F1 | Gp Messico, IL PUNTO di Gian Carlo Minardi “Ha vinto il migliore. Errore incredibile di Verstappen in qualifica””

Ordine di arrivo del gran premio corretto che premia un ottimo Lewis Hamilton e una Mercedes perfetta che conquista la 100 vittoria, confermandosi la macchina da battere. Riescono a fruttare perfettamente tutte le condizioni della pista guidati da un grande pilota.

Questo risultato non era così scontato vedendo i long run del venerdì. Dopo la prima fila tutta rossa di sabato, oggi ha vinto Lewis Hamilton anche se la festa per il suo sesto titolo è rinviata. Buona prestazione de parte della Ferrari, aiutata dalla stupidaggine e dall’incredibile errore commesso da Max Verstappen durante le qualifiche.

Nonostante il pit stop al primo giro e aver corso l’intera gara con le gomme hard segnando anche degli ottimi riscontri cronometrici fino alla fine, ha concluso al sesto posto alle spalle del suo compagno di box. L’errore al via è figlio di quanto successo in qualifica. Oggi sarebbe stato certamente nella lotta per la vittoria insieme ad Hamilton, Vettel, Bottas e Leclerc. Il monegasco purtroppo ha pagato l’errore al pit stop. Quei 3”7 gli sono stati fatali per la lotta al podio. Quando fai un pit stop i più, i rischi di problemi e/o errori aumentano, così come è successo durante la sua seconda sosta.

Va in archivio un bel gran premio, molto combattuto dai numerosi risvolti tattici. Quattro macchine racchiuse in appena 6” dopo 71 giri rappresenta un bel biglietto da visita per questa Formula 1 anche se queste gomme durano veramente troppo e, soprattutto, non c’è tutta questa differenza tra una mescola e l’altra.

Ora si va ad Austin, dove potremo assistere ad un’altra bella lotta, con la Mercedes che resta la vettura di riferimento.

Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Giappone, IL PUNTO di Gian Carlo MINARDI “Corretta la penalità a Leclerc. Mercedes meglio della Ferrari”

[Aggiornato alle ore 14.34] In una manciate di ore, il gran premio del Giappone ha concentrato tutto il bello di questa Formula 1 con tribune gremite, una splendida lotta giocata sul filo dei millesimi tra Mercedes e Ferrari che inaspettatamente ha saputo conquistare la pole position con Vettel e l’intera prima fila, oltre a dei bei sorpassi e lotte. Per la Ferrari si è tratta della quinta pole consecutiva, e l’ottava stagionale.

Purtroppo il capolavoro è stato vanificato da un errore da parte di entrambi piloti, cosa che non capitava da molto tempo. Vettel al via ha stallato, restando però all’interno della tolleranza del sensore evitando così la sanzione dei commissari, mentre Leclerc era stato graziato nella bagarre con Verstappen che ha portato all’uscita di pista dell’olandese. A fine corsa, i commissari hanno  preso la giusta decisioni di penalizzare il monesca con 15″, facendolo scalare al settimo posto finale. Il secondo posto di Vettel salva il fine settimana, grazie anche ad una strategia azzardata da parte del muretto, col tedesco che è riuscito a tenere dietro un arrembante Hamilton, regalandoci una bella sfida.

Col successo di Bottas e il terzo posto di Hamilton, la Mercedes eguaglia il record della Ferrari conquistando il sesto titolo costruttori consecutivo, mentre il britannico è ad un passo dal suo sesto titolo che potrebbe già festeggiare in Messico. Si è confermato vero uomo squadra. E’ stato ineccepibile e la Mercedes si è confermata migliore della Ferrari.

Il risultato di oggi dimostra quanto Ferrari e Mercedes siano due macchine da guerra, dove il minimo errore fa veramente la differenza tra un grande risultato e un piazzamento. Questo dovrà far riflettere anche in previsione del prossimo futuro. Non basta sviluppare bene la macchina, ma tutto deve essere assolutamente perfetto, piloti compresi.

Bel risultato anche da parte di Albon e Sainz che chiudono il gran premio restando a pieni giri portando punti importanti ai rispettivi team.

I colpi di scena del post-Gp non sono ancora finiti poichè si è accesa una forte diatriba tra Racing Point e Renault col team di Lawrence Stroll che ha presentato un reclamo tecnico-spèortivo che sarà analizzato nei prossimi giorni, vista la complessità

Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Russia, IL PUNTO di GIAN CARLO MINARDI “Leclerc frenato da consumi eccessivi?”

28.09.2019- Qualifying celebration, Pole Position Charles Leclerc (MON) Scuderia Ferrari SF90 and 2nd place Lewis Hamilton (GBR) Mercedes AMG F1 W10 EQ Power

Lewis Hamilton e la Mercedes tornato al successo, interrompendo la striscia di risultati positivi della Ferrari, che comunque saluta Sochi con la pole position e il terzo posto di Leclerc, alle spalle di Bottas. Alla luce di questi risultai, da qui alla fine del mondiale, la Ferrari dovrà puntare sul monegasco per provare a portare via il secondo posto al finlandese della Mercedes.

Un risultato figlio di eventi che fanno parte del motor sport, anche se bisogna fare i complimenti ad Hamilton per l’ottima gestione della gara. Ha guidato da campione. Fino al momento del ritiro, Sebastian Vettel stava riscattando la prestazione in qualifica dove aveva chiuso col terzo tempo, dettando il ritmo grazie una partenza perentoria e ad un attacco pulito nei confronti del team-mate.

Peccato che l’ordine del muretto Ferrari di parcheggiare la macchina sia arrivato in un punto particolarmente sfavorevole che ha costretto i commissari a chiamare la Virtual Safety car, condannando di fatto il monegasco che aveva fatto la sua sosta, giocando su una strategia aggressiva per puntare al successo con le soft.

Sono invece rimasto sorpreso che Leclerc non sia riuscito ad attaccare Bottas. Contrariamente ai gran premi precedenti, dove senza DRS riusciva a guadagnare sugli avversari, in questa circostanza il ferrarista non è riuscito ad avvicinarsi nono stanza un gap inferiore al secondo. Per due volte ha chiesto, invano, al muretto maggiore potenza. Questo potrebbe essere dovuto a consumi eccessivi, cosa non nuova per la “rossa”.

Alle spalle di Mercedes e Ferrari, si piazzano le due Red Bull di Verstappen e Albon con le due McLaren entrambe in zona punti (sesto Sainz e ottavo Norris) che allungano sui diretti avversari della Renault (decimo con Hulkenberg). Proprio in questi giorni è stato annunciato l’accordo tra la McLaren e la Mercedes per la fornitura del propulsore a partire dal 2021. Questo mi fa pensare che Renault potrebbe salutare il Circus a fine 2020.

Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Singapore, IL PUNTO di Gian Carlo MINARDI “La Ferrari è rinata. Bravo Giovinazzi”

Singapore ci ha regalato un fine settimana caratterizzato da diverse sorprese, a partire dalla pole position di Leclerc, proseguendo con la doppietta targata Ferrari col primo successo stagione di Vettel e la Mercedes fuori dal podio, che chiude in quarta e quinta posizione alle spalle di Verstappen.

Un fine settimana che darà morale sia ai piloti che a tutta la Ferrari, rinata dopo una stagione iniziata in caduta libera. Dopo le vittorie di Spa-Francorchamps e Monza, era il gran premio della verità e le risposte ci sono state. Tutte le novità portate hanno funzionato perfettamente riducendo il gap coi diretti avversari, riuscendo a cogliere il migliori risultato possibile su una pista che non doveva essere a loro favorevole.

Un risultato che gli permette di portare a casa il terzo successo consecutivo e di proseguire la corsa al secondo posto nel campionato costruttori, riaprendo anche la sfida con Valtteri Bottas per il titolo di vice campione. E’ stata una corsa molto tirata con tre safety car, conclusa al limite delle due ore.

Ci prepariamo ad un finale di stagione in crescita e interessante. Leclerc avrebbe certamente voluto vincere, dopo il giro fantastico di sabato, ma è giusto che si metta a disposizione del team. Il muretto Ferrari ha fatto un gran lavoro al muretto, anche se la strategia ha avvantaggiato il tedesco. Un’operazione comprensibile anche in vista del prossimo futuro.

Complimenti ad Antonio Giovinazzi che, dopo Monza, conquista nuovamente la zona punti, nonostante il team abbia fatto praticamente di tutto per danneggiarlo. Fortunatamente le tre safety car gli hanno dato la possibilità di rimediare parzialmente alla strategia. Per la prima volta lo abbiamo visto anche al comando del gran premio, aiutato dal gioco delle strategie.

Tra una settimana si torna in pista col gran premio di Mosca, dove un anno fa la Mercedes aveva conquistato la doppietta con Hamilton e Bottas davanti a Vettel e Raikkonen. Riuscirà la Ferrari a regalare ai suoi tifosi un’altra vittoria?

Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Italia, IL PUNTO di Gian Carlo MINARDI “Leclerc è una prima guida”

Vittoria duplice per Charles Leclerc che con grande freddezza e determinazione, per 53 giri ha respinto tutti gli attacchi di Hamilton prima, e Bottas sul finale portando i due piloti della Mercedes a commettere qualche errore.

Anche nelle sue due sbavature ha dimostrato di conoscere molto bene le regole del gioco, soprattutto in occasione dell’attacco di Lewis Hamilton, con l’inglese lungo alla staccata. E’ stato assolutamente fantastico dal 32° al 42° giro in cui ha segnato costantemente il suo miglior giro.

Siamo certamente di fronte ad un talento e ad un prossimo Campione del Mondo, il cui potenziale non lo scopriamo solamente in queste ultime due settimana in cui ha vinto due gran premi, poiché è il suo curriculum a parlare. Nelle formule minori ha finto tutto quello che c’era da vincere. Un plauso bisogna farlo alla FDA che, insieme alla Scuola Federale sta portando avanti un programma solido.

E’ innegabile che siamo di fronte ad una prima guida e in Ferrari dovranno rivedere le strategie. Con questo successo ha messo in ombra e in difficoltà Vettel, protagonista non di uno, bensì di due errori molto gravi quanto inspiegabili.

Bravo Antonio Giovinazzi. Con una gara solida conclusa al nono posto e in zona punti, ha riscattato l’errore commesso in Belgio, girando su riscontri cronometrici costanti.

Prossima tappa, Singapore, una pista che sarà più complicata per la Ferrari e che dovrebbe far tornare il sorriso alla Red Bull che può guardare con fiducia dopo la solida rimonta di Verstappen (partito ultimo è arrivano all’ottavo posto) e la bella gara di Albon.

Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Belgio, IL PUNTO di Gian Carlo MINARDI “Lavoro straordinario Ferrari”

La Ferrari interrompe il digiuno e vince il primo gran premio della stagione dominando la scena in Belgio sull’impegnativo tracciato di Spa-Francorchamps grazie ad una super prestazione di Charles Leclerc.

Il monegasco disegna il suo weekend perfetto, con pole position e vittoria diventando il pilota più giovane ad aver trionfato al volante di una Ferrari e a vincere il Gran Premio del Belgio, togliendo il primato a Michael Schumacher.

Il successo è anche frutto di una straordinaria strategia da parte del muretto Ferrari che ha indovinato tutte le mosse, riuscendo a contrastare la rimonta finale di Hamilton. In questo momento abbiamo visto i problemi della Ferrari che su un tracciato molto veloce sono riusciti ad arginare. Speriamo che questa vittoria possa essere di buon auspicio in vista del Gran Premio d’Italia, in programma solamente tra una settimana. Restando sui colori italiani, mi spiace per Antonio Giovinazzi che a due giri dalla bandiera a scacchi ha vanificato l’ottimo lavoro, perdendo punti preziosi sia per lui che per il team.

Si chiude un fine settimana bello, ma altrettanto tragico per la prematura scomparsa di Hubert, un ragazzo che ho avuto occasioni di conoscere e vedere direttamente in azione in pista avendo frequentato i nostri campionati. Purtroppo questi episodi ci ricordano quanto sia pericolo questo nostro sport, e anche molto imprevedibile. Bisogna continuare a lavorare sulla sicurezza, anche se sarà impossibile eliminarne i rischi.

Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Ungheria, IL PUNTO di Gian Carlo MINARDI “Budapest ci ha raccontato la sfida del futuro”

Questo weekend ungherese può rappresentare l’antipasto di cosa ci aspetterà nel prossimo futuro con la lotta tra Verstappen, strepitoso nella pole del sabato e in gara, ed Hamilton che ha fatto la differenza in questa vittoria coadiuvato da una strategia da veri numeri 1 da parte del muretto Mercedes.

Il campione britannico ha inanellato una serie di giri stratosferici, costantemente più veloce di 7-8 dec rispetto al diretto avversario della Red Bull riuscendo a sopravanzarlo nell’ultima parte di gara.

Una Mercedes che ha risposto sul campo alla debacle di una settimana fa, forse anche spronata da un’ottima Red Bull.

Decisamente deludente il fine settimana della Ferrari che chiude col terzo posto di Sebastian Vettel, davanti al compagno Leclerc. In questa pausa estiva a Maranello dovranno lavorare duramente per provare a recuperare il divario nella seconda parte di campionato. Non si può concludere un gran premio a quasi un giro dal vincitore. Spa-Francorchamps, sulla carta, dovrebbe adattarsi maggiormente rispetto al lento tracciato di Budapest, ma a preoccupare è l’ennesimo messaggio del muretto in cui hanno chiesto ai due piloti di risparmiare benzina.

Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Germania, IL PUNTO di Gian Carlo Minardi

Abbiamo assistito ad un gran premio di Germania ricco di colpi di scena e molto interessante che ha premiato chi non ha commesso il minimo errore, come la Toro Rosso che festeggia un incredibile terzo posto con Kvyat, a cui vanno tutti i miei più sinceri complimenti, e la Ferrari con un perfetto Vettel. Il tedesco è riuscito a raddrizzare un weekend nero per Maranello dopo la doppia debacle del sabato durante le qualifiche.

Sebastian ha sfruttato ogni occasione che gli si è presentata senza commettere errori riuscendo a non cadere nella trappola dell’ultima curva che ha fatto vittime illustri, tra i quali i due piloti Mercedes e il suo compagno di box, oltre a Raikkonen (abilissimo nella tenuta) e a Nico Hulkenberg.

La Ferrari ha dimostrato certamente di essere in crescita e molto vicina al primo successo. In Germania ha dimostrato un’importante competitività sia col caldo che sotto la pioggia. Purtroppo Leclerc ha commesso un errore di gioventù, che ci può stare in queste condizioni difficili.

Verstappen si è meritato la vittoria, la seconda stagione, e a lui va il riconoscimento di miglior pilota del GP, insieme a Vettel. L’olandese ha gestito la corsa occupando costantemente le posizioni di vertice. Complimenti alla Honda che conquista il primo e terzo posto con le due scuderie. Con questo risultato la Toro Rosso scalza la Renault dal quinto posto e si piazza alle spalle di una McLaren in forte ascesa.

Risultato positivo anche per il nostro portacolori Antonio Giovinazzi che mette in bacheca ulteriori quattro punti sopravanzando in classifica Grosjean. Ancora una volta ha rispettato gli ordini di scuderia e sono molto fiducioso sul suo finale di stagione. Deve continuare su questa strada, senza commettere errori e saranno i risultati a parlare per lui.

Complimenti anche a Lance Stroll, un quarto posto che lo ripaga di tutte le critiche ricevute fino ad oggi e che lo stanno accompagnando nella sua carriera. Anche con una strategia rischiosa ha dimostrato di avere le carte in regola per restare in F1.

Prima di darvi appuntamento al prossimo gran premio in Ungheria, è giusto sottolineare l’ottimo lavoro di Kimi Raikkonen. Ancora una volta, il finlandese, al volante di una macchina in cui non deve dimostrare di essere un Campione del Mondo, riesce a dare il meglio di se conquistando risultato importanti, così come aveva già fatto in passato con la Lotus al rientro dopo la parentesi nei rally. Da manuale il suo controllo in occasione dell’uscita di pista all’ultima curva. In Ungheria, lui e Antonio, potranno conquistare un altro bel risultato.

* Alle 21,00 arriva la comunicazione con cui i commissari penalizzano i due piloti dell’Alfa Romeo Racing Kimi Raikkonene e Antonio Giovinazzi con una penalità di 30″ facendoli uscire dalla zona punti

Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Inghilterra, IL PUNTO di Gian Carlo MINARDI “Leclerc straordinario su Gasly, ma queste gomme sono un’incognita”

Silverstone entra di diritto tra i gran premi più combattuti della stagione, anche se purtroppo restano delle incognite legate a queste gomme.

Cambiano le mescole, ma non cambiano i tempi sul giro, così come dimostra il miglior crono segnato da Hamilton, al 52esimo passaggio, con le hard, battendo il compagno che aveva appena montato le Soft. Mercedes si conferma regina incontrastata della stagione, ma resto esterrefatto da questa situazione. Tutti i team (ad eccezione di Ricciardo, Racing Point e Kubica) avevano portato solamente un set di Hard, sintomo che non rientravano nella strategia e invece si sono dimostrate determinanti al fine del risultato. Hamilton si è preso addirittura il lusso di firmare il miglior giro della gara.

Va in archivio una gara ricca di duelli a partire dalla sfida in casa tra Hamilton e Bottas nei primi giri, ma da cineteca è il sorpasso di Leclerc su Gasly, sia nella sua preparazione che nell’esecuzione. Mi fa piacere il recupero del transalpino che, mi auguro, possa trovare costanza nei risultati.

Dopo l’Austria, Verstappen e Leclerc ci hanno regalato un altro incredibile capitolo della loro personale sfida. Fortunatamente li hanno lasciati gareggiare. Il monegasco di casa Ferrari sta conquistando la supremazia all’interno del team, nonostante continuino a sbagliare le strategie nei suoi confronti, anche se il risultati finale non sarebbe cambiato. Questa Mercedes è decisamente superiore.

Silverstone sarà ricordata anche per l’ennesimo errore di Vettel, assolutamente indecifrabile.

Nonostante il risultato finale, weekend positivo per Antonio Giovinazzi. La dinamica della sua uscita di pista mi porta a pensare che possa essere stato tradito da un problema tecnico. Dopo il punto conquistato in Austria, in qualifica era riuscito a stare davanti al suo compagno. Credo abbia trovato la via giusta.

Silverstone archivia il suo fine settimana con 351.000 spettatori. Numeri importanti che rappresentano un bello spot per tutto il Motorsport. Stupenda la cornice di pubblico in un bel pomeriggio soleggiato. Mi auguro che i conti siano in positivo, poiché l’anno scorso, così come Monza avevano chiuso in rosso.

Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Austria, IL PUNTO di Gian Carlo Minardi “Verstappen-Leclerc, gli avversari del futuro”

Siamo in attesa della decisioni dei commissari e non vorrei essere in loro. Siamo davanti all’ennesima interpretazione di un regolamento che va assolutamente cambiato e riscritto. Mi spiace per Leclerc, autore di un gran premio fantastico in cui ha fatto tutto bene mettendo in mostra il suo valore e la sua determinazione nella difesa sul primo attacco di Verstappen, ma per me siamo davanti ad un contatto di gara, non oggetto di penalità. Queste bagarre sono il DNA della F1 e se li eliminiamo, tanto vale spegnere la TV.

In pista ha vinto Max Verstappen che regala alla Honda il primo successo dal ritorno in F1 e dell’era ibrida, dopo anni bui e difficili. Interrompendo l’egemonia Mercedes. Dopo una partenza pessima in cui è scivolato indietro, ha recuperato con grinta completando l’opera col sorpasso finale. Leclerc e Verstappen saranno gli avversari del futuro e hanno appena scritto il primo capitolo di una sfida emozionante tra due grandi campioni.

Abbiamo assistito ad un gran premio molto tattico, con tantissimi sorpassi e dettato anche dai problemi alle gomme. La Ferrari porta a casa un secondo e quarto posto preziosi, ma deve meditare poiché fino a 9 giri, come si è intuito dal team-radio, Leclerc ha dovuto gestire i consumi.

Una rondine non fa primavera e la macchina da battere resta la Mercedes. Per l ‘intero fine settimana non sono mai stati competitivi, su una pista che temevano. Non sono riusciti a gestire al meglio le gomme e i loro piloti non sono stati esenti da diversi errori. Una weekend sottotono è permesso.

Da sottolineare l’ottima prestazione di Sainz con una McLaren in forte ascesa. Da ultimo a ottavo, con Norris che chiude al sesto posto davanti alla seconda Red Bull di Gasly. Col decimo pèosto, Antonio Giovinazzi interrompe il digiune e conquista il primo punto mondiale, alle spalle di Kimi Raikkonen. Tre punti importanti per il team Alfa Romeo Racing in ottica Costruttori.

Gian Carlo Minardi

 

F1 | Gp Francia, IL PUNTO di Gian Carlo Minardi “La Mercedes gioca con gli avversari”

Il gran premio di Francia non passerà certamente alla storia come la corsa più emozionante, anzi, ma sarà ricordata per l’ennesima vittoria (l’ottava su altrettanti gp) e doppietta targata Mercedes.

Dopo la straordinaria pole position Lewis Hamilton ha conquistato anche la vittoria “giocando” coi suoi avversari come dimostra il tempo segnato all’ultimo giro (1’32″764) con gomme usate e soggette a blistering, battuto solamente da Sebastian Vettel (1’32″740) per 3 centesimi, con gomme nuove montate al penultimo giro, avendo ormai consolidato il quinto posto.

Per tutta la corsa la Ferrari ha pagato un gap di 6-7 decimi dai diretti avversari. La Mercedes si dimostra una vettura imbattibile in cui l’incognita più importante è capire quale sia il suo reale margine sugli avversari. Ho l’impressione che, in questo momento, non stiano usando tutto il suo “boost”.

La Ferrari saluta la Francia col terzo posto di Leclerc che è riuscito a lasciarsi alle spalle la Red Bull di Verstappen, che si è confermata una vettura al pari livello della Rossa. Vettel, infatti, non è riuscito a sopravanzare l’olandese.

Salutiamo velocemente Le Castellet, per prepararci alla prossima sfida in Austria, in programma già il prossimo weekend

Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Canada, IL PUNTO di Gian Carlo Minardi “Queste penalità uccidono il motorsport”

Che una gara così tirata come il Gran Premio del Canada, con tre piloti racchiusi in una forbice di appena 6” dopo 70 giri, venga rovinata a tavolino non sono d’accordo. Queste decisioni uccidono il Motorsport.

Abbiamo assistito ad una corsa combattuta tra due grandissimi piloti. Vettel ha certamente commesso un errore arrivando lungo alla chicane, che in una gara così concitata ci può stare così come le bagarre tra i piloti che fanno parte della storia di questo sport.

A preoccuparmi non sono i punti persi dal tedesco in ottica di mondiale, ma queste decisioni che compromettono la credibilità della Formula 1.

Era da tempo che non assistevamo a distacchi così importanti. Alle spalle dei primi tre classifica, Bottas con la Mercedes ha pagato un gap 51”, che sale a 57” ai danni di Verstappen, quinto al traguardo e davanti a Ricciardo, il primo dei doppiati, e alla seconda Renault di Hulkenberg. Un punto per Kvyat con la Toro Rosso che completa la top ten con Gasly (8°) e Stroll (9°).

Prima di chiudere, non trovo corrette e giuste le dichiarazioni rivolte da Kevin Magnussen al suo team, in cui ha detto di non aver mai guidato una macchina così brutta. Peccato che sia stato lui a distruggerla contro il muro e che i suoi meccanici abbiano fatto un miracolo per ricostruirla, dandogli la possibilità di correre il GP.

Per questa sera è tutto, ma vi do appuntamento nei prossimi giorni per approfondire gli episodi del settimo appuntamento del mondiale corso a Montreal

Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Montecarlo, IL PUNTO di Gian Carlo Minardi “Hamilton perfetto. Ferrari, quanti errori”

Lewis Hamilton vince uno dei gran premi di Montecarlo più emozionanti con quattro piloti racchiusi in appena quattro secondi. Il pilota della Mercedes si conferma un grandissimo campione,poiché, nonostante fosse in difficoltà con le gomme, ha portato a casa una vittoria importante davanti a Max Verstappen che non gli ha concesso mai un momento di respiro. Di contro, Vettel, davanti alle difficoltà della sua macchina ha commesso diversi errori in qualifica, arrivando a sbattere nelle FP3.

Verstappen ha commesso una leggerezza senza la quale sarebbe rientrato in quarta posizione. Forse ha tolto alla Mercedes la possibilità di firmare la sesta doppietta consecutiva, anche se ho visto Bottas sottotono. Trovo giusta la penalità dei 5”.

Col secondo posto, Vettel e la Ferrari hanno salvato un weekend in cui hanno commesso errori ingiustificabili, anche se in gara hanno mantenuto il passo dei primi. Inspiegabile quanto successo sabato durante le qualifiche. Un team come la Ferrari non può commettere questi errori e, soprattutto, trovo inaccettabile che ci si appelli alla fortuna altrui soprattutto se queste parole arrivano dall’Amministratore Delegato.

Non ci sono giustificazioni quando si rovina un gp ad un proprio pilota che aveva dimostrato di avere una marcia in più, regalandoci poi in gara due sorpassi magistrali, oltre ad un errore che gli servirà sicuramente per il futuro. In quel momento Leclerc stava scaricando tutta la sua frustrazione. In qualifica hanno commesso un grosso errore di valutazione, sinonimo di affanno e nervosismo.

Gian Carlo Minardi