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Pirelli110 | Minardi “Raggiunti traguardi importanti insieme”

Il Museo dell’Automobile di Torino ha fatto da cornice ai festeggiamenti per i 110 anni nelle competizioni sportive marchiate Pirelli. Un debutto con vittoria nella Pechino-Parigi targato 1907. Voglio fare i miei più sinceri auguri di buon compleanno a tutto il marchio Pirelli augurandogli altri 110 anni ricchi di successi. Parliamo di un fornitore storico. Le corse sono nate con loro e lo sviluppo dei pneumatici è cresciuto con le corse. E’ stato un reciproco scambio di informazioni e tecnologia.

La mia prima collaborazione al fianco di Pirelli risale alla stagione di Formula 3 (1974) quando il Minardi Team portò al debutto le gomme slick progettate dall’ingegnere Mario Mezzanotte insieme al suo vice Turchetti, proseguendo poi l’avventura anche in Formula 2 dove ci togliemmo diverse soddisfazioni come la vittoria a Misano e la pole position di Michele Alboreto a Pau.

Dopo le due stagioni di esordio nel mondiale di F1 (1985 e 1986) targate Pirelli, le strade si sono riunite nuovamente nel 1989 e 1990. Grazie ad un nulla osta concesso dalla Good Year, iniziammo lo sviluppo delle gomme a fine ’88. Fu un’esperienza importante. Partecipare al battesimo di una nuova gomma è estremamente importante e team e piloti hanno dei grossi benefici. All’Estoril, durante una sola giornata di prova, Martini testò la bellezza di 30 set da qualifica segnando anche il record della pista (1:13.100). Proprio grazie a questi tour-de-force, Pirelli raggiunse ottimi risultati in qualifica. Nel 1989 conquistammo il terzo posto ad Adelaide alle spalle di Senna e Mansel e nel ’90 la prima fila del g.p di Phoenix con Martini.

Oggi siamo di fronte ad una stagione difficile in cui le gomme saranno un termometro (nel bene e nel male) importante. Parliamo della modifica più importante nel regolamento 2017

McLaren e BWM di nuovo insieme, aspettando Apple

Torna in auge un matrimonio che già negli anni novanta aveva fatto sognare milioni di tifosi. McLaren e il gruppo BMW saranno nuovamente insieme, anche se non sul fronte del mondiale motorsport (per il momento)

L’obiettivo della nuova partnership tra McLaren Automotive e il gruppo bavarese, la cui collaborazione comprende anche una serie di altri partner,è legata allo sviluppo di nuove tecnologie per la combustione  interna  che permetteranno di raggiungere nuovi livelli di potenza e ridurre le emissioni di CO2

Contestualmente Zak Brown è al lavoro per portare a Woking nuovi sponsor che diano ossigeno alla scuderia. Il vento porterebbe a Cupertino, destinazione Apple. Già nella passata stagione il nome dell’azienda creata da Steve Jobs  era stato avvicinato alla McLaren, salvo poi smentite. Da quanto si apprende, l’eventuale approdo di Apple in F1 aprirebbe le porte al ritorno di BMW nel mondiale in qualità di fornitore di propulsori.

Come in tante altre operazione, e nonostante l’allontanamento da parte di Liberty media, sono convinto che dietro questa operazione ci sia, ancora una volta, lo zampino di Bernie Ecclestone. Nessun altro conosce questo ambiente come lui e resta il punto di riferimento per le aziende.

I nuovi volti della F1. Minardi “Giornata storica”

E’ un giorno storico per il mondo della Formula 1. Liberty Media ha completato l’acquisizione dei diritti e Chase Carey è nuovo boss della F.1, subentrando a Bernie Ecclestone (Presidente onorario) che si vede costretto a cedere il timone del suo “giocattolo” dopo quarant’anni. Purtroppo anche questi momenti fanno parte della vita e io l’ho vissuto sulla mia pelle nel 2005 con l’arrivo a Faenza della nuova proprietà.

Se la Formula 1 oggi esiste lo si deve grazie all’intuito e alla capacità di Mr E. che ora potrà guardare il mondiale con nuovi occhi. Proprio per questo potrà essere ancora molto utile alla causa.

Con piacere leggo che all’ordine del giorno ci sono argomenti che ho avuto modo di trattare tempi addietro e l’arrivo di Ross Brawn è un segnale positivo. Da tempo sostengo che la F1 debba essere gestita da tecnici con esperienza sul campo, ma non coinvolti nei team. Sono d’accordo con Brawn quando punta il dito verso le attuali power-unit poiché sono convinto che sia una tecnologia più adatta ai prototipi e all’endurance. Le gare sprint devono essere la massima espressione delle velocità e della competizioni con lotte ruota a ruota. Proprio su questo argomento la FIA ha chiesto ai commissari di essere più permissivi. Per fare questo è importante avere un gruppo di lavoro uguale per ogni circuito. Le decisioni devono essere oggettive e non soggettivo (come capitato troppo spesso negli ultimi anni)

La nuova gestione avrà un compito non facile, i cui frutti li vedremo nei giro di qualche anno. Sarà un processo lento. Il marketing dovrà attrarre nuovi sponsor e si dovrà tornare a far brillare la passione a tutti gli appassionati.

F1 | Minardi “Mi piacerebbe vedere Giovinazzi in pista già nel 2017, ma…”

Sono giorni intensi per il mercato piloti e tecnici nel panorama della Formula 1. Mercedes e Williams sono gli aghi della bilancia del mercato. Il ritiro-lampo di Nico Rosberg aveva scatenato un vero e proprio toto-pilota. Il nome più gettonato è certamente quello del finlandese di casa Williams, Bottas, anche se per ora le bocche in casa Mercedes restano cucite.  In Renault invece, come un fulmine a ciel sereno, Frederic Vasseur ha lasciato il suo ruolo di Team Principal per divergenze nella gestione del team

Il Team Campione del Mondo deve anche affrontare la “fuga” di Paddy Lowe, con destinazione Williams dove lo attenderebbe l’ambito ruolo di Team Principale (manca ancora l’ufficialità). Nell’operazione potrebbe rientrare lo scambio con Bottas che dovrebbe essere sostituito dal rientrante Felipe Massa. Il brasiliano avrebbe preso tempo fino al 30 gennaio per dare una risposta definitiva.

Intanto Toto Wolff, con la Manor in amministrazione controllata per le difficoltà economica (ha chiuso il campionato in undicesima posizione)  ha trasferito Pascal Wehrlein in Sauber strappando il sedile a Felipe Nasr. (Esteban Ocon vestirà i colori della Force India-Mercedes al posto di Nico Hulkenberg passato in Renault)

Con questo scenario svaniscono le possibilità di vedere Antonio Giovinazzi (già promosso terzo pilota Ferrari a fine anno dopo la bella stagione in GP2) in pista coi colori del team svizzero motorizzato Ferrari, per una prima stagione di apprendistato. Se così fosse sarebbe un vero peccato. Si tratterebbe di una piccola sconfitta per l’automobilismo italiano. La Ferrari dovrebbe aiutare i suoi connazionali a trovare un sedile in un team minore per poter fare esperienza nel gran premi. Sarebbe fantastico riavere un pilota italiano in F1 nonché protagonista durante il Gran Premio d’Italia.

Tutto potrebbe essere messo in discussione qualora Massa rinunciasse all’offerta Williams. A quel punto Wehrlein troverebbe posto a Grove e per Giovinazzi si potrebbero riaprire le porte di Hinwil.

F1 | Felipe Massa pronto a ritornare in Williams. Minardi “Meglio ambasciatore FCA”

L’arrivo di Paddy Lowe in Williams potrebbe incrociarsi col trasferimento di Bottas da Grove a Brackley al fianco di Lewis Hamilton evitando (o riducendo) il periodo di gardening leave del tecnico.

Il passaggio in Mercedes del finlandese libera un posto  in Williams al fianco del giovane Lance Stroll. La scuderia britannica avrebbe così richiamato Felipe Massa, il quale  avrebbe rotto il contratto con la Formula E, prendendo tempo fino al 30 gennaio per decidere.

Onestamente non vedo di buon occhio l’eventuale passo indietro, dopo aver annunciato il ritiro. In F1 ha avuto un percorso importante in cui si è guadagnato una stima mondiale, dove gli è mancato solamente il titolo, uscendo con una standing ovation. Il 2017 sarà una stagione impegnativa in cui è richiesta una grande preparazione fisica e non rischierei di rovinarmi la reputazione. Trovo sia difficile trovare gli stimoli che ci vogliono oggi per correre un’intera stagione.

Questo mestiere è una “malattia”. Pertanto cercherei nuovi stimoli in altri palcoscenici come Formula E o GT.

In alternativa lo vedrei molto bene nelle vesti di ambasciatore di un’azienda come la FCA, grazie al suo passato a Maranello.

F1 | Claire Williams difende Stroll. Minardi “Anche Lauda, Senna, Alonso avevano sponsor”

La Williams è in un momento importante di riassetto. Come abbiamo raccontato nella giornata di oggi è in arrivo, dalla Mercedes, Paddy Lowe che andrà a ricoprire il ruolo di Team Principal. Sir Frank Williams e sua figlia Claire sono pronti ad abdicare passando le consegne a Lawrence Stroll ponendo fine all’ultimo garagista.

Mi fa piacere che Claire Williams sia tornata su un argomento che già tempo fa avevo affrontato su queste pagine, legato ai cosiddetti piloti con la valigia. L’arrivo del giovane Lance Stroll ha destato molto scalpore avendo alle spalle un padre facoltoso. In questo momento però il ragazzo è esente da critiche poiché ha saputo imporsi nei campionati in cui ha corso, mostrando una gestione ottimale.

Tutti i piloti di Formula 1 possono essere considerati con la valigia, poiché la carriera di ciascuno è supportata da sponsor fin dai primi passi nel karting. La storia è piena di esempi. Niki Lauda, Ayrton Senna, Fernando Alonso (solo per citare dei Campioni del Mondo) avevano alle spalle degli appoggi economici, privati o aziendali.

Non dobbiamo nasconderci dietro ad un vetro. Il motorsport è un ambiente costoso che si fonda sulle sponsorizzazioni.  Mi sembra di voler cercare un ago in un pagliaio. Prima di puntare il dito contro questo ragazzo bisogna dargli il tempo di scendere in pista e mettersi in mostra.

F1 | Minardi “Paddy Lowe verso la direzione della Williams”

Con il passaggio dalla Mercedes alla Williams dopo tre anni di successi, Paddy Lowe si prepara a non cambiare solamente casacca, ma ad assumere il ruolo di Team Principal della scuderia fondata da Sir Frank Williams nel 1977.

Finisce un’era. L’ultimo caposaldo della Formula 1 (Fondatore, Team Principale e Team Manager) è pronto ad abdicare. Questo può significare che le redini della scuderia siano passate in mano a Lawrence Stroll, padre di Lance che debutterà nel Circus proprio quest’anno al volande della Williams al fianco (probabilmente) del rientrante Felice Massa.

Con Paddy Lowe arriva al vertice di una scuderia un tecnico importante che può creare le basi per ricostruire un cicli vincente. Uno scenario visto con Ross Brawn quando fondò la sua omonima scuderia per poi rivenderla alla Mercedes l’anno successivo con in tasca i titoli mondiali piloti e costruttori 2009.

Mi auguro che questo passaggio di consegne sia di buon auspicio per il team inglese che potrà contare sulle importanti capacità finanziarie e manageriali di Stroll.

Il trasferimento dell’ex direttore tecnico esecutivo della Mercedes è l’ultimo esempio di come stia cambiando la Formula 1. Una Formula 1 in mano sempre più a manager che oggi sono a capo di un team e domani cambiano casacca.

Resta da stabilire quale sarà il periodo di gardening leave che Powe dovrà affrontare prima di entrare in azione a Grove. Tale operazione innescherà una serie di procedimenti che affronteremo nei prossimi giorni legato al mercato piloti.

F1 | Silverstone pronta a lasciare. Minardi «Campanello d’allarme preoccupante»

Se un circuito come Silverstone pensa di abbandonare il Circus della Formula 1 nonostante il “tutto esaurito” degli ultimi anni c’è qualcosa che non funziona nel sistema. Si tratta di un campanello d’allarme molto preoccupante, che andrebbe affrontato seriamente.

Parliamo di un circuito storico con un grande pubblico appassionato e competente che riempie le tribune e i prati. Lo abbiamo visto anche lo scorso anno durante il gran premio d’Inghilterra vinto dal beniamino di casa Lewis Hamilton.

Se in una realtà come Silverstone i conti non quadrano allora il sistema creato da Ecclestone scricchiola pericolosamente. Lo stesso discorso vale anche per il Canada che al momento non avrebbe ancora pagato.

Mr. Ecclestone sostiene che non ci siano problemi in quanto i governi avrebbero l’obbligo di intervenire per sanare i conti e che la F1 può fare a meno dell’Europa. Peccato che lo stato della Malesia (sponsor del gran premio di Sepang) abbia deciso di lasciare la F1 poiché non rappresenterebbe un investimento positivo.

Bisogna rivedere il sistema dando ai circuiti maggiore spazi commerciali utili a salvaguardare i conti e rinnovare le strutture. Andando avanti su questa strada si rischia il collasso. I circuiti in affanno stanno aumentando e le nuove realtà non sembrano una garanzia. Non dimentichiamoci che le radici di questo sport sono ben radicate nei terreni europei, così come la passione dei suoi tifosi

F1 | Giovinazzi in Ferrari. Minardi «Possibili nuovi sviluppi»

Antonio Giovinazzi è un pilota della Scuderia Ferrari. Finale di stagione con il botto.

Si tratta di uno step molto importante che darà la possibilità ad un pilota, che ha già dimostrato tutto il suo valore, di crescere ulteriormente. Giovinazzi ha le caratteristiche mentali e tecniche per emergere. E’ il risultato di un lungo lavoro portato avanti insieme al Presidente ACI Sport Sticchi Damiani.

Questo traguardo conferma che anche in Italia abbiamo i talenti.  Da diversi anni lottiamo nei campionati più importanti e il prossimo anno avremo Fuoco e Ghiotto in Gp2, Pulcini e Iorandi in Gp3 e Colombo e Mosca in F4.

Questi ragazzi sono il frutto di un lungo lavoro iniziato diversi anni fa dalla Scuola Federale, con il monitoraggio dei ragazzi fin dai primi passi nei kart, passando per  gli stage formativi.

Arrivare in Formula 1 non è facile poiché ci sono solamente 22 macchine, ma da qui alla fine dell’anno potrebbe esserci un’ulteriore evoluzione. I giochi sono aperti, anche se tutto dipenderà dalla scelta Mercedes e  quale pilota verrà scelto per sostituire Nico Rosberg. Poter correre una stagione intera in un team minore sarebbe una grandissima opportunità per un pilota che ha dimostrato in tutti questi anni il suo valore.

Già anni addietro avevo presentato Giovinazzi alla Ferrari, ma solamente oggi si è concretizzato. Purtroppo, non avendo più un mio team, non ho potuto dimostrare in pista quanto avevo visto in lui. Grazie a questo accordo un pilota italiano torna in Ferrari in qualità di terzo pilota.

C’è tanta carne sul fuoco. Vediamo cosa potrà succedere nelle prossime settimane

Clay Regazzoni, il ricordo di Gian Carlo Minardi

 

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A 10 anni dalla scomparsa, Gian Carlo Minardi ricorda l’amico Clay Regazzoni

F1 | Clamoroso, Nico Rosberg si ritira. Minardi «Si scatenerà la terza guerra mondiale»

A sorpresa, tramite il suo account ufficiale, Nico Rosberg ha annunciato il suo ritiro immediato dalla Formula 1. Il Campione del Mondo  ha detto basta

Da 25 anni era il mio sogno, la mia ossessione: diventare campione del mondo di Formula 1. Attraverso il duro lavoro, il dolore, i sacrifici, questo è stato il mio obiettivo. A ora ce l’ho fatta. Ho scalato la mia montagna, sono sulla vetta

Nico appende al chiodo tuta, guanti e casco per dedicarsi alla famiglia “Questa stagione è stata dannatamente difficile. E’ stato un sacrificio da parte di famiglia, tutto è stato posto dietro il mio obiettivo.  Domenica mattina ad Abu Dhabi sapevo che sarebbe potuta essere la mia ultima gara e questo era sempre più chiaro prima della partenza. Volevo godermi ogni momento della gara, sapendo che sarebbe stata l’ultima… e poi le luci si sono spente e ho avuto i 55 giri più intensi della mia vita. Ho preso la mia decisione lunedì sera” queste le parole di Nico Rosberg

Abbiamo voluto sentire il parere di Gian Carlo Minardi, impegnato alla presentazione del Motor Show di Bologna, che non ha mai nascosto il suo tifo per il tedesco di casa Mercedes in questa lunga cavalcata “E’ una notizia incredibile e difficilissima da prendere. Bisogna rispettarla e fa onore ad un campione come Nico Rosberg, che ha dimostrato in tutti questi anni grande attaccamento al marchio Mercedes. Questa sua decisione scatenerà certamente l’apocalisse nel paddock. Chi avrà la possibilità di svincolarsi contrattualmente lo farà. Di colpo, si è liberato, il volante e il sedile della migliore macchina del Circus, una macchina che quest’anno è riuscita a conquistare 19 vittorie su 21 gran premi – commenta il manager faentino – La Mercedes dovrà fare delle attente valutazioni per costruire la squadra 2017 insieme ad un pilota, Lewis Hamilton, che non è stato così limpido col team

In un comunicato la Mercedes saluta e ringrazia il suo campione, tramite le parole di Toto WolffQuesta è una decisione coraggiosa da parte di Nico e una prova della sua forza di carattere. Ha scelto di lasciare al vertice della sua carriera, da campione del mondo. Ho accettato la sua decisione appena me l’ha comunicata. Per il tea è una situazione certamente inaspettata. Entriamo in una nuova era del regolamento con un volante da assegnare per le prossime stagioni. Ci prenderemo tutto il tempo per valutare le nostre opzioni e cercare la migliore soluzione

F1 | Calendario 2017 – Monza c’è. Accordo prolungato per altri tre anni

Il Gran Premio d’Italia resta a Monza e in calendario fino al 2019.  Il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, ha annunciato il prolungamento dell’accordo con Bernie Ecclestone per i prossimi tre anni. Dopo la “stretta di mano” di Monza è arrivata anche la firma

“Pur tra mille difficoltà e con grande impegno – sottolinea il Presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani – siamo arrivati alla firma definitiva del contratto per Monza. A nome degli sportivi italiani ringrazio il premier Matteo Renzi e il presidente del Coni Malagò che, un anno fa, hanno creduto in questo obiettivo e creato le condizioni per raggiungere insieme questo importantissimo risultato”. “Un ringraziamento particolare – ha continuato Sticchi Damiani – lo dobbiamo anche al Governatore Maroni e a tutta la giunta lombarda per aver sostenuto, in maniera determinante, questa trattativa. Abbiamo così scongiurato la maledetta ipotesi che, dopo 70 anni, l’Italia potesse perdere una delle più prestigiose, storiche e affascinanti gare automobilistiche del mondo. Adesso avanti insieme, con l’obiettivo di far diventare il Gran premio di Monza, nei prossimi anni, un evento ancora più importante, in grado di affascinare e attrarre sempre più gli appassionati di tutto il mondo”.

Con una nota intanto la FIA ha ufficializzato il calendario mondiale per la prossima stagione di Formula 1. Il fine settimana del 26 marzo, a Melbourne, si alzerà il sipario per calare 20 gran premi dopo, il 26 novembre ad Abu Dhabi. Confermata l’uscita del Gran Premio di Germania. Il Gran Premio d’Italia all’Autodromo di Monza è programmato per il 3 settembre, come tredicesimo round.

March 26 – Australia (Melbourne)
April 9 – China (Shanghai)
April 16 – Bahrain (Bahrain)
April 30 – Russia (Sochi)
May 14 – Spain (Barcelona)
May 28 – Monaco (Monte Carlo)
June 11 – Canada (Montreal)
June 25 – Azerbaijan (Baku)
July 9 – Austria (Spielberg)
July 16 – Great Britain (Silverstone)
July 30 – Hungary (Budapest)
August 27 – Belgium (Spa-Francorchamps)
September 3 – Italy (Monza)
September 17 – Singapore (Singapore)
October 1 – Malaysia (Sepang)
October 8 – Japan (Suzuka)
October 22 – USA (Austin)
October 29 – Mexico (Mexico City)
November 12 – Brazil (Sao Paulo)
November 26 – Abu Dhabi (Abu Dhabi)

F1 | Gp Brasile – Minardi “Voto 10 a Verstappen”

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Considerando le impervie condizioni atmosferiche con cui hanno dovuto lottare i piloti credo sia giusto fare un plauso a tutti, indipendentemente che siano arrivati al traguardo o siano stati protagonisti di incidenti. La visibilità era ridotta e il rischio di aquaplaning era dietro l’angolo.

Tuttavia voglio dare un bel 10 a Max Verstappen che ci ha fatto divertire con sorpassi importanti, staccate e controsterzi degni di nota riuscendo a rimontare fino al terzo posto nonostante l’azzardo del muretto box. A parità di machina e mescole ha battuto la concorrenza del compagno di squadra, il primo avversario.

10 anche a Felipe Massa che ha corso il suo ultimo gran premio in Brasile e che tra quindici giorni, ad Abu Dhabi, chiuderà la sua carriera in F1. E’ stato emozionante l’affetto che gli hanno dimostrato. In questi anni Felipe si è dimostrato un onesto gregario e un ottimo lavoratore. Ha fatto sognare i tifosi Ferrari che hanno festeggiato insieme a lui – anche se per pochi secondi – il titolo mondiale.

Il Gran Premio del Brasile è stato importante anche per diverse scuderie come Toro Rosso, che ha conquistato con Carlo Sainz il sesto posto, e Sauber che in zona cesarini  ha agguantati due punti con Nasr, sopravanzando in classifica la Manor (undicesima con un punto). Per alcuni momenti della gara Manor e Sauber sono state anche appaiate in classifica. E’ stata una bella lotta. Sui due muretti si saranno vissuti momenti di tensione.