F1 | GP INGHILTERRA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “BRAVO SAINZ, MA RED BULL HA UNA MARCIA IN PIU’. SAFETY CAR? SBAGLIATO IL SUO INGRESSO”

Le emozioni non sono certamente mancate a Silverstone, teatro del decimo appuntamento del Mondiale di Formula 1. Ancora una volta l’ottimo lavoro svolto dalla FIA in questi ultimi anni sul fronte della sicurezza ha evitato il peggio con il tremendo incidente che ha visto protagonista il pilota dell’Alfa Romeo GuanYu Zhou, uscito miracolosamente illeso. Onestamente però non riesco a capire come sia stato possibile che il roll bar della C42 sia andato completamente distrutto e divelto.

Fortunatamente l’Halo ha retto salvando il pilota. In Formula 2, Roy Nissany era stato colpito da Dennis Hauger dopo che la sua vettura era decollata centrando proprio la monoposto del team DAMS nella zona dell’abitacolo.

Alla ripartenza abbiamo assistito ad una gara non scontata con una Ferrari vincente con Carlo Sainz che aveva già dimostrato in qualifica il suo potenziale. Una Ferrari, però, nuovamente non perfetta che ha commesso una leggerezza nei confronti di un ottimo Leclerc. Senza l’ingresso della safety car nella parte finale, che ha rimescolato le carte, si sarebbe portato certamente a casa la vittoria sfruttando così la domenica non perfetta in casa Red Bull con Max Verstappen, che si è dovuto accontentare del settimo posto. Il muretto Ferrari avrebbe potuto diversificare le strategie portando al pit stop il monegasco. La vittoria di Sainz però mi rende molto felice poiché ho sempre sottolineato e creduto nel suo potenziale.

Sul fronte della Safety car, onestamente, ho trovato la scelta “leggera” per non dire non necessaria. La vettura di Ocon era in un punto della pista molto visibile e si sarebbe potuto optare con la bandiera gialla. Certamente il francese di casa Alpine non è esente da colpe poiché fin dall’inizio della carriera si insegna ai piloti che, in casi di problemi, si deve parcheggiare la vettura senza ostacolare la corsa. Aveva tutto il tempo per optare per un posto più sicuro.

A parte questi episodi, Silverstone ci ha restituito una Mercedes competitiva che ha saputo lottare con Ferrari e Red Bull. Sainz, Leclerc, Perez ed Hamilton ci hanno regato bellissime bagarre, segnati da giri veloci. Lewis Hamilton ha sfruttato nel migliore dei modi la sua W13. Peccato per l’incidente senza alcuna responsabilità che ha escluso George Russell.

Ottimo lavoro da parte del muretto Red Bull, con una strategia perfetta per Sergio Perez che gli ha permesso di chiudere al secondo posto. Senza problemi, la RB18 è la macchina con una marcia in più. Ottimo lavoro anche per Fernando Alonso, protagonista di una buona prima parte di campionato. Ancora una volta ha mostrato tutto il suo valore, specialmente con pista bagnata.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP CANADA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “VERSTAPPEN STRAORDINARIO. SAINZ HA DATO IL MASSIMO”

Ancora una volta questi ragazzi ci hanno tenuto col fiato sospeso fino all’ultimo dei settanta giri in programma. Max Verstappen e Carlos Sainz si sono sfidati girando costantemente sotto il muro dell’ 1’16” con il ferrarista che firma il miglior giro di gara con 1’15”749 tagliando il traguardo a meno di un secondo dal vincitore.

Max Verstappen ha fatto una grandissima gara senza commettere la minima sbavatura. Carlos Sainz ha fatto la sua migliore prestazione degli ultimi due anni. In questo momento la Ferrari non può sfruttare a pieno la potenza della sua power-unit. Nonostante il DRS lo spagnolo non è riuscito ad attaccare l’olandese. Dal punto di vista del telaio, aerodinamica e motore la Red Bull, in questo momento, è perfetta. Da capire cosa ha fermato Perez.

Col quinto posto, Charles Leclerc ha limitato i danni portando a casa una gara solida. Certamente i 49 punti di distacco da Verstappen iniziano a pesare, soprattutto contro un avversario così in grande spolvero anche se ha guadagnato molto sul messicano. Da qui alla fine l’affidabilità la farà da padrone perché tre motori sono veramente pochi e il cammino è ancora lungo.

Lewis Hamilton torna sul podio, autore di una gara intelligente supportata da una strategia valida del muretto Mercedes. Dopo il GP di Baku era avvilito e questo risultato potrà essergli di aiuto.

In qualifica Fernando Alonso ha dimostrato di poter fare ancora la differenza, ma nei long run sono venute fuori le difficoltà della macchina, chiudendo la corsa in sesta (con Ocon) e settimana posizione. Un risultato che rispecchia la loro posizione reale. Probabilmente avrebbero potuto far rientrare ai box qualche giro prima “Nando” anziché tenerlo in pista. Degna di nota anche l’ottava piazza di Zhou Guanyu che chiude alle spalle del compagno di squadra Valtteri Bottas e davanti a Lance Stroll.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP AZERBAIJAN IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “GARA A SENSO UNICO. RISULTATI NOCIVI PER FERRARI”

Gran premio a senso unico con Max Verstappen decisamente forte. Conquista la vittoria davanti a Sergio Perez che completa la doppietta per la Red Bull consolidando la leadership in entrambe le classifiche. Ora i punti di vantaggio di Verstappen su Leclerc sono saliti a 34, col ferrarista alle spalle anche di Perez.

Due “zeri” su tre gare sono nocivi e preoccupanti. Per rincorrere i diretti avversarsi, la Ferrari ha pagato in affidabilità. Lo step evolutivo sul motore non è stato supportato dall’affidabilità e tra una settimana è nuovamente tempo di gran premio, su una pista molto impegnativa sia per il motore che per i freni come Montreal.

Con un calendario così fitto, ed un campionato così combattuto, diventa doppiamente difficile recuperare poiché viene a mancare il tempo per analizzare e porre rimedio ai problemi. Dopo un inizio non facile, in questo momento la Red Bull è decisamente più affidabile. Sul fronte delle prestazioni la Ferrari e Leclerc hanno dimostrato tutta la bontà del progetto cogliendo un’importante qualifica, ma in gara le forze in campo cambiano. Diversamente da Monaco, il muretto aveva indovinato con reattività la strategia. Purtroppo, è stata vanificata dall’affidabilità.

Ottavo risultato positivo per George Russel che coglie il terzo posto davanti a Lewis Hamilton e il quarto in classifica piloti. Peccato vedere soffrire così il sette volte campione del mondo che, tra l’altro, si è lamentato dei dolori alla schiena dovuto al porpoising. Con gare così ravvicinate diventa anche difficile recuperare fisicamente.

Risultato positivo per Gasly, subito alle spalle dei top team. Bella gara anche da parte di Sebastian Vettel che ha recuperato tempestivamente ad un errore nelle fasi finali chiudendo in sesta posizione davanti ad un discreto Alonso. In un’annata fino a questo momento non positiva, da segnalare l’ottavo posto di Ricciardo che piazza la sua McLaren davanti a Lando Norris.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP MONACO, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “FERRARI, QUANTI REGALI. MONACO PISTA SUPERATA”

Dopo la Spagna, anche qui a Montecarlo la Ferrari ha regalato ai diretti avversari punti importanti sia in ottica campionati piloti che costruttori. Quando sei saldamento al primo e secondo posto, non puoi e non devi commettere questi errori di strategia, soprattutto in una pista come questa dove i sorpassi sono impossibili. Una volta che perdi la posizione, il discorso è chiuso. A Monaco, il minimo errore lo paghi il doppio.

Tra Red Bull e la Ferrari la lotta è serratissima, come dimostra anche l’ordine di arrivo con quattro macchine racchiude in appena due secondi. Ancora una volta pesano i sette punti persi da Leclerc a Imola. Ora il distacco è salito a nove lunghezze, ma siamo in un gap in cui è ancora possibile il recupero. A Baku però deve incominciare la rimonta. Stesso discorso anche per i costruttori dove Ferrari perde ancora del terreno, ma con quindici GP ancora da disputare tutto è possibile. La seconda parte del mondiale sarà cruciale, soprattutto in ottica affidabilità.

A fine gara, la Ferrari aveva presentato un reclamo contro l’uscita dai box di Max Verstappen sostenendo che l’olandese ha toccato la linea gialla. Fino ad oggi c’era stata uniformità di veduta e rispetto delle regole, ma in questo caso ho notato una certa superficialità. Dopo aver accettato il reclamo, il collegio dei commissari ha confermato l’ordine di arrivo e la vittoria e il terzo posto di Perez e Verstappen.  Con oggi ci è creato un precedente pericolo.

Come ogni anno, con l’arrivo del circus tra le stradine del Principato si apre il dibattito sul tracciato. Per quanto mi riguarda, il gran premio dal lato tecnico e sportivo, non ha nulla da dire. Resta solamente il fascino extra-sportivo. Credo che ormai sia una gara superata. Ancora oggi si è visto quanto sia difficile (per non dire impossibile) superare. Il pilota riesce ancora, in parte, a mettersi in evidenza, in particolare sul giro secco come abbiamo visto in qualifica con Leclerc o Alonso in gara. Nonostante una vettura in difficoltà ha tenuto a bada sette avversari (tra cui Hamilton) ricompattando il gruppo alle sue spalle, creando anche un danno al compagno Ocon, vista la penalità di cinque secondi. Con queste vetture così avanzate tecnologicamente, non è più selettivo come un tempo.

In evidenza anche George Russell, nuovamente nella top-5 con la Mercedes e Lando Norris, autore anche del giro più veloce in gara. Molto strano l’incidente di Mick Schumacher. La macchina è scattata in maniera anomala, andando a muro distruggendo la sua Haas che si è divisa in due. Non mi sento di accusarlo di errore perché potrebbe essere scaturito da un problema tecnico o da un cedimento.

Ora aspettiamo di vedere cosa succede a Baku, che è una pista anomala.

F1 | GP SPAGNA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “BENTORNATA MERCEDES. SAINZ, QUANTI ERRORI”

Va in archivio un gran premio di Spagna ricco di colpi di scena, condizionato da errori e problemi di affidabilità. Peccato per la Ferrari e Leclerc che avrebbero meritato la vittoria dopo la straordinaria qualifica e gestione della corsa fino al momento del ritiro. Sottotono, invece, la prestazione di Carlos Sainz.

Protagonista di numerosi errori, che fino a qualche tempo fa non facevano parte certamente del suo DNA. Deve dare una svolta alla sua stagione e portare il suo contributo al team. Con la macchina a disposizione, come minimo, avrebbe dovuto agguantare il podio. Invece ha chiuso alle spalle, non solamente delle due Red Bull, ma anche della Mercedes di George Russell. Tra l’altro agguantando il quarto posto all’ultimo giro, ai danni di un grande Lewis Hamilton costretto a rallentare pur di tagliare il traguardo.

Grazie a questa doppietta, la Red Bull sopravanza la Ferrari nel Campionato di 26 punti, con Max Verstappen che guida la classifica con sei lunghezze di vantaggio su Leclerc. I sette punti persi a Imola pesano sulla classifica del monegasco. Come abbiamo sempre detto è un mondiale che sarà giocato sul singolo punto, e sull’affidabilità. Ogni errore vale doppio. La stessa RB non è una vettura perfetta, ma oggi ha portato al traguardo entrambe le macchine firmando la doppietta. Per la prima volta Sergio Perez ha lanciato al team segnali di nervosismo, anche se sono convinto che non avrebbe portato a casa la vittoria. Il muretto RB avrebbe potuto gestire meglio la situazione.

Come mi aspettavo, la Mercedes ha fatto un bel passo in avanti. Lewis Hamilton è stato autore di una gara fantastica: dall’ultima posizione era risalito fino alla quarta piazza segnando ottimi riscontri cronometrici. Solo all’ultimo Perez lo ha privato del giro veloce. Da applausi anche Russell, che conquista nuovamente il podio, e punti importanti per il team. Si conferma un ottimo pilota.

Segnali positivi sono arrivati anche dall’Alpine che piazza le due vetture in top-10, con Ocon in settima posizione e Alonso in nona dopo esser partito dall’ultima casella. Un punto per Tsunoda, che sta mettendo in difficoltà uno spento Gasly. Rimandata invece la nuova Aston Martin

Ora avanti con Montecarlo.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP IMOLA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “PUBBLICO STRAORDINARIO DI VERI APPASSIONATI”

Prima di tutto voglio ringraziare i 130.307 appassionati che hanno riempito e colorato l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. E’ stato un risultato positivo e meritano un applauso straordinario. Nonostante l’acqua e il fango sono rimasti fino alla fine con un’invasione di pista eccezionale. In tutte e tre le giornate abbiamo avuto un pubblico sportivo, corretto e competente. Sotto il podio ha applaudito i vincitori.

E’ stato incredibile vedere le migliaia di appassionati che, nella giornata di sabato, si sono fermati fino all’ultimo per assistere anche alla gara di Formula 2. Un risultato che è difficile vedere in altri autodromi.

Sul fronte della corsa, Max Verstappen e la Red Bull hanno dominato l’interno fine settimana conquistando pole position, sprint, gran premio e giro veloce. Sono stato i padroni in casa della Ferrari. Un risultato che deve certamente far meditare la Ferrari, che saluta Imola con all’attivo, solamente, un sesto posto, frutto di un errore nelle fasi finali. In ottica mondiale Leclerc avrebbe fatto bene ad accontentarsi del terzo posto, ma in quel momento era in rimonta su Perez e ha provato ad attaccare il messicano, provando ad agguantare la seconda piazza.

E’ il primo errore in una stagione molto lunga, che si preannuncia tirata giocata sul filo dei millesimi e su ogni singolo punto. Diventa fondamentale non concedere nessun vantaggio agli avversari.

Con questo successo Verstappen si porta al secondo posto in classifica, staccato di 27 punti dal monegasco, che ha tagliato il traguardo al sesto posto, davanti ad un ottimo Tsunoda. Fine settimana decisamente negativo per Carlos Sainz, che non sta attraversando un momento fortunato. In qualifica aveva commesso un errore stupido, parzialmente rimediato con una bella rimonta durante la Sprint. In gara è stato leggermente toccato da Ricciardo, ma c’è un concorso di colpa. Si tratta di un contatto di gara, che però costa caro.

La McLaren si conferma terza forza del mondiale con Lando Norris che completa il podio di Imola. Si sono riviste le Aston Martin, che conquista la zona punti con entrambi i suoi piloti, con Magnussen che porta alla Haas altri due punti. Giornata positiva anche per Valtteri Bottas e l’Alfa Romeo che chiude al quinto posto, alle spalle di un ottimo George Russell. L’inglese consolida la quarta posizione in classifica ed ha oscurato Lewis Hamilton, solamente quattordicesimo così come alla fine della Sprint.

Ora la Formula 1 si trasferirà a Miami, ma l’Autodromo di Imola è pronto ad ospitare nuove ed esaltanti gara tra cui la Le Mans Series a metà maggio, il DTM il mese successivo, l’Historic Minardi Day a fine agosto e gli Aci Weekend.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP AUSTRIALIA, GIAN CARLO MINARDI “ORA VI ASPETTO TUTTI A IMOLA”

Pole position, giro veloce, vittoria e sempre in testa alla gara. Charles Leclerc e la Ferrari dominano il fine settimana di Melbourne agguantando la seconda vittoria stagionale nei primi tre appuntamenti, con all’attivo anche un secondo posto.

Una Ferrari che trasmette serenità oltre ad una supremazia importante, soprattutto sul fronte dell’affidabilità, per il proseguo della stagione. Il giro veloce fatto segnare da Leclerc all’ultimo passaggio, è un segnale decisamente positivo, così come la progressione dei tempi dal 31° al 40° passaggio. E’ una Ferrari in grande spolvero che deve sfruttare al massimo questo momento positivo, accumulando più margine possibile nelle due classifiche. Peccato per Carlos Sainz. Se in qualifica era stato poco fortunato, in gara ha commesso un errore da dilettante. Dopo una partenza non all’altezza, potrebbe essersi innervosito.

Secondo stop forzato per Max Verstappen, l’unico che in questo momento riesce a stare vicino, almeno nei tempi, alla Ferrari. Per la Red Bull la strada è in salita sul fronte dell’affidabilità e in questo momento si trova al terzo posto tra i costruttori alle spalle della Mercedes, con Russell che sale al secondo posto con 37 punti (contro i 71 del monegasco).

Già oggi abbiamo visto una Mercedes in crescita. Hanno vinto otto mondiali negli ultimi otto anni e, certamente, sanno come reagire. Per la seconda volta, aiutati dal ritiro dell’olandese, conquistano il terzo gradino del podio, questa volta con Russell che chiude davanti a Lewis Hamilton.

Torna a farsi vedere la McLaren dopo la “crisi” in Arabia Saudita. Si confermano la quarta forza del mondiale. Probabilmente, il risultato di Jeddah è stato un episodio isolato. Bisogna fare i complimenti alla FIA che ha indovinato i regolamenti, e alla Pirelli che ha portato gomme fantastiche. Anche se siamo solamente al terzo fine settimana di gara, le premesse per assistere ad un mondiale entusiasmante ci sono tutte.

Vi aspetto all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola per il primo appuntamento europeo. Tra l’altro ci sarà anche la prima sprint-race della stagione. Mi auguro di vedere un autodromo colmo di appassionati fin dal venerdì per far vedere a tutto il mondo che anche in Italia batte forte la passione per il Motorsport.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP ARABIA SAUDITA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “CHE LOTTA TRA FERRARI E RED BULL”

Abbiamo assistito ad un bellissimo gran premio e sono molto soddisfatto di quanto visto. Ci aspetta una stagione entusiasmante con una lotta, giocata sul filo dei millesimi, molto corretta tra due grandi piloti e team che sapranno certamente farci divertire. Sono soddisfatto anche dell’attuale direzione di gara, molto più attenta rispetto al recente passato. C’è uniformità di veduta nelle decisioni prese e spero si possa proseguire su questa strada.

Certamente resta l’amaro in bocca quando vedi sfuggire una vittoria negli ultimi tre giri, ma la Ferrari ha confermato la sua competitività che consolida la leadership in classifica, ma siamo solamente al secondo GP. Bisogna continuare a lavorare duramente perchè  di fronte c’è una Red Bull estremamente bella da vedere, molto più stabile rispetto alla Ferrari che deve fare dei compromessi regalando qualcosa in velocità.

Ancora in difficoltà la Mercedes. Non è stata esente da errori di strategia, sia in occasione della Safety car sia partendo con le hard. Hanno dato una grande indicazione ai diretti avversari. Russell molto meglio di Hamilton in tutto il fine settimana, ma sono però convinto che sapranno risolvere velocemente i loro problemi e con l’arrivo in Europa la lotta si potrebbe ad allargare a tre.

E’ stato un GP interessante nelle retrovie con numerosi sorpassi, anche se non sono mancati i problemi di affidabilità in casa Alpha Tauri, McLaren e Alpine. C’è una grande competizioni e soprattutto in staccata i sorpassi sono fattibili.

Ora vediamo cosa succede tra quindici giorni in Australia

Gian Carlo Minardi

F1 | GP BAHRAIN, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “AFFIDABILITA’ AGO DELLA BILANCIA”

Durante le sessioni di test la Ferrari si era aggiudicata il gran premio dell’affidabilità e oggi ha confermato tutta la bontà del suo progetto con un’incredibile doppietta. Quando si parte con una macchina così completamente nuova poter contare sull’affidabilità è un segnale molto positivo poiché puoi concentrare tutte le forze sulla vettura. Decisamente diversa la situazione quando questa viene meno poiché devi dividere gli sforzi.

Peccato per quanto successo sul finale a Max Verstappen perché ha dimostrato di essere un vero campione. Molto bella, quanto corretta, la bagarre con Leclerc. Il monegasco non ha lasciato assolutamente niente agli avversari conquistando pole position, giro veloce e vittoria. Un ottimo risultato per tutto l’automobilismo italiano che arriva dopo qualche anno non facile. Complimenti a tutta la Ferrari. Ottimo lavoro anche da parte di Sainz. Da appassionato e Presidente di Imola, è un risultato che fa ben sperare.

Sperando che non sia solo una “rondine che fa primavera” il mondiale di Formula 1 2022 è partito col piede giusto regalandoci delle bellissime lotte in pista, con vetture molto differenti tra loro, ma altrettanto competitive.

In questo primo fine settimana abbiamo assistito ad uno stravolgimento importante delle forze in campo, con un bel salto in avanti da parte di Haas e Alfa Romeo, che mette addirittura entrambe le sue vetture nella top-10 col primo punto conquistato dal cinese Zhou. Come emerso dai test, la Mercedes si conferma in difficoltà e attualmente terza forza del mondiale, ma anche fortunata. Aiutata dal doppio ritiro in casa Red Bull, Lewis Hamilton e George Russell conquistano il terzo e quarto posto.

Tra i top team, certamente è venuta a mancare la Red Bull, tradita da problemi di affidabilità poiché la macchina ha dimostrato di essere già molto competitiva.  Ha pagato dazio anche Gasly, che avrebbe potuto portare all’Alpha Tauri un risultato importante. Può consolarsi col l’ottavo posto di Tsunoda

Ora aspettiamo di vedere il secondo gran premio, in Arabia Saudita tra sette giorni.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP ABU DHABI, IL PUNTO DI GIAN CARLO “LA PISTA HA DATO IL VERDETTO FINALE. RISULTATO CORRETTO”

Max Verstappen Campione del Mondo. E’ questo il verdetto che ci ha consegnato la pista di Abu Dhabi. Un risultato arrivato all’ultimo giro dell’ultimo gran premio di una stagione esaltante. Trovo che il risultato finale sia corretto, senza nulla togliere a Lewis Hamilton e alla Mercedes che, comunque, può festeggiare l’ottavo titolo Costruttori consecutivo.

Abbiamo assistito ad una delle stagioni più belle degli ultimi anni. L’unica nota che stona è la mancata uniformità nelle decisioni da parte dei commissari. Anche oggi il direttore di gara è stato tra i protagonisti, in particolare modo al primo giro con la bellissima staccata di Verstappen e la successiva manovra di Hamilton che ha giocato molto di abilità. Quando si prendono certo decisioni bisogna ricordarsi che siamo di fronte a tracciati con vie di fuga ampie, ma su un tracciato storico Lewis avrebbe concluso in anticipo la sua corsa. Detto questo sono decisamente favorevole a lasciare maggiore libertà ai piloti, purchè ci sia un’informità nell’intera stagione.

Quando ormai sembrava tutto perso per Verstappen, l’incidente di Latifi e l’ingresso della safety car hanno rimescolato le carte. L’errore di Nicholas credo sia stato causato da una foratura o da un cedimento in seguito al precedente contatto con la Haas di Schumacher. Gli è scappato il posteriore.

A quel punto la Red Bull ha giocato il tutto per tutto, richiamando il suo pilota ai box per montargli la mescola rossa. Operazione che non ha eseguito invece la Mercedes. Il resto ce l’ha messo il pilota con un altro bel soprasso.

Sia Red Bull che Mercedes ci hanno regalato una sfida incredibile lunga ventidue gran premi ed entrambi avrebbero meritato la corona e trovo corretta la “spartizione” dei titoli piloti e costruttori.

Col terzo posto di oggi Carlos Sainz chiude la sua prima stagione in Ferrari al quinto posto assoluto, davanti a Charles Leclerc. Un risultato che non mi stupisce. A parità di mescole lo spagnolo ha sfruttato meglio la gomma. Ora tocca alla Ferrari mettere a disposizione di questi due ragazzi una vettura in grado di raggiungere risultati importanti poiché, insieme, sono in grado di lottare per il titolo costruttori.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP ARABIA SAUDITA, IL PUNTO DI GIAN CARLO “COMMISSARI NON ALL’ALTEZZA. HAMILTON E VERSTAPPEN SI SONO MASSACRATI”

Sia Hamilton che Verstappen vogliono ad ogni costo portarsi a casa questo titolo e, per raggiungere il loro obiettivo, sono disposti a correre al limite delle prestazioni e dei regolamenti. Durante le cinquanta tornate si sono letteralmente massacrati. Hanno decisamente una marcia in più su tutti. Non si sono minimamente risparmiati lasciando il terzo classificato, Valtteri Bottas, ad oltre ventiquattro secondo.

Per ben quindici volte Hamilton ha migliorato il suo giro più veloce, con Verstappen che non è stato da meno rispondendo ad ogni affondo dell’avversario. La partenza di Verstappen dopo la seconda bandiera rossa è stata un vero capolavoro, da far vedere a tutti i ragazzi che si affacciano a questo mondo. Ha tentato il tutto per tutto pur di riconquistare la testa della gara.

Sia Lewis che Max ci stanno mostrando e regalando la parte più bella della Formula 1 e, al di là delle polemiche, bisogna lasciarli guidare e lottare. Alle loro spalle ci sono due grandi squadre e due Team Principal top che non risparmiano frecciatine e colpi bassi. La tensione è alle stelle ed è assolutamente palpabile.

Sottotono la conduzione della gara che al direttore e ai commissari è decisamente scappata di mano. Ancora adesso non ho capito la prima bandiera rossa, che successivamente ha condizionato tutto il gran premio. La Federazione sta perdendo dei colpi e dovrebbe essere oggetto di valutazione quanto successo negli ultimi weekend.

*Mentre sono qui a scrivere la classifica finale è ancora sub-judice poiché ci sono diverse incongruenze da valutare, tra le quali il tamponamento di Hamilton su Verstappen. Sta di fatto che tra una settimana si va a correre ad Abu Dhabi, ventiduesimo GP, con Verstappen ed Hamilton appaiati.

Tra gli altri, sottolineerei la bella prestazione di Antonio Giovinazzi che porta a casa due punti, oltre alla bella lotta tra Ocon e Bottas conclusa a vantaggio del finlandese al photofinish. In casa Alpha tauri, purtroppo, Gasly è lasciato da solo nella lotta coi diretti avversari.

Gian Carlo Minardi

*Max Verstappen è stato penalizzato di 10″ per aver causato il tamponamento da parte di Hamilton. Una sanzione che però non cambia la classifica. I due contendenti al titolo si presenteranno tra una settimana ad Abu Dhabi appaiati in classifica

F1 | GP QATAR, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “PER FERNANDO L’ETA’ E’ UN OPTIONAL”

 


Come capita spesso, la griglia di partenza è stata definita a pochissime ore dalla partenza del gran premio. Ultimamente le decisioni dei commissari sono molto lunghe, oltre che discutibili, ma nel caso specifico di Verstappen è stata corretta. Con bandiera gialla bisogna alzare il piede. Purtroppo, ha commesso una leggerezza che poteva costargli molto cara, ma è riuscito a limitare i danni aggiudicandosi anche il punto aggiuntivo del giro più veloce.

Avremo potuto assistere ad una gara con strategie diverse. Nella prima parte di gara Hamilton è andato fortissimo, ma col passo mostrato Verstappen avrebbe potuto stargli maggiormente attaccato.  Arriviamo alle ultime due gare con solamente otto punti di distacco tra i due contendenti. Sul fronte costruttori, complice anche il ritiro di Bottas, la Red Bull ha messo a segno un bel colpo portandosi a sole cinque lunghezze dalla Mercedes. Praticamente tutto può ancora succedere. Ci apprestiamo a vivere un mini e intenso mondiale racchiuso in due appuntamenti. L’affidabilità sarà importante più che mai.

Alonso ci ha fatto divertire dimostrando che l’età è solamente un aspetto anagrafico. Peccato che non abbia a disposizione una monoposto più performante. Si deve difendere con le unghie e i denti facendo i salti mortali.

Senza lode e gloria la Ferrari che difende il terzo posto ai danni della McLaren, nonostante un distacco veramente troppo alto e importante nei confronti di Red Bull e Mercedes. Il terzo posto farà digerire meglio la sconfitta.

Gasly ha fatto sognare i suoi tifosi partendo in prima fila di fianco ad Hamilton, ma in questo momento l’Alpha Tauri continua a “giocare” solamente con un pilota e qui in Qatar ha pagato un dazio pesante nei confronti dei diretti avversari dell’Alpine. Il quinto posto può ancora essere raggiunto, ma non sarà certamente facile.

Tra quindici giorni andremo a scoprire la pista in Arabia Saudita, un cittadino molto veloce che potrebbe favorire ancora la Mercedes… ma in questo mondiale nulla è ancora deciso

Gian Carlo Minardi

F1 | GP BRASILE, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “HAMILTON E MERCEDES SUPERSTAR”

Un successo di coppia. Hamilton e Mercedes sono stati entrambi delle superstar, nonostante quella “sbavatura” che poteva costarle caro. Anche se si è trattato di appena pochissimi millimetri, è stata una svista importante per un team con all’attivo otto titoli mondiali. Con grande caparbietà Hamilton ha recuperato posizioni su posizioni, partendo dalla sprint race chiusa con all’attivo quindi posizioni rimontate in appena ventiquattro tornate, completando poi l’opera in gara con un successo netto.

Ha pagato la strategia di cambiare il motore endotermico perché ha potuto sfruttarne tutta la potenza e sul dritto non c’era paragone con nessun avversario. Ha infiammato il pubblico.

Bravo anche Bottas che durante la gara del sabato ha tolto i punti della vittoria a Verstappen, anche se ritendo che il sistema dei punti sia errato poiché sono troppo pochi quelli in palio.

Per 57 tornate Verstappen ha venduto cara la pelle, girando su ottimi riscontri cronometrici, rispondendo con la forza al primo attacco del diretto avversario. Trovo corretta la decisione dei commissari di non procedere con l’investigazione poiché si è trattato di un episodio di gara, certamente al limite del regolamento, tra due piloti che si stanno contendendo il titolo mondiale. Nulla ha potuto alla curva 3 del 59° passaggio. Da quel momento l’olandese ha alzato il piede per salvaguardare il suo Honda. Era evidente che Red Bull non aveva il ritmo della Mercedes.

Abbiamo assistito ad una bellissima lotta tra due ottime squadre che si sono portate via punti a vicenda, con Perez che segna il giro più veloce alla fine con un pit-stop strategico. Distacchi importanti per tutti gli altri con la Ferrari che vince nuovamente il confronto diretto con la McLaren. Gasly, col settimo posto davanti alle due Alpine, tiene in lotta l’Alpha Tauri per il quinto posto, ma non sarà facile senza il contributo di Tsunoda.

Ora ci aspettano due circuiti nuovi, prima del gran finale ad Abu Dhabi dove con grande probabilità sarà assegnato il titolo. Sia Hamilton che Verstappen meritano la corona, ma solamente uno vince.

Gian Carlo Minardi