F1 | Gp Russia, IL PUNTO di GIAN CARLO MINARDI “Leclerc frenato da consumi eccessivi?”

28.09.2019- Qualifying celebration, Pole Position Charles Leclerc (MON) Scuderia Ferrari SF90 and 2nd place Lewis Hamilton (GBR) Mercedes AMG F1 W10 EQ Power

Lewis Hamilton e la Mercedes tornato al successo, interrompendo la striscia di risultati positivi della Ferrari, che comunque saluta Sochi con la pole position e il terzo posto di Leclerc, alle spalle di Bottas. Alla luce di questi risultai, da qui alla fine del mondiale, la Ferrari dovrà puntare sul monegasco per provare a portare via il secondo posto al finlandese della Mercedes.

Un risultato figlio di eventi che fanno parte del motor sport, anche se bisogna fare i complimenti ad Hamilton per l’ottima gestione della gara. Ha guidato da campione. Fino al momento del ritiro, Sebastian Vettel stava riscattando la prestazione in qualifica dove aveva chiuso col terzo tempo, dettando il ritmo grazie una partenza perentoria e ad un attacco pulito nei confronti del team-mate.

Peccato che l’ordine del muretto Ferrari di parcheggiare la macchina sia arrivato in un punto particolarmente sfavorevole che ha costretto i commissari a chiamare la Virtual Safety car, condannando di fatto il monegasco che aveva fatto la sua sosta, giocando su una strategia aggressiva per puntare al successo con le soft.

Sono invece rimasto sorpreso che Leclerc non sia riuscito ad attaccare Bottas. Contrariamente ai gran premi precedenti, dove senza DRS riusciva a guadagnare sugli avversari, in questa circostanza il ferrarista non è riuscito ad avvicinarsi nono stanza un gap inferiore al secondo. Per due volte ha chiesto, invano, al muretto maggiore potenza. Questo potrebbe essere dovuto a consumi eccessivi, cosa non nuova per la “rossa”.

Alle spalle di Mercedes e Ferrari, si piazzano le due Red Bull di Verstappen e Albon con le due McLaren entrambe in zona punti (sesto Sainz e ottavo Norris) che allungano sui diretti avversari della Renault (decimo con Hulkenberg). Proprio in questi giorni è stato annunciato l’accordo tra la McLaren e la Mercedes per la fornitura del propulsore a partire dal 2021. Questo mi fa pensare che Renault potrebbe salutare il Circus a fine 2020.

Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Russia, MINARDI “Mercedes è la macchina da battere”

Siamo alle porte del Gran Premio di Russia, sedicesimo appuntamento del Mondiale di Formula 1. Arriviamo da tre successi consecutivi marchiati Ferrai, arricchiti anche dalla prima doppietta stagione conquistata sull’ostico tracciato di Singapore che ha portato all’interno del Reparto Corse di Maranello una preziosa serenità.

Si arriva su un tracciato non facile caratterizzato da una parte veloce favorevole alla SF90 con un ultimo settore molto lento che dovrebbe sorridere a Mercedes e Red Bull. Preferisco usare il condizionale, visto il risultato di Marina Bay Street Circuit.

Nonostante il quarto e quinto posto conquistati da Lewis Hamilton e Valtteri Bottas lo scorso fine settimana, resto convinto che la macchina da battere sia sempre la Mercedes. L’anno scorso avevano dominato in lungo e largo “giocando” con gli avversari, ma quest’anno nulla è già scritto.

Le condizioni climatiche possono fare la differenza, poiché team e piloti troveranno temperature più basse rispetto a Singapore. Sul fronte pneumatici, Mercedes e Ferrari hanno optato per strategie differenti con 8 set di Soft per i campioni in carica contro le 9 di Ferrari e Verstappen. Due set di Hard per Bottas contro una mescola di Hamilton, Vettel, Leclerc e Verstappen e 4 Medie per Hamilton contro le tre dei suoi avversari principali.

Siamo alla fine di settembre e mancano 30 giorni alla data di fine lavori per definire i regolamenti del 2021. manca l’uniformità di veduta tra i team. Un ostacolo non di poco conto considerando che è necessaria l’unanimità del voto. Resto convinto che si debba salvaguardare la definizione di Costruttore evitando la creazione di cloni che andrebbero a creare un divario enorme tra i team. Sarebbe un danno economico importante per l’immagine della Formula 1. Da sempre mi sono battuto, avendo come alleato Frank Williams.

Un’ultima considerazione prima di salutarci: negli ultimi giorni si è parlato molto di mercato piloti e la mossa della Haas ha stupito. Parlano di continuità, ma sinceramente non è comprensibile considerando il rendimento attuale dei due piloti. Sono convinto che abbiano dato tutto quello che potevamo. Sarebbe stato opportuno confermarne uno e portare aria fresca all’interno. Con la situazione attuale Hulkenberg rischia di restare tagliato fuori. Il suo nome è stato affiancato all’Alfa Romeo, ma sono convinto che Antonio Giovinazzi meriti la riconferma. Ha commesso certamente degli errori, ma anche il team non è esente da decisioni Kamikaze con delle strategie altamente discutibili.

Gian Carlo Minardi

F1 | Classifica Piloti dopo il Gran Premio di Singapore

Col secondo posto a Singapore, Charles Leclerc si porta alle spalle di Valtteri Bottas ora distaccato di 31 punghezze, e a pari punti di Max Verstappen. Perr 6 punti, l’olandese della Red Bull conserva la quarta posizione, davanti a Sebastian Vettel, mentre Lewis Hamilton continua a guidare la classifica con 296 punti.

F1 | Classifica Costruttori dopo il gran premio di Singapore

Con la doppietta conquistata a Singapore con Vettel e Leclerc, la Ferrari consolida il secondo posto nella classifica costruttori (394 punti) riducendo il distacco dalla Mercedes (527 punti) a 133 lunghezze e allungando il passo dalla Red Bull, al terzo posto con 289 punti.

Col settimo posto conquistato da Lando Norris nella notte di Marina Bay, la McLaren si conferma quarta forza del mondiale con 89 punti, davanti alla Renault (67), Toro Rosso (55), Racing Point (46)

F1 | Gp Singapore, IL PUNTO di Gian Carlo MINARDI “La Ferrari è rinata. Bravo Giovinazzi”

Singapore ci ha regalato un fine settimana caratterizzato da diverse sorprese, a partire dalla pole position di Leclerc, proseguendo con la doppietta targata Ferrari col primo successo stagione di Vettel e la Mercedes fuori dal podio, che chiude in quarta e quinta posizione alle spalle di Verstappen.

Un fine settimana che darà morale sia ai piloti che a tutta la Ferrari, rinata dopo una stagione iniziata in caduta libera. Dopo le vittorie di Spa-Francorchamps e Monza, era il gran premio della verità e le risposte ci sono state. Tutte le novità portate hanno funzionato perfettamente riducendo il gap coi diretti avversari, riuscendo a cogliere il migliori risultato possibile su una pista che non doveva essere a loro favorevole.

Un risultato che gli permette di portare a casa il terzo successo consecutivo e di proseguire la corsa al secondo posto nel campionato costruttori, riaprendo anche la sfida con Valtteri Bottas per il titolo di vice campione. E’ stata una corsa molto tirata con tre safety car, conclusa al limite delle due ore.

Ci prepariamo ad un finale di stagione in crescita e interessante. Leclerc avrebbe certamente voluto vincere, dopo il giro fantastico di sabato, ma è giusto che si metta a disposizione del team. Il muretto Ferrari ha fatto un gran lavoro al muretto, anche se la strategia ha avvantaggiato il tedesco. Un’operazione comprensibile anche in vista del prossimo futuro.

Complimenti ad Antonio Giovinazzi che, dopo Monza, conquista nuovamente la zona punti, nonostante il team abbia fatto praticamente di tutto per danneggiarlo. Fortunatamente le tre safety car gli hanno dato la possibilità di rimediare parzialmente alla strategia. Per la prima volta lo abbiamo visto anche al comando del gran premio, aiutato dal gioco delle strategie.

Tra una settimana si torna in pista col gran premio di Mosca, dove un anno fa la Mercedes aveva conquistato la doppietta con Hamilton e Bottas davanti a Vettel e Raikkonen. Riuscirà la Ferrari a regalare ai suoi tifosi un’altra vittoria?

Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Singapore, MINARDI “Ferrari davanti ad un bivio”

Dopo le due vittorie della Ferrari si arriva a Singapore, circuito che sulla carta si presenta particolarmente ostico per le rosse, a differenza di Mercedes e Red Bull. Sarà la gara della verità per il team di Maranello, dove l’anno scorso Vettel aveva pagato un gap da Hamilton di quasi 40” chiudendo al terzo posto alle spalle di Verstappen.

Nonostante si correrà in notturna le temperature restano alte, mettendo a dura prova la resistenza delle vetture e dei piloti. Non c’è margine di errore su questa pista, un cittadino con tantissime curve e accelerazioni. Sul fronte pneumatici la Pirelli ha portato le mescole più soffici e i tre top team hanno optato per scelte differenti con 10 set “rossi” per la Red Bull, 9 da Ferrari e 8 per Mercedes.

Dopo l’errore di Monza, Vettel è chiamato ad un reset completo anche per evitare di cadere in nuove sanzioni. In questo momento la Ferrari è davanti ad un rebus di non facile risoluzione, con un 4 volte Campione del Mondo e uno scudiero che sta regalando prestazioni migliori. Coi due successi Lecler si è portato al quarto posto, davanti al compagno di squadra. Da qui al 1 dicembre, la Ferrari dovrà cercare di salvaguardare il secondo posto nel mondiale costruttori, provando a portare uno dei due piloti almeno sul podio nella classifica piloti.

Gian Carlo Minardi

Foto: credit Ferrari.com

F1 | Qualification Race, MINARDI “Ci sono altre soluzioni”

Ad oggi è solamente una proposta, che potrebbe diventerà realtà già a partire dalla prossima stagione, anche se in modalità part-time.

Parliamo della Qualification Race, uno degli argomenti affrontati a Ginevra nella sede della Federazione Internazionale che ha trovato particolarmente consensi tra le parti. Si tratterebbe di una mini-gara da 100 chilometri da disputarsi il sabato, il cui risultato determinerebbe la griglia di partenza del Gran Premio. La volontà sarebbe (il condizionale è d’obbligo trattandosi solamente di una proposta) di invertire la classifica Mondiale piloti per la griglia di partenza della Qualification Race. Ad oggi quindi, Lewis Hamilton e Valtteri Bottas si troverebbero a partire dall’ultima casella, con George Russell in pole position.

La qualifying race l’abbiamo adottata anche nel nostro Campionato Italiano TCR DSG Endurance, con una gara sprint di 10” valevole per determinare la griglia di partenza dell’endurance. E’ molto scenografica da vedersi, ma non so quanto applicabile in un contesto mondiale di Formula 1 poiché le problematiche da affrontare sono molte, a cominciare dall’usura della frizione e della trasmissione poiché avremo due partenze” analizza Gian Carlo Minardi, interpellato da Minardi.it.

Se proprio si vuole cambiare, farei un passo indietro al 2005 quando il pilota aveva solamente un giro veloce a disposizione per fare il suo miglior crono, scendendo in pista in ordine invertito rispetto alla classifica della gara precedente” propone il manager faentino “Così facendo pilota e team avrebbe la massima visibilità e si eviterebbero i problemi di traffico o giochi di scia”.

Il tempo stringe e il 2021 è alle porte. Siamo arrivati quasi alla fine di settembre e le squadre non hanno ancora trovato un accordo sui nuovi regolamenti tecnici. Siamo ormai in zona cesarini e Singapore potrebbe essere scenario di importanti riunioni” conclude.

F1 | Gp Italia, IL PUNTO di Gian Carlo MINARDI “Leclerc è una prima guida”

Vittoria duplice per Charles Leclerc che con grande freddezza e determinazione, per 53 giri ha respinto tutti gli attacchi di Hamilton prima, e Bottas sul finale portando i due piloti della Mercedes a commettere qualche errore.

Anche nelle sue due sbavature ha dimostrato di conoscere molto bene le regole del gioco, soprattutto in occasione dell’attacco di Lewis Hamilton, con l’inglese lungo alla staccata. E’ stato assolutamente fantastico dal 32° al 42° giro in cui ha segnato costantemente il suo miglior giro.

Siamo certamente di fronte ad un talento e ad un prossimo Campione del Mondo, il cui potenziale non lo scopriamo solamente in queste ultime due settimana in cui ha vinto due gran premi, poiché è il suo curriculum a parlare. Nelle formule minori ha finto tutto quello che c’era da vincere. Un plauso bisogna farlo alla FDA che, insieme alla Scuola Federale sta portando avanti un programma solido.

E’ innegabile che siamo di fronte ad una prima guida e in Ferrari dovranno rivedere le strategie. Con questo successo ha messo in ombra e in difficoltà Vettel, protagonista non di uno, bensì di due errori molto gravi quanto inspiegabili.

Bravo Antonio Giovinazzi. Con una gara solida conclusa al nono posto e in zona punti, ha riscattato l’errore commesso in Belgio, girando su riscontri cronometrici costanti.

Prossima tappa, Singapore, una pista che sarà più complicata per la Ferrari e che dovrebbe far tornare il sorriso alla Red Bull che può guardare con fiducia dopo la solida rimonta di Verstappen (partito ultimo è arrivano all’ottavo posto) e la bella gara di Albon.

Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Italia, MINARDI “Una rondine non fa primavera, ma…”

Una rondine non fa primavera, ma la vittoria conquistata da Leclerc a Spa-Francorchamps solamente una settima fa rappresenta una bella boccata d’ossigeno sia per il mondiale che per la Ferrari che ha interrotto il digiuno.

Si arriva a Monza, tracciato da basso carico aerodinamico che sulla carta dovrebbe essere favorevole a Vettel e Leclerc anche se resta l’incognita gomma. Negli ultimi giri, in Belgio, Leclerc ha sofferto ed Hamilton stava recuperando arrivando alle sue spalle per soli 9 decimi. In quel frangente tutta la squadra ha fatto un ottimo lavoro, sui sul fronte delle strategie che dell’ordine dato a Vettel che prontamente si è messo a disposizione.

Parliamo di una pista velocissima, ma anche molto impegnativa sul fronte dei motori con 53 giri all’attivo. Ancora una volta le strategie saranno fondamentali, come già successo l’anno scorso con Hamilton che si è portato a casa la vittoria.

Potrebbe essere un weekend più impegnativo per la Red Bull, costretta a pagare la penalità partendo dal fondo dello schieramento con Verstappen, ma l’arrivo di Albon ha fortificato le forze in campo del team, come dimostra il quinto posto. Considerando che la Mercedes ed  Hamilton sono imprendibili, la Ferrari deve consolidare la seconda posizione nel mondiale costruttori, cercando di tenere a debita distanza la Red Bull.

Appuntamento importante anche per Antonio Giovinazzi. A Spa si era reso protagonista di una prestazione solida, purtroppo vanificata sul finale con un errore. Sia in Formula 2 che in Formula ACI-CSAI Abarth si è reso protagonista di importati vittorie, a dimostrazione di quanto gli dia sicurezza questa pista. Speriamo che possa mettere a frutta tutta la sua esperienza.

Vi auguro un buon gran premio e vi aspetto numerosi a Monza

Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Belgio, IL PUNTO di Gian Carlo MINARDI “Lavoro straordinario Ferrari”

La Ferrari interrompe il digiuno e vince il primo gran premio della stagione dominando la scena in Belgio sull’impegnativo tracciato di Spa-Francorchamps grazie ad una super prestazione di Charles Leclerc.

Il monegasco disegna il suo weekend perfetto, con pole position e vittoria diventando il pilota più giovane ad aver trionfato al volante di una Ferrari e a vincere il Gran Premio del Belgio, togliendo il primato a Michael Schumacher.

Il successo è anche frutto di una straordinaria strategia da parte del muretto Ferrari che ha indovinato tutte le mosse, riuscendo a contrastare la rimonta finale di Hamilton. In questo momento abbiamo visto i problemi della Ferrari che su un tracciato molto veloce sono riusciti ad arginare. Speriamo che questa vittoria possa essere di buon auspicio in vista del Gran Premio d’Italia, in programma solamente tra una settimana. Restando sui colori italiani, mi spiace per Antonio Giovinazzi che a due giri dalla bandiera a scacchi ha vanificato l’ottimo lavoro, perdendo punti preziosi sia per lui che per il team.

Si chiude un fine settimana bello, ma altrettanto tragico per la prematura scomparsa di Hubert, un ragazzo che ho avuto occasioni di conoscere e vedere direttamente in azione in pista avendo frequentato i nostri campionati. Purtroppo questi episodi ci ricordano quanto sia pericolo questo nostro sport, e anche molto imprevedibile. Bisogna continuare a lavorare sulla sicurezza, anche se sarà impossibile eliminarne i rischi.

Gian Carlo Minardi