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F1 | Gp Abu Dhabi – Rosberg campione del Mondo. Ferrari sul podio

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Nella notte di Abu Dhabi Nico Rosberg vince il suo primo titolo mondiale. Un tedesco al volante di una macchina tedesca. E’ il giusto epilogo di una stagione lunghissima caratterizzata da 21 gare. Rosberg era partito alla grande accusando una flessione nel mese di luglio, per poi riprendere il comando della classifica. Ha lottato contro un tre volte campione del mondo che non gli ha reso la vita facile, anche in quest’ultimo gran premio. Nonostante tutto ha mantenuto la freddezza dimostrando di meritare il titolo. E’ stata una corsa entusiasmante conclusa con quattro vetture racchiuse in meno di 2”, grazie anche alla strategia adottata da Hamilton, che ha tentato il tutto per tutto. Una corsa molto tecnica e tattica dove i piloti hanno dato il 100%

Il comportamento dell’inglese di casa Mercedes non mi è piaciuto e dovrà riflettere e sfogarsi durante le vacanze. Non è corretto recriminare, sul podio, momenti negativi del team. E’ stato un campionato lungo, in cui affidabilità ed  errori del pilota fanno parte del gioco. Fino all’ultimo la Mercedes ha messo i due piloti nelle condizioni di giocarsi il titolo alla pari. Dovrebbe mostrare maggiore sportività. Per questo apprezzo maggiormente lo stile di Nico. Anche nei momenti difficili non ha trovato scuse. Ricordiamoci che in alcune occasioni è stato vittima di decisioni soggettive (e non oggettive) da parte dei commissari.

Bello il sorpasso ai danni di Verstappen. Un’azione determinante per la difesa del titolo. Un rischio calcolato che andava preso. Con questo successo ha eguagliato il padre sempre molto attento ma mai invadente. E’ arrivato in pista a titolo ormai conquistato. Complimento a tutta la famiglia Rosberg.

La Ferrari chiude la stagione alla grande, con un terzo posto di Vettel autore del giro più veloce e di un bellissimo sorpasso ai danni di Max Verstappen, protagonista di un errore al via e di una bella rimonta. Una Red Bull che deve recriminare qualcosa nei confronti di Daniel Ricciardo, nuovamente penalizzato dalla strategia del team.

Cala il sipario su una stagione lunga, ma il 2017 è alle porte. Ci aspetterà un campionato impegnativo con macchine decisamente diverse e regolamenti nuovi che potrebbero portare ad un rimescolamento delle forze in campo o ad un campionato maggiormente combattuto, con la speranza che possa regalarci maggiori soddisfazioni coi colori italiani.

Va in archivio un anno importante per l’ACI Team Italia grazie al secondo e terzo posto in Gp2 con Giovinazzi e Marciello e al terzo posto di Fuoco in GP3. Voglio ringraziare questi ragazzi perché ci hanno fatto ascoltare diverse volte l’Inno di Mameli, a dimostrazione quanto il lavoro della Federazione sia vincente. L’Italia ha la possibilità di esprimersi ad altissimi livelli insieme ai suoi piloti. Ci sono ancora dei posti vacanti in F1 e speriamo che le prossime settimane ci possano regalare una bella sorpresa.

I piloti Martini e Nannini con Gian Carlo Minardi per ricordare 35 anni di corse

LibroEmozioni, applausi e tanti ricordi nel raccontare l’avventura durata 35 anni del Minardi Team. A farla rivivere oggi pomeriggio nella Sala Bigari della Residenza municipale di Faenza sono stati alcuni dei protagonisti di quella storia che portò la Scuderia romagnola nella vetrina più prestigiosa dell’automobilismo internazionale. L’occasione è stata l’uscita del volume “Gian Carlo Minardi racconta 35 anni di gare: dalla Formula Italia alla Formula 1” (Edizioni C&C) scritto da Stefano Pasini.
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Sabato la presentazione del libro sulla storia del Minardi Team

Minardi.jpg'Sabato 20 marzo alle ore 17,00 nella Sala Bigari della Residenza municipale in Piazza del Popolo, 31 a Faenza si tiene una conferenza stampa aperta al pubblico per presentare il libro “Gian Carlo Minardi racconta 35 anni di gare: dalla Formula Italia alla Formula 1” (Edizioni C&C).
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F.1 – Il gran premio della Cina secondo Gian Carlo Minardi

Formula1'Come si dice in questi casi è stata una gara molto bagnata e condizionata dal mal tempo che però ha cominciato però a disegnare le forze in campo. Quello che è sorprendente è questa Red Bull che, come avevamo sottolineato più volte, ha messo in pista una vettura molto bella sia aerodinamicamente parlando sia dal punto visto tecnico, riuscendo ad essere performante per tutto il week, conquistando prima la pole position e poi dominando la gara, firmando la sua prima doppietta.
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