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F1 | Rinnovo Raikkonen, Minardi “Scelta conservativa”

Sergio Marchionne e Maurizio Arrivabene hanno rinnovato il contratto, anche per la prossima stagione, a Kimi Raikkonen che proseguirà il lavoro con la Ferrari al fianco di Sebastian Vettel. Decisione che vuole puntare verso una continuità di lavoro, oltre a dare una certa serenità all’interno del team, diversamente da quanto sta succedendo in casa Mercedes e Red Bull con lotte interne rispettivamente tra Nico Rosberg e Lewis Hamilton e Daniel Ricciardo e Max Verstappen.

L’arrivo a Milton Keynes del velocissimo e giovanissimo olandese, sta creando qualche preoccupazione all’australiano che aveva iniziato la stagione col titolo di prima guida. In appena sei appuntamenti Verstappan ha già collezionato una vittoria (Spagna) e due secondi posti (Austria e Gran Bretagna) portandosi a soli dici punti dal compagno in classifica. Lotta aperta e nervi tesi in casa Mercedes coi due piloti impegnati nella lotta per il Titolo Mondiale.

Il team ha voluto premiare la serenità in un momento di difficoltà tecnico. Non so quanto possa portare ad un vantaggio sul fronte dei risultati. Sinceramente avrei preferito una scelta diversa, sopratutto vedendo l’effetto Verstappen in casa Red Bull. Il suo arrivo ha messo addosso a Ricciardo quel po’ di peperoncino che è servito a rivitalizzare l’ambiente ottenendo un risultato fantastico. In casa Mercedes, nonostante un clima teso, la sfida tra i due piloti li costringe a dare sempre il massimo. Lo si è visto anche domenica. Nico e Lewis non si sono degnati di uno sguardo” commenta Gian Carlo Minardi

 

F4 | Schumacher mattatore a Misano. Minardi “Format molto apprezzato”

Dal Misano World Circuit è partita la terza stagione della Formula 4 Italia. Un fine settimana che ha visto al via 20 team, 41 piloti provenienti da 21 nazionalità diverse. Sette i piloti italiani ai nastri di partenza che si sono difesi contro un Mick Schumacher che ha dominato la scena con due successi e un quarto posto in Finale, vinta da Siebert davanti a Vips e Guzman.

L’elevata adesione ha costretto gli organizzatori a modificare il format del Campionato, creando le manches di qualificazioni per accedere alla Finale. In vista delle qualificazioni i piloti vengono divisi, tramite sorteggio, in due batterie, e successivamente in tre gruppi A, B e C.), in base alla classifica generale. Ognuno di questi Gruppi disputa due gare di qualificazione (A contro B; B contro C; A contro C che assegnano punti validi per le classifiche di campionato), concluse le quali viene stilata una classifica determinata dalla somma dei punti di ogni pilota. I primi 36 classificati entrano in Finale

Un format kartistico molto apprezzato soprattutto dai team stranieri e dai piloti stessi. Tutti hanno la possibilità di correre minimo due gare, visto che alla Finale accedono 36 dei 41 piloti. Nonostante un meteo molto variabile tutti i piloti si sono dimostrati all’altezza, con Schumacher mattatore del week-end di apertura, nonostante la forte pressione mediatica. Nei prossimi appuntamenti dovrà confermare le sue qualità velocistichecommenta Gian Carlo MinardiAbbiamo avuto tre gare intense e combattute, soprattutto in Finale con 36 monoposto in pista. Come Aci siamo molto soddisfatti di questo esordio di Campionatoconclude il manager faentino

Il cammino del Circus proseguirà tra Adria ( 8 maggio) Imola (29 maggio e 25 settembre) Mugello (17 luglio) Vallelunga (11settembre) e Monza per il gran finale il 30 ottobre.

In classifica Mick Schumacher (Prema) guida il gruppo con 60 punti, davanti a Guzman Marchina Raul (58) e Siebert Marcos (56)

Renault conferma le indiscrezioni su Alonso

Gli Champs Elysées di Parigi sono stati il suggestivo scenario scelto dalla Renault per inaugurare il nuovo corso nel Mondiale di Formula 1.

La nuova RS16 sarà affidata alla giovane coppia Kevin Magnussen e Jolyon Palmer con Esteban Ocon, vincitore dei titoli del FIA European F3 e GP3 Series nel 2014 e 2015, nel ruolo di terzo pilota e tester. Proprio negli ultimi giorni in danese ex-McLaren è stato scelto per sostituire Pastor Maldonado, “orfano” del sostegno della compagnia petrolifera di stato PDVSA, tornando così nel Circus da pilota ufficiale dopo un anno

La presentazione è stata anche l’occasione per parlare dei programmi futuri del team e Carlos Ghosn ha confermato le indiscrezioni su Fernando Alonso, già anticipate da Gian Carlo Minardi alle colonne di www.minardi.it nel mese di dicembre Mi piacerebbe sicuramente firmare con Fernando Alonso. Durante i nostri anni in Formula 1 abbiamo lavorato e conosciuto molti piloti e Fernando e uno dei migliori

Nel 2005 e 2006 lo spagnolo ha regalato gli ultimi due titoli alla casa francese, obiettivo poi mancato nel 2008 e 2009 in occasione del suo ritorno ad Enstone, prima di passare nelle fila di Maranello  e Woking. Fernando è reduce da una stagione disastrosa con la McLaren-Honda e il 2016 sarà l’anno della verità.

La nuova livrea “all black”, con qualche richiamo al giallo, ha certamente stupito, ma da quello che si apprende quasi certamente sarà cambiata in vista del Gran Premio d’Australia. Anche la vettura mostrata è solamente una showcar realizzata sul telaio 2015. La RS16 sarà visibile solamente in occasione dei primi test di Barcellona

Gian Carlo Minardi “ACI Team Italia Velocità promosso”

Al Yas Marina Circuit non è calato solamente il sipario sul campionato del Mondiale di F1, ma è stato teatro anche dell’ultimo appuntamento per i campionati di Gp2 e Gp3 e della prima stagione dell’ACI Team Italia Velocità, coi suoi due alfieri Raffaele Marciello e Luca Ghiotto al volante delle vetture Trident.

Raffaele Marciello ha chiuso una stagione altalenante nel campionato propedeutico alla Formula 1 con un importante secondo posto in gara-1 ed un bottino complessivo di 110 punti, che gli sono valsi il settimo posto in classifica. Luca Ghiotto si è visto scivolare dalle mani il titolo GP3 proprio all’ultima gara dopo aver guidato la classifica per buona parte della stagione e cinque vittorie. Alla prima stagione completa, il 19enne di Arzignano ha saputo mettersi in evidenza dando vita ad un bel duello con Ocon, attirando su di sè l’attenzione dei Team Principal del Circus.

Come ACI Team Italia è stato un anno molto positivo con piloti che arrivano dalla filiera della Scuola Federale e in collaborazione con FDA. Sia Marciello che Ghiotto hanno saputo mettersi in evidenza nei rispettivi campionati. Se Raffaele ha chiuso una stagione non facile col secondo posto in gara-1, per Luca è arrivata la delusione per veder visto sfuggire il titolo proprio sul finale. Due/tre errori in partenza gli sono stati fatali, compromettendo una stagione che era stata decisamente a suo vantaggiocommenta Gian Carlo MinardiIn termini di vittorie (ben cinque) è stato superiore ad Ocon , che però ha dalla sua una costanza maggioreprosegue il manager faentinoNon voglio dimenticare il secondo posto di Antonio Giovinazzi nel FIA F3 European e la stagione di Antonio Fuoco, già in orbita Ferrari con FDA. Ora inizieremo a lavorare in ottica 2016 con l’obiettivo di valorizzare i giovani che arrivano dal kart, supportando chi vorrà fare il salto verso il professionismo

F1 – Pierluigi Martini “Lavoro per un Minardi Day a Imola”

E’ Pierluigi Martini il pilota preferito dei tifosi. In un’inedita sfida partita tra le pagine di FaceBook, che ha coinvolto tutti i piloti che hanno difeso i colori del Minardi Team nelle ventuno stagioni della scuderia faentina nel Mondiale di Formula1, il 54enne Pierluigi Martini ha sbaragliato la concorrenza. “Non poteva essere diversamente. Pierluigi ha corso con noi oltre 100 Gp contribuendo in modo determinante a scrivere buona parte della storia del Minardi Team in Formula 1. Ancora oggi siamo leganti da una grande amicizia. Avrebbe meritato di conquistare ancora più successi nella sua lunga carrieracommenta Gian Carlo Minardi

Su 119 Gran Premi in F1, 107 li ha presi al via con il team fondato da Gian Carlo Minardi portando in pista la prima monoposto di Formula 1 marchiata MinardiTeam nel 1985, proseguendo la sua avventura dall ’88 al ’91 e dal 1993 al 1995. Anche il primo punto mondiale, targato 1988 a Detroit, porta la firma di Pierluigi. Salutato il Circus, nel 1999 si impone nella 24 Ore di Le Mans.

Proprio quest’anno Pierluigi è tornato a calarsi nell’abitacolo Minardi dei collezionisti. In occasione del week-end del Gran Premio d’Austria si è messo al volante della M185, mentre durante il Festival della velocità di Goodwood è tornata a rombare la M189 di Paul e Graham North (guarda la gallery) “Appena mi sono calato nell’abitacolo mi sono sentito subito a “casa”. Come se il tempo si fosse fermato e fossi sceso dalla monoposto solo il giorno prima. La M189 era come un vestito su misura. Rispetto alle F1 di oggi, quelle vetture erano molto più piccole e sembrava di essere veramente a contatto con l’asfalto. Inoltre la testa era completamente fuori dall’abitacolo avevi una grande visuale. Mi sono subito venuti in mente i bellissimi momenti vissuti con quella macchina, ma anche i meno felici. Era molto rigida e a guidarla diventavi matto. Volante piccolo, tre pedali e cambio manuale. Se non eri veramente pronto fisicamente, era lei a portarti in giro e non viceversacommenta un entusiasta Pierluigi Martini che ci ha regalato anche un inedito progetto a cui sta lavorandoSto completando il restauro della mia M189. Stiamo ultimando l’elettronica del motore. Dopodichè sto lavorando per organizzare a Imola, insieme a Gian Carlo Minardi, un Minardi Day chiamando a raccolta tutti gli amici “minardisti” Una Bella giornata in autodromo con tutte le Minardi F1, e non solo

#ARuotaLibera – Gp America

La Formula 1 sbarca in America, sul tracciato di Austin, e puntuale come sempre arriva la video-clip col commento di Gian Carlo Minardi nella sua rubrica “A Ruota Libera” in collaborazione con SkySportHD

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F1 – Silverstone a rischio. Minardi “Resto basito”

Non lo scopriamo ora, ma la notizia non ci ha lasciati indifferenti e rappresenta un vero campanello d’allarme per tutto l’ambiente della Formula 1. Silverstone è in ritardo coi pagamenti nei confronti di Ecclestone. Il futuro della storia del Motor-sport è fortemente messo in discussione.

Dopo Germania e Italia, anche l’Inghilterra rischia di perdere la Formula 1. Abbiamo voluto sentire Gian Carlo Minardi che con il suo Minardi Team ha corso tantissimi Gran Premio “Resto veramente basito. Ero a conoscenza dei problemi del Nurburgring e Monza, ma se anche un circuito come Silverstone è in difficoltà, allora qualcosa non funziona. Negli ultimi anni, proprio durante il Gp, l’impianto inglese ha raggiunto presenze record. Se un teatro non riesce a vivere dello spettacolo che crea, allora bisogna rivedere le regole dei giochi. Non credo sia corretto spolpare chi organizza lo spettacoloanalizza il manager faentino

Come succede per il Gran Premio d’Italia, anche l’appuntamento inglese non gode del supporto del Governo. A lanciare l’allarme negli ultimi giorni, oltre a Mr. E, anche Patrick Allen, managing director dell’autodromo “Ad oggi non posso garantire il futuro del Gran Premio. Ci vorrebbe qualcuno disposto ad investire sul circuito. Rinunciare al Gran Premio di Silverstone sarebbe molto triste per la Gran Bretagna e tutto il Motorsport” Grazie all’intervento del “Signore della F1” l’edizione 2016 non sarà a rischio “Pagheranno l’anno prossimo per la gara di quest’anno. Li ho autorizzati personalmente a farlo, altrimenti avrebbero già chiuso”

F1 – Concomitanza F1 e Le Mans. Minardi “Non vedo problemi”

Appena abbiamo letto il Calendario 2016 della F1 deliberato durante l’ultimo Consiglio Mondiale dalla FIA, ci è saltato all’occhio una coincidenza incredibile. Il Gran Premio dell’Azerbaigian a Baku e la 24 ore di Le Mans, l’appuntamento più importante nel panorama endurance, nello stesso week-end (19 giugno).

Negli ultimi anni il World Endurance Championship, che include nel suo calendario la maratona francese, ha avuto un forte incremento di seguito, anche da parte dei piloti del Circus. Salutata la Red Bull e la F1, Mark Webber è sbarcato nel WEC sponda LMP1 con i colori Porsche per essere raggiunto, quest’anno, da Nico Hülkenberg, proprio in occasione della 24H. Il tedesco della Force India non solo ha partecipato, ma l’ha anche vinta incrementando notevolmente la sua immagine dentro e fuori dalla pista. In Formula 1, ad oggi, Nico non ha ancora avuto l’occasione di mettersi in mostra con una vettura da Top team, dopo l’esordio nel 2010 al volante della Williams. Ora Hülkenberg non avrà la possibilità di difendere il successo. Con un calendario così fitto, non sarebbe stato certamente facile incastrare tutti gli impegni.

E se col nuovo calendario, il buon direttore d’orchestra Mr. E, avesse voluto fare lo “sgambetto” impedendo ai suoi piloti di andare a correre nell’altra massima serie? A mettere il dubbio ci ha pensato Jenson Button, durante un’intervista concessa ad Auto Express “Ogni pilota pensa a Le Mans. E’ un grandissimo lavoro di squadra e vincerla rappresenta un risultato fantastico. Mi piace quello che ha fatto Bernie” commenta sarcastico il britannico “Ha appena messo in chiaro che i piloti di F1 non possono guidare macchine diverse da una Formula 1. Ho molti progetti per il futuro, che dovranno aspettare

Abbiamo voluto interpellare Gian Carlo Minardi che ai microfoni di www.minardi.it ha così commentato “Un calendario così lungo e impegnativo può facilmente avere delle concomitanze. Col fuso-orario le due gare non dovrebbero neanche sovrapporsi, pertanto non vedo problemi. Molte volte abbiamo corso in Canada nello stesso week-end della 24H

Il manager faentino non ha mai fatto segreto di non condividere l’idea che un pilota di F1 si impegni contemporaneamente in una gara rischiosa come la 24 ore di Le Mans “Detto questo, personalmente non ho mai dato il nulla osta ai miei piloti di prendere parte anche alla maratona francese, nonostante io abbia il massimo rispetto per questo bellissimo evento. Ritengo però che sia una gara che vada preparata diversamente da un Gp di F1. Pertanto 

non volevo prendere rischi, dietro ad ogni pilota ci sono investimenti importanti sia da parte del costruttore sia degli sponsor. Hülkenberg una eccezione, la maggior parte dei piloti ha un contratto che non gli permette di correre anche la 24 Ore

F1 – Minardi “Segnale positivo la collaborazione Mercedes-Manor”

A distanza di poche ore l’uno dall’altra, la McLaren ha confermato di proseguire la collaborazione con Jenson Button anche nel 2016 mentre la Mercedes fornirà i suoi 6 cilindri alla piccola Manor, che si tinge d’argento diventando sostanzialmente il Junior Team.

Un del colpo per la squadra di Banbury che, dopo aver rischiato il fallimento e di non esser presente in griglia di partenza, potrebbe fare un buon salto di qualità e abbandonare l’ultima posizione in classifica. La collaborazione con il team diretto da Toto Wolff, infatti, non dovrebbe riguardare solamente la fornitura delle Power-Unit, ma andare ben oltre. Ecco che Manor potrebbe diventare la “casa” di quei giovani piloti in orbita Mercedes, come Pascal Wehrlein, già terzo pilota e leader nel DTM dove corre proprio sotto le insegne della casa tedesca. Abbiamo quindi voluto sentire Gian Carlo Minardi, per capire meglio l’importanza di questa collaborazione.

Si delinea sempre più la strategia di Toto Wolff che sembra essere riuscito definitivamente ad evitare la fornitura delle P.U. alla Red Bull e ad impostare una prospettiva di collaborazione utile per la propria squadra. Questa nuova collaborazione tra Mercedes e Manor è un bel segnale per tutti i top team, in particolare Ferrari. Di fatto Manor diventa il Junior Team in cui far crescere i piloti in orbita Mercedes. In pratica quello che succede tra Red Bull Racing e Toro Rosso. Una collaborazione che permetterà alla piccola cenerentola di scalare la classifica” analizza il manager faentino al portale www.minardi.it “Una situazione che potrebbe creare dei problemi a qualche team non proprio abituato alle zone basse della classifica. La classifica attuale vede negli ultimi quattro posti Toro Rosso, Sauber, McLaren  ed appunto, Manor. L’anno prossimo, salvo un miracolo da parte dei giapponesi, si potrebbe assistere ad una  McLaren che combatte per non arrivare ultima!

F1, Gp d’Italia – IL PUNTO

Il velocissimo e impegnativo layout del tracciato di Monza ha messo in evidenza l’unico vero Tallone d’Achille di quel gioiello tecnologico qual è la Mercedes: l’affidabilità. Si è notato soprattutto osservando le diversità nelle tabelle dei tempi. Durante i long run del venerdì, la Ferrari pagava un dazio di 1-1,2” nei confronti dei tedeschi, sceso poi incredibilmente a 3 dec durante le qualifiche del sabato.

Nel frattempo abbiamo saputo che Nico Rosberg era stato costretto a qualificarsi con una Power-Unit datata, con alle spalle già 5 gran premi ed oltre 4000 km, causa un cedimento al super motor portato proprio per Monza. Questo ha obbligato anche Hamilton a girare in modalità più “soft”. Nonostante questa spada di Damocle, in gara Vettel pagava costantemente in ritardo di 5” al giro nei confronti del leader. Divario che poi è tornato ad oltre 1” proprio sul finale, quando gli ingegneri Mercedes hanno chiesto a Lewis di spingere.

L’errore allo start di Kimi Raikkonen, autore poi di una bellissima rimonta, mi fa pensare ad una modifica della strategia della “Rossa” che contava di poter mettere una maggiore pressione alle frecce d’argento. Un secondo posto certamente importante sia per la Ferrari che per i tifosi, che hanno festeggiato Hamilton-Vettel-Massa sotto il podio infiammando l’autodromo. Un podio che conferma Maranello come seconda forza del Mondiale, proprio davanti alla Williams che ha completato il podio con Felipe Massa, terzo davanti al compagno Bottas. Il brasiliano ha mostrato di che pasta è fatto.

Ritornano nella top 10 le Force India di Sergio Perez, in cerca della conferma, e del neo-confermato Nico Hulkenberg. Molto bravi anche i piloti della Toro Rosso, con Verstappen autore di bellissimi sorpassi. Purtroppo ancora una volta sono stati penalizzati dalla PU francese. Week-end da dimenticare invece per la Lotus, che continua a lottare in acque poco serene, anche se per i prossimi giorni sono attese comunicazioni importanti riguardanti il loro futuro.

Arriviamo però al “giallo” che sta avvolgendo la corsa. Sventolata la bandiera a scacchi, sono iniziate a circolare le voci di una possibile penalizzazione nei confronti della Mercedes, che non avrebbero rispettato la pressione delle gomme consigliata dalla Pirelli. Da qui si capisce il perchè dell’enigmatica comunicazione rivolta a Hamilton nelle fasi finali. Siamo davanti nuovamente ad un caso di F1-caos. Tanto per cambiare non si capisce nulla. Si parla di possibile penalizzazioni, ma su quali basi? La FIA dovrebbe dimostrare che l’uso di una pressione più bassa, rispetto a quanto indicato ai team da parte della Pirelli, avrebbe creato una situazione di Pericolo * ….

E’ stato un fine settimana anche ricco di riunioni, legate al futuro del Gran Premio d’Italia a Monza post-2016. Riunioni che fanno ben sperare sul rinnovo anche se parlare di percentuali di successo è un po’ prematuro. Per l’occasione oggi era presente in autodromo anche il Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Sono dell’idea che si debba difendere la tappa italiana, poiché non è solo un evento legato alla Regione Lombardia, ma un know-how di tutta l’Italia.

* Il caso “pressione-pneumatici” si è chiuso con un nulla di fatto. I commissari sportivi hanno confermato la vittoria di Lewis Hamilton e della Mercedes poiché ha rispettato le procedure

La PS04 dell’Ing. Gabriele Tredozi ricorda Justin Wilson

Nella cornice del Comune di Brisighella è andato in scena il tradizionale appuntamento con il Trofeo Lorenzo Bandini che quest’anno ha voluto celebrare nel migliore dei modi la straordinaria stagione della Mercedes nel Mondiale di F1, Campione del Mondo Team e Piloti 2014.

A ritirare il premio e fare gli onori di casa sono arrivati direttamente Toto Wolff e Paddy Lowe. Importante riconoscimenti anche per l’Ing. Gabriale Tredozi, storico ingegnere della scuderia Faentina e papà di numerose Minardi F1, arrivato direttamente al volante della sua PS04 con una livrea speciale e dedicata all’amico e pilota Justin Wilson, scomparso tragicamente durante la gara di Indycar

E’ stata una giornata fantastica e il pubblico romagnolo e non solo ha partecipato numeroso applaudendo anche in modo molto sportivo e caloroso Toto Wolff, Paddy Lowe e la Mercedesricorda Gian Carlo MinardiMi ha fatto molto piacere il premio con la Medaglia d’Oro a Gabriele Tredozi, un ingegnere che stimo e di cui conosco il vero valore

F1 – Prime mosse di mercato

Dopo la pausa forzata di tre settimane, la Formula 1 è sbarcata in Ungheria dove sono già andate in scena le prime due sessione di prove libere. Neanche a dirlo il miglior crono è stato firmato dalla Mercedes di Hamilton.

L’Hungaroring è stato però anche il teatro del primo annuncio in ottica 2016. La Sauber ha confermato in blocco la sua line-up annunciando di aver prolungato il contratto ai suoi due alfieri, il brasiliano Felipe Nasr e lo svedese Marcus Ericsson. Fino ad oggi la coppia ha portato in senne al team di Hinwil la bellezza di 21 punti

Continuano invece i rumors intorno a Kimi Raikkonene e alla Ferrari col finlandese che si prepara a vivere la seconda parte di stagione da separato in casa. Dopo Bottas, Ricciardo e Hulkenberg il nuovo nome è Romain Grosjean, autore di due stagione sotto tono causa una Lotus poco competitiva. Il ferrarista si presenta come la pedina che potrebbe innescare nuovi cambi di sedile. Quasi certamente Jenson Button non proseguirà la sua avventura al fianco di Fernando Alonso in McLaren, dove c’è Stoffel Vandoorne in forte trepidazione. Restando a Woking, la Honda utilizzerà già questo fine settimana il bonus della Power-Unit extra, dopo l’OK arrivato dal Consiglio Mondiale della FIA a Mexico City

Resto dell’idea che la Ferrari debba concentrare i propri sforzi in altre aree, lasciando da parte la questione pilota. Hanno già un punto di riferimento che si chiama Sebastian Vettel, quattro volte Campione del Mondo. Sono chiamati a fare scelte importanti e il 28 Febbraio 2016, giorno in cui saranno congelate le Power-Unit, sta arrivando velocemente. Traspare poca serenità all’interno del team. Maurizio Arrivabene in questo momento si sta confrontando per cercare le risposte che ci si aspettava ad inizio anno. Auspico di vedere una Ferrari in crescita, pronta a rispondere sul campo all’avanzata della Williams, confermandosi seconda forza del Mondialecommenta Gian Carlo Minardi

F1 – Marciello, Fuoco, Ghiotto, Giovinazzi … o Hulk per il futuro Rosso

Con l’arrivo dell’estate iniziano  a farsi più frequenti i rumors legati al mercato-piloti, soprattutto in casa Ferrari dove sembra essere sempre più lontano da Maranello il futuro di Kimi Raikkonen. I nomi affiancati a Vettel per il dopo “Iceman” sono veramente tanti e tutti già presenti nel circus: dal connazionale Bottas, a Nico Hulkenberg e Daniel Ricciardo

L’andamento del Gran Premio di Silverstone potrebbe essere un termometro anche in questo senso, come ci spiega Gian Carlo Minardi ai microfoni di www.minardi.it “In questo momento il finlandese di casa Williams, Bottas, è uno dei papabili a prendere il posto di Kimi in Ferrari. Sinceramente non credo sia la scelta giusta, anche dopo Silverstone. E’ stato sempre dietro a Massa e anche nelle fasi iniziali è stato troppo arrendevole ne confronti di Hamilton” la scelta del manager faentino ricadrebbe fuori dall’attuale griglia di partenza “Se si deve fare una scelta è meglio optare per un giovane, meglio se è italiano. Abbiamo Marciello, Fuoco, Ghiotto che sta facendo bene in GP3, così come Giovinazzi nella F3 Euroseries. Se questo non fosse possibile allora opterei per Nico Hulkenberg, vincitore tra le altre cose della 24 ore di Le Mans. Sarei dell’idea di cambiare per creare i presupposti per il futuro. La Ferrari in questo momento può contare su un Vettel giovane e ci vorrà del tempo per tornare ai fasti di un tempo. Il dominio Mercedes è destinato a durare. Tutto il team sarebbe quindi sotto la regia di un quattro volte Campione del Mondo, affiancato da un giovane da far crescere come l’uomo del domani,” conclude Minardi “Bisogna fare qualche scommessa”.