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F1 – GP AUSTRLIA: IL PUNTO…. di Gian Carlo Minardi

MELBOURNE – Anche se una rondine non fa primavera, il motivo dominante di questa stagione potrebbe essere rappresentato dal compattamento verso l’alto delle prestazioni. Continua a leggere

Gian Carlo Minardi “L’Italia deve aiutare il suo automobilismo”

minardi.jpg'Mentre Piloti, Manager e Sponsor hanno sfruttato le vacanze natalizie per ricaricare le batterie, nelle sedi dei team di Formula 1 è proseguita la lotta contro il tempo per preparare le nuove vetture e arrivare pronti all’ esame di Febbraio.
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F1 – Ferrari, ora devi rischiare di brutto!!

Si è concluso un nuovo anno e sembrava ieri che iniziavo a scrivere il primo articolo della stagione. E’ stato un anno fantastico all’insegna dei sorpassi e, purtroppo per il popolo ferrarista, della Red Bull. Una RB che sembra inavvicinabile.

Anche domenica ha giocato con le strategie spostando le carte e facendo in modo che Fernando Alonso scendesse dal gradino del podio nella classifica dei piloti. Questo la dice lunga sul loro potenziale, anche perché manca veramente poco al 2012. Non so quanto sia possibile recuperare 8 dec. da un team che sembra imbattibile. Facendo “chiacchiere da bar” pare che stiano lavorando su soluzioni incredibili, nonostante il divieto degli scarichi soffiati.

Tornando al GP, il solo sorpasso di Alonso meritava il prezzo del biglietto di Interlagos o l’abbonamento televisivo. Questo dimostra che abbiamo una grande Red Bull, un buon Vettel ma uno straordinario Alonso. Da solo ha salvato la stagione della Ferrari. Lo dimostra che Massa non è salito sul podio per tutta la stagione e anche domenica è stato autore di una gara in secondo piano, mai incisivo e aggressivo.

A differenza della Scuderia del Cavallino la McLaren ha saputo ottenere una buona uniformità nei risultati con tutte le mescole, mentre la “Rossa” si salva solamente con le morbide. E’ troppo il divario con le dure La Pirelli ha fatto cose che non mi sarei mai aspettato ad inizio anno. Auguriamoci che questo inverno porti consigli e che i cambiamenti in atto all’interno del team possano portare soluzioni avveniristiche. Bisogna rischiare di brutto. In 2 mesi non sarà facile annullare un gap di 7-8 dec, con una continuità di regolamenti.

Dietro i tre top team si è piazzata nuovamente una Force India, autore di un bellissimo campionato come dimostra il sesto posto nel mondiale, subito alle spalle di case o team ufficiali. Si sono avvicinati tantissimo ad una Renault che sul finale ha tirato i remi in barca pensando principalmente al 2012. Direi che hanno monetizzato al meglio il rapporto budgets/risultato. Sul fronte Renault la mancanza di Kubica ha pesato notevolmente. Nei test ufficiali erano davanti e questo significa che senza il polacco sono venuti a mancare i riferimenti. Petrov e Heidfeld non sono riusciti a portare avanti lo sviluppo del team. Bella anche la lotta tra Sauber e Toro Rosso che in tre punti si sono giocati il settimo posto. L’arrivo di Kimi Raikkonen alla Lotus Renault è la ciliegina sulla torta per questa F1. Il prossimo anno avremmo quindi 6 campioni del mondo. Questo sarà sinonimo di competitività e grande richiamo.

Sempre sul fronte dei piloti il prossimo anno avremmo l’esordio di Pic al volante della Marussia, anche se potremmo valutarlo solamente nel corso della stagione. Purtroppo senza le prove libere del venerdì mattina diventa difficile mettere alla prove i giovani sulla base del loro talento (e non del budgets). C’è ancora grande movimento tra le squadre di terza fascia dove si esibiscono però i giovani con alle spalle grandi risorse economiche derivanti da politiche pubblicitarie dei loro governi. Questo concetto manca in Europa e soprattutto in Italia. Berni ha ragione quando dichiara che l’Europa è morta.

Oggi abbiamo una fascia di giovani piloti che non potranno sempre fare affidamento su famiglie o amici importanti. Pertanto si rischia di perderli. Questo discorso però vale anche per le moto. C’è una grande volontà da parte di ACI, CSAI e FDA a supportare i ragazzi, ma non basta. Ci vorrebbe una partecipazione esterna. Non è come nel calcio che basta un pallone e un paio di scarpe… Non possiamo mettere in mostra questo che riusciamo a produrre

Gian Carlo Minardi

Gian Carlo Minardi “I giovani sono la linfa per il futuro”

minardi_rookie.jpg'Largo ai giovani. La scorsa settimana Abu Dhabi e Vallelunga si sono vestiti a festa invitando tra le loro curve i migliorri giovani, quei rookie che rappresentano la linfa vitale del motor sport del domani. Mentre ad Abu Dhabi la F1 ha aperto le sue porte per una tre giorni di test, sul tracciato romano di Vallelunga la Scuderia Ferrari ha consegnato il premio ai due talenti della Formula 3 Italia, Sergio Campana (neo campione) e Michael Lewis (miglior rookie)
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F1 – GP ABU DHABI: IL PUNTO… di Gian Carlo Minardi

podio.jpg'Abbiamo assistito ad una bella gara con una McLaren molto forte ed è evidente che sono in crescita e che si sono trovati a loro agio su questa pista. Abbiamo avuto un Hamilton da nove per tutto il week end che, dopo aver dominato fin dalle prove libere, era stato battuto solamente sul finale delle qualifiche dal solito Vettel.
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F1 – La cecità della FIA

giancarlo_minardi.jpg'Mentre il mondiale di Formula 1 si appresta ad entrare nella fase calda della stagione con il 12mo appuntamento sul tracciato di Spa Francorchamps vogliamo portare ancora una volta l’attenzione su un argomento che riteniamo di vitale importanza per la sopravvivenza della Formula 1.
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F1 – Aspettando Spa-Francorchamps

spa.jpg'A tre settimane dall’appuntamento ungherese e dal sigillo di Jenson Button al volante della sua McLaren Mercedes il circus della Formula 1 si appresta a riaccendere nuovamente i propulsori per dar vita al 12mo appuntamento tra i sali scendi del tracciato delle Ardenne.
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F1 – GP Monaco: IL PUNTO … di Gian Carlo Minardi

vettel.jpg'Uno dei migliori gran premi di Montecarlo degli ultimi anni, con tre campioni del mondo in lotta fino alla fine per la vittoria. Interessante e combattutissimo. In queste condizioni Fernando ha cancellato il disastrato di Barcellona. Questo risultato non è certo frutto del cambiamento, bensì di situazioni particolari che hanno diminuito il divario che c’è tra la Red Bull e gli inseguitori. Continua a leggere

F1 – GP Cina: IL PUNTO … di Gian Carlo Minardi

hamilton.jpg'Con il terzo appuntamento le carte in gioco iniziano a mescolarsi. La McLaren e Lewis Hamilton interrompono un dominio targato Red Bull e Sebastian Vettel. L’inglese ha fatto tutti i giri da qualifica resistendo prima agli attacchi del tedesco e per poi tenerlo a debita distanza. E’ stata una delle sue migliori gare e le novità portate dal team hanno dato i loro frutti. I due driver, che erano su una strategie di tre soste contro le due dell’alfiere Red Bull, e la scuderia hanno dimostrato di aver fatto un ottimo salto in avanti.
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F. Abarth – Gian Carlo Minardi “Soddisfatto delle 23 monoposto”

Minardi.jpg'Questo fine settimana sul tracciato di Vallelunga si accenderà il primo semaforo verde della nuova stagione della Formula ACI CSAI Abarth, la seconda dopo l’eclatante debutto nel 2010. Al Piero Taruffi saranno 23 le monoposto pronte a darsi battaglia lungo i suoi 4085 mt, un numero certamente importante anche se inferiore a quelli fatti registrati lo scorso anno.
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F1 – GP Malesia: IL PUNTO… di Gian Carlo Minardi

vettel.jpg'Come già successo nella gara inaugurale di 15 giorni fa i colori Red Bull, McLaren e Renault hanno dipinto il podio. Sebastian Vettel ha confermato la vittoria, mentre Petrov ed Hamilton hanno ceduto il posto ai rispettivi compagni di scuderia.
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[Video] – Accendi la Minardi TV

MINARDI_TV.jpg'Con il gran premio dell’Australia si è acceso il semaforo verde sul nuovo Mondiale di F1 e puntuale come sempre si riaccende anche la Minardi TV, la web tv di tutti gli appassionati firmata Minardi.it
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F1 – GP AUSTRALIA: IL PUNTO…. di Gian Carlo Minardi

vettel.jpg'E’ una gara da analizzare molto bene perché fin dalle qualifiche ci sono state delle “anomalie”. Non si sono mai visti distacchi così eclatanti: 9 decimi tra i due piloti Red Bull, 8 dec. tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton e addirittura 1.5 sec da Fernando Alonso con la prima Ferrari.
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