F1 – GP Canada: IL PUNTO… di Gian Carlo Minardi

button.jpg'E’ stato un gran premio particolarmente attraente e stressante per i piloti che hanno dovuto mantenere la concentrazione alta per così tanto tempo. Abbiamo assistito a parecchi errori ed interventi al limite del regolamento. Sono uno che permette l’aggressività in gara, ma ieri Button ed Hamilton sono stati troppo determinati in alcune loro azioni. Ho trovato giusto che le decisioni siano state comunque rimandate a gara finita.

Mi trovo d’accordo con le parole di Fernando Alonso, quanto ammette che la Ferrari stia attraversando un periodo poco fortunato. Guardando il finale di domenica mi sono tornati alla memoria gli ultimi passaggi del GP di Montecarlo e cosa sarebbe stato senza il cambio delle gomme in conseguenza alla bandiera rossa. Sebastian Vettel, attaccato, ha commesso un errore e non è la prima volta. Il cambio gomme di Alonso è stato ancora una volta la conseguenza di dover trovare qualcosa per agguantare un risultato. In quel momento il tedesco della Red Bull si stava allontanando e vista la rimonta di Jenson Button si è cercato di andare verso la direzione estrema. Non è facile prendere decisioni in quelle circostanze. Forse bisognava provare la strategia su Massa. Come sappiamo con i “se” e con i “ma” non si va da nessuna parte, anche se rimane la consapevolezza di aver perso un podio che era alla portata.

Indubbiamente Button ha fatto una grande gara ottimizzando vettura e gomme E’ stato aggressivo quel tanto che gli ha permesso di difendersi da Hamilton prima e di scavalcare Alonso dopo. È la seconda volta che assistiamo ad una lotta fino all’ultimo giro tra due campioni del mondo. Era da tanto che in pista non vedevamo così tanti iridati in pista e di conseguenza ne va a vantaggio dello spettacolo. Tutti quelli che denigravano la F1 a vantaggio della MotoGp ora si dovranno ricredere visto che al momento abbiamo un motomondiale senza sorpassi. In questi ultimi GP la F1 ci ha dato la possibilità di restare con il fiato sospeso fino all’ultimo giro. Al di la della supremazia di Sebastian Vettel, visto che al momento Webber è nella normalità, stiamo assistendo a gare tirate e combattute.

Mi ha sorpreso Michael Schumacher che ha avuto la meglio sul suo compagno di scuderia Rosberg, il quale però lo aveva lasciato dietro in qualifica. È stato aggressivo e ha combattuto come un leone. Purtroppo il podio gli è sfuggito di poco. Con il miglioramento delle condizioni della pista sono venuti a galla i limiti della Mercedes e il tedesco non ha potuto fare nulla contro la Red Bull di Mark Webber.

Alle sua spalle si è installato un buon Vitaly Petrov che ha messo a frutto l’esperienza maturata nella passata stagione. Il russo è sempre stato velocissimo, anche se spesso vanificare il risultato con errori grossolani. Escludendo l’incidente di Montecarlo è sempre stato nei primi 10. La macchina è sicuramente figlia di un buon progetto e forse lui la sta interpretando molto bene, a differenza del suo compagno di scuderia che fa parte di quei piloti che hanno avuto la fortuna, o la bravura, di rimanere nel giro della Formula 1 senza essere un top driver. Non dimentichiamoci che negli scontri diretti con kubica, Nick Heidfeld è sempre uscito sconfitto. E’ un pilota esperto con tanti GP alle spalle, ma indubbiamente soffre l’irruenza del suo compagno di scuderia che se non commette errori riesce a restargli davanti.

Ottimo campionato anche per la Sauber, come dimostra il sesto posto in classifica. Sauber è un piccolo team gestito molto bene da Peter Sauber e azzardando certe strategie arrivano risultati importanti come quello di domenica con il settimo posto di Kamui Kobayashi. De la Rosa è stato paracadutato su questo gran premio senza conoscere la macchina e avendo saltato anche la prima sessione di prove libere. Il suo dodicesimo posto è onorevole. Stanno ottimizzando il loro potenziale e il loro budgets, riscattando un 2010 difficile.

Bella gara anche per i ragazzi della Toro Rosso che si sono piazzati subito alle spalle di Ferrari e Sauber. Alguersuari è un pilota molto giovane e che ha tanto ancora da imparare. E’ uno di quei driver che avrebbe potuto trarre dei benefici dai test. Nelle prove del venerdì non ha certo sfigurato nei confronti di Daniel Riccardo. Il campionato è lungo anche se è quasi certo che uno tra Alguersuari e Buemi dovrà lasciare posto al driver della World Series Renault.

Ora andiamo a Velencia, un tracciato con un asfalto cittadino, dove avremmo le stesse gomme di Montecarlo e delle prove ufficiali del Canada. È una pista che con l’aiuto dell’ala mobile e delle gomme stesse potrà creare numerose varianti rispetto al passato. Speriamo che sia un ulteriore GP movimentato con una Ferrari più fortunata e più brava nelle strategie. Andiamo quindi in Spagna prima di iniziare una serie di appuntamenti tosti, come Silverstone.

Gian Carlo Minardi

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