F1 – GP Valencia: IL PUNTO… di Gian Carlo Minardi

vettel.jpg'Grande Alonso! Al di la di un leggero miglioramento da parte della Ferrari si è reso protagonista di una gara spettacolare e al limite dell’impossibile restando costantemente attaccato all’avversario senza commettere sbavature. Sia lui che il team sono stati molto bravi durante il pit stop, anche se non impeccabili con Felipe Massa. Ha fatto uno delle sue gare più belle come dimostra il suo miglior giro, a 5 dec dalla migliore prestazione di Vettel, conto i 7-8 decimi di media che rappresentano il reale distacco tra la monoposto di Fernando e Sebastian Vettel. Distacco più ridotto nei confronti di Mark Webber. Lo stesso distacco tra Alonso e Vettel lo troviamo tra lo spagnolo e il suo compagno di scuderia Massa.

Bisogna sottolineare la bravura della Red Bull anche nelle soste dove riesce a guadagnare costantemente qualche decimo sui suoi avversari. Credo che la rossa debba rivedere qualcosa anche dal punto di vista tecnico in quel settore e non solamente dal punto di vista umano.

Silverstone sarà il banco di prova per la Ferrari che metterà in mostra il distacco con la Red Bull. Rimango scettico sulla scelta di poter prendere in considerazione l’idea di abbandonare lo sviluppo della 150° Italia in quanto il ritardo della Ferrari è notevole e difficilmente si riesce ad inventare qualche di estremamente importante non solo per colmare questo handicap, ma addirittura per passare avanti alla concorrenza. Stiamo parlando di recuperare quasi 1”3 in sei mesi. Il mio consiglio può essere quello di conquistare in pista un risultato importante, come diventare regolarmente la seconda forza del mondiale. Contemporaneamente una struttura come la Ferrari deve pensare anche al 2012 dove dovrà portare in pista una macchina rivoluzionaria, che rompa con il presente. Diventa determinante lo sviluppo del simulatore. Anche da questo lato il cavallino si deve adeguare. Bisogna rivedere i progetti presenti e futuri e ritrovare la capacità di reagire di fronte alle difficoltà. L’ultimo dei problemi della Ferrari è invece sul fronte piloti dove cercherei di affiancare, ad un super confermato Alonso, un giovane da far crescere al fianco di un driver che non è secondo a nessuno.

Prestazione altalenante per la McLaren che dispone di una vettura sensibile alle piste e alle gomme. Per questo è facile passare dalle stelle alle stalle. Come dice Lewis Hamilton il campionato è certamente nelle mani della Red Bull e lo possono perdere solamente loro. E’ chiaro che la McLaren, come la Ferrari ha il dovere e l’onere di difendere la propria immagine e la propria tecnologia. Devono creare spettacolo per il pubblico e pressione in casa RB per portarli all’errore. Com’è maturato Sebastian Vettel credo che sarà difficile portarlo all’errore errori o addirittura a tre zeri.

Punti preziosi per Jaime Alguersuari che con una strategia difficile ha conquistato un ottimo ottavo posto alle spalle di Nico Rosberg. Questo risultato arriva in un momento importante in cui sia lui che il suo compagno di scuderia erano stati, anche ingiustamente a mio avviso, criticati in quanto Riccardo sta andando forte ma non senza rompere le gerarchie in casa Toro Rosso. Il risultato conferma quanto di buono questo ragazzo (appena vent’enne) aveva fatto vedere a Montreal. Sia lui che il compagno si giocano la permanenza in Toro Rosso e nonostante la pressione è riuscito a portare a casa un ottimo piazzamento.

Entrando in casa Mercedes, Rosberg e Schumacher stanno soffrendo una vettura che consuma in modo particolate i pneumatici. Certamente Schumacher cercava di consolidare la bella prestazione di quindici giorni fa in Canada anche perché, da quelle che sono le mie informazioni, sta cercando una conferma in un team importante e forte, lontano dalla Mercedes. Questa battuta di arresto non lo rende felice anche perché arriva in seguito ad un suo errore grossolano.

Nonostante i continui cambi di regolamenti stiamo vedendo come anche i team di seconda fascia abbiano raggiunto una buona affidabilità. A Valencia sono arrivate tutte e 24 le monoposto, anche se non è la prima volta. Rimango critico sulla scelta di cambiare le regola in corsa. Questo dovrebbe far riflettere la FIA perché davanti allo studio dei nuovo regolamenti bisognerebbe stare più attenti.

Ora andiamo a Silverstone, ma poi ci aspettano Nurburgring e Budapest, ovvero tre circuiti importanti perché si torna a correre su piste vere.

Gian Carlo Minardi