Historic Minardi Day | Sette ottimi motivi per venire a Imola

Stanchi della solita Formula 1 barricata nei suoi mega-motorhome super blindati e irraggiungibili? Stanchi della Formula 1 troppo silenziosa e poco avvincente?

La risposta è l’Historic Minardi Day che si prepara ad invadere l’Autodromo “Enzo e Dino Ferrari” di Imola sabato 25 giugno, a partire dalle 9.00, per una giornata dedicata interamente a tutti i tifosi. Oltre 70 vetture animeranno uno spettacolo unico, con tanta azione in pista, ma ancora di più nel paddock con mostre, simulatori e tanto altro ancora Abbiamo trovato 7 buoni motivi….

1) Torna il sound della F1 degli anni d’oro
La Formula 1 dell’era Turbo e dei propulsori V10 e V12 torna a rombare a Imola. Saranno ben 17 le monoposto del Mondiale che gireranno a Imola. Insieme alla Tecno 1972, alla Williams FW07 Campione del Mondo 1980 alle Ferrari di Alain Prost, Jean Alesi e Ivan Capelli gli onori di casa saranno fatti dalle 10 monoposto del Minardi Team. Si parte dalla Minardi M186 Motori Moderni per arrivare alla Minardi del 2005 ripercorrendo così la bellezza di oltre trent’anni di Formula 1.

I motori si accenderanno alle 9.00 coi primi giri di pista delle vetture Gran Turismo, apripista delle monoposto di Formula 1, Formula 2 e Formula 3 e Formula 3000 per uno spettacolo che si concluderà solamente alle 18,30

2) Le Formula 1 a portata di “mano” per un viaggio nel tempo unico
Dalle ore 9.00 i cancelli dell’area Paddock del circuito di Imola saranno aperti a tutti i tifosi e appassionati (costo di 10€ e gratis per gli under 12), per vedere da vicino le vetture del Minardi Team F1 e della Scuderia Toro Rosso. A fianco delle 31 monoposto faentine (si comincia dalla Minardi M185 che esordì nel Mondiale di F1 al Gran Premio del Brasile con Piero martini per arrivare alla STR10 di Verstappen-Sainz jr.) saranno esposte la piccola FIAT 500 del 1972, con cui Gian Carlo Minardi vince il primo Campionato Italiano in qualità di Direttore Sportivo della Scuderia del Passatore, la Minardi F2 del 1982 e la Ferrari F2001 Campione del Mondo Costruttori con Michael Schumacher e Rubens Barrichello

3) A “tu per tu” coi piloti
Camminando per il paddock si incontrerà il Team Principal Gian Carlo Minardi e i “suoi ragazzi” che hanno fatto parte della scuderia faentina nei 35 anni di storia, a partire dall’argentino Miguel Angel Guerra, primo pilota che ha corso sotto i colori del Minardi Team in Formula 2, per arrivare agli italiani Paolo Barilla, Giancarlo Fisichella, Giovanni Lavaggi, Pier Luigi Martini, Gianni Morbidelli, Alessandro Nannini, Jarno Trulli, il brasiliano Tarso Marques, gli spagnoli Adrian Campos e Sala Luis Perez, il portoghese Pedro Lamy e i test-driver che si sono alternati sulle vetture di Gian Carlo Minardi, tra cui Davide Rigon, Gabriele Lancieri, Matteo Bobbi e Thomas Biagi.

4) Sfida i tuoi amici
Ti senti un vero Campione del Mondo? Allora non potrai sottrarti dalla sfida coi tuoi amici al volante dei Simulatori GT Challenge e F1.

Il pilota più abile proverà l’emozione di girare sulla pista di Imola su una vera Lamborghini Huracan a fianco di un pilota professionista

5) Tanta musica e Street-food
Si sa, l’Emilia Romagna è terra di motori, ma anche della buona forchetta. Abbiamo allestito così un’area per lo Street-food dove si potranno assaporare diversi gusti, sorseggiando buona birra. Non mancherà la musica il dj-set in puro stile divertimento Red Bull.

6) Spazio alla tecnologia
Spazio anche alle nuove tecnologie “made in Emilia Romagna” e agli appassionati delle due ruote grazie alla partecipazione di “Energica Motor Company”. La società modenese  esporrà i suoi modelli di moto elettriche, Ego ed Eva. Quest’ultima appena presenta al pubblico, una streetfighter elettrica da 200 km/h, sarà disponibile per test drive programmati.

7) La comodità di arrivare a Imola
Raggiungere l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola non è come scalare l’Everest ! Comodo arrivarci in treno (la stazione dista 3,5 km dall’ingresso)  ed in Auto (Uscita A14 IMOLA).

Un tracciato che è parte della storia del Motorsport, una giornata da non perdere.

Vi aspettiamo TUTTI!

ACI Team Italia – Giovinazzi Trionfa a Baku. Minardi “Ragazzo da F1”

Insieme alla Formula 1, anche la Gp2 Series ha firmato lo scorso week-end  l’esordio nel nuovissimo tracciato ricavato tra le stradine di Baku. Un fine settimana che resterà nella storia del Campionato cadetto, grazie ad un ragazzo italiano che ha saputo far risuonare l’Inno di Mameli per ben due volte. Grazie ad un fine settimana straordinario Antonio Giovinazzi, all’esordio nella GP2, si è imposto in entrambe le gare, regalando i primi successi anche all’ACI Team Italia 2016. Sei chilometri di pista che hanno esaltato le qualità del 22enne di Martina Franca, autore anche della pole position e del giro più veloce in gara.

Devo fare assolutamente i complimenti ad Antonio, protagonista assoluto su un tracciato impegnativo e selettivo come Baku. Un successo a 360° con due vittorie, pole position e giro veloce. Stupendo quando fatto vedere soprattutto in gara-2” commenta Gian Carlo Minardi.

Alla fine del primo giro della gara in programma domenica, il portacolori di casa Prema scivola in fondo della classifica, ma rimonta fino a conquistare la vetta proprio all’ultimo passaggio, sostenuto anche dalle safety-car, con un sorpasso ai danni del compagno di box “Da anni sostengo essere uno dei migliori piloti italiani. Ha saputo combattere ad armi pari con Max Verstappen portando a casa vittorie importanti. E’ uno dei ragazzi che avevo “spinto” verso la FDA, ma per scelte diverse non è stato preso in considerazione” prosegue il manager faentino che sottolinea anche il terzo posto conquistato da Raffaele Marciello in gara-1 “Una rondine non fa primavera, e ora dovrà confermarsi. Giovinazzi è un pilota che può correre per il titolo, oltre ad essere pronto per la F1

F1 | Gp Europa, Baku – PAGELLE

Baku mi ha sorpreso in modo positivo. Il cittadino sicuramente anomalo. Il secondo tracciato più lungo della stagione, dopo Spa-Francorchamps, velocissimo e con un rettilineo in cui il motore sta a pieno regime per ben 20”. Ha ricevuto dei riscontri positivi anche da piloti e team principal

Nico Rosberg – 9 ha saputo portare a casa un’ottima pole position il sabato, dopo aver giocato a nascondino con Hamilton, mettendogli addosso non poca pressione. In gara perfetto. Una vittoria che gli vangono punti pesanti in ottica mondiale

Sebastian Vettel – 8,5 sta lottando con una macchina indubbiamente inferiore rispetto alla concorrenza e fatico ad individuare dove possa essere il problema principale di questa SF16-H. Rispetto al compagno riesce comunque a tirarne fuori il meglio.

Sergio Perez – 8,5 anche lui sta ottimizzando alla grande la sua Force India, oscurando Hulkenberg. Autore di una stagione straordinaria fino a questo momento. Un podio che si tramutano in punti pesanti per un team in difficoltà economica

Kimi Raikkonen – 8 i commissari hanno usato la mano troppo pesante. Contro questo Perez credo che avrebbe comunque perso il terzo posto.

Lewis Hamilton – 6 arriva appena alla sufficienza. Troppi errori in qualifica che hanno compromesso anche la gara.

Daniel Ricciardo e Max Verstappen – 7,5 stesso voto per i piloti Red Bull protagonisti di strategie diverse. Ancora una volta l’olandese ci ha regalato due sorpassi strepitosi

Nico Hulkenberg – 6 porta alla Force India punti preziosi, ma ha perso il confronto diretto col compagno

Felipe Massa – 6 un punto conquistato più per la sua esperienza che per altro

F1 | Gp Europa, Baku – IL PUNTO

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La critica e gli addetti ai lavori hanno lodato il tracciato e il primo Gran Premio ospitato da Baku. Certamente, rispetto a quanto abbiamo assistito in GP2 con la doppia vittoria, con annessa pole-position e giro veloce, di un bravissimo Antonio Giovinazzi, ci saremo aspettati un maggiore movimento in gara. Diversamente dai pronostici tutti i piloti sono stati molto bravi perché Baku si è confermato essere un tracciato impegnativo, ma anche anomalo considerando i sei chilometri di sviluppo e le velocità altissime toccate (oltre 375 km/h al fondo del lungo rettilineo)

Un perfetto Nico Rosberg firma pole position e vittoria, riuscendo a tendere a distanza i suoi avversari. E’ venuta a mancare la Red Bull che ha pagato la scelta tecnica, puntando tutto sulla qualifica. Brava la Ferrari che, sacrificando la prova del sabato, ha tirato fuori il meglio in gara con l’ottimo secondo posto di Sebastian Vettel. Altra gara stupenda per Sergio Perez che ha completato il podio, nonostante una Force India in difficoltà economica. Ha saputo sfruttare al meglio sia il suo motore Mercedes che il telaio, oscurando Nico Hulkenberg. La casa tedesca ha piazzato bel sei vetture nelle prime dieci posizioni.

Week end sottotono invece per Lewis Hamilton. Protagonista di numerosi errori in qualifica, che hanno compromesso anche il risultato in gara. Non è stato all’altezza del suo palmares, ma ha portato a casa punti importanti in ottica campionato.

Come ho sottolineato nella prima parte, devo fare i complimenti ad Antonio Giovinazzi per le due vittorie in Gp2. In gara-2 si è reso protagonista di una rimonta esemplare, mettendo a segno un sorpasso spettacolare proprio sul finale che gli è valso il secondo successo nel fine settimana. E’ sicuramente già pronto per la Formula 1

Non mi resta che darvi appuntamento a sabato prossimo all’Autodromo di Imola per il Minardi Day, una giornata di sport dedicata a tutti gli appassionati e tifosi, dove oltre a vedere girare in pista tantissime vetture di Formula 1 ci sarà la possibilità di vedere da vicino oltre 50 vetture del mondiale grazie alla mostra “da Minardi a Toro Rosso” che ripercorre oltre 30 anni di passione. Vi aspetto numerosi

F1 | Gp Europa – Presentazione

La Formula 1 si prepara ad arrivare a Baku, su un circuito atipico coi suoi 6000 metri che ne fanno il tracciato più lungo del Mondiale, e un rettilineo da oltre 2 km in cui si toccheranno velocità pazzesche, oltre i 340 km/h seguito da frenate impegnative. La parte della città vecchia è inoltre caratterizzata da una sede stradale particolarmente stretta coi cuoi 7 metri, senza alcuna possibilità di errore.

Tutte incognite che aprono ad un gran premio ricco di sorprese e a diversi risultati possibili, in cui la safety-car potrebbe fare gli straordinari. Fare previsioni è difficile, se non impossibile, poiché non abbiamo dei riferimenti. Certamente avere una macchina performante come la Mercedes da un vantaggio ai suoi piloti che so dovranno concentrare principalmente sulla pista. Come sempre gli occhi saranno puntati sulla Ferrari, che arriva da un periodo non facile ad esclusione del secondo posto di Montreal. Dovranno continuare a lavorare per avvicinarsi ad Hamilton e Rosberg, guardandosi però le spalle  da una Red Bull in crescita. In Canada Verstappen ha dimostrano ancora una volta tutto il suo valore, tenendo testa a Nico Rosberg. In Ferrari, purtroppo, al momento c’è solo Sebastian Vettel.

L’altra incognita sarà data dalle gomme. Anche in questo caso Mercedes e Ferrari hanno optato per strategie diverse. La Pirelli porterà mescole Medie, Soft e Super Soft. Se Vettel e Raikkonen avranno a disposizione 7 set di SuperSoft, 5 Soft e 1 Media, Hamilton e Rosberg hanno giocato la carta di 8 set delle SuperSoft.

Historic Minardi Day |A Imola oltre 70 macchine con 50 Formula 1, 22 piloti “Minardi” e una mostra imperdibile

Un Historic Minardi Day dai colori internazionali si prepara ad invadere l’Autodromo “Enzo e Dino Ferrari” di Imola nella giornata di sabato 25 giugno. Vetture e piloti italiani ed esteri, provenienti  dall’Europa e dal Sud America per una giornata di sport dedicata a tutti gli appassionati, collezionisti e alla scuderia faentina fondata da Gian Carlo Minardi.

A dieci anni dall’ultimo Gran Premio di F1, la pista del Santerno si prepara a riabbracciare la Formula 1. Saranno oltre 70 le vetture presenti tra pista e paddock, con 50 esemplari di monoposto che hanno scritto le pagine più importanti del Mondiale di F1, insieme alle Formula 2, Formula 3, F. Italia, F3000 e Gran Turismo. Non mancheranno gli incontri coi piloti del Minardi Team e Gian Carlo Minardi

LA FORMULA 1 TORNA A ROMBARE IN PISTA
A partire dalle ore 9.00 verranno accesi i motori coi primi giri di pista delle Gran Turismo, con Ferrari, Aston Martin e Porsche apripista alle esibizioni delle 17 Formula 1. Gli appassionati potranno rivedere in azione 10 monoposto del Minardi Team F1 – si parte dalla Minardi M186 Motori Moderni per arrivare alla Minardi PS04/B – insieme alle quali sfrecceranno, tra le altre, anche la Williams FW07 Campione del Mondo 1980, le Ferrari con cui  Giancarlo Martini, Alain Prost, Jean Alesi e Ivan Capelli difesero i colori del Cavallino Rampante e la Tecno del 1972

A fianco delle Dallara F3, Renault F2000 e Ralt F3000 scenderanno in pista anche la Minardi M283B spinta dal propulsore BMW con cui Gian Carlo Minardi affrontò il Campionato di F2 nel 1983, la March-BMW Schnitzer 732 e la Chevron-Toyota B38 con cui Elio De Angelis vinse la gara di Montecarlo ed il Campionato Italiano nel 1977.

Saranno quindi numerose le monoposto e le Gran Turismo che animeranno lo spettacolo in pista fino alle 18,30 prima del saluto davanti alla tribuna principale. Per l’occasione l’accesso alle tribune sarà libero.

MOSTRA:  DA MINARDI A TORO ROSSO – la storia della Formula 1 in 30 anni di passione
Dalle ore 9.00 i cancelli dell’area Paddock del circuito di Imola saranno aperti a tutti i tifosi e appassionati (costo di 10€ e gratis per gli under 12), per vedere da vicino le vetture del Minardi Team F1 e della Scuderia Toro Rosso ripercorrendo oltre trent’anni di Motorsport. A fianco delle 31 monoposto faentine saranno esposte anche la Minardi F2 del 1982 e la FIAT 500 del 1972, con cui Gian Carlo Minardi vince il primo Campionato Italiano in qualità di Direttore Sportivo della Scuderia del Passatore, e la Ferrari F2001 Campione del Mondo Costruttori con Michael Schumacher e Rubens Barrichello.

Non mancheranno le occasioni per confrontarsi e salutare Gian Carlo Minardi e i piloti che hanno fatto parte della scuderia faentina nei 35 anni di storia, a partire dall’argentino Miguel Angel Guerra, primo pilota che ha corso sotto i colori del Minardi Team in Formula 2, per arrivare agli italiani Paolo Barilla, Giancarlo Fisichella, Giovanni Lavaggi, Pier Luigi Martini, Gianni Morbidelli, Alessandro Nannini, Jarno Trulli, il brasiliano Tarso Marques, gli spagnoli Adrian Campos e Sala Luis Perez, il portoghese Pedro Lamy e i test-driver che si sono alternati sulle vetture di Gian Carlo Minardi, tra cui Davide Rigon, Gabriele Lancieri, Matteo Bobbi e Thomas Biagi.

ENTERTAINMENT
All’interno del Paddock sarà prevista un’area di puro divertimento in stile Red Bull con musica e dj-set, cimentarsi in simulazioni di pit-stop grazie alla Toro Rosso oltre a poter sfidare i propri amici coi Simulatori GT Challenge e F1. Il pilota più abile proverà l’emozione di girare sulla pista di Imola su una vera Lamborghini Huracan a fianco di un pilota professionista. Non mancherà l’angolo della degustazione con un’offerta culinaria differenziata grazie ai numerosi stand dello Street Food

Spazio anche alle nuove tecnologie “made in Emilia Romagna” e agli appassionati delle due ruote grazie alla partecipazione di “Energica Motor Company”. La società modenese, che ha individuato nella figura di Gian Carlo Minardi il consigliere indipendente,  esporrà i suoi ultimi modelli di moto elettriche.

Per l’occasione è stato inaugurato il portale ufficiale dell’evento, www.MinardiDay.it,  dov’è disponibile l’intero programma dell’evento e tutti i dettagli sulla giornata all’Autodromo di Imola. Sarà possibile seguire gli aggiornamenti anche tramite i Social Network Facebook e Twitter, usando gli hashtag #HistoricMinardiDay e #MinardiDay, e il sito www.Minardi.it

Colgo l’occasione per ricordarvi che i documenti inerenti la richiesta ACCREDITI STAMPA per la giornata di sabato 25 giugno 2016 dovranno essere inviati per e-mail a Marcello Pollini (marcello.pollini@autodromoimola.it) entro il 20 giugno.  Tutte le informazioni sono disponibili sul sito dell’Autodromo di Imola all’indirizzo http://www.autodromoimola.it/accredito-stampa/historic-minardi-day/ e sulla pagina dell’evento

 

F1 | Gp Canada – PAGELLE

Lewis Hamilton – 9 per l’ennesima volta ha sbagliato la partenza. Dovrà lavorare per eliminare questo handicap

Sebastian Vettel – 9 ha decisamente ottimizzato quanto messo a sua disposizione dalla Ferrari, come dimostrano i 59” di vantaggio su Kimi Raikkonen. Ottima la sua partenza e la costanza in gara. Fino all’ultimo giro ha provato ad infastidire Hamilton in tutte le maniere.

Valtteri Bottas –8 il terzo posto equivale a un bottino prezioso per la sua Williams

Max Verstappen –  8,5 ottima la partenza senza dimenticare il bellissimo duello, vinto, con Nico Rosberg nonostante una PU inferiore.

Nico Rosberg – 7 ha svolto il suo compitino. Bravo in partenza, anche se mi è sembrato intimorito da quanto successo in Spagna. Ha fatto una gara in rimonta, ma sulla sua strada ha trovato un ottimo Verstappen.

Kimi Raikkonen – 6 col sesto posto ha portato alla Ferrari punti preziosi in ottica mondiale ma il distacco da Vettel è disarmar mante e mette fortemente in discussione la sua permanenza in “rosso” ma anche nel Circus

Daniel Ricciardo – 6 sottotono in tutto il fine settimana e non all’altezza del compagno. Pur avendo ricevuto la conferma dal team fino al 2018 il nervosismo che si intuisce dalle sue esternazioni si ripercuote anche sui risultati in pista

Nico Hulkenberg, Carlos Sainz e Segio Perez – 6 chiudono un gran premio impegnativo con la zona punti. Montreal è una pista difficile in cui devi gestire macchina, consumi e gomme.

F1 | Gp Canada – IL PUNTO

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La partenza di Sebastian Vettel è certamente uno dei pochi segnali positivi di questo gran premio, insieme alla bella difesa di Max Verstappen su Nico Rosberg e alla lotta ad alto livello tra Lewis Hamilton e il ferrarista, girando castamente sull’ 1.16. Ancora una volta il Campione del Mondo non è stato perfetto al via facendosi sorprendere, ma con questa vittoria riapre decisamente il mondiale.

Consolidato il secondo posto, il muretto della Ferrari ha provato il tutto per tutto con una strategia azzardata. A mio avviso era l’unica strada da percorrere in quel momento per provare a strappare la vittoria ad una Mercedes che resta superiore, come dimostrano i tempi sul giro. Solo sul finale Vettel, grazie alla poca benzina a bordo, è riuscito ad avvicinare i tempi di Hamilton e Rosberg, autore del giro più veloce della corsa. Nico purtroppo ha trovato poi sulla sua strada un grande Verstappen che lo ha costretto all’errore proprio sul finale. Molto bravo comunque il tedesco che ha ottimizzare al meglio la sua Ferrari, come dimostrano i 59” di vantaggio (decisamente troppi) su Kimi Raikkonen, che chiude solamente al sesto posto. Che sia arrivato veramente il momento di guardarsi intorno?

La Williams ha gestito molto bene la gara col terzo posto di Bottas, sfruttando al massimo gli errori altrui. Tra una settimana si arriverà a Baku, circuito nuovo estremamente veloce con poche possibilità di errori.

Historic Minardi Day – A Imola presenti anche gli Scuderia Ferrari Club

Anche gli Scuderia Ferrari Club – che rappresentano la PASSIONE FERRARI nel mondo – saranno presenti all’HISTORIC MINARDI DAY che si terrà il prossimo 25 giugno presso l’Autodromo Dino e Enzo Ferrari di Imola.

Siamo certi che questa collaborazione permetterà di arricchire una giornata dedicata a fan, collezionisti ed appassionati che vogliono rivivere le emozioni legate alla storia della F1, e ammirare le monoposto d’epoca sfrecciare di nuovo in pista con gli odori e rumori che ormai sono lontani.

F1 | Gp Canada – La Presentazione di Gian Carlo Minardi

Parliamo di un Gran Premio estremamente importante poiché si andrà si concluderà il primo terzo della stagione. Salvo errori la Mercedes partirà ancora una volta favorita, con una bella lotta interna tra Rosberg ed Hamilton. Nico dovrà cercare di ristabilire la sua supremazia nei confronti di Lewis che ha dominato la scena tra le stradine del principato. La Ferrari, che arriva da due gran premi difficili, ha usato dei gettoni per sviluppare la sua Power-Unit e dovrà riconquistare il ruolo di seconda forza del mondiale, attualmente attaccato da una Red Bull in forte ascesa. La creature di Adrian Newey potrebbe mettersi in evidenza, essendo Montrel un circuito in cui aerodinamica e freni ricoprono un ruolo da primo attore.

Vista la sua posizione geografica e la mancanza delle montagne, si può passare velocemente dal bello al brutto tempo. Ad oggi le previsioni parlano di temperature intorno ai 20°C e anche le gomme potrebbero fare la differenza.

In casa Williams si dovranno guardare le spalle da Force India e Toro Rosso. Anche loro porteranno degli aggiornamenti che saranno oggetto di analisi nel postGP, ma attualmente il divario tra Ferrari e Red Bull è troppo avanzato.

Ci aspetta quindi un Gran Premio ricco di incognite. Dietro ad  una Mercedes, Ferrari e Red Bull sono pronte a darsi battaglia. Non ci resta che guardare la corsa a partire dalla ore 20.00

Kart | Gian Carlo Minardi al Summer Kart 2016

Tutto è pronto per la 5a edizione del “Kart Summer Camp”, il campus estivo rivolto a piccoli aspiranti piloti. E’ confermata per il mese di luglio la tradizionale iniziativa promossa da ACI Sport (Federazione Italiana), organizzata dalla Scuola Federale ACI Sport e dedicata ai bambini dai 5 ai 10 anni.

Dal 18 al 21 luglio i giovanissimi piloti accenderanno di nuovo i motori sul Circuito Internazionale di Napoli (Sarno – Sa) per divertirsi a bordo dei go-kart messi a disposizione dalla Parolin Racing, divenuto storico partner della Scuola Federale ACI Sport per il settore Karting. I bambini svolgeranno un programma teorico-pratico, sotto lo sguardo attento degli Istruttori Federali, affrontando gli aspetti particolari della tecnica di guida quali le traiettorie, la frenata, la guida sul bagnato, oltre a cimentarsi in fasi di sana competizione tra i birilli e simulazioni di partenza, di qualifica e di gara. Il tutto senza che venga perso di vista l’aspetto ludico che deve essere, anche per il 2016, l’elemento caratteristico di questo particolare campus estivo.

Non può certamente mancare l’occhio esperto di Gian Carlo Minardi, supervisore della Scuola Federale, a monitorare i bambini unitamente al consueto gruppo di lavoro composto dalla psico-pedagogista Glenda Cappello e dall’esperto di regolamento Lucio Tonello.

Le novità del 2016, invece, riguarderanno la partnership tecnica con la OMP, una delle aziende leader nell’abbigliamento racing, la quale fornirà a titolo gratuito il casco, la tuta, i guanti e le scarpe per tutti gli iscritti e la copertura mediatica dell’intero campus grazie agli accordi di collaborazione con il fotografo Marcello Angiolella e per la parte televisiva con la Pierre Produzioni, che riprenderà i momenti salienti dell’evento oltre a fornire a tutti i partecipanti un file con il filmato completo della manifestazione. Per i bambini poi non mancheranno in serata i momenti di relax e di svago, grazie alla presenza di un animatore che intratterrà i ragazzi dopo cena con giochi ed iniziative ludiche.

Per tutte le informazioni è a vostra disposizione il nuovo sito web della Scuola Federale ACI Sport: www.scuolafederale.acisport.it dove si possono trovare le foto ed i video della giornata, o accedere alla pagina Facebook della Scuola. Per tutte le informazione sui costi è possibile scrivere all’indirizzo kart@scuolafederale.acisport.it)

F1 | La roulette di Montecarlo – L’analisi di Gianluca

Perché il weekend di Montecarlo è stato davvero imprevedibile come il gioco d’azzardo, già a partire dalle incredibili qualifiche che hanno visto un totale rimescolamento dei valori in campo, con una Red Bull che le ha suonate a tutti, comprese le frecce d’argento.

Non parliamo poi del gran premio che ha visto succedersi una lunghissima sfilza di colpi di scena che ci hanno fatto molto divertire.

Andiamo ad analizzare dunque qual è il quadro tecnico (anch’esso un po’ particolare) emerso dalle qualifiche.

Questa volta però non più con i grafici a radar che vi ho sempre proposto fino ad adesso, ma con dei più intuitivi istogrammi. Inoltre al posto dei tempi nei vari settori, per rendere più reale ma anche più semplice l’analisi, prenderemo in esame i distacchi percentuali dei vari piloti in ogni settore.

Per prima cosa andiamo a delineare brevemente le caratteristiche del circuito di Montecarlo: come sapete è il circuito più lento del mondiale, ma anche uno fra i più tecnici e difficili.

Su questa pista le differenze motoristiche si tendono ad appiattire e a far la differenza sono i telai e l’aerodinamica, ci sono infatti solo due zone di allungo: la salita fino al casinò e la zona del tunnel.

Analizzando invece i settori, nel primo, quello più veloce conta un po’ il Cx e c’è bisogno di una vettura precisa che nonsoffra di sottosterzo per affrontare al meglio le due curve del casinò.

Il secondo è un settore più vario, con una prima zona esclusivamente di trazione, per poi lasciare posto al carico e al bilancio aerodinamico.

Per concludere il terzo è un settore esclusivamente di trazione, dove l’erogazione della potenza, il telaio e un corretto bilancio meccanico sono fondamentali.

Ma la caratteristica più importante a Montecarlo è il piede del pilota, sta a lui staccare le scritte degli sponsor dai muretti per guadagnare decimi, dunque risulta più che mai fondamentale il richiamo al grafico dove viene messo a confronto il reale tempo in Q3 contro quello ideale (dato dalla somma dei migliori settori).

Possiamo infatti notare che solo 3 piloti, ovvero Ricciardo, Rosberg e Hulkenberg sono riusciti a mettere assieme il giro più veloce nel fatidico Q3.

In particolare Alonso e Kvyat ci sono andati molto lontani, con il Russo che sarebbe potuto essere addirittura in sesta posizione, davanti al compagno di squadra. Inutile parlare delle Ferrari, con Vettel che non ha nemmeno migliorato i tempi del Q2, ma qui ci arriveremo dopo.

Guardando invece il grafico in cui viene messa a confronto la velocità alla speed trap con la posizione in qualifica, possiamo trarre diverse conclusioni che ci confermeranno anche i dati sui settori (anche se comunque quello di Montecarlo è un rilevamento un po’ anomalo): in primis notiamo una Red Bull che finalmente si pone a livello degli avversari anche nei rettilinei, dopo gli aggiornamenti portati da Renault, poi una Ferrari e una Force India un pò meno efficienti sul rispetto al solito, chiaramente per necessità di downforce, e infine vediamo che Toro Rosso soffre sempre tantissimo a causa di una PU datata.

Ma andiamo ora a vedere cosa ci dicono i settori, partendo dalla rinata Red Bull.

Dove si è assicurato la pole Ricciardo?

I dati ci fanno subito capire che è nel terzo settore che la Red Bull ha fatto la differenza.

Una differenza davvero abissale, che ha relegato il suo primo inseguitore, ovvero Rosberg, ad un enorme un percento di distacco.

Un po’ più sofferto invece il primo settore, quello più veloce, con un distacco di circa l’un percento rispetto a Hamilton, mentre nel secondo settore (quello in cui serve tanto carico) è stato sempre lui il più veloce, subito seguito dalle Mercedes.

Emerge dunque una Red Bull estremamente competitiva e con un chiaro e forte vantaggio negli sforzi di trazione, che da sempre sono stati una peculiarità delle vetture firmate Newey, tenendo però sempre conto di un Ricciardo davvero in grande forma.

Interessante anche analizzare le velocità con una RB11 che si rivela competitiva anche in questo ambito, come vi avevo accennato prima.

Potremmo avere ulteriore conferma di questa inversione di tendenza sul veloce circuito di Montreal, ma di sicuro l’aggiornamento portato da Renault si è fatto sentire e si farà sentire, specialmente su una Red Bull che a differenza delle antenate sembra avere anche una buona efficienza aerodinamica.

Si sono così posti, con grande prepotenza come la nuova seconda forza del mondiale.

Aspettiamo però il Canada per fare ulteriori considerazioni, essendo un circuito molto più completo e non un caso a se stante ( e cucito su misura per la Red Bull) come Montecarlo.

Passiamo ora alla frecce d’argento, che forse così frecce non sono state.

Non ci sono particolari considerazioni da fare, se non che in quanto a efficienza sono sempre loro a dettar legge, notiamo infatti velocità molto buone in ogni settore, ma in particolare è il tempo nel primo e più veloce settore a confermarcelo.

E sempre dai tempi nel primo (ricordiamoci delle curve del casinò) e dalle velocità prima delle piscine possiamo notare l’ottimo bilancio aerodinamico della W06.

Per il resto, la batosta nel terzo settore, dove invece sarebbe dovuta essere molto competitiva, visti i precedenti (soprattutto a Barcellona), per noi che non siamo all’interno del team, si può spiegare con un non totale adattamento del set up meccanico alla nuova mescola ultrasoft che ha debuttato in questo weekend.

Sarà dunque molto interessante vedere come reagiranno in Mercedes in Canada sulle stesse specifiche di gomma..

Weekend complicato anche per la Ferrari (ormai è routine), con il più importante rompicapo che affligge la Rossa, che è tornato a farsi vedere, ovvero: perché non si migliora da Q2 a Q3 ?

E’ infatti inutile parlare di performance se poi queste non vengono fuori nel momento più cruciale della qualifica, quando c’è meno traffico, la pista è più gommata si girano i “manettini” e tutti migliorano.

Le cause anche in questo caso possono essere ricercate nella gomma.

Probabilmente si tratta di un problema nel non riuscire a mettere nella giusta finestra di utilizzo le coperture, altrimenti i commenti dei piloti che parlano di improvvise mancanze di grip sarebbero indecifrabili.

In realtà credo che anche in Ferrari non lo sappiano con certezza, ma è un dato di fatto che non non utilizzino sistemi per far aumentare la temperatura e diminuire le pressioni della gomma, come ad esempio Mercedes e Red Bull.

Per il resto, tenendo conto dei dati che abbiamo,notiamo una Ferrari che come al solito perde sempre di meno nel misto veloce dove c’è bisogno di un buon bilancio, ovvero nel secondo settore. Le performance non di rilievo nel primo settore si possono probabilmente spiegare con l’assetto più carico scelto per Monaco che deve aver intaccato l’efficienza aerodinamica della vettura

Molto più interessante invece parlare del terzo settore dove troviamo una Ferrari ai livelli di Mercedes. Questa inaspettata performance (soprattutto dopo le batoste in Spagna), credo che si possa spiegare sia con un buon lavoro di Ferrari nel trovare il giusto set up meccanico per far funzionare al meglio una gomma, che di suo può in un certo senso arginare i problemi di trazione, sia con l’incontestata bravura dei piloti della Rossa. Ho infatti a lungo parlato dei problemi nell’erogazione di potenza della SF16-H e di sicuri non sono cose che si risolvono da un Gp all’altro.

Importante anche fare un accenno a Force India e Toro Rosso. Partendo dalla sorellina della Red Bull possiamo dire che il weekend per loro è stato molto buono. La vettura si è rivelata molto competitiva, confermando l’ottimo telaio di cui vi ho spesso parlato. Come anche per la Ferrari il settore in cui si è rivelata più efficace è il secondo, mentre nel primo e nel terzo credo che abbia sofferto di più per lo stesso motivo, ovvero la PU.

L’unità Ferrari 2015 non è all’altezza delle PU 2016 in quanto a potenza, rendendo così la Toro Rosso molto lenta sul dritto, ma dobbiamo anche ricordarci della guidabilità di quel motore, che probabilmente va ad infierire sul telaio, con cui si cerca di compensare. Continuerà dunque ad essere una grande sofferenza per i torelli, specialmente nel prossimo appuntamento.

Weekend decisamente positivo anche per la Force India, che dopo essersi dimostrata una vettura veloce ma con problemi di carico, è riuscita a reagire alla grande a questi problemi, mettendo in pista una vettura competitiva anche sulle stradine di Montecarlo, grazie anche a qualche aggiornamento aerodinamico.

Per il momento è tutto, ci vediamo in Canada su un circuito interessante e completo, dove potremmo fare qualche analisi più veritiera ed interessante, occhio però al muro dei campioni, ciao!!!

GRAFICI SULLA GARA

a cura di Gianluca Medeot

F1 | I “mal di pancia” di Sebastian Vettel

I Gran Premi di Spagna e Montecarlo hanno lasciato strascichi importati nell’umore di Sebastian Vettel, Daniel Ricciardo e Lewis Hamilton.

Se i piloti di Mercedes e Red Bull possono consolarsi con la vittoria e la pole-position conquistate nel principato, l’umore del ferrarista è decisamente più nero. Da un po’ di tempo a questa parte l’attaccamene al team ha subito una drastica sterzata, come si può intuire dalle ultime dichiarazioni. I piazzamenti e la mancata competitività della sua SF16-H iniziando a stargli stretti. Il ragazzo scalpita. All’interno del team Ferrari traspare una certa tensione, anche sul fronte del management e il podio spagnolo e il quarto posto alle spalle di Perez suonano come una sconfitta.

In casa Red Bull, il debutto con vittoria di Max Verstappen, ha restituito vitalità a Daniel Ricciardo che con un giro stupendo a Montecarlo ha voluto mandare un segnale importante, oltre a firmare la pole-position. Il secondo errore consecutivo del box però gli ha negato nuovamente una vittoria che sarebbe stata più che meritata. L’italo-australiano era saldamente al comando della corsa. La delusione è stata tanta. Il sorriso è scivolato via dal volto e non sono mancate le critiche (più che giuste) nei confronti del team.

Il successo conquistato domenica scorsa avrà contribuito a stemperare gli animi di un Lewis Hamilton in contrasto col suo team. Qualcuno ha parlato anche di un possibile licenziamento. Con la vittoria l’inglese ha firmato la prima vittoria stagionale riducendo il distacco dal compagno, solo settimo al traguardo.

Tutti segnali che possono far pensare a movimenti clamorosi, anche se è ancora troppo presto per fare del fanta-mercato piloti. Non ci resta che stare attenti e vedere cosa succederà nei prossimi fine settimana.