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F1 | MONZA, MUGELLO, IMOLA. GIAN CARLO MINARDI “MOTIVO DI GRANDE ORGOGLIO”

E’ ufficiale. Oltre a Monza (6 settembre – Gran Premio d’Italia) e Mugello (13 settembre – Gran Premio di Toscana) l’Italia avrà anche un terzo appuntamento.

L’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola torna ad ospitare una tappa del Mondiale di Formula 1, a distanza di 14 anni dall’ultimo gran premio vinto da Michael Schumacher nel 2006 con la Ferrari, davanti a Kimi Raikkonen e Robert Kubica.

“Tre gran premi su tre diversi circuiti deve essere motivo di grande orgoglio per l’Italia. L’ingresso di Imola mi fa molto piacere sia come appassionato di Motorsport che come Presidente della Commissione Velocità in Circuito per ACI Sport. E’ certamente una pista a cui sono particolarmente affezionato, poiché risiedo ad appena 14 chilometri di distanza dall’Autodromo e, non a caso, l’abbiamo scelta come sede dell’ Historic Minardi Day.

Abbiamo dato una prova di forza importante nonché unica, riuscendo a sopperire a mancanze di altri senza dover ricorrere al doppio gran premio sul medesimo circuito, che ne caso di Silverstone potrebbe diventare addirittura triplo. Soluzione che, onestamente, non apprezzo” commenta Gian Carlo Minardi.

Il Circus arriverà sul tracciato del Santerno durante il fine settimana del 1 novembre a distanza di una settimana dal Gran Premio del Portogallo, l’altra novità insieme al GP dell’Eifel che si correrà al Nurburging l’11 ottobre.

F1 | GP UNGHERIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “MERCEDES STRATOSFERICA. OTTIMO VERSTAPPEN

Qui a Budapest la Mercedes ha dimostrato tutto il suo strapotere, sia sul fronte telaistico che motore. Sono stati perfetti sia in qualifica che in gara dimostrando una supremazia più unica che rara. Con Hamilton, si sono presi il lusso di fermarsi per l’ultimo cambio gomma a tre giri dalla fine, tagliando il traguardo con un vantaggio di oltre 8” su Verstappen segnando anche il giro più veloce e lasciando solamente cinque piloti a pieni giri.

Dobbiamo tornare all’era Williams per ritrovare uno strapotere simile.

Non solo Hamilton e Bottas hanno una macchina al limite della perfezione, ma la Mercedes riesce a fornire un ottimo materiale anche ai suoi clienti, come si è visto soprattutto in qualifica. Sia chiaro: resto assolutamente contrario ai cloni e agli assemblatori perché vanno contro alla logica del campionato costruttori.

Complimenti alla Red Bull che ha dato una grande prova di forza, soprattutto dopo l’errore di Verstappen nel giro di ricognizione. Un secondo posto, forse insperato, ma che ripaga sia il pilota, ma soprattutto tutto il team per l’ottimo lavoro svolto. Indecifrabile Albon che ha pagato un distacco di oltre 1’ dal proprio compagno.

In questo gran premio non sono pervenute le due McLaren, ma molto probabilmente il loro telaio non si adatta a questo particolare circuito, molto lento.

Capitolo Ferrari: non darei troppo peso all’errore (se di questo si può parlare) di strategia su Leclerc con la scelta delle gomme rosse, poiché le previsioni meteo sono state disattese. Lo dimostra il risultato ottenuto con Vettel che ha chiuso al sesto posto, ad un giro di distacco da Hamilton.

Gian Carlo Minardi

[9° Appuntamento] MINARDI PS01 | NASCE LA STELLA DI FERNANDO ALONSO

Fernando Alonso(ESP) European Minardi PS01 – Australian Grand Prix – Melbourne, Australia 2nd-4th March 2001

Per la stagione 2001 il Minardi Team vuole realizzare una vettura coi pesi spostati il più possibile in basso, basandosi sulle esperienze accumulate dalla monoposto dell’anno precedente.

La PS01 nasce con un muso basso e piuttosto squadrato nelle sue forme, abbinato ad un alettone fortemente a cucchiaio e dalle sospensioni anteriori di tipo pull-rod.

Queste sospensioni penalizzarono però lo sviluppo aerodinamico della vettura in una stagione dove sarebbe stato vantaggioso poter rialzare il muso per ridurre gli effetti negativi legati alle nuove limitazioni aerodinamiche introdotto dalla Federazione.

Anche dal punto di vista della rigidezza della sospensione stessa, lo schema pull-rod alla fine palesò tutti i suoi limiti. Inedita la disposizione dei radiatori coricati in avanti sempre nell’ ottica di poter realizzare fiancate basse.

La Minardi introdusse la seconda versione della scatola del cambio in fusione di titanio nelle prove di agosto a Monza, portandola al debutto in Germania con Fernando Alonso. L’esperimento viene ripetuto anche in Ungheria da entrambi i piloti e utilizzata in gara solamente da Tarso Marques (tornato a Faenza). Il nuovo cambio, realizzato sempre da CRP era ancora più leggere e rigido rispetto alla prima versione introdotta come novità assoluta in Spagna nel 2000.

  • L-R: Fernando Alonso(ESP), Tarso Marques(BRA) Belgian Grand Prix Qualifying, Spa Francorchamps 1 September 2001 DIGITAL IMAGE

In Germania inoltre debuttò la versione B della monoposto con una parte posteriore molto più compatta e con un passo più corto di 28mm.

Il 2001 è anche l’anno del debutto in Formula 1 di Fernando Alonso, che si mette in evidenza nel Circus fin dalla prima uscita nel mondiale con un incoraggiante 12° posto a Melbourne (4 marzo). Al Gp della Malesia del 18 marzo, Alonso segna ancora un buon risultato, ma il suo 13° posto pagava un distacco di tre giri dal vincitore… Marques raggiunge un soddisfacente 9° posto in Brasile, così come al GP del Canada.

L’ultimo appuntamento della stagione, sul tracciato di Suzuka in Giappone (12 ottobre), vede ancora una volta Fernando Alonso grande protagonista.

L’asturiano percorre l’intera gara ad un ritmo talmente elevata da essere descritta come “53 giri da qualifica”. Purtroppo, l’11° posto finale, non esprime a dovere la felice combinazione di uomo e macchina in quella gara, ma rimane un risultato eccezionale tenendo conto che le prestazioni velocistiche della Minardi erano inferiori a causa della scarsa potenza dei Cosworth V10.

Nonostante tutti gli sforzi del team, la stagione 2001 va in archivio senza punti, ma resta la consapevolezza di aver fatto conoscere al grande pubblico il talento di Alonso, passato nella stagione successiva alla corte di Flavio Briatore come collaudatore Renault.

Fernando Alonso(ESP) European Minardi PS01 – Japanese Grand Prix, Suzuka 12 October 2001.

[7° Appuntamento] MINARDI M01 | NURBURGRING, TRA GIOIE E DOLORI

La Minardi M01, disegnata da Gustav Brunner rientrato dopo la parentesi in Ferrari, rappresenta un progetto molto ambizioni per la scuderia faentina. A differenza delle monoposto che l’hanno preceduta, non presentava alcun componente derivante dal modello precedente. L’intera vettura era nuova.

Sia i portamozzi che la scatola-guida erano in titanio fuso, mentre il blocco del cambio rappresentava una pionieristica fusione in lega di magnesio. Il retrotreno della M01 era senza dubbio la parte più riuscita dal punto di vista aerodinamico con un cofano motore e appendici laterali che miglioravano il flusso dell’aria davanti alle gomme posteriori.

Sul fronte piloti Gian Carlo Minardi e Gabriele Rumi (entrato in società nel 1997) richiama a Faenza Luca Badoer, che già nel 1995 si era messo in evidenza prima di diventare un punto di riferimento nello sviluppo delle Ferrari, affiancandogli il debuttante spagnolo Marc Genè, sostenuto dalla Telefonica.

Badoer non tradì le attese, dimostrando tutto il suo valore tecnico e velocistico in particolare durante il GP d’Europa del 26 settembre, corso al nuovo Nurburgring.

  • Minardi M01 Lunch

Sotto una pioggia battente, che contribuì a limare le differenze fra grandi e piccoli team rendendo meno influente la potenza dei propulsori, Badoer porta la sua M01 nelle primissime posizioni, arrivando fino al quarto posto davanti a Ralf Schumacher su Williams, a Jaques Vileneuve su BAR e al compagno di box Genè, segnando importanti riscontri cronometrici che lo stavano facendo avvicinare a Barrichello su Stewart (3°).

I sogni di gloria sia di Luca che del Minardi Team si infrangono al 54° passaggio, a 13 giri dalla bandiera a scacchi, per il cedimento del cambio, costringendolo a parcheggiare la monoposto a bordo pista. A risollevare il morale del team, ci pensa lo spagnolo che regala alla scuderia il primo punto stagionale, 6° al traguardo.

Quella bellissima gara fu una confortante dimostrazione sia delle qualità della Minardi M01, il cui Tallone d’Achille era (ancora una volta) solo il motore, che di Luca Badoer.

Vanno però ricordati anche i due ottavi posti, conquistati al GP di San Marino (2 maggio) da Badoer e al GP di Canada da Marc Genè (13 giugno)

COVID-19 | Gian Carlo Minardi “La crisi arriverà nel 2021”

L’emergenza sanitaria tiene in ostaggio il mondo e l’intera economia e anche lo sport si interroga se e quando potrà ripartire. Se i giochi olimpici di Tokyo sono già stati posticipati di un anno e la Fir (Federazione Italiana Rugby) ha cancellato l’intera stagione 2020, la Formula 1 sta provando ad organizzarsi per farsi trovare pronta alla partenza.

Il World Motor Sport Council ha concesso al presidente FIA, Jean Todt, pieni poteri (previa consultazione con il Vice Presidente per lo Sport, il Segretario Generale per lo Sport e, se necessario, il Presidente della Commissione Sportiva competente) inerenti l’organizzazione di competizioni internazionali per la stagione 2020, tra cui la modifica del calendario senza passare da una votazione e/o la modifica di articoli con solamente il supporto del 60% dei team.

“Siamo davanti ad uno scenario assolutamente imprevedibile e nuovo. In questo momento è impossibile fare delle previsioni poiché in ogni paese il virus si sta sviluppando con tempistiche diverse” analizza Gian Carlo Minardi dai microfoni di www.Minardi.it

“Come ACI Sport stiamo continuando a lavorare, in stretto contatto con le autorità, ma al momento non è possibile diramare dei calendari. E’ un emergenze che porterà con se strascichi importanti con ripercussioni notevoli,” prosegue il manager faentino.

“Ho l’impressione che nessuno team voglia firmare il nuovo Patto della Concordia anche per non prendersi impegni di permanenza nel Circus a lungo termine. Non dimentichiamoci che quest’anno le scuderie ricevono i diritti televisivi della stagione passata, corsa regolarmente. I veri problemi arriveranno nel 2021, con una torta molto dietetica. Ad oggi mancano gli introiti già di otto gran premi…”

“Sono preoccupato per le sorti di alcune realtà private come Haas, Williams e Racing Point nonostante l’arrivo di Aston Martin, a cui aggiungerei anche il futuro incerto di Renault che perderà la fornitura alla McLaren a cui hanno concesso la deroga per modificare il telaio 2021 e ospitare la power-unit Mercedes” conclude Minardi.

F1 – Red Bull-Mercedes. E’ cosa fatta

Dopo il tam-tam preannunciato qualche giorno fa sul portale Minardi.it,  legato all’interesse della Renault per acquistare il 100% del team Lotus, le voci danno per cosa fatta l’accordo tra Red Bull e Mercedes, che a partire già dalla prossima stagione fornirà le sue Power-Unit al team di Milton Keynes.

Un passo veramente interessante perché all’attuale flotta, già composta da Williams, Force India e Lotus, si aggiunge una compagine che vuole tornare prepotentemente a vincere. Quasi certamente i team-clienti dei tedeschi resteranno quattro con il passaggio sotto i colori transalpini della compagine di Gérard Lopez

Come avevamo già detto nei giorni scorsi la Renault è interessato all’intero pacchetto del Team Lotus e non solamente più ad una parte, dando il via ad manovre importanti che avrebbero interessato anche una Red Bull fortemente scontate dalla PU transalpina. Stando alle ultime voci il primo tassello del domino è caduto, dando il via ad un bel cambiamento in ottica 2016commenta Gian Carlo Minardi ai microfoni di Minardi.itTra i clienti della Mercedes arriva un diretto avversario al titolo. Gli uomini di Dietrich Mateschitz, che ha voluto fortemente questo cambiamento, vogliono tornare a vincere. Questo potrebbe dare vita ad un bellissimo campionato. Speriamo che la Ferrari possa recuperare il suo gap per essere anche lei della partitaprosegue il manager faentino

Le novità però potrebbero non fermarsi qui, come già ci raccontava l’ex Team Principal e Costruttore All’interno del team Red Bull si parla anche di un cambiamento importante a livello Piloti, per portare a Milton Keynes un top driver, senza nulla togliere a Ricciardo e Kvyat. C’è veramente tanta carne al fuoco con diversi piloti in scadenza di contratto o che si potrebbero liberare per mancanza di risultati

F1, Gian Carlo Minardi “Allucinante quello che succede a Melbourne”

Questa notte, quando in Italia saranno le ore 2.30 si accenderanno ufficialmente i riflettori sul Mondiale di Formula 1 2015 con il primo turno di prove libere.

La nuova stagione non è ancora iniziata, ma le pagine dei siti web e dei giornali si stanno riempiendo (purtroppo) di vicissitudini economiche legate ad alcune realtà che poco hanno a che fare con lo sport, in particolar modo all’interno di Sauber e Manor (Marussia). Un segnale certamente non di buon auspicio, considerando che siamo appena alla prima trasferta. Abbiamo quindi voluto sentire Gian Carlo Minardi che tramite le colonne di www.minardi.it ha così analizzato le vicende in casa del team Svizzero e sulla presenza del Team Manor

Van der Garde – Sauber

E’ allucinante quello che sta succedendo in queste ore in Australia in casa Sauber, con la diatriba legata a Van der Garde. Da alcuni anni esiste il Contracts Recongnition Board, ovvero un notaio che risiede a Ginevra presso il quale tutti i team depositano in busta chiusa i contratti dei loro piloti. Il contratto che viene depositato per primo ha la precedenza su tutti gli altri. Trovo assurdo che al battesimo della prima gara ci siano giudici e sentenze giuridiche che determinano chi deve correre. Il Contracts Recongnition Board è nato tantissimi anni fa in seguito ad un problema creato da Jean Alesi, quando firmò in contemporanea tre contratti con tre team differenti nel ’90: Tyrrell, Williams e Ferrari, se la memoria non mi inganna

Ancora una volta questo scenario rappresenta uno smacco per chi ha creato dei regolamenti. Ci vorrebbe veramente un po’ più di serietà. L’altra discussione è legata alla Superlicienza dei pilota. Da quelle che sono le mie informazioni Van der Garde dispone della Superlicienza A. Pertanto diventa solamente un fatto formale, risolvibile. Non sarà questo cavillo ad impedirgli di correre

Manor

E’ un caso economico-politico. Nel senso che il team Manor è presente in Australia, sul circuito di Melbourne, solamente per conservare i diritti (e ottenere i benefit) conquistati nella passata stagione con il decimo posto nel Campionato Costruttori. Quando correvo con il mio team, per essere considerato presente all’evento, dovevi eseguire le verifiche. Poi non importava se prendevi parte o meno alla gara. In questo momento molto difficile (ricordiamo che non hanno preso parte a nessuna giornata di test e che correranno la stagione con la vettura 2014 aggiornata solamente con il muso 2015) il loro unico pensiero è quello di strappare l’assegno derivante dai diritti televisivi e commerciali. Sarebbe bello sapere quanti meccanici sono presenti a Melbourne

F1, #ARuotaLibera – Gp Australia

In contemporanea alla partenza del Mondiale di Formula 1 2015, con il primo Gran Premio a Malbourne, torna”A Ruota Libera” la rubrica di Gian Carlo Minardi in collaborazione con SkySportHD, disponibile ogni giovedì prima del Gran Premio sulla Minardi TV

Tante incognite, come ‘è normale che sia all’inizio di una stagione e anche dopo test che quasi mai riescondo a dare indicazioni certe. Sarà una F1 più spettacolare? Difficile, ma qualcosa è cambiato rispetto a un anno fa, soprattutto per la Ferrari“.

Tra le novità di quest’anno la location  che ospita il set di “A Ruota Libera”: lo splendido Relais Villa Abbondanzi di Faenza

Gian Carlo Minardi: Pensieri di mezza estate…

Tutti i Team di F1 sono in vacanza: dopo undici GP tutte le maestranze, come da Regolamento, debbono prendersi un meritato riposo per ricaricare le batterie e affrontare i prossimi otto appuntamenti che ci porteranno a fine Campionato 2014. Ovviamente le Factory sono sotto controllo FIA e nessun dipendente può entrare in fabbrica, solo squadre per la manutenzione impianti; niente sfugge ai supervisori, anche il traffico e-mail dei Team può essere controllato.

Alla ripresa dei lavori sarà un autunno caldo: la rincorsa alla supremazia della Mercedes mi fa prevedere grandi movimenti a livello di organici nei vari Team.   Ferrari ha già iniziato, ma quanto ha fatto non pare sufficiente, quindi altri avvicendamenti sono nell’aria.  Anche McLaren è obbligata a lavorare in tal senso per garantire a Honda un ritorno tecnico per gli investimenti che sta facendo in F1, non parliamo poi di Lotus che sta ancora una volta apportando grossi cambiamenti a livello societario e tecnico per passare come motorizzazione da Renault a Mercedes. In ogni caso nessun Team sarà esente da rivoluzioni, chi tecniche, chi per avvicendamenti di piloti, chi probabilmente cambierà anche il Team Principal o Amministratore Delegato (questo potrebbe essere uno dei motivi che hanno spinto Bernie a posticipare la riunione a Londra per trovare insieme a Red Bull, Mercedes, Ferrari e McLaren nuove soluzioni).

La F1 è sempre più spaccata in due gruppi, con alcune squadre che lavorano per conquistare la leadership mentre altre lottano per la sopravvivenza. Questi due gruppi dovranno fare coincidere i propri differenti interessi, con l’unico obiettivo di rilanciare la F1 attraendo nuovi appassionati, soprattutto fra i giovani, ed essere più incisivi sotto il profilo promozionale e mediatico per nuovi Sponsor.

Per raggiungere questo sarà probabilmente necessario riscrivere regole chiare e comprensibili a tutti.

Andiamo anche noi in vacanza con tanti dubbi e perplessità, curiosi di vedere cosa succederà a partire dal dopo Monza, tappa storica per certi cambiamenti.

Buone vacanze!

 

 

 

 

Foto: F1blog.it

Gian Carlo Minardi a “Race Anatomy”

Domani, a partire dalle ore 12.00, Gian Carlo Minardi sarà ospite negli studi di Race Anatomy sul canale Sky Sport F1 HD per commentare e analizzare in primo Gran Premio di Formula 1, sul tracciato di Melbourne che scatterà alle ore 7.00

Bahrein 2, Day 2 – Perez Bis davanti ad Alonso e Ricciardo

Anche la seconda giornata di test sul tracciato del Bahrein si chiude con il miglior crono di Sergio Perez e della sua Force India che in 108 tornate mettono a segno 1’35″570, davanti alla Ferrari F14-T di Fernando Alonso che ferma le lancette del suo cronometro a poco meno di 1dec dalla vetta (1’35″634 ). Con le sue 122 tornate lo spagnolo è risultato il pilota più attivo. Molto lavoro anche per gli altri team marchiati Maranello. La Sauber con Gutierrez mette insieme 106 passaggi, mentre la Marussia con il francese casa FDA Bianchi stacca il sesto miglior tempo ( 1’38″198 ) in 75 tornate.

Quarta piazza per Felipe Massa, tornato al volante della sua FW36-Mercedes che chiude la giornata con 103 passaggi all’attivo e davanti alla McLaren di Jenson Button (1’36″901 ) con solo 52 giri. 89 passaggi, ma settima piazza, per Lewis Hamilton che ha preso il posto di Nico Rosberg (1’39″041 ) sulla Mercedes.

Crescono le tornate per i team motorizzati Renault. La Red Bull con Daniel Ricciardo segna il terzo miglior tempo in 66 passaggi con la Scuderia Toro Rosso ferma in ottava posizione e 61 giri. Ha ripreso a girare anche la Caterham, mentre la Lotus di Maldonado è stata costretto a chiudere in anticipo i giochi dopo appena 31 tornate.

La seconda giornata di test va in archivio con ben 868 giri in totale, il maggior numero di giri messi insieme in una sola giornata tra Bahrein 1 e 2. L’inizio del Mondiale si avvicina e i team cercano di girare il più possibile per raccogliere il maggior numero di dati e per scovare i difetti di gioventù delle monoposto.

 

BAHREIN – DAY 2

1 – Sergio Perez (Force India VJM07-Mercedes) – 1’35″570
2 – Fernando Alonso (Ferrari F14T) – 1’35″634
3 – Daniel Ricciardo (Red Bull RB10-Renault) – 1’35″743
4 – Felipe Massa ((Williams FW36-Mercedes) – 1’36”692
5 – Jenson Button (McLaren MP4/29-Mercedes) – 1’36″901
6 – Jules Bianchi (Marussia MR03-Ferrari) – 1’38″198
7 – Lewis Hamilton (Mercedes W05) – 1’39″041
8 – Jean-Eric Vergne (Toro Rosso STR9-Renault) – 1’39″636
9 – Esteban Gutierrez (Sauber C33-Ferrari) – 1’39″976
10 – Pastor Maldonado (Lotus E22-Renault) – 1’41’762
11 – Marcus Ericsson (Caterham CT05-Renault) – 1’42″516

Bahrain 2 – Prove generali per Melbourne?

A partire da domani e fino a domenica 2 marzo team e piloti saranno impegnati nuovamente sulla pista di Sakhir per la terza sessione. Si tratterà dell’ultima prova generale prima della partenza del Mondiale di Formula 2014 in Australia, sul tracciato di Melbourne.

Le scuderia saranno chiamate ad una grande prova di forza e a compiere una grande mole di lavoro con l’obiettivo di scovare – e risolvere – il maggior numero di problemi.

La settimana scorsa abbiamo visto quanto siano ancora fragili le monoposto e quanto tempo richiedano le operazioni di ripristino. Questo potrebbe creare non pochi problemi durante il week end di gara.  La quattro giorni in Bahrain sarà anche l’ultima occasione per provare a spingere al limite i nuovi propulsori turbo. Attualmente infatti nessun team ha sfruttato al 100% i 15.000 giri/min a disposizione (siamo intorno ai 14.000 giri/min per i migliori), e i sistemi di recupero energia. Nell’ultima uscita i team motorizzati Renault sono stati costretti a girare senza l’uso del Kers pur di mettere insieme un numero adeguato di giri consecutivi. Nonostante questo, i problemi non sono mancati. Lo stesso Helmut Marko, spalla di Mateschitz ammette le difficoltà “Dobbiamo risolvere ancora problemi molto complessi. Siamo molto indietro sulla tabella di marcia e ogni volta scopriamo un problema dopo l’altro” La Red Bull non è andata oltre le 116 tornate, la Scuderia Toro Rosso ha toccato quota 139, mentre la Lotus si è fermata a 111 passaggi. Solamente la Caterham del rientrante Kobayashi e del rookie Ericsson ha superato la soglia dei 200 giri, anche se con tempi altissimi. Lo stesso giapponese ha dichiarato che la sua CT05 è attualmente più lenta di una GP2.

A questo punto si pone il problema del 107% come ha fatto notare Gian Carlo Minardi Ad oggi il 40% delle vetture non sarebbero qualificate causa tempi cronometrici sopra il limite del 107% fissato sul miglior crono di Nico Rosberg. La realtà di oggi è di vetture che fanno fatica a compiere consecutivamente una manciata di giri, oppure costrette a disattivare – cosa non così semplice – i sistemi di recupero energia pur di coprire un numero significativo di chilometri, con la conseguenza però di perdere in prestazioni. Se non vogliamo vedere delle griglie di partenza deserte credo sia necessario intervenire per regolamentarla, senza eliminarla”  analizza il manager faentino

Da domani si ripartirà da dove la Formula 1 si era fermata la scorsa settima con il Mercedes punto di riferimento, grazie agli oltre 1000 giri inanellati coi suoi quattro partners: McLaren, Mercedes, Williams e Force India. Il team di Frank Williams è risultato il più stakanovista con 318 passaggi in tre giorni – il primo giorno era stato fermo ai box per problemi di pescaggio – mentre la W05 di Rosberg ed Hamilton si è mostrata un martello pneumatico con 70-80 passaggi a sessione, per un totale di 315 giri. La Scuderia Ferrari con la sua F14-T, nonostante qualche problema di natura tecnica, aveva tagliato il traguardo ben 287 volte con Alonso e Raikkonen raccogliendo numerosi dati, come aveva dichiarato Direttore Tecnico della Scuderia James Allison “Siamo arrivati a Sakhir con una lunga lista di prove da fare: abbiamo voluto massimizzare il tempo in pista operando con ordine per essere pronti per Melbourne. Devo dire che a parte per la mattina del terzo giorno ci siamo riusciti”. I problemi non sono mancati in casa Sauber e, soprattutto, Marussia.

Come abbiamo già sottolineato più volte la complessità di queste vetture ha portato ad una lievitazioni esponenziale dei tempi di ripristino delle varie componentistiche. Per la sostituzione di un cambio siamo passati dalla classica ora di lavoro alle quattro attuali, mentre per la sostituzione del propulsore ora servono ben sette ore “Pensiamo quindi a cosa potrebbe succedere se si verificassero dei problemi prima delle qualifiche. Alcune macchine potrebbero non essere pronte per il turno” sottolinea Minardi

I numerosi problemi di affidabilità potrebbero interferire anche sull’esito delle gare, attraverso l’uso della safety-car, come ci spiegava ieri l’ex costruttore faentino “I tempi per rimuovere una vettura ferma in pista potrebbero allungarsi poiché i commissari, prima di intervenire e toccare le vetture,  dovranno aspettare l’accensione dei nuovi led posti sulle vetture. Questo potrebbe allungare i tempi delle operazioni. Di conseguenza mi aspetto un uso sfrenato della vettura di sicurezza

La Formula 1 da i numeri

La FIA ha ufficializzato la entry list 2014 e subito salta all’occhio la conferma di Max Chilton in casa Marussia che anche per la prossima stagione dividerà il box con il francese di casa FDA Jules Bianchi.

Contestualmente la Federazione ha diramato anche i numeri che contraddistingueranno tutti i piloti nella loro carriera all’interno del mondiale. Da quest’anno infatti sulle macchine la numerazione non seguirà più la Classifica Costruttori, bensì ogni pilota avrà il suo numero personale.

Sulla Red Bull del Campione del Mondo capeggerà ancora il #1, mentre sulla scocca del compagno svetterà il #3. Sebastian Vettel ha indicato anche il #5, da utilizzare nel momento in cui dovesse perdere il titolo. Il casa Ferrari Fernando Alonso e Kimi Raikkonen saranno contraddistinti dal #14 e #7.

#44 e #6 per Lewis Hamilton e Nico Rosberg, #8 e #13 per la coppia Lotus Grosjean e Maldonado, #22 e #20 per Jenson Button (numero col quale si è laureato campione del mondo) e Magnussen (con il quale ha vinto il titolo in WSR 3.5 nel 2013).

Ancora senza numero Max Chilton (Marussia) e le due Caterham che devono annunciare la coppia piloti.

1* Sebastian Vettel, Red Bull
3 Daniel Ricciardo, Red Bull
44 Lewis Hamilton, Mercedes
6 Nico Rosberg, Mercedes
14 Fernando Alonso, Ferrari
7 Kimi Raikkonen, Ferrari
8 Romain Grosjean, Lotus
13 Pastor Maldonado, Lotus
22 Jenson Button, McLaren
20 Kevin Magnussen, McLaren
27 Nico Hulkenberg, Force India
11 Sergio Perez, Force India
99 Adrian Sutil, Sauber
21 Esteban Gutierrez, Sauber
25 Jean-Eric Vergne, Toro Rosso
26 Daniil Kvyat, Toro Rosso
19 Felipe Massa, Williams
77 Valtteri Bottas, Williams
17 Jules Bianchi, Marussia
TBA Max Chilton, Marussia
TBA, Caterham
TBA, Caterham