F1 | GP ITALIA, GIAN CARLO MINARDI: “ASPETTANDO L’HISTORIC MINARDI DAY (13-14 SETTEMBRE), ANDIAMO A MONZA. SPERO CHE HAMILTON ABBIA CANCELLATO ZANDVOORT”

A una settimana dalla 9ª edizione dell’Historic Minardi Day, in programma all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola, ci spostiamo a Monza per il sedicesimo appuntamento del Mondiale di Formula 1.

Piloti e team approdano nel Tempio della Velocità, un tracciato decisamente diverso rispetto a quello olandese, con circa l’80% del giro percorso a pieno gas. Questo mette a dura prova l’affidabilità delle monoposto e, come abbiamo visto una settimana fa, può avere un ruolo cruciale sull’esito della gara, comprese le possibili penalità per la sostituzione delle componenti.

Ci aspetta un fine settimana elettrizzante, soprattutto in casa McLaren, con Norris deciso a recuperare i punti persi a Zandvoort. Attualmente è Piastri a guidare la classifica con un vantaggio di 34 punti. Possono sembrare tanti, ma con la supremazia della MCL39, non sono ancora sufficienti per farlo dormire sonni tranquilli.

Salvo imprevisti clamorosi, Ferrari, Mercedes e Red Bull si contenderanno un posto sul podio. Finora abbiamo assistito a prestazioni altalenanti da parte di questi tre team, rendendo la lotta per il secondo posto tra i costruttori particolarmente avvincente.

Altrettanto interessante è la sfida nella seconda metà della classifica: Aston Martin e Racing Bulls sono separate da soli due punti, mentre Sauber e Haas non sono molto distanti.

In casa Ferrari, auspico di vedere un Hamilton rigenerato, capace di lasciarsi alle spalle le difficoltà incontrate a Zandvoort. Nonostante la penalità di 5 posizioni, Monza offre diverse opportunità per recuperare. Ma attenzione alla prima curva, che potrebbe riservare sorprese.

Pirelli concluderà a Monza i festeggiamenti per il traguardo dei 500 Gran Premi, raggiunto a Zandvoort lo scorso weekend. Le mescole scelte sono le C3 come Hard, C4 come Medium e C5 come Soft, esattamente come lo scorso anno, quando il circuito era stato appena riasfaltato.

Gian Carlo Minardi