F1 | LA FORMULA 1 VERSO IL BANDO DELLE TERMOCOPERTE. GIAN CARLO MINARDI “PIRELLI GIA’ AL LAVORO. I PILOTI NON VOGLIONO PERDERE IL BENEFIT”

Altro argomento spinoso (insieme al ban delle prove libere proposto da Stefano Domenicali) che sta tenendo banco nel paddock del Mondiale di Formula 1 è il divieto – a partire dal 2024 – delle termocoperte. Il progetto sarà sottoposto ad una votazione che si terrà dopo il Gran Premio di Gran Bretagna di quest’anno e che vedrà coinvolti team, FIA e FOM.
“Attualmente le termocoperte si possono usare per un massimo di due ore ad una temperatura di 70°. Col divieto bisognerà rivedere l’approccio alla qualifica e gara e la strategia dei pit-stop poiché i tempi saranno più lunghi per raggiungere la performance ottimale,” analizza Gian Carlo Minardi.
“Bisogna fare due valutazioni distinte: da una parte spetta a Pirelli trovare una soluzione per portare più velocemente le gomme in temperatura. In realtà è già al lavoro in questo senso poiché dal Gran Premio di Imola di quest’anno le mescole rain non potranno essere scaldate con l’aiuto delle termocoperte. La strada è già aperta.
Non dobbiamo però dimenticarci che in tutte le formule sotto la F1, le termocoperte sono vietate. Quindi non è una proposta così scandalosa. Io stesso, nella mia avventura nel mondiale ho vissuto le due epoche, con e senza termocoperte. Come sempre è solamente una questione di adattamento”
Tanti piloti, a partire da Lewis Hamilton hanno posto l’accento sul fattore sicurezza. “Da anni si parla di vietarle, ma i piloti si sono sempre opposti. Questa generazione di piloti è sempre stata abituata ad usarle ed è chiaro che invocano il discorso sicurezza per far leva, pur di mantenerle. Non vogliono perdere il benefit.”



A tenere banco in questi giorni – e a far discutere non poco – sono state le dichiarazioni di Stefano Domenicali, CEO Formula One Group, che prospetta una Formula 1 priva delle sessioni dedicate alle prove libere, non di grande interesse per il pubblico. Il tutto a vantaggio di un maggiore show.




La più lunga stagione di Formula 1, ma con solamente tre giornate di test alle spalle, sta per iniziare. E’ già questa potrebbe essere un’anomalia per qualsiasi eventi sportivo. Un vero e proprio controsenso tecnico e sportivo, di cui non possiamo far altro che prenderne atto.
E’ arrivato l’ultimo giorno di “scuola” per la Formula 1 che ci ha regalato un gran premio affascinante e tirato fino all’ultimo giro. Un inarrestabile Max Verstappen ha conquistato la vittoria davanti ad un ottimo Charles Leclerc che ha vinto la sua personale sfida per il secondo posto col diretto avversario Sergio Perez.


In Brasile abbiamo assistito ad un fine settimana straordinaria con qualifica, sprint-race e gran premio movimentati, arricchiti da azioni anche al limite del regolamento ed eccessivamente penalizzate, come nel contatto tra Lewis Hamilton e Max Verstappen. Probabilmente la penalità è dettata dal fatto che l’olandese aveva tutte e quattro le ruote fuori dalla pista.
Siamo arrivati al penultimo appuntamento del Mondiale di F1 del 2022.


Il Gran Premio del Messico è scivolato via senza grandi colpi di scena. Max Verstappen e la Red Bull confermano il loro strapotere e ci avviciniamo velocemente alla fine di questo mondiale con solamente due gare ancora da disputare.


Austin, Gran Premio d’America. Siamo entrati negli ultimi quattro gran premi della stagione. Ci aspettano quattro appuntamenti intensi, perché ci sono ancora numerosi posti in ballo. Se il titolo piloti è già nelle mani di Max Verstappen, è apertissima la sfida tra Charles Leclerc e Sergio Perez per titolo di vice-campione. Il monegasco monterà una nuova power-unit, pagando una penalità di cinque posizioni in griglia di partenza.