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F1 | Gp Russia, IL PUNTO di Gian Carlo Minardi “Gara emozionante su ritmi elevatissimi. Ora vi aspetto a Imola”

Nonostante un circuito non esaltante e la presenza di pochi sorpassi abbiamo assistito ad uno dei gran premi più emozionanti degli ultimi anni, corso su ritmi elevatissimi fin dai primi passaggi. Vettel e Bottas hanno battagliato sul filo dei decimi lottando col coltello tra i denti. In particolare, dal 36esimo passaggio in avanti il monitor dei tempi era tutto un colore tra “fucsia” – miglior tempo in gara – e “rosso” – miglior tempo del pilota.

Dopo la strepitosa pole position di Sebastian Vettel, Kimi Raikkonen ha marchiato il miglior giro della corsa sul finale. Il campionato costruttori è certamente alla loro portato, ma bisogna continuare su questa strada, lasciando uno dei due piloti Mercedes fuori dal podio. La Ferrari sta dimostrando di esserci e di saper sviluppare la vetture, mettendo la giusta pressione agli avversari.

Molto bravo Valtteri Bottas che al via ha dimostrato cosa sia capace di fare questa Mercedes, oltre ad aver surclassato Lewis Hamilton che non riusciva a darsi pace per i tempi. Di questo passo potrebbe già finire la pace all’interno del team.

L’unica sbavatura in casa Ferrari è arrivata durante il pit-stop del tedesco che ha perso quattro – cinque decimi, forse determinanti per il risultato finale insieme all’incomprensione durante il doppiaggio di Felipe Massa.

Se queste sono le premesse, ci aspetta una stagione esaltante soprattutto con l’arrivo in Europa e in Spagna teatro di tutte le prove invernali. Abbiamo vissuto una lotta vera e pulita tra due grandi costruttori, aperta solamente a questi quattro piloti, poiché Verstappen (il primo degli altri) ha tagliato il traguardo con quasi 60” di distacco.

Una Red Bull che ha molto lavoro da fare, non solo a causa della Power Unit transalpina, ma anche sull’affidabilità. Il ritiro di Daniel Ricciardo nei primi giri è un segnale importante.

In attesa del gran premio di Spagna, il prossimo fine settimana si accenderanno i riflettori sulla seconda edizione dell’Historic Minardi Day all’autodromo di Imola. Un weekend all’insegna dei motori, musica e spettacolo disegnato su cosa mi piacerebbe vedere durante un fine settimana della Formula 1. Reduce dallo strepitoso tour, Sabato sera Max Gazzè ci regalerà un Live, oltre a poterlo incontrare nel paddock insieme a tanti piloti che hanno fatto la storia di questo sport e alla presenza di tante Formula 1 che ci faranno sognare per il sound e l’estetica. Sarà un fine settimana all’insegna dello sport, ma soprattutto del divertimento e dell’intrattenimento insieme a tanti personaggi dello spettacolo.

Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Abu Dhabi – Le pagelle

Nico Rosberg – 10 è riuscito a battere la tensione creata dal gioco di Hamilton mantenendo i nervi saldi. E’ la prima volta che quattro macchine tagliano il traguardo racchiuse appena in poco meno di 2”. Un finale al cardiopalma. Bastava una minima sbavatura per finire fuori da l podio e perdere il mondiale

Sebastian Vettel – 9 dopo una qualifica non esaltante, chiusa alle spalle del compagno di box, si è reso autore di una gara esemplare, conclusa con un podio meritato senza commettere il minimo errore. Buona la strategia Ferrari e ottimo il sorpasso su Verstappen

Daniel Ricciardo – 8,5 ho l’impressione che, ancora una volta, sia stata vittima di una strategia in favore di Verstappen.

Max Verstappen – 8 peccato per l’errore al via, ma ancora una volta ci ha fatto divertire con una bella rimonta, chiudendo ai piedi del podio.

Kimi Raikkonen – 7 dopo una positiva qualifica, in gara non è stato così aggressivo come in altre corse. Molto bravo alla partenza col sorpasso ai danni di Ricciardo

Felipe Massa e Jenson Button – 7 il pilota della Williams ha conquistato la Q3 a discapito del compagno dimostrando che, spesso, l’età non conta. Button avrebbe meritato di chiudere la carriere in F1 tagliando il traguardo. Prima del ritiro stava conducendo una corsa all’attacco.

Fernando Alonso – 7 chiude una stagione difficile conquistando un punto importante, dopo aver conquistato la Q3 ai danni di Bottas

Sergio Perez e Nico Hulkenberg – 7 i due piloti della Force India hanno chiuso la stagione nella zona punti confermando il team al quarto posto tra i costruttori, davanti alla Williams. Sono stati la sorpresa 2017

Lewis Hamilton – 6 solo perché ha vinto il decimo gran premio della stagione guadagnando un posto importante nel panorama della Formula 1, ma certamente non apprezzo le parole forti usate nel pre e post-gara. E’ una mancanza di rispetto verso il datore di datore di lavoro

L’estate bollente della Formula 1

Nel consueto appuntamento con la presentazione del Gran Premio tra le colonne del sito www.minardi.it, Gian Carlo Minardi ha voluto porre l’attenzione anche sui numerosi scenari che potrebbero aprirsi sul fronte mercato-piloti, e non solo. Per il manager faentino si prospetta un’estate incandescente con diverse pedine pronte e muoversi verso nuovi lidi, animando non poco i giochi all’interno del paddock.

I team interessati? Mercedes, McLaren, Williams e Red Bull.

McLaren: negli ultimi appuntamenti il team di Woking ha dato segnali di risvegli con Kevin Magnussen, mentre per Jenson Button si prospettano tempi duri. Il campione del mondo 2009 con la Brawn Gp è entrato nel mirino delle critiche e potrebbe essere sacrificato. Il 2015 vedrà il ritorno del colosso giapponese Honda i quali, avendo investito somme consistenti, vogliono un top-driver da affiancare al giovane Magnussen

Red Bull: Sebastian Vettel è pronto ad essere “scaricato”. Ai “bibitari” i piloti certamente non mancano e i giovanissimi Kvyat e Sainz J. (impegnato in WSR 3.5) scalpitano per un posto. Per una società che vive di marketing, e che non ha alcun interesse nella vendita di auto, è comprensibile il passaggio di testimone. Anche in un momento meno facile per il team sul fronte dei risultati, Daniel Ricciardo sta tenendo alto il contatto del brand con il pubblico. Il tedesco ha dato tutto quello che poteva, facendo toccare il cielo con un dito il suo team.

Mercedes: Hamilton non è certamente soddisfatto della sua situazione. Non credo che il team lascerà i suoi piloti liberi di lottare ancora a lungo, e presto potrebbero arrivare delle gerarchie all’interno. Hamilton ha addosso una grande pressione dovendo recuperare il gap da Nico Rosberg, attualmente al comando della classifica con 29 punti di vantaggio proprio sull’inglese.

Williams: Toto Wolff – capo Mercedes – è anche azionista della Williams, nonché manager di Bottas. Guarda caso il pit stop e la strategia di Massa sono stati a vantaggio di Valtteri. Il finlandese sta dimostrando caratteristiche velocistiche e tecniche di un certo tipo e  pertanto non mi stupirei nel vedere una possibile coppia Mercedes Rosberg-Bottas

Renault: Le novità però non riguardano solo i mercato-piloti, ma anche sul fronte motoristico non si scherza. Come già sottolineato in tempi non sospetti, la Red Bull si sta guardando in giro e i risultati dell’Austria hanno certamente riaperto le discussione, nonostante le smentite e le dichiarazioni sui rinnovi dei contratti. L’importante risultato conquistato dalla Marussia con Bianchi a Monaco, insieme alle difficoltà della Power Unit transalpina, potrebbero aver accelerato la cessione  della Caterham da parte di Tony Fernandes alla nuova cordata di investitori svizzeri e del Medio Oriente con l’ex-Minardi Christjian Albers, pronto ad assumere la gestione del team. Il discorso sulla fornitura del motore 2015 potrebbe anche essere lasciata aperta

Insomma, c’è tanta carne al fuoco e ci aspetta un’estate incandescente con tantissime novità in ottica 2015. Intanto andiamo a goderci il Gran Premio di Silverstone

Gp Bahrein – Up & Down

Al di la del tifo personale è fuori di dubbio che abbiamo assistito ad un gran premio spettacolare ed emozionante sotto ogni punto di vista con sorpassi, lotte (anche tra compagni di scuderie), rimonte, forature, problemi tecnici e  vittoria in solitaria.

Insomma, un po’ di tutto in una domenica che ha visto l’allungo in classifica di Sebastian Vettel e l’ottima conferma al secondo posto nella classifica costruttori della Lotus, grazie ai suoi alfieri che hanno colorato il secondo e terzo posto gradino del podio. E’ stato anche il gran premio del riscatto per le seconde guide McLaren e Lotus e della prestazioni “strappa applausi” di Paul di Resta e della Force India che conquista la quinta posizione davanti al colosso di Walking. E’ stata però anche la domenica in cui Fernando Alonso ha dato nuovamente prova della sua grande forza recuperando numerose posizioni nonostante l’assenza del DRS.

Fatta questa premessa, diamo qualche voto:

Fernando Alonso – voto 9. Magistrali i due giri con DRS aperto e grande gara, corsa costantemente all’attacco nonostante l’handicap. Avrebbe certamente lottato con Vettel per la vittoria. Nonostante i problemi il ferrarista ha quattro punti in più rispetto al 2012 e questo fa ben sperare

Sebastian Vettel – voto 8. Il tedesco è molto determinato al via sopravanzando Alonso e Rosberg. Nei primi passaggi ha costruito buona parte del suo successo. Poi gara in solitaria senza essere impensierito dagli avversari.

Paul di Resta – voto 8. Ha saputo ottimizzare la sua Force India e presto potrà lottare per il podio. Sta portando avanti la sua squadra, ora al quinto posto e primo tra i team di seconda fascia

Kimi Raikkonen e Romain Grosjean – voto 8. Chiudono alle spalle di Vettel con una Lotus molto attenta al consumo delle Pirelli, portando a casa punti preziosi per il mondiale senza commettere errori e ottimizzando al meglio il materiale a disposizione. Si confermano terzo incomodo per la lotta al Campionato

Lewis Hamilton – voto 7.5. Ha preso paga in qualifica dal suo compagno di scuderia, a dimostrazione del valore di Rosberg, per poi rimediare la domenica mettendo in pista grinta, talento ed esperienza rimontando fino all’ultimo giro, chiudendo al quinto posto.

Nico Rosbertg – voto 7.5. Eccezionale in qualifica con un giro vicino alla perfezione. La sua Mercedes continua a consumare in modo eccessivo le gomme e questo non aiuta la sua cattiveria mandandolo in difficoltà nei long run

Sergio Perez – voto 6. Sicuramente ci ha fatto divertire con il duello con Button, ma nelle prossime gare dovrà darsi una calmata e chiarirsi con Jenson. Ci sono state delle manovre al limite della correttezza

Mark Webber – voto 5. Gara poco aggressiva e visto cosa fa il suo compagno il settimo posto è d’avvero poca roba.

Felipe Massa – NC. Due forature sono troppe. Si dovranno esaminare le cause e lavorare per il futuro

Gp Malesia: IL PUNTO

E’ stato un gran premio all’insegna degli errori, che potrebbero diventare il leitmotiv della stagione. Quando le squadre sono costrette a fare tre-quattro soste per macchina, giocando sul filo dei decimi, l’inconveniente è dietro l’angolo. Se poi aggiungiamo anche la frenesia della strategia, il meteo e la ricerca esasperata nell’effettuare pit stop sempre più veloci (siamo nell’ordine dei 2”) il quadro è completo.

A farne le spese in Malesia i piloti della Force India, rallentati da problemi tecnici alle pistole o al porta mozzo e Jenson Button (problema all’anteriore destra) oltre ad Hamilton che ha pensato bene di fare un saluto ai suoi vecchi meccanici. Non possiamo dimenticarci di Fernando Alonso e la Ferrari. Dopo pochi chilometri abbiamo perso un grande protagonista che non commetteva un errore da diversi gran premi. Autore di un errore di valutazione, a cui però bisogna sommare anche la decisione, molto strana, del muretto di non fermarlo immediatamente per la sostituzione dell’ala danneggiata. Si sarebbe potuto giocare con una strategia azzardata, ma era fondamentale arrivare almeno in zona punti.

In un mondiale di diciannove gare i piazzamenti sono fondamentali, come il 2012 ci ha insegnato. Titolo perso solamente per tre lunghezze. A volte si esasperano le strategie o la voglia di raggiungere risultati anche davanti a realtà che sono molto diverse da quelle che si prospettano. In questo caso sono stati corsi troppi rischi. Eravamo solo al secondo passaggio e si doveva cercare di contenere il danno portando a casa punti determinanti in un campionato che si delineando come molto duro e competitivi.

Recuperare questo zero non sarà facile in quanto la lotta non è racchiusa solamente a due piloti, ma abbiamo ben cinque pretendenti, senza dimenticarci gli outsider Williams, Force India e Sauber. L’anno scorso Fernando ha perso il mondiale arrivando due volte secondo in Spagna e Abu Dhabi dietro a Maldonado e Raikkonen, due macchine che all’inizio non erano candidate alla vittoria.

La Red Bull si è dimostrata anche una volta la vera macchina da battere anche se ora dovranno risolvere un problema interno non da poco. Non sarà facile per Horner e Newey gestire i due piloti. Già al secondo gran premio si è innescato una strategia che potrà creare nervosismo. Anche in Mercedes sono state date indicazioni ben precise ai piloti. Questa è la nota stonata in un gran premio bello, ricco di sorpassi, staccate e lotte interne, combattuto molto al limite in certe occasioni.

Ancora una volta i pneumatici l’hanno fatta da padrona, grazie anche ai cambi di temperatura durante la gara che hanno modificato le forze in campo. I team stanno ancora imparando a conoscere ed interprete le mescole e così abbiamo avuto un cambio di posizioni rispetto all’Australia, dove avevamo avuto una Lotus vincente e una Mclaren indietro. Nonostante tutti dessero per morta la scuderia di Walking, Button stava lottando per le zone alte della classifica. Grazie alla sua esperienza e ad una buona gestione delle gomme hard sta facendo la differenza rispetto al suo più giovane compagno Perez, alla prima esperienza in un top team e alle prese con una macchina non ancora al top.

Buon inizio di stagione per Felipe Massa che in entrambi i week end ha segnato ottime prestazioni in qualifica portando a termine una discreta gara. La sua Ferrari è stata in difficoltà con le gomme medie. Con il bagnato non reggeva il passo degli altri e ha sofferto quando la pista era ancora fredda. Il quinto posto oggi era il massimo, vista la competitività di Red Bull e soprattutto Mercedes.

Ora ci aspettano tre settimane di stop prima di andare in Cina dove i team, oltre e portare numerosi upgrade, si dovranno confrontare per la prima volta con le gomme soft Pirelli. A quel punto avremmo il panorama completo delle compound di questa stagione

 

 

 

 

 

Sepang – Gara

1. Sebastian Vettel – Red Bull-Renault – 56 giri
2. Mark Webber – Red Bull-Renault – +4″2
3. Lewis Hamilton – Mercedes – +12″1
4. Nico Rosberg – Mercedes – +12″6
5. Felipe Massa – Ferrari – +25″6
6. Romain Grosjean – Lotus-Renault – + 35″5
7. Kimi Raikkonen – Lotus-Renault – +48″4
8. Nico Hulkenberg – Sauber-Ferrari – +53″0
9. Sergio Perez – McLaren-Mercedes – +1’12″3
10. Jean-Eric Vergne – Toro Rosso-Ferrari – +1’27″1
11. Valtteri Bottas – Williams-Renault – +1’28″6
12. Esteban Gutierrez – Sauber-Ferrari – +1 giro
13. Jules Bianchi – Marussia-Cosworth – +1 giro
14. Charles Pic – Caterham-Renault – +1 giro
15. Giedo van der Garde – Caterham-Renault – +1 giro
16. Max Chilton – Marussia-Cosworth – +2 giri
17. Jenson Button – McLaren-Mercedes – +3 giri
18. Daniel Ricciardo – Toro Rosso-Ferrari – +5 giri

La classifica del Mondiale Piloti:

1. Vettel 40; 2. Raikkonen 31; 3. Webber 26; 4. Hamilton 25; 5. Massa 22; 6. Alonso 18; 7. Rosberg 12; 8. Grosjean 9; 10. Sutil 6

La classifica del Mondiale Costruttori:

1. Red-Bull Renault 66; 2. Lotus-Renault e Ferrari 40; 4. Mercedes 37; 5. Force India-Mercedes 10; 6. Sauber-Ferrari e McLaren-Mercedes 4; 8. Toro Rosso-Ferrari 1.

F1 – GP Malesia: IL PUNTO… di Gian Carlo Minardi

SEPANG – Il gran premio di Sepang ci ha regalato un grande spettacolo, aiutato anche dalla condizioni atmosferiche, evidenziando forze e limiti di piloti e team. Un grandissimo Fernando Alonso a cui bisogna affiancare anche i complimenti alla Ferrari che tante volte è stata criticata per scelte sbagliate. Continua a leggere

F1 – GP ABU DHABI: IL PUNTO… di Gian Carlo Minardi

podio.jpg'Abbiamo assistito ad una bella gara con una McLaren molto forte ed è evidente che sono in crescita e che si sono trovati a loro agio su questa pista. Abbiamo avuto un Hamilton da nove per tutto il week end che, dopo aver dominato fin dalle prove libere, era stato battuto solamente sul finale delle qualifiche dal solito Vettel.
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F1 – GP Valencia: IL PUNTO… di Gian Carlo Minardi

vettel.jpg'Grande Alonso! Al di la di un leggero miglioramento da parte della Ferrari si è reso protagonista di una gara spettacolare e al limite dell’impossibile restando costantemente attaccato all’avversario senza commettere sbavature. Sia lui che il team sono stati molto bravi durante il pit stop, anche se non impeccabili con Felipe Massa. Continua a leggere

F1 – GP Spagna: IL PUNTO … di Gian Carlo Minardi

vettel.jpg'Abbiamo assistito ad un bel duello Red Bull – McLaren con il team inglese in netta crescita sul livello della competitività, anche se il team austriaco rimane certamente il punto di riferimento come dimostrano le quattro vittorie su cinque appuntamenti di Sebastian Vettel. Lewis Hamilton è riuscito a tenere impegnato il tedesco per tutta la gara arrivando a poco più di 6 dec. Il team di Woking ha fatto due strategie diverse con i suoi due piloti riuscendo a conquistare con entrambi il podio mettendo in difficoltà Mark Webber che ha alternato ad una grande qualifica una gara ad alti e bassi.
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F1 – GP Turchia: IL PUNTO … di Gian Carlo Minardi

vettel.jpg'Il quarto Gran Premio del Mondiale di Formula 1 ci ha regalato una corsa emozionante, ricca di sorpassi e, soprattutto di pit stop (81 in tutto). L’aspetto più positivo del weekend all’Istanbul Park è il ritorno di Fernando Alonso sul podio. Il ferrarista è stato abile nello sfruttare le gomme e ancora una volta a fare la differenza è stato il pilota perché il gap rimediato in qualifica è nettamente superiore a quello accusato durante il GP.
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F1 – GP AUSTRALIA: IL PUNTO…. di Gian Carlo Minardi

vettel.jpg'E’ una gara da analizzare molto bene perché fin dalle qualifiche ci sono state delle “anomalie”. Non si sono mai visti distacchi così eclatanti: 9 decimi tra i due piloti Red Bull, 8 dec. tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton e addirittura 1.5 sec da Fernando Alonso con la prima Ferrari.
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F1 – GP Brasile: IL PUNTO…. di Gian Carlo Minardi

win.jpg'Voglio iniziare facendo una considerazione prettamente personale sulle Red Bull: con la supremazia che hanno dimostrato anche in questo week end è evidente che erano consapevoli del potenziale a loro disposizione e di poter puntare ad una doppietta, salvo ovviamente a problemi di affidabilità o incidenti di gara.
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F1 – GP Gran Bretagna: Il punto di Gian Carlo Minardi

red_bull.jpg'Alla luce dei tempi fatti registrare sabato pomeriggio durante le qualifiche, abbiamo un abisso tra le Red Bull e la concorrenza. Vettel e Webber dispongono di una vettura molto facile da guidare e perfetta, come si è potuto notare dai camera car. In un circuito con curvoni veloci e lenti come quello di Silverstone la macchina non accennava a nessun difetto. Otto decimi di vantaggio in qualifica sono tantissimi ed era da un bel po’ di tempo che non vedevamo un margine del genere.
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