Gp Italia – IL PUNTO

Vettel-Alonso-Webber. Un podio che mi fa particolarmente piacere poichè composto da tre piloti che hanno in comune la città di partenza: Faenza. Alonso e Webber hanno mosso i loro primi passi nel mondiale di Formula 1 con il Minardi Team, mentre Vettel ha esordito in Toro Rosso, regalando al team il primo successo nel 2008 proprio a Monza. Evidentemente l’aria e l’atmosfera faentina portano con se non soltanto la storicità legata alle ceramiche e al suo famosissimo Museo  ma anche tecnologia e fortuna per il Motor Sport.

Anche il Gran Premio d’Italia ci ha consegnato una Red Bull in grande spolvero e un Sebastian Vettel lanciato sempre di più verso il nuovo sigillo, anche se Alonso ha dimostrato ancora una volta di essere il miglior pilota in assoluto. Singapore si presenta quindi come punto focale per decidere i programmi di fine stagione in casa Ferrari. Ad oggi rimangono ancora sette appuntamenti e tantissimi punti in palio e sappiamo quanto sia facile commettere errori o accusare défaillances. Non sarà certamente facile per Maranello, considerando che in Red Bull introducono aggiornamenti consistenti, ma gli uomini in rosso devono restare concentrati e dare sempre il tutto per tutto, proprio come hanno fatto oggi. Dal punto di vista strategico e di intensità la corsa di Fernando è stata perfetta. Massa ha fatto una bella gara, ma purtroppo non è riuscito ad impensierire Webber dopo il suo pit stop. Non darei la colpa del quarto posto al cambio gomme, in quanto stiamo parlando di appena 4 dec. di differenza tra lui e Mark… Nelle ultime due gare l’apporto del brasiliano è stato comunque importante per la conquista del secondo posto tra i costruttori ai danni della Mercedes, ma il sedile rimane in bilico. Credo che questa sarà la settimana decisiva.

Un plauso lo dobbiamo certamente fare alla Toro Rosso, per aver portato in qualifica due vettura in top ten e a Ricciardo per il settimo posto finale (quattro motori Ferrari in Top ten è importante), sia alla Sauber e ad Hulkenberg. Sabato pomeriggio il tedesco ha fatto un giro perfetto conquistando un terzo posto in gara insperato, dimostrando poi in gara la competitività della macchina con il quinto posto davanti a Mercedes, Lotus e McLaren. Mi auguro che questo risultato li aiuti ad uscire da questa situazione difficile.

Bellissima la gara e il duello targato Raikkonen – Hamilton. Il finlandese della Lotus, dopo il contatto al primo giro, ha inanellato una serie di giri veloci che lo hanno rilanciato nelle zone alte della classifica prima del nuovo pit stop. Senza il pit stop in più avrebbe potuto impensierire Hulkenberg. Lewis Hamilton ha dimostrato di che pasta è fatto sopravanzando negli ultimi giri sia Kimi che Button, arrivando ad impensierire Grosjean (ottavo al traguardo)

Tra due settimane si vola a Singapore, ultima spiaggia per cercare di impensierire il titolo a un Vettel scatenato e supportato da un team che lascia poco o nulla agli avversari

Gp Italia – PRESENTAZIONE

Come succede spesso, anche quest’anno Monza si presenta come un vero e proprio spartiacque per quei team, come la Ferrari, che devono lottare per obiettivi importanti. Per la Scuderia di Maranello è arrivato il momento di ridurre le distanze da Sebastian Vettel e dalla Red Bull. Già solo per questo motivo è un Gran Premio da studiare e guardare con grandissima attenzione.

La Formula 1 arriva quindi a Monza, sul circuito più veloce del mondiale, ma anche tra i più storici poiché insieme a Silverstone ha contribuito a scrivere le pagine più importanti di questo Sport. Monza ha un fascino particolare, non soltanto per noi italiani, e speriamo che possa essere di buon auspicio per Alonso e Massa. Mi auguro che il pubblico sia caloroso e che possa supportare al meglio la rossa.

Per lasciare aperto il campionato è necessario recuperare dei punti, anche se poi ci sono ancora sette gare. Se le Ferrari saranno competitive domenica è molto probabile che potranno lottare per il titolo, poiché stiamo parlando di un circuito storicamente meno favorevole alla Red Bull. Viceversa non dimentichiamoci che il prossimo anno saranno introdotte importanti novità regolamentari che renderanno più complicato e impegnativo il lavoro sui due fronti.

Nell’era Pirelli abbiamo visto quanto sia facile vedere crescere o scendere una vettura e pertanto potranno venire fuori anche degli outsider come Force India, McLaren o Toro Rosso che nel 2008 colse con Vettel la sua prima vittoria. Ci sono diverse variabili , come la prima chicane e l’affidabilità in quanto per l’80% del GP l’acceleratore è spremuto a fine corsa. Pertanto gli outsider saranno dietro l’angolo, ma se analizziamo meglio la stagione mi aspetto una lotta Red Bull-Ferrari

A proposito di Toro Rosso, in questi giorni la red Bull ha annunciato l’ingaggio di Daniel Ricciardo che prenderà il posto lasciato libero da Webber. E’ certamente un bel premio per il 24enne, che con Vettel andrà a formare una delle coppie più giovani della F.1, ma anche una dimostrazione di continuità della scuola RB.

Con il Minardi Team non ho particolari ricordi legati a questo Gran Premio, in quanto avevamo propulsori, per potenza, inferiore alla media. Abbiamo fatto diversi piazzamenti e il più eclatante è datato 1993 (7° e 8°) quando Fittipaldi, risucchiato dalla scia di Martini, toccò leggermente il compagno tagliando il traguardo in volo. Per fortuna nessun danno per il pilota, ma solo un grande spavento. Per settimane si parlò di quell’incidente spettacolare

Bhai Tech a Spa-Francorchamps per consolidare la leadership

Con le vacanze estive finite e a quasi due mesi dal successo di Silverstone Bhai Tech Racing è pronta a tornare in pista con i suoi quattro capitani Pantano/Suzuki e Van der Drift/Razia, al volante delle McLaren MP4-12C, in uno degli nell’appuntamenti più attesi dell’anno, Spa-Francorchamps.

Sui 7004 mt del leggendario tracciato nelle ardenne belghe, teatro del sesto round dell’International GT Open, la compagine dell’Advanced Vehicle Science Centre diretta dall’Ing. Roberto Costa si prepara a difendere la leadership nella classe GTS tra i team, lanciando la sfida alla vetta tra i costruttori. Sul fronte piloti il binomio italo-brasiliano Giorgio Pantano/Rafael Suzuki andrà a caccia della vetta, distante solo una lunghezza dopo il successo targato Silverstone, mentre i compagni Luiz Razia e Chris Van Der Drift  tenteranno di vendicare il torto subito in terra  inglese.

L’ Eau Rouge e Raidillon, da affrontare quasi a pedale fondo corsa, sono certamente il marchio di fabbrica di Spa, che rendono questo tracciato la laurea per qualsiasi pilota “Stiamo parlando di un tracciato altamente tecnico dove il pilota fa certamente la differenza” analizza il direttore tecnico Costa “E’ una pista estremamente lunga dove il meteo ha storicamente una grande importanza. Proprio per le due caratteristiche può capitare che una parte della pista sia asciutta, ma bagnata in altri settori

Grande lavoro è stato svolto non soltanto in officina, ma anche attraverso l’innovativo simulatore ospitato nella suite del centro “Abbiamo svolto diverse sessioni al simulatore proprio per allenare i nostri piloti, simulando diverse situazioni. In particolar modo ci siamo concentrati su Suzuki, al debutto sulla pista belga. Abbiamo quindi svolto diverse simulazioni di gara” prosegue Costa “Contemporaneamente è proseguito il lavoro di sviluppo e revisione sulle vetture. La pausa è stata anche l’occasione per fare il punto sul campionato, che ci vede in testa nella classifica di classe

Bhai Tech è pronta dunque non solamente per la sfida belga, ma anche per il finale di stagione che si annuncia incandescente con solo più tre appuntamenti in calendario. Dopo Spa il circus approderà nel tempio della velocità di Monza, prima di trasferirsi a Barcellona per il gran finale “A questo punto della stagione dobbiamo mettere insieme tutta l’esperienza accumulata per consolidare la nostra posizione e raccogliere punti preziosi in ottica campionato. Tornando a Spa sarà fondamentale non commettere errori, per raccogliere il massimo dal nostro potenziale” conclude l’ing. brasiliano

Il primo semaforo verde del week end si accenderà venerdì con i due turni di prove libere da 60’ ciascuna in preparazione delle sessioni di qualifica (sabato ore 9.00 e ore 11.05) che determineranno lo schieramento di partenza delle due gare, con start di gara-1 da 70’ alle 16.00 di sabato. La sfida finale da 50’ è fissata invece per le 12.10 di domenica.

Gian Carlo Minardi “Domenicali cerca la tranquillità del team”

L’estate si appresa a salutare i confini italiani, ma le temperature nella Formula 1 continuano ad essere infuocate non soltanto per la rincorsa a Sebastian Vettel e alla Red Bull, ma soprattutto per il Mercato Piloti. Come succede da qualche anno a questa parte, il sedile di Massa è incandescente e la Ferrari è sotto l’occhio vigile di tutti. In queste settimane abbiamo letto e sentito diverse campane con un Raikkonen super favorito per formare una coppia molto interessante insieme a Fernando Alonso, a cui aveva lasciato proprio il sedile della rossa.

In una recente intervista Stefano Domenicali ha cercato di placare gli animi dichiarando che il brasiliano è ancora in cima alla sua lista anche per la prossima stagione “Credo che Domenicali cerchi prima di tutto la tranquillità del team, aspetto basilare per proseguire la rincorsa alla Red Bull” analizza Gian Carlo Minardi “Se escludiamo Raikkonen o Button in questo momento non ci sono piloti allo stesso livello di Massa, o che possano dare qualcosa in più. Il finlandese ha raggiunto la sua massima espressione con la Lotus, in un ambiente privo di pressione, diversamente da quanto avveniva invece in McLaren e Ferrari” prosegue il manager faentino “Non metto in discussione il Kimi pilota, uno dei driver più in forma, ma il suo carattere. Particolare e difficile da gestire

Di conseguenza se da qui alla fine del campionato Felipe si rigenererà, potrebbe essere la scelta giusta per non destabilizzare l’ambiente. Sono sempre dell’idea che ad un certo punto un pilota esperto debba essere affiancato da un giovane” conclude Minardi, “ma non per questo non mi sento di condannare la gestione Ferrari o di Domenicali

Intanto Fernando Alonso ha annunciato che nei prossimi giorni “twitterà” diverse notizie.

Gian Carlo Minardi “Hamilton-Rosberg la migliore coppia”

Fin dalle prime battute del campionato Gian Carlo Minardi ha appoggiato la scelta Mercedes, marchiandola come la coppia meglio assortita della Formula 1. Tra i top team solo la scuderia tedesca è stata in grado di portare entrambi i suoi piloti sul gradino più alto con tre vittorie, due sigilli per Rosberg (Monaco e Gran Bretagna)  e uno per Hamilton (Ungheria) contro i due successi Ferrari, firmati dal solo Alonso (Cina e Spagna) e i cinque di Vettel (Malesia, Barhain, Canada, Germania, Belgio). Una sola vittoria per Lotus e Raikkonen in Australia.

Aspettando Monza e dopo undici appuntamento la Mercedes occupa la seconda posizione nel Mondiale Costruttori con 235 punti, contri i 312 della Red Bull e 218 Ferrari “Hamilton e Rosberg formano certamente la coppia più assortita del Mondiale. Nico è molto veloce e non ha nulla da invidiare al suo compagno Hamilton. Nico ha avuto l’abilità di spronare l’inglese spingendolo a fare quello che è nelle sue possibilità” analizza Minardi “Il team ha certamente fatto le sue scelte e in questo momento Rosberg deve mettersi a disposizione della scuderia per conquistare più punti possibili in ottica mondiale

Con il solo Alonso per la Ferrari non sarà facile insidiare Mercedes e Red Bull “Se Massa non si sveglia per la Ferrari non sarà facile portare via il secondo posto o, addirittura, attaccare la Red Bull che in questo momento si trova a lottare per la vittoria con il solo Vettel. Webber sta pagando la sua dichiarazione di inizio a anno e inconsciamente ha perso l’aggressività necessaria a lottare per le posizioni di vertice

Dopo la vittoria di Spa lo stesso Sebastian Vettel ha fatto eco a Minardi dichiarando al Bild che la coppia Mercedes si completa a vicenda

Gian Carlo Minardi “I test di Silverstone la chiave per Ferrari”

Spa-Francorchamps ci ha consegnato una Ferrari in grande spolvero con un Fernando Alonso che ha scaricato sull’asfalto delle Ardenne tutta la sua grinta e tensione accumulata nelle settimane precedenti, dimostrando con i fatti il suo valore.

Il distacco con la Red Bull è importante (46 punti), ma la strada intrapresa a Maranello è certamente incoraggiante. I test di Silverstone possono essere letti come la chiave di volta, come ci spiega Gian Carlo Minardi “Mi auguro che le prestazioni di Spa siano confermate anche a Monza. Domenica scorsa abbiamo avuto una conferma realistica delle gerarchie nel Mondiale, con una Red Bull davanti a tutti e una Ferrari lanciata alla rincorsa. I test di Silverstone portati avanti dal rookie Rigon hanno dimostrato l’importanza delle prove per un team di Formula 1. Nei tre giorni inglesi sono stati messi in ordine i numerosi dati raccolti dai tre reparti principali: pista, simulatore e galleria del vento.

Monza e Singapore saranno determinanti per stabilire i valori in campo e gli obiettivi stagionali “La Ferrari è chiamata a fare un ulteriore sforzo in quanto è arrivato il momento di limare il distacco con gli avversari principali. Il pubblico italiano potrebbe essere il jolly per aiutare tutto il team a dare sempre il massimo. In Belgio sono tornati ad essere la seconda forza del mondiale anche se nel mondiale costruttori sono ancora dietro a Red Bull e Mercedes.  A questo punto serve il contributo di Massa” conclude Minardi

Minardi “Riportiamo gli appassionati in autodromo”

Questo fine settimana sul tracciato Enzo e Dino Ferrari di Imola i Campionati Italiani  di Velocità torneranno ad accendere i propulsori, entrando così nella seconda parte di stagione.

Un finale di stagione che si preannuncia infuocato e intenso non soltanto per i risultati sempre incerti fino agli ultimi minuti di gare, ma anche per un calo nelle partecipazioni come annuncia Gian Carlo Minardi “Incomincia una seconda parte calda perché la realtà econimica-finanziaria del sistema Italia è estremamente seria. Abbiamo diverse defezioni con team in difficoltà a proseguire la stagione. E’ un vero peccato perché abbiamo Campionati molto validi sia sul fronte GT che “monoposto”. La Formula ACI CSAI Abarth si è dimostrata una Formula addestrativa e qualitativa

Il Supervisore della Scuola Federale ACI CSAI lancia un invito molto importante a tutti gli appassionati ponendo l’attenzione su un argomento altamente attuale “Faccio appello a tutto il pubblico Emiliano e Romagnolo affinchè questo fine settimana affolli gli spalti di Imola per vivere una giornata di sport e divertimento. I nostri piloti hanno bisogno anche del supporto degli appassionati per cercare di affrontare un momento difficile per uno sport che vive di denaro

Diversamente da quanto succede negli altri Paesi (e ad esclusione di eventi legati a MotoGP e Formula 1) le tribune dei nostri autodromi rimangono prevalentemente vuote in quanto manca la cultura di assistere ai campionato propedeutici “Per storicità l’italiano segue solo il Top, pensando così di essere un vero appassionato di moto e auto. In realtà per arrivare al vertice bisogna seguire tutte le categorie, come succede in Inghilterra. In questo modo possiamo imparare a conoscere un pilota, o un team, e il suo valore” sprona il manager faentino “Per gli inglesi andare in autodromo la domenica equivale ad una scampagnata, un’occasione per passare una giornata in famiglia. Se vogliamo rilanciare il Motor Sport dobbiamo partire anche da questo, cercando di informare e invogliare i fans ad oltrepassare i cancelli dei nostri autodromi. Far capire che dietro alla Formula 1 esistono diverse realtà altrettanto interessanti e spettacolari dove le bagarre e i sorpassi non mancano”

Non sottovalutiamo anche due aspetti altrettanto importanti “Portare più persone in autodromo vuol dire rendere più appetibile per uno sponsor il campionato che non avrebbe solamente la visibilità derivante dalle dirette TV; un calo nel numero di partecipanti metterebbe in difficoltà gli autodromi stessi nella chiusura dei budgets stagionali. Di conseguenza è necessario fare un Punto e a Capo per trovare una soluzione cambiando il sistema”

Oggigiorno il Motor Sport è oggetto di importanti cambiamenti a seguito della nuova strategia FIA legata al rilascio delle Licenze Internazionali con la nascita della nuova Formula 4 “Si sta tornando all’antico, ovvero quando si proseguiva per meriti sportivi. In Italia, come Federazione, abbiamo deciso di sposare il progetto FIA cercando di entrare nella F.4, il primo step dopo il kart. Speriamo di avere l’abilità e la capacità di far esplodere questa nuova categoria, una novità nella coreografia mondiale. Con la F.4 vogliamo continuare al tradizione italiana del kart offrendo un buon prodotto ad un prezzo appetibile per tutti. Così facendo eviteremo di perdere i ragazzi nati e cresciuti nel kart. Ci aspettano settimane calde e decisioni importanti che dovranno rilanciare il nostro sport” conclude Minardi

Gp Belgio – IL PAGELLONE

Archiviato un Gran Premio tirato sullo sfondo delle Ardenne vinto da Sebastian Vettel davanti ad un indiavolato Fernando Alonso e al poleman Lewis Hamilton, andiamo a dare qualche voto insieme a Gian Carlo Minardi

Sebastian Vettel 9.5 – Il mezzo punto che manca al “voto tondo” è dovuto solamente alla pole, che si è fatto sfuggire in favore di Hamilton. Per il resto è stato perfetto. E’ supportato da una vettura che difficilmente sarà battibile, ma ha messo sicuramente del suo. Il confronto con Webber è notevole. Ancora una volta ha fatto la differenza

Fernando Alonso 9 – Ha fatto una gara perfetta, ma l’errore commesso in qualifica e, soprattutto, il nervosismo che sta creando all’interno del team con i suoi atteggiamenti lo penalizzano. In questo momento della stagione non c’è bisogno di un Alonso con il muso lungo, soprattutto dopo una gara come quella di domenica. Questi atteggiamenti non sono confacenti con il mio modo di pensare alle corse. Certamente non deve dimostrare niente a nessuno, ma preferisco i risultati in pista alle parole.

Lewis Hamilton 8.5 – Ha fatto un capolavoro in qualifica passando dalle stalle alle stelle. Nel Q3 ha giocato il Jolly. Bravi sia lui che Vettel riuscendo a fare un giro in più. In gara ha sofferto i problemi della macchina

Nico Rosberg 8 – Ha fatto quello che doveva, ovvero portare punti pesanti al team, contribuendo a consolidare il secondo posto nel mondiale. Al via è stato alle spalle di Hamilton girando su ottimi riscontri. Anche lui ha sofferto i problemi della macchina

Mark Webber  5 – Ha già la testa in vacanza. Lo vedo meno aggressivo e determinato rispetto alle passato o all’inizio della sua carriera in F1. Si sta avvicinando alla conclusione della sua avventura in F1, anche se sinceramente non condivido questo tipo di annunci già a inizio stagione. Forse inconsciamente, è meno concentrato. Non da il 100%

Jenson Button 7 – Ancora una volta ha sfruttato bene le gomme dure giocando una carta importante insieme al team come strategia. E’ un campione del mondo e ha ottimizzato al meglio le risorse del team

Felipe  Massa   6 – Un voto di incoraggiamento. Bisognerebbe sapere quanto è stato condizionato dai problemi tecnici. Molto bravo nel sorpasso su Grosjean, ma il confronto con il compagno rimane impari.

Romain Grosjean 6.5 – Condizionato forse dalla passata stagione. Porta comunque a casa punti in un week end poco felice per la sua Lotus.

Adrian Sutil 7 – In un momento in cui è sempre più difficile entrare nella Top 10 regala alla Force India punti preziosi grazie ad una prestazione buona.

Daniel Ricciardo 8 – Autore di una gara eccezionale supportato da una Toro Rosso competitiva. Non ha commesso errori. Ottimo il sorpasso su un Perez non sempre corretto. Sta facendo vedere cose egregie e merita il posto in Red Bull

Kimi Raikkonen 7 – Era in evidente difficoltà con il freno anteriore sinistro. Gestire queste importanti difficoltà conquistando posizione, significa che non stiamo parlando di un campione del Mondo a caso. Solo all’ultimo si è arreso e per questo va premiato

Gp Belgio – IL PUNTO

Abbiamo assistito ad un gran premio tirato con tre Campioni del Mondo sul podio, con un grandissimo Fernando Alonso. E’ l’Alonso che tutti vogliamo vedere, che parla con i fatti e i risultati in pista e non attraverso i microfoni. Deve dimostrare costantemente attraverso i risultati tutto il suo talento, anche se si trova a lottare contro una macchina invincibile come la Red Bull. Lo spagnolo è stato bravissimo nei primi passaggi, sfruttando al 100% il potenziale a sua disposizione conquistando un risultato certamente insperato fino a sabato sera, rimediando agli errori suoi e del muretto commessi in qualifica.

Certamente anche senza il testacoda del sabato il risultato di oggi non sarebbe cambiato, anche se così facendo ci ha fatto divertire di più. Questo secondo posto è un risultato positivo anche in ottica campionato visto che si è riportato davanti ad Hamilton. al secondo posto. Purtroppo il gap con Vettel non è diminuito, ma mancano ancora otto gran premi e tutto può succedere.

I 17 sec di distacco dello spagnolo su Vettel, rispetto agli oltre 50” di Massa,  sono la chiara dimostrazione di come, anche nella Formula 1 moderna, il pilota possa fare la differenza sui tracciati tecnici come Spa. Ci ha messo del suo per inserire la F138 tra il tedesco e l’inglese della Mercedes. Questo risultato  deve restituire un pizzico di serenità in casa Maranello. Mi piacerebbe vedere un Fernando meno scuro in volto, soprattutto dopo una prova come quella di oggi. Non deve contribuire ad alimentare le tensioni.

La Mercedes aveva iniziato il week end in sordina, per poi conquistare una bellissima pole con Hamilton che aveva fatto sperare in un qualcosa in più per la domenica. Restano comunque in lotta per il titolo e sono al secondo posto nel mondiale costruttori. Assisteremo fino alla fine ad una bellissima rincorsa su Vettel, anche se diventa importante non perdere più punti. Sarà una lotta contro degli extra-terresti come Vettel e Red Bull.

Sul fronte Lotus, Grosjean ha occupato la sua posizione sorpassato sul finale da Massa che si era svegliato. Purtroppo con Raikkonen hanno sofferto fin dai primi giri ad un problema al freno anteriore che lo ha portato al ritiro dopo ben 27 risultati positivi. E’ certamente un record importante anche se si è interrotto nel momento meno opportuno. Avrebbe potuto portare a casa punti importati in ottica campionato. Il posto lasciato libero dal finlandese è stato conquistato da un ottimo Ricciardo che ha avuto la meglio su Perez, portando in Toro Rosso un punto “pesante”.

Grazie al sesto posto di Button la McLaren sopravanza la Force India (oggi al nono posto con Sutil) tra i costruttori, portandosi in quinta posizione. Proprio l’inglese è ancora senza contratto per la stagione 2014 anche se aveva dichiarato ad un giornale inglese di pensare ad un anno sabbatico. L’ago della bilancia per il Mercato Piloti sarà comunque la Ferrari. Fino a quando il team di Maranello non sistemerà il “tassello pilota” difficilmente assisteremo a nuovi annunci. Per la McLaren il 2014 sarà una stagione di transizione, in attesa di indossare nel 2015 i motori turbo Honda. Raikkonen e Button, due campioni del mondo, hanno certamente la possibilità di restare in due team competiti come Lotus e McLaren, ma anche loro aspetteranno la decisione Ferrari.

Ora ci prepariamo a Monza e il risultato della Ferrari potrebbe essere un ottimo spot per portare i tifosi in autodromo a sostenere e tifare Ferrari. Si andrà a Monza con l’obiettivo di conquistare la vittoria, visto che dovrebbe essere un circuito meno favorevole alla Red Bull

Gp Belgio – PRESENTAZIONE

Archiviati i primi 10 appuntamenti e le vacanze estive, la Formula 1 è pronta a riaccendere i suoi propulsori e sbarcare su un circuito tanto storico quanto spettacolare come Spa-Francorchamps. I sali-scendi delle Ardenne sono un po’ la laurea dei piloti poichè vincere a Spa, soprattutto come una macchina inferiore, vuol dire entrare nel taccuino dei team manager.

Essendo alla fine di un ciclo tecnico difficilmente assisteremo a colpi di scena, anche se la prima curva (come a Monza) rappresenta l’incognita più grande in quanto può coinvolgere i piloti delle prime cinque fila. Oggi abbiamo certamente la capoclasse Red Bull seguita da una Mercedes in grande spolvero, con la speranza che la Ferrari possa tornare quella di inizio stagione. La Lotus potrebbe essere distratta dai problemi finanziari anche se cercherà di supportare al meglio Kimi. Lottare per il terzo posto nel mondiale costruttori e restare in scia per il titolo piloti rappresenta certamente un valore aggiunto in ottica sponsorizzazioni e trattative piloti 2014, oltre che per i diritti televisivi.

Uscire da Spa e Monza con due risultati positivi significherebbe continuare a lottare per gli obiettivi di inizio stagione. Diversamente si rischia di dover rivedere le strategie aziendali. Nelle ultime gare abbiamo visto quanto sia diventato difficile entrare nella zona punti per i team di seconda fascia. Ormai la top ten è una fascia occupata, salvo debacle, dai primi cinque team. Pertanto sarà molto difficile per la Force India resistere agli attacchi di una McLaren in crescita. Il sesto posto rappresenterebbe comunque un ottimo traguardo considerando anche che la Toro Rosso (settima) ha solamente 24 punti. Situazione più difficile per Sauber e Williams, fanalino di coda con 7 e 1 punto. Se la Williams può ancora racimolare qualche soddisfazione, per Sauber la preoccupazione principale sarà la sopravvivenza. Detto questo non vedo problemi derivanti da Marussia e Caterham e, pertanto, i diritti televisivi saranno assicurati.

Gian Carlo Minardi “Impensabile cambiare le Pirelli”

Anche se manca ancora l’ufficializzazione certamente la Pirelli sarà il fornitore unico anche per la prossima stagione. Un cambiamento tecnico a questo punto della stagione è impensabile, così come pensare di cambiare la dimensione delle ruote posteriori per aumentare la superficie di atrito in virtù dell’ingresso dei V6 Turbo.

Difficile prevedere un cambiamento tecnico a questo punto della stagione. Il progetto delle monoposto 2014 sicuramente è già molto avanti. Molti team saranno già all’80% della progettazione. Apportare delle modifiche ad un componente così importante come le gomme comporterebbe quasi certamente buttare via tutto il lavoro svolto fino ad oggi” analizza Gian Carlo Minardi

Aspetti come lo schiacciamento della gomma, l’oscillazione sulle spalle e l’altezza da terra sono elementi chiave nella definizione di un progetto. In questa stagione abbiamo visto come il passaggio dalle mescole 2012 alle 2013 e il ritorno alla “spalla 2012” possa fare la differenza a casa di qualcuno” conclude il manager faentino “Pertanto non vedo alternative e credo che manchi solo la comunicazione ufficiale

Per uno dei circuiti più veloci in calendario, come Spa-Francorchamps, il costruttore italiano porterà le due mescole più dure del suo range F1: il P Zero Orange hard e il P Zero White medium.

“Spa non è solo un circuito mitico, ma rappresenta anche una delle sfide più grandi per le nostre gomme, principalmente a causa degli elevati carichi di energia che si scaricano sulle coperture, sia in verticale – si pensi alle grandi compressioni come nell’Eau Rouge – sia in laterale, in curve veloci come a Blanchimon” analizza Paul Hembery “Spesso gli pneumatici sono soggetti a forze che agiscono contemporaneamente in direzioni diverse, e questo aumenta ulteriormente il loro impegno. Quindi, gestire al meglio le gomme è molto importante, in particolare su un giro così lungo. Questo significa che ci sarà spazio per una varietà molto ampia di strategie che, tuttavia, dovranno essere molto flessibili poichè le condizioni meteo potrebbero cambiare in modo repentino. Come visto molte volte in passato, un utilizzo accorto delle coperture wet e intermedie ha rappresentato la chiave del successo su questo circuito. Entrambi i nostri pneumatici da bagnato hanno dato prova di ottime prestazioni nelle gare precedenti: in particolare, la gomma intermedia ha dimostrato di adattarsi molto bene anche in condizioni quasi asciutte. Su questo circuito le opportunità di sorpasso sono molte e il mix di prestazioni e durata offerto dai nostri pneumatici permetterà di ottimizzarle” conclude il Direttore Motorsport Pirelli

Gian Carlo Minardi “Sirotkin? Bravo ma giovane”

Continuano a farsi sempre più forti le voci che vorrebbero Sergey Sirotkin al fianco della Sauber nel 2014. Il team svizzero sta attraversando forse il periodo più difficile, sommerso da forti debiti che rischiano di mettere in dubbio la presenza nella massima serie. Il salvagente potrebbe arrivare proprio dalla Russia e dagli sponsor che appoggiano la carriera del giovane driver classe 1995, impegnato in questa stagione nella WSR 3.5

Sirotkin ha firmato il suo debutto in Italia nel 2011 prendendo parte al Campionato Italiano Formula ACI CSAI Abarth, per poi passare l’anno successivo in Auto GP “Sirotkin sta facendo bene in WSR 3.5, ma non dobbiamo dimenticarci che ha solo 17 anni. Ha iniziato a correre in Italia a 15 anni ed è cresciuto prevalentemente sul nostro territorio” analizza Gian Carlo Minardi “Può avere certamente un ottimo futuro se correttamente supportato dai colossi russi, ma è prematuro buttarlo nella mischia. Credo che proprio questo aspetto sia uno dei problemi principali che sta incontrando Peter Sauber per la definizione dell’accordo” prosegue il manager faentino “I Russi vorrebbero saltare le tappe mentre Sauber (giustamente) ha in mente un programma diverso, per evitare di “bruciare” il ragazzo. Trattare con i Russi non è cosa facile

Nel 2003 il Minardi Team portò al debutto su una F1 il primo pilota russo, Sergei Zlobin “Sono ormai passati dieci anni e sono contento di aver portato in occidente i primi sponsor russi. E’ un mondo veramente difficile e ricco di potenziale, ma non di facile gestione soprattutto se in mezzo ci sono anche scelte tecniche. Nel nostro caso il rapporto era basato su un terzo pilota (Zlobin) a cui bisognava insegnarli numerosi aspetti, senza aspettative di F1, ma solamente test” conclude Minardi “Auguro a Sauber di riuscire a risolvere i suoi problemi”

Gian Carlo Minardi “Ferrari, ago della bilancia per il mercato”

Con le vacanze ormai alle spalle la Formula 1 si prepara a tornare in pista per l’ultima parte di stagione. Come da tradizione, due tracciati che hanno contribuito a scrivere parte della storia di questo sport, Spa-Francorchamps e Monza, sono anche sinonimo di Marcato Piloti.

Tutti gli occhi sono puntati su Ferrari e Red Bull con una Lotus che difficilmente riuscirà a tenere Raikkonen. Proprio la Scuderia di Maranello potrà essere la chiave di volta per dare il via alle danze, come ci annuncia Gian Carlo Minardi “La Ferrari potrà essere l’ago della bilancia per diversi motivi. Prima di tutto è un sedile ambito da qualsiasi pilota in quanto arrivare a Maranello significa raggiungere un obiettivo professionale molto elevato. Per tanto le mosse della “rossa” determineranno il resto del mercato, anche se al momento è molto ristretto a causa dei problemi finanziari di diversi team” In casa Red Bull è certa la partenza di Mark Webber, come annunciato diversi mesi fa dallo stesso pilota australiano “Ultimamente Marko sponsorizza molto Daniel Ricciardo e presumo che il predestinato sarà lui, con l’arrivo di Da Costa in Toro Rosso. Qualora la Red Bul decidesse di fare scelte diverse, credo che Vergnè sarà sacrificato. ” analizza il manager faentino.

Il momento poco felice per alcune scuderia incide anche sul mercato e sulle scelte del pilota stesso “La situazione tecnico-finanziaria non rendono alcuni team più appetibili da quei piloti che si vogliono affacciare alla Formula 1, o che sono in attesa di approdare in un top team. Resiste la Force India, anche se bisognerà vedere come si comporterà nell’ultima parte. Quasi certamente molti saranno costretti a puntare solamente su piloti con alle spalle forti sponsorizzazioni. Questo è sicuramente una nota dolente, in quanto mi piacerebbe vedere piloti come Hulkenberg, Di Resta o Sutil su vetture competitive. Soprattutto i due piloti Force India hanno fatto vedere cose egregie”

Minardi però pone l’accento anche su un altro aspetto molto importante che potrà contribuire a movimentare il mercato “La seconda parte di stagione sarà fondamentale anche per le scelte tecniche che verranno fatte, e si ha la sensazione che Mercedes abbia tra le mani un motore turbo che potrebbe fare la differenza. L’aspetto determinante non sarà soltanto la potenza, ma anche il consumo di benzina. La casa di Stoccarda fornirà ben quattro scuderie e questo potrebbe aiutare diversi team a rinascere, come la Williams. Staremo  attenti alle fughe di notizie per capire chi tra i motoristi avrà interpretato meglio il nuovo regolamento

Insieme a Da Costa, il Supervisore della Scuola Federale ACI CSAI e collaboratore Ferrari, pone la sua attenzione anche verso altri piloti giovani “Credo che i primi tre piloti della WSR 3.5 – Magnussen, Vandoorne,  Stevens –  ed Evans (GP2 Series) siano già pronti per il salto in F.1. Poi i Rookye test di Silverstone ci hanno mostrato un Sainz J. molto competitivo con un futuro ai massimi livelli, ma bisogna lasciarlo lavorare e crescere ancora nelle formule minori” conclude Minardi