesto posto, alle spalle dell’Aston Martin e davanti all’Haas, in crescita anche lei che archivia la stagione con l’ottavo posto di Hulkenberg davanti al “guerriero” Fernando Alonso che continua a vendere cara la pelle.

L’aspetto che ho apprezzato maggiormente di questa stagione è stato proprio l’alternanza al vertice e la capacità dei team e piloti di ribaltare la situazione tra una gara e l’altra. Era veramente difficile fare delle previsioni. L’abbiamo visto sia al vertice con Red Bull, Ferrari, McLaren e Mercedes, ma anche a metà gruppo. Alpine è riuscita a raddrizzare la stagione, raggiungendo un risultato quasi insperato fino a poche gare dalla fine, così come per Haas.

Ci avviciniamo alla fine di un ciclo tecnico e il prossimo anno sarà ancora più interessante unitamente alle novità in casa Mercedes con l’arrivo di Andrea Kimi Antonelli, il già citato Hamilton a Maranello. Resta da scegliere chi sarà il compagno di Verstappen in Red Bull…

Gian Carlo Minardi

F1 | GP QATAR, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “VERSTAPPEN UNICA CERTEZZA IN QUESTO CAOS “

In questo caos di penalità l’unica certezza si chiama Max Verstappen che si prende l’ennesima vittoria dimostrando, ancora una volta, di essere un campione con una grande visuale-gara: dagli specchietti è riuscito a notare l’irregolarità commessa da Lando Norris.

Onestamente non condivido questi cambiamenti, anche se probabilmente necessari, all’interno della Federazione a poche gare dalla fine del mondiale. La FIA deve fare un ulteriore un passo in avanti nella gestione professionale della sua struttura. Nelle ultime settimane abbiamo visto diversi avvicendamenti, frutto di un palpabile nervosismo al suo interno. Nonostante alcune penalità siano state dettate dalle linee guida (siamo ancora in attesa della decisione su Piastri), altre decisioni mi hanno lasciato perplesso: la penalità a Verstappen nel post-qualifica, sia per la motivazione che per il tipo di sanzione, oppure non “chiamare” la Virtual Safety-Car per far rimuovere lo specchietto perso da Albon, successivamente colpito da Bottas che ha portato alle forature di Sainz ed Hamilton.

Sul fronte gara sia Norris che Piastri sono stati protagonisti di alcune ingenuità che fanno parte della crescita professionale, ma che dovrebbero cercare di evitare soprattutto per il bene del team. Non penso, comunque, che McLaren avrà problemi a riportare a Woking il titolo mondiale costruttori avendo ad oggi ancora ventuno punti di vantaggi sulla Ferrari.

Ferrari saluta il Qatar con un secondo posto, tanto positivo quasi insperato. Per una volta la ruota ha girato in loro favore, specialmente con Lecler che si porta ad otto lunghezze da Norris.

Tra le sorprese, anche il quinto posto di Gasly con l’Alpine e i primi punti in casa Sauber, grazie all’ottavo posto di Zhou. Gasly si è reso protagonista di un fine settimana positivo, dimostrando ancora una volta le sue qualità in un team che ha ritrovato gli stimoli e la strada per emergere consolidandosi sesta forza del mondiale.

 Ci avviamo verso l’ultimo appuntamento di Abu Dhabi, già in passato teatro di stravolgimenti imprevisti, con la lotta aperta tra Ferrari-McLaren, Norris-Lecler per il secondo posto e Alpine-Haas per il sesto posto.

F1 GP LAS VEGAS, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “LECLERC-SAINZ: I PANNI SPORCHI SI LAVANO IN CASA. MONDIALE ENTUSIASMANTE GIUSTAMENTE NELLE MANI DI VERSTAPPEN”

Stiamo assistendo ad uno delle migliori, se non la migliore, stagione della storia della Formula 1. Las Vegas ci ha consegnato un gran premio entusiasmante fatto di numerosi e corretti sorpassi, che non hanno richiesto l’intervento della safety car o della virtual.

Ancora una volta i pronostici sono stati ribaltati con una Mercedes che è stata tra le grandi protagonista fin dalle prove libere. Ha saputo concretizzare al meglio il suo vantaggio in queste condizioni particolari, conquistando la doppietta. Proprio qualche mese fa avevo indicato la Mercedes come possibile arbitro del campionato costruttori, cosa che si sta verificando nella sfida McLaren-Ferrari.

E’ un campionato in cui basta la minima sbavatura per ritrovarsi nelle retrovie, soprattutto con qualifiche in cui troviamo sei piloti racchiusi in una manciata di decimi. L’abbiamo visto con Hamilton. Scattato dalla decima posizione ha rimontato fino alla seconda posizione.

Col terzo e quarto posto Ferrari ha ridotto a 24 le lunghezze dalla leadership, anche se deve far riflette quanto successo tra Leclerc e Sainz. Può essere un antipasto del 2025 con l’arrivo in “rosso” di Hamilton. Non voglio incolpare l’uno o l’altro. Hanno ragione entrambi, anche in base agli accordi presi a inizio gara. Sainz ha gestito meglio le gomme, ma quello che non mi è piaciuto sono le esternazioni in mondo visione di Leclerc. E’ un campione e i panni sporchi si lavano in casa. Il team dovrà imparare a gestire al meglio i suoi piloti in quanto avrà una stagione non facile sotto questo aspetto. Sarà molto più difficile la gestione Leclerc-Hamilton rispetto all’attuale.

Las Vegas ci ha consegnato il primo verdetto. Max Verstappen ha conquistato il suo quarto titolo mondiale. Un risultato assolutamente meritato, frutto di grande professionalità , preparazione e serietà. Nonostante le difficoltà della sua vettura non ha demorso, lottando e portando a casa un quinto posto davanti al suo diretto avversario che si consola col giro più veloce. Ancora una volta, Verstappen ha fatto la differenza all’interno del team, anche se questa volta, perlomeno, Perez ha contribuito con un punto.

Molto bella anche la sfida nelle retrovie: Haas si porta avanti di un punto sull’Alpine (costretta al ritiro con Gasly), ma anche la Racing Bulls ha ridotto il gap col solito Tsunoda, ottimo nono.

Ci avviamo con trepidazione agli ultimi due appuntamenti. Qatar e Abu Dhabi racchiusi in appena quindici giorni. In mezzo tra i due Gran Premi, la sesta e ultima Sprint in programma sabato.

Gian Carlo Minardi

 

F1 | GP BRASILE, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “VERSTAPPEN STRATOSFERICO. RACING BULLS PRIVATA DI UN RISULTATO IMPORTANTE DALLA BIANDIERA ROSSA, ESPOSTA TROPPO VELOCEMENTE”

Fin che si continuerà a posizionare il Gran Premio del Brasile in questa parte dell’anno avremo gare e weekend fortemente condizionati dalla pioggia e dal meteo.

Abbiamo assistito ad una gara-Sprint vinta da Norris, davanti a Piastri con un Max Verstappen protagonista di alcuni errori che lo hanno portato a una penalità, cosa che non ha fatto durante il gran premio arrivando a surclassare i diretti avversari. Dal 46esimo passaggio si è reso protagonista, con costanza, di giri veloci dettando un ritmo superiore agli avversari di oltre cinque decimi. Il secondo giro più veloce della gara, si trova ad oltre un secondo (Verstappen: 1:20.472  – Norris: 1:21.517).

Ha dato un segnale importate, mettendo in chiaro che i tre titoli vinti non sono stati conquistati per caso, e che il quarto è in arrivo. Non dimentichiamoci che scattava dalla diciassettesima posizione in griglia. Non sarà certamente facile, per Norris, recuperare i punti di svantaggio (62), non solamente perché mancano tre appuntamenti, ma soprattutto perché si è di fronte ad un grande pilota che, ancora una volta, ha annullato il compagno: assolutamente ininfluente per tutto il fine settimana, protagonista di diversi errori e ridicolizzato anche da Lawson.

Dopo gli ultimi due GP vinti, Ferrari ha deluso parzialmente con Leclerc solamente quinto. A deludere, in particolare, è stato Carlos Sainz protagonista di errori sia in qualifica che in gara.

Fine settimana decisamente favorevole all’Alpine che, grazie al doppio podio, agguanta il sesto posto nella classifica costruttori. Un risultato insperato solamente una settimana fa, arrivato certamente grazie alle condizioni meteo che hanno mitigato i problemi della power-unit, ma anche ad un ottimo lavoro da parte del team e dei suoi due piloti. In queste difficili condizioni sono stati competitivi.

Gran premio decisamente sottotono, invece, per la McLaren che conclude la lunga domenica con solamente un sesto e ottavo posto, e diversi errori da parte del poleman Norris.

E’ stato un fine settimana decisamente condizionato dal maltempo che ha messo a dura prova i piloti – protagonisti di diversi errori – ma anche la direzione gara costretta prima a rinviare le qualifica a domenica mattina, e successivamente ad abortire la partenza, generando non poca confusione, in seguito all’errore di Stroll nel giro di ricognizione, fino alla bandiera rossa dettata dalle difficile condizioni della pista e all’uscita di pista di Colapinto.

Proprio la Williams è stata “vittima” di numerosi incidenti con importanti ricadute sui costi. Credo che Colapinto potrebbe rientrare in un’operazione finanziaria volta a risanare le finanze, considerando che il team di Grove ha già due piloti sotto contratto per il 2025 (Albon e Sainz) e che la Red Bull sta correndo con un solo pilota….

Fino a questo momento, i commissari non si sono espressi in merito all’investigazione avviata per la partenza di alcuni piloti nonostante l’esposizione delle luci lampeggianti per partenza abortita. In realtà, in tempi diversi, tutti i piloti hanno lasciato la griglia di partenza (ad eccezione solamente di Sainz che partiva dalla pit-lane). Sono dell’idea che le eventuali penalità vadano assegnate in tempi brevi, ma in qualsiasi caso la pista ha già dato il suo verdetto.

La gara, oltre che dal maltempo, è stata anche fortemente condizionata dalla bandiera rossa, esposta troppo velocemente perché poi si è ripartiti con le medesime condizioni e gomme (intermedie). Ha fortemente condizionato in modo negativo la Racing Bulls che aveva indovinato la strategia e il momento ottimale per passare alle full-wet. Trovo che il team sia stato privato di un risultato molto importante. Avrebbe potuto trovarsi al posto dell’Alpine.

Non è certamente facile, per i commissari e per la Federazione, gestire questo tipo di gare ma resto dell’idea che ci vorrebbe un gruppo di lavoro uniforme per tutta la stagione, soprattutto per limitare al minimo le possibili non uniformità di vedute.

 Ci lasciamo alle spalle questo impegnativo fine settimana e ci apprestiamo a vivere gli ultimi tre appuntamenti in cui la pioggia non dovrebbe essere un problema.

Gian Carlo Minardi