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F1 | GP SPAGNA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “MERCEDES SUPERA L’ESAME. FERRARI, MEGLIO FAR PARLARE IL CRONOMETRO”

Com’era facilmente prevedibile, Max Verstappen e la Red Bull hanno dominato anche il Gran Premio di Spagna.

Il campione del mondo in carica ha messo il suo marchio su pole position, vittoria e giro più veloce. E’ disarmante la serenità e competitività dell’accoppiata pilota-vettura. Quando ha deciso che era il momento giusto, ha staccato il miglior crono. Faccio fatica a capire quale sia il limite di questa vettura e cosa debbano fare gli avversari per provare a prenderli. Il quarto posto di Perez (partito dalla quinta fila) ne è una conferma. Il camera-car visto in qualifica è qualcosa di meraviglioso. Verstappen non deve fare la minima correzione. La macchina sembra correre su dei binari.

Esame superato per Mercedes. Dopo aver introdotto le novità a Montecarlo, gli uomini di Toto Wolff hanno dimostrato di andare nella direzione giusta, permettendo a Lewis Hamilton e George Russell (scattato dalla dodicesima posizione) di tagliare il traguardo rispettivamente in seconda e terza posizione con un gap di appena di 24 secondi. L’anno scorso Russell aveva pagato un distacco da Verstappen di 32 secondi e Lewis Hamilton 54”. Un segnale sicuramente positivo, oltre ad aver sopravanzato l’Aston Martin tra i costruttori portandosi al secondo posto.

Discorso completamente opposto (purtroppo) per Ferrari. Nonostante le numerose novità introdotte coadiuvate dai numerosi proclami, Carlos Sainz ha accusato un distacco dal leader di 45.698 secondi (692 decimi a giro di media) chiudendo il gran premio in quinta posizione, dopo esser scattato dalla prima fila con secondo crono. L’anno passato il gap accusato dallo spagnolo era di 45.208 secondi……

In qualifica, con un giro perfetto, Sainz è riuscito a mantenere il distacco dall’olandese poco superiore ai 4 decimi, ma nei long run è emerso nuovamente il divario, che per il momento, non diminuisce nonostante gli importanti aggiornamenti. A preoccupare anche le dichiarazioni post-gara di Charles Leclerc che ha sottolineato un diverso comportamento della macchina nell’utilizzo del medesimo compound (hard).

Al momento la Ferrari non è riuscita a fare quel salto di qualità visto in casa Mercedes.

Nel fine settimana più complicato per l’Aston Martin, Lance Stroll ha dato un colpo di coda dopo il disastro di Montecarlo lasciandosi alle spalle (per la prima volta nella stagione) Fernando Alonso. Molto simpatico il team-radio di Nando con cui ha avvisato il team che non avrebbe attaccato il compagno.

Anche per Alpine, il risultato visto a Montecarlo non era una “rondine”. Si confermano un team in crescita portando entrambe le vetture in top-10 segnando tempi importanti. Gara dopo gara si stanno delineando le classifiche e dopo l’Aston Martin, ci sono loro. Non dimentichiamoci che in Australia sono stati privati di numerosi punti.

Proseguono i segnali positivi da parte dei rookie. In particolare, da Piastri. A lungo, il pilota McLaren è rimasto in top-10, oltra ad esser stato protagonista di una positiva qualifica, così come il team-mate Norris, penalizzato dal contatto alla prima curva con Lewis Hamilton.

Ancora una volta non sono soddisfatto della gestione della gara da parte dei commissari sportivi. In particolare, per la penalità di 5” attribuita a Yuki Tsunoda, protagonista di una gara stupenda che avrebbe meritato di concludere in zona punti. Continua a non esserci uniformità nelle decisioni, sia in F1 così come nelle formule minori.

Quindici giorni e poi si tornerà nuovamente in pista, a Montreal (Canada) pista di motore, aerodinamica e freni.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP AUSTRALIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “SONO DISGUSTATO”


Ad ogni costo si vuole spettacolarizzare la Formula 1, ma a Melbourne si è toccato veramente il fondo. Dalla bandiera gialla, siamo passati alla prima (delle tre) bandiere rosse a seguito dell’incidente di Albon passando velocemente per virtual-safety-car e safety-car. L’apice si è poi toccato a due giri dalla fine dopo l’uscita di pista della Haas di Magnussen quando il direttore di gara Wittich fa esporre nuovamente la bandiera rossa optando per una nuova ripartenza, dalla quale scaturisce la terza bandiera rossa per il contatto tra le due Alpine che si auto-eliminano.

Davanti Carlos Sainz porta in testacoda Fernando Alonso prendendosi così il terzo posto. Proprio per questa manovra lo spagnolo verrà penalizzato di 5”, nonostante la direzione opti per far ripartire la gara annullando la precedente ripartenza. Alonso torna nuovamente in griglia riprendendosi la sua posizione (terzo posto con Sainz quarto) così come tutti gli altri ad eccezione di Gasly e Ocon. La gara riparte alla scadenza delle due ore di gara con l’ultimo giro sotto regime di safety-car.

Veramente tutto troppo. Continuano ad esserci regole non chiare e interpretazioni completamente differenti tra un gran premio e l’altro. E’ ora di dire basta e porre chiarezza. Il direttore di gara non esente da errori, falsando a mio parere l’ordine di arrivo un gran premio che ha valenza mondiale. I più danneggiati, in questa situazione, sono certamente i due piloti Alpine che dovrebbero fare ricorso.

La stessa Ferrari dovrebbe far ricorso contro la penalità di Sainz; invece, mi pare di aver visto Vasseur rassegnato. Lo spagnolo ha commesso l’errore nel contatto con Alonso, ma la penalità non ha senso perché nella ripartenza successiva non si è tenuto conto della nuova classifica.

Ogni decisione viene giustificata sotto la dicitura “sicurezza” ma oggi, con queste scelte, si è messo i piloti ancora più in pericolo. Si potevano tranquillamente utilizzare la SC è VSC, come è sempre, senza inventarsi tutti questi teatrini. Gli stessi addetti ai lavori hanno brancolato nel buoi dando interpretazioni personali.

La direzione gara è stata la vera protagonista di questo gran premio, rubando la scena ai piloti. Servono regole chiare con decisioni non soggettive.

Arrivando alla gara, abbiamo assistito a dei bei sorpassi. E’ impressionante la supremazia di Verstappen e Red Bull, anche se non la scopriamo oggi.

Passo in avanti della Mercedes, anche se il problema sulla vettura di Russell rappresenta un campanello di allarme da non sottovalutare; stanno sostituendo numerosi componenti anche sulle vetture clienti. Stanno portando avanti un lavoro intenso per arrivare a Baku e Imola con numerose novità. Non si sono certamente arresi.

Piccolo passo in avanti anche per Ferrari. Bella gara da parte di Carlos Sainz, anche se i tempi sul giro restano distanti, non solamente dalla Red Bull, ma anche dall’Aston Martin pagando un distacco di 3 dec tra il suo giro veloce e quello di Fernando Alonso. In questo fine settimana sono stati commessi anche degli errori in qualifica e partire in certe posizioni su questo tipo di piste è estremamente rischioso come dimostra il ritiro di Leclerc.

Terzo podio consecutivo per Fernando Alonso che consolida il suo terzo posto in classifica, ma soprattutto l’Aston Martin come seconda forza alle spalle della Red Bull.

Gian Carlo Minardi

F1 | HONDA LASCIA, GIAN CARLO MINARDI “HANNO CONFERMATO IL PROGRAMMA INIZIALE. SI APRONO NUMEROSI SCENARI”

La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno. La casa giapponese ha annunciato il proprio ritiro a fine della prossima stagione, lasciando così senza fornitura sia la red Bull Racing che l’Alpha Tauri.

Certamente per i diretti interessati questa non è stata una notizia improvvisa e si staranno già muovendo su diversi fronti” commenta Gian Carlo Minardi, raggiunto telefonicamente al Mugello, impegnato nel Racing Weekend ACI Sport.

La fuoriuscita della Honda è frutto del nuovo Concord Agreement, che permette a tutti di uscire dalla Formula 1 con un solo anno di avviso, senza dover pagare una penale. Onestamente non è un buon segnale per il paddock. Una notizia che ha spiazzato tutti, anche se fa parte del progetto iniziare dei giapponesi, che avevano dichiarato fin dall’inizio la loro permanenza fino al 2021” prosegue il manager faentino.

La Honda è pronta a chiudere un ciclo non certamente facile, anche se stava iniziando a raccogliere i frutti con la Red Bull, che ora dovrà bussare alle porte di Ferrari, Renault e Mercedes. “Questa decisione apre a numerosi scenari, tra i quali il cambio di strategia in casa Mercedes con un programma proiettato solamente alla fornitura motori. La Mercedes potrebbe vendere il suo team” commenta Minardi.

Oltre alla fornitura Mercedes, l’altro canale potrebbe essere il ritorno alla Power-Unit Renault, che dal prossimo anno sarà nel Mondiale col marchio Alphine “I rapporti tra Red Bull e Renault, nel recente passato, non sono stati dei più felici la cui collaborazione ha avuto una brusca interruzione, ma in questo momento tutto è possibile

L’uscita della Honda si potrebbe anche leggere come un fallimento dell’era ibrida “La realtà è che in questo momento non ci sono nuovi costruttori interessati ad entrare nel mondiale e dal 2021 avremo solamente tre motoristi… Non il massimo per l’immagine della F1conclude Gian Carlo Minardi.

F1 | Test, L’analisi di Gian Carlo MINARDI. Red Bull spaventa

 

Al Montmelò si sono spenti i riflettori sulla seconda sessione di test collettivi e fare un’analisi non è certamente facile, anche se bisogna partire da due punti fissi:

– Siamo alla conclusione di un ciclo tecnico e sul fronte dell’evoluzione queste macchine hanno raggiunto il limite;
– Le gomme sono le medesime della passata stagione.

I miglioramenti in termini cronometrici, nell’ordine di qualche decimo rispetto a dodici mesi fa, sono perfettamente in linea poichè è molto più facile guadagnare mezzo secondo (se non un secondo) tra una stagione e l’altra con l’inserimento di una nuova mescola. Lavorando solamente sull’aerodinamica e sul motore, sono necessari due-tre anni di sviluppo per raggiungere il medesimo obiettivo.

A saltare all’occhio è il distacco di appena un secondo e mezzo tra i primo e l’ultimo (1’16”196 per Bottas e 1’17”803 di Albon). Onestamente un divario poco realistico e questo ci deve far pensare, ma a Melbourne scopriremo le reali forze in campo.

A far paura è la Red Bull. Ho l’impressione che tra i top team, siano loro ad aver effettuato lo step evolutivo maggiore in termini di telaio e motore e che si siano nascosti. Nell’ultimo tentativo di venerdì Verstappen ha palesemente alzato il piede nel T3 e il suo miglior crono di 1’16”269 (a 71 millesimi da Bottas) poteva essere decisamente più basso.

Indecifrabile la Mercedes. Resta la vettura di riferimento. Anche loro si sono coperti. Così come i team satelliti, hanno accusato diversi problemi inaspettati di affidabilità, ma potrebbero aver volutamente portato al limite i pezzi per testarne la resistenza.

In crescita la Ferrari, rispetto ai primi tre giorni di test, con diverse prove sulle gomme anche se non si sentono pronti a lottare per la vittoria nella prima parte di stagione.

Gian Carlo Minardi

Foto © Copyright: Moy / XPB Image

F1 | GIAN CARLO MINARDI “CLONI SNATURANO LA FORMULA 1. FERRARI E RED BULL POTREBBERO DOVER LOTTARE CON LA RP20”

La sorpresa dei primi tre giorni di test al Montmelò è stata, insieme al Dual Axis Steering targato Mercedes, certamente la Racing Point. Sia Stroll che Perez hanno segnato riscontri cronometrici incredibili piazzandosi nell’ultima sessione alle spalle dei due piloti Mercedes.

Fin dalle prime immagini è saltata all’occhio l’incredibile somiglianza con la Mercedes campione del mondo. C’è la forte sensazione che il team di Lawrence Stroll, oltre a montare la power unit e il cambio di Brixworth e ad utilizzare la galleria del vento di Brackley, abbia preso anche molte altre soluzioni aerodinamiche già presenti sulla W10, come ad esempio il muso.

“I cloni sono un problema per la Formula 1 poiché snaturano il concetto di costruttore. Ferrari e Red Bull avevano già aperto la strada rispettivamente con la forte “collaborazione” con Haas, soprannominato Ferrarina, e Toro Rosso, ma nel caso specifico la Mercedes ha fatto un passo decisamente in avanti consegnando nelle mani della Racing Point la vettura campione del mondo” commenta Gian Carlo Minardi.

“I tempi di Perez e Stroll confermano tutta la bontà del progetto della W10, oltre ad un potenziale ancora inespresso. Se i riscontri cronometrici saranno confermati a Melbourne, Ferrari e Red Bull ne pagheranno le conseguenze. Dei veri costruttori potrebbero trovarsi a dover lottare contro un clone, o vettura cliente come si vuol chiamare” prosegue il manager faentino.

“E’ una strada assolutamente non da percorrere. Il passo da costruttori ad assemblatore è molto breve” conclude Minardi

Mercoledì 26 febbraio i team di Formula 1 torneranno a Barcellona per gli ultimi tre giorni di test prima di partire per l’Australia che ospiterà il primo gran premio della stagione 2020 (15 marzo)

F1 | Ricciardo al centro del mercato-piloti 2019. Hamilton la chiave di volta

Ferrari, Mercedes, McLaren, Renault e, naturalmente, Red Bull. Mai come in questo Daniel Ricciardo che, è al centro del mercato piloti.

Si è dato dieci giorni di tempo per decidere. La Red Bull dal prossimo anno abbandonerà i propulsori Renault per passare alla forniture giapponese che equipaggia già i cugini della Toro Rosso. Un’incognita in più per l’australiano, anche se la Power Unit Honda, rispetto alle catastrofiche stagioni con la McLaren, ha dimostrato di aver compiuto passi da gigante in termini di affidabilità e prestazioni.

La vittoria nella 24 Ore di Le Mans e la poca competitività della McLaren, potrebbero spingere Fernando Alonso a salutare la F1 già a fine di questa stagione puntando verso nuove sfide liberando di fatto un sedile a Woking. Per Ricciardo ci sarebbe pronto un contratto da 20 milioni di dollari, ma alla porta dell’australiano avrebbe bussato anche la Renault. Ci potrebbe essere uno scambio con Carlos Sainz attualmente ancora sotto contratto con il team di Milton Keynes.

Sebastian Vettel si sarebbe opposto all’arrivo di Daniel Ricciardo in Ferrari, chiudendo di fatto le porte di Maranello all’ex compagno di scuderia, nonostante Kimi Raikkonen abbia ventilato la voglia di concludere definitivamente la sua avventura nel mondiale di F1, lasciando libero un sedile molto appetibile che potrebbe essere occupato dal monegasco Leclerc.

Non ho ancora vinto un mondiale e, nonostante McLaren e Renault non siano le mie principali scelte, un eventuale approdo non si tramuterebbe in un passo indietro nella mia carriera, ma semplicemente un investimento nel futuro. L’obiettivo è cercare di avere una monoposto per puntare al massimo traguardo, ma se questo non fosse possibile, allora subentreranno altre valutazioni” commenta Daniel RicciardoL’arrivo di Honda in Red Bull non è stato una notizia shock, poiché sapevo di questa possibilità. Ora cercherò di capire quali saranno gli sviluppi. Con Toro Rosso Honda ha fatto dei passi in avanti

Prima di prendere una qualsiasi decisioni Ricciardo guarderà anche a Brackley dove c’è Lewis Hamilton in scadenza di contratto a fine 2018.

Ad oggi Hamilton non ha ancora firmato il prolungamento di contratto con la Mercedes e Ricciardo aspetterà di vedere cosa succederà in casa Mercedes prima di prendere qualsiasi decisione. Qualora Hamilton non dovesse rinnovare si scatenerebbe un effetto a catene nel paddock con un giro di sedili importanti. In questo fanta-mercato, fossi nella Ferrari, non mi farei sfuggire il britannico per costruire un Dream-Team con Vettel, nonostante il tedesco abbia imposto il suo veto sull’arrivo dell’australiano” commenta Gian Carlo Minardi

Per Maranello sarebbe un grande colpo avere in squadra due grandi piloti per puntare sia al titolo piloti che costruttori, portando via alla concorrenza il principale attore e avversario. In alternativa l’idea giovane di Leclerc mi piace molto che, a sua volta, liberebbe un posto in Sauber per Giovinazzi” prosegue il manager faentino che si dice sempre più convinto di un ritiro dalla F1 del neo-vincitore della 24 ore di Le Mans Fernando Alonso “McLaren avrà bisogno di un top driver così come la Renault. Potrebbe essere un mercato scoppiettante, ma molto dipenderà da Hamilton

Trofeo Bandini e Minardi Day assieme nel weekend del 5 e 6 maggio

Trofeo Bandini e Minardi Day assieme, per un weekend motoristico internazionale che vedrà i due prestigiosi eventi sabato 5 e domenica 6 maggio integrarsi in maniera spettacolare ,grazie alle sinergie strategiche dei due principali Organizzatori, il Presidente del Comitato Trofeo Bandini Francesco Asirelli, al via dell’edizione numero 25 del Trofeo dedicato al pilota Ferrari scomparso nel 67 e Giancarlo Minardi che con Formula Imola sta preparando la terza edizione del Minardi Day.

Sarà il finlandese Valtteri Bottas, della scuderia Campione del mondo in carica “Mercedes-AMG Petronas Motorsport” il pilota premiato a Brisighella nel pomeriggio di sabato 5 maggio per l’edizione 2018. Nell’ambito della 25esima edizione del Trofeo Bandini a fianco di Valtteri Bottas l’autorevole Comitato d’onore, che comprende alcuni fra gli Esponenti più illustri della Stampa e del Motorsport italiano, ha assegnato uno speciale ed esclusivo Trofeo al Presidente ACI , nonché’ Vicepresidente FIA, Ing Angelo Sticchi Damiani, la cui prestigiosa presenza coniuga perfettamente il Motorsport italiano con l’immagine Internazionale degli Eventi del weekend, con grande risalto di MotorValley.

Fra i premiati gli ingegneri Aldo Costa progettista delle F1 Campione del mondo e Riccardo Mosconi Ingegnere di Pista del Pilota Lewis Hamilton, completano la formidabile presenza di Mercedes –AMG Petronas Motorsport che, per la gioia di tanti appassionati metterà a disposizione ben due Monoposto di F1 la W04 del 2013 e la W07 del 2016.

La W07, Campione del mondo nel 2016, sarà condotta da Valtteri Bottas Sabato pomeriggio dalla piazza di Faenza, per strada, a Brisighella, dove alle 18 riceverà il prestigioso Trofeo, fra i premi piu’ ambiti dei piloti del Circus iridato.

La Mercedes, protagonista con successo dell’edizione 2015 con lo stesso Team Principal Toto Wolff ospite applauditissimo nell’incantevole Borgo medievale romagnolo, calcherà, nell’intero weekend, le scene del Minardi Day a Imola con la W04 del 2013 alla cui guida si esibirà proprio il suo progettista, già Responsabile Tecnico del Minardi Team, Aldo Costa . Al box “Mercedes” di Imola farà tappa anche il Pilota Valtteri Bottas per firmare autografi prima di raggiungere Faenza

Un week end intenso, due eventi mozzafiato: il prestigioso Primo Bandini la cui 25° edizione, ricca di eventi che si intreccia con una manifestazione, il Minardi Day, richiamo di tanti appassionati del Motorsport, giunta alla sua terza edizione.

Lo spettacolo del Trofeo Bandini entrerà nel vivo dalle 15.00 di Sabato pomeriggio 5 maggio, con esibizioni e sfilate mozzafiato in attesa dell’arrivo della Mercedes F1 W07 a Brisighella, per terminare con la Cerimonia prevista per le 18 presso l’Anfiteatro dello spettacolare Borgo medievale .

F1 | Valtteri Bottas strizza l’occhio al mondiale. Minardi “Sta facendo la differenza”

Con la vittoria in Austria, la seconda della stagione dopo il trionfo in Russia, Valtteri Bottas si è portato a ridosso del compagno di box nella classifica piloti, potendo contare su un bottino di 136 punti (contro i 151 di Lewis Hamilton) frutto anche dei podi conquistati in Australia e Bahrain (terzo posto) e i due secondi posti consecutivi in Canada e Azerbaijan. Nei primi nove appuntamenti del mondiale solamente a Barcellona il finlandese non ha visto la bandiera a scacchi.

“Sono rimasto positivamente sorpreso dalla prima parti di stagione di Bottas. Davanti alle difficoltà di Lewis Hamilton si è fatto trovare sempre pronto” commenta Gian Carlo Minardi “Sta facendo la differenza dando un contributo importante all’interno del team Mercedes in termini di punteggio per il campionato costruttori” prosegue il manager faentino che all’inizio della stagione non aveva visto di buon occhio la scelta d Toto Wolff “Devo fare un passo indietro. Bottas è certamente una seconda guida, ma si sta mettendo in risalto trovandosi a poche lunghezze dal campione britannico (quindici punti di distacco n.d.r)”

Un rullino di marcia col quale sta contribuendo a far restare la Mercedes al comando della classifica costruttori davanti alla Ferrari “Sta facendo quello che manca in Ferrari con Kimi Raikkonen. La scuderia di Maranello ha la possibilità di lottare per il costruttori, come ho già avuto modo di sottolineare all’inizio dell’anno, ma serve l’apporto del finlandese. Anche al Red Bull Ring è venuto meno, chiudendo alle spalle dei due driver di Brackley, permettendo così alla Mercedes di allungare in classifica. Valtteri sta sfruttando degnamente tutte le opportunità cercando il rinnovo contrattuale” conclude l’ex patron del Minardi Team

F1 | Gp Monaco, Minardi “Ferrari favorita con passo corto ma Mercedes ha due assi nella manica”

Questo fine settimana la Formula 1 indosserà l’abito di gala per prendere parte all’appuntamento più glamour della stagione. Nonostante la sua particolarità, Monaco è un appuntamento importante in ottica mondiale soprattutto col grande equilibrio tra Ferrari e Mercedes emerso in questa prima parte di stagione.

I muretti e i guard-rail sono in agguato e basterà una minima sbavatura per mandare all’aria un intero weekend. Le qualifiche hanno da sempre un ruolo predominante al fine del risultato dal gran premio e quest’anno non potrà essere diversamente. Sebastian Vettel e Lewis Hamilton si presentano in griglia con due vittorie a testa, col ferrarista a guidare la classifica con 104 punti (6 in più del britannico), ma la Mercedes in vantaggio sul campionato costruttori.

La Ferrari potrebbe avere un leggero vantaggio grazie al passo più corto rispetto alla diretta avversaria Mercedes anche se indiscrezioni post- GP Spagna provenienti dall’estero (sponda Germania) parlano di una W08 dotata di due overboost: oltre al bottone che garantisce una potenza extra dalla durata di 1 giro, Hamilton e Bottas avrebbero anche un extra di 15” da utilizzare in occasioni particolari, come alla partenza o durante un sorpasso (vedi il sorpasso ai danni di Vettel al Montmelò)

Non bisognerà dimenticare la Red Bull. Se nei primi gran premi Verstappen e Ricciardo hanno accusato ritardi importanti (a Barcellona l’australiano ha chiuso terzo ad oltre 75” dal vincitore) in qualifica si riescono a difendere. Inoltre l’anno scorso Ricciardo riuscì a piazzare la sua RB in prima fila davanti a Rosberg. Quindi occhio!

Le strategie avranno un ruolo chiave e la Pirelli porterà le mescole UltraSoft, SuperSoft e Soft. In casa Ferrari, Vettel e Raikkonen hanno optato per 10 set “viola” (una in più dei piloti Mercedes) 2 “rosse” (1 in meno rispetto alla Mercedes) e 1 “gialla”. In vista di Montecarlo il fornitore unico del Circus ha deciso di rivedere le pressioni dei pneumatici al ribasso. Le gomme anteriori passeranno da 19 PSI a 17 PSI, mentre al posteriore si scende da 18 PSI a 16,5 PSI. Un altro aspetto importante in casa Ferrari che fin qui ha dimostrato di sapere gestire molto bene le gomme con la SF70H

Gian Carlo Minardi

F1 | Gp Russia, IL PUNTO di Gian Carlo Minardi “Gara emozionante su ritmi elevatissimi. Ora vi aspetto a Imola”

Nonostante un circuito non esaltante e la presenza di pochi sorpassi abbiamo assistito ad uno dei gran premi più emozionanti degli ultimi anni, corso su ritmi elevatissimi fin dai primi passaggi. Vettel e Bottas hanno battagliato sul filo dei decimi lottando col coltello tra i denti. In particolare, dal 36esimo passaggio in avanti il monitor dei tempi era tutto un colore tra “fucsia” – miglior tempo in gara – e “rosso” – miglior tempo del pilota.

Dopo la strepitosa pole position di Sebastian Vettel, Kimi Raikkonen ha marchiato il miglior giro della corsa sul finale. Il campionato costruttori è certamente alla loro portato, ma bisogna continuare su questa strada, lasciando uno dei due piloti Mercedes fuori dal podio. La Ferrari sta dimostrando di esserci e di saper sviluppare la vetture, mettendo la giusta pressione agli avversari.

Molto bravo Valtteri Bottas che al via ha dimostrato cosa sia capace di fare questa Mercedes, oltre ad aver surclassato Lewis Hamilton che non riusciva a darsi pace per i tempi. Di questo passo potrebbe già finire la pace all’interno del team.

L’unica sbavatura in casa Ferrari è arrivata durante il pit-stop del tedesco che ha perso quattro – cinque decimi, forse determinanti per il risultato finale insieme all’incomprensione durante il doppiaggio di Felipe Massa.

Se queste sono le premesse, ci aspetta una stagione esaltante soprattutto con l’arrivo in Europa e in Spagna teatro di tutte le prove invernali. Abbiamo vissuto una lotta vera e pulita tra due grandi costruttori, aperta solamente a questi quattro piloti, poiché Verstappen (il primo degli altri) ha tagliato il traguardo con quasi 60” di distacco.

Una Red Bull che ha molto lavoro da fare, non solo a causa della Power Unit transalpina, ma anche sull’affidabilità. Il ritiro di Daniel Ricciardo nei primi giri è un segnale importante.

In attesa del gran premio di Spagna, il prossimo fine settimana si accenderanno i riflettori sulla seconda edizione dell’Historic Minardi Day all’autodromo di Imola. Un weekend all’insegna dei motori, musica e spettacolo disegnato su cosa mi piacerebbe vedere durante un fine settimana della Formula 1. Reduce dallo strepitoso tour, Sabato sera Max Gazzè ci regalerà un Live, oltre a poterlo incontrare nel paddock insieme a tanti piloti che hanno fatto la storia di questo sport e alla presenza di tante Formula 1 che ci faranno sognare per il sound e l’estetica. Sarà un fine settimana all’insegna dello sport, ma soprattutto del divertimento e dell’intrattenimento insieme a tanti personaggi dello spettacolo.

Gian Carlo Minardi

F1 | Insieme a Bottas, in Mercedes, arriva anche il suo sponsor

A pochi giorni dall’annuncio di Valtteri Bottas in Mercedes con un contratto annuale (opzionabile per il 2018) la scuderia di Brackley ha annunciato l’arrivo della Wihuri, azienda finlandese legato proprio all’ex pilota della Williams.

E’ l’esempio lampante di quanto abbiamo detto qualche settimana fa. Dietro a ciascun pilota ci sono movimenti economici. Nel caso specifico l’azienda ha stipulato un contratto con la Mercedes lungo quanto l’accordo raggiungo con Bottas, chiudendo la collaborazione con la Williams. Certamente lo sponsor non sarà stato determinante per chiudere la trattativa poiché parliamo di un team con alle spalle una grande casa costruttrice, ma resta il fatto che la Mercedes ha acquisito un nuovo logo. Contestualmente l’azienda potrà godere di un maggiore ritorno di immagine essendo presente sulla macchina Campione del Mondo.

Da sempre, dietro a ciascun pilota che arriva in F1, c’è un’azienda che supporta la sua carriera. Bisogna però partire dal concetto che i piloti presenti in griglia, per il 99% dei casi, hanno le capacità tecniche e velocistiche per partecipare al mondiale.  

La Formula 1 ha bisogno di attrarre nuove risorse. E’ uno sport costoso che vive di sponsorizzazioni. Pertanto deve tornare a riempire i telai di loghi, attraverso nuove strategie commerciali e cambiando l’approccio verso gli appassionati. In questi giorni anche la FIA ha dato il benestare per l’acquisizione della Formula da parte di Liberty Media.

F1 | Mercedes-Williams: scambio Lowe-Bottas?

Sono giorni incandescenti per la Formula 1, ma sopratutto in casa Mercedes che dovrà trovare il sostituto non solo di Nico Rosberg ma anche di un tecnico vincente come Paddy Lowe che a quanto si apprende ha preso la strada verso Grove.

Si sapeva da tempo del suo contratto in scadenza, ma non mi aspettavo una rottura. Forse, un segnale lo aveva lanciato qualche settimana fa proprio Toto Wolff dichiarando che il team poteva contare su un cambio generazionale per continuare la striscia di risultati positivi.

La Mercedes ha evitato a Lowe di scontare i sei-otto mesi di stop. Questo potrebbe portare Bottas – pilota in orbita di Toto Wolff – al fianco di Hamilton, liberando quindi un posto importante in Williams

Diminuiscono le possibilità di Alonso in Mercedes?
Mai dire mai. Al momento la Mercedes tiene tutte le porte aperte, ovvero la scelta di un giovane come Wehrlein (che ha partecipato ai test Pirelli), di un top-driver o della seconda guida (Bottas). Sono davanti ad una scelta non facile, arrivando da un ciclo incredibilmente positivo.

Prima dell’annuncio-lampo di Rosberg, la Mercedes stava valutando importanti decisioni sportive e tecniche nei confronti di Lewis Hamilton, autore di parole molto forti e di un comportamento fuori dalle righe. Il tutto però è stato stravolto dalla decisione di Nico. Come ho già sostenuto da tempo, fosse per me, non ci penserei due volte a voltare pagina e scrivere un nuovo libro insieme ad un top-driver. Hanno tutte le caratteristiche per continuare ad essere dei leader.

Willliams – Chi al fianco di Lance Stroll?
Dove ha corso, Lance Stroll ha vinto e questo bisogna dargli atto. Il padre è stato molto bravo a costruire attorno al figlio un team competitivo, ma il figlio non ha tradito le attese. Molto piloti, nonostante l’apporto economico, non hanno raggiunto certi risultati. Stroll ha vinto la Formula 4, in Nuova Zelanda e la Formula 3 Internazionale.

In questo momento la Williams può contare su un buon ritorno economico dovuto ai piazzamenti negli ultimi anni e, con l’arrivo di Lowe, potrebbe avventurarsi in un progetto a medio tempo per tornare ai fasti di un tempo, scommettendo su una coppia giovane di piloti. Potrebbe diventare anche il team-B della Mercedes ai danni di una Force India colpita da problemi economici. Abbiamo pur sempre un Wehrlein sul mercato

F1 | Clamoroso, Nico Rosberg si ritira. Minardi «Si scatenerà la terza guerra mondiale»

A sorpresa, tramite il suo account ufficiale, Nico Rosberg ha annunciato il suo ritiro immediato dalla Formula 1. Il Campione del Mondo  ha detto basta

Da 25 anni era il mio sogno, la mia ossessione: diventare campione del mondo di Formula 1. Attraverso il duro lavoro, il dolore, i sacrifici, questo è stato il mio obiettivo. A ora ce l’ho fatta. Ho scalato la mia montagna, sono sulla vetta

Nico appende al chiodo tuta, guanti e casco per dedicarsi alla famiglia “Questa stagione è stata dannatamente difficile. E’ stato un sacrificio da parte di famiglia, tutto è stato posto dietro il mio obiettivo.  Domenica mattina ad Abu Dhabi sapevo che sarebbe potuta essere la mia ultima gara e questo era sempre più chiaro prima della partenza. Volevo godermi ogni momento della gara, sapendo che sarebbe stata l’ultima… e poi le luci si sono spente e ho avuto i 55 giri più intensi della mia vita. Ho preso la mia decisione lunedì sera” queste le parole di Nico Rosberg

Abbiamo voluto sentire il parere di Gian Carlo Minardi, impegnato alla presentazione del Motor Show di Bologna, che non ha mai nascosto il suo tifo per il tedesco di casa Mercedes in questa lunga cavalcata “E’ una notizia incredibile e difficilissima da prendere. Bisogna rispettarla e fa onore ad un campione come Nico Rosberg, che ha dimostrato in tutti questi anni grande attaccamento al marchio Mercedes. Questa sua decisione scatenerà certamente l’apocalisse nel paddock. Chi avrà la possibilità di svincolarsi contrattualmente lo farà. Di colpo, si è liberato, il volante e il sedile della migliore macchina del Circus, una macchina che quest’anno è riuscita a conquistare 19 vittorie su 21 gran premi – commenta il manager faentino – La Mercedes dovrà fare delle attente valutazioni per costruire la squadra 2017 insieme ad un pilota, Lewis Hamilton, che non è stato così limpido col team

In un comunicato la Mercedes saluta e ringrazia il suo campione, tramite le parole di Toto WolffQuesta è una decisione coraggiosa da parte di Nico e una prova della sua forza di carattere. Ha scelto di lasciare al vertice della sua carriera, da campione del mondo. Ho accettato la sua decisione appena me l’ha comunicata. Per il tea è una situazione certamente inaspettata. Entriamo in una nuova era del regolamento con un volante da assegnare per le prossime stagioni. Ci prenderemo tutto il tempo per valutare le nostre opzioni e cercare la migliore soluzione