F1 | GP USA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “VERSTAPPEN INARRESTABILE, MA ANCHE LECLERC SUPER”
È assolutamente inspiegabile il cambio di prestazioni a cui abbiamo assistito in questo fine settimana, in particolare tra prima e dopo la Sprint in casa Ferrari.
L’unica certezza ha un solo nome: Max Verstappen. È incredibile la sua costanza e il fatto di non mollare mai. La Red Bull ha ritrovato la giusta serenità, e l’olandese fa tutto il resto.
Nonostante questo, però, resto dell’idea che la questione mondiale sia una faccenda tra Oscar Piastri e Lando Norris. Solamente un disastro in stile Sprint (con entrambe le McLaren fuori dai giochi) all’interno del GP potrebbe riaprire realmente il mondiale.
Non da meno la prestazione di Leclerc, sia in qualifica che in gara, con il terzo posto finale. È stato bravissimo, assumendosi dei rischi partendo con le soft. Tra l’altro ha pagato “solo” dodici secondi dal vincitore, uno dei migliori risultati stagionali per la Ferrari. Con il terzo e quarto posto, la Scuderia riapre la sfida con la Mercedes per il secondo posto costruttori.
Mercedes in difficoltà: non è riuscita a bissare il risultato e le prestazioni mostrate a Singapore. Ad Austin non è stata all’altezza. Peccato però per Antonelli: al di là del giro più veloce in gara, nei tempi sul giro è stato al livello di Russell. Senza il contatto da parte di Sainz, avrebbe potuto stare al passo del compagno, in sesta o settima posizione. Lo spagnolo della Williams, sempre molto pulito e corretto, questa volta ha commesso un errore.
Archivio come errore di gara anche quanto accaduto sabato tra Piastri e Norris. Il fatto di non aver raccolto i dati ha avuto ripercussioni anche in gara: sono venute a mancare informazioni preziose su pressione e degrado gomme. Norris ha comunque tagliato il traguardo al secondo posto.
Restano ancora cinque Gran Premi, e tra una settimana saremo in Messico.
Gian Carlo Minardi