F1 | GP CANADA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “PASSO IN AVANTI PER FERRARI. RED BULL-VERSTAPPEN IMBATTIBILI”

In un circuito anomalo come Montreal, semi-cittadino caratterizzato da lunghi rettilinei e frenate importanti, abbiamo vissuto un gran premio intenso con quattordici piloti a pieni digi e solamente quattro che hanno pagato un giro di distacco. Si sono decise in volata le posizioni dalla settima alla decima.

Per la prima volta della stagione, i primi cinque piloti sono racchiusi in poco più di 21”. Poteva esserci anche Sergio Perez, che ha deciso di effettuare il pit stop per aggiudicarsi il giro più veloce (e il punto).

Se il primo posto non è certamente una sorpresa, con Max Verstappen che eguaglia Ayrton Senna nel numero di vittorie (mettendo a segno il 41° successo “regalando” al team la 100° vittoria), la nota positiva del nono appuntamento del Mondiale è il risveglio della Ferrari che mette a segno la sua migliore gara con Leclerc e Sainz rispettivamente in 4° e 5° posizione.

Al di là delle posizioni finale, si sono resi protagonisti di uno stint importante soprattutto con le “medie” passando poi alle hard portando a termine le settanta tornate con solamente una sosta. A far sorridere ci sono anche gli ottimi tempi registrati (i primi cinque praticamente giravano quasi in fotocopia), così come i 18” di distacchi pagati da Charles nei confronti di Verstappen. Peccato per gli errori in qualifica che hanno costretto i due piloti a partire a metà schieramento. Recuperare in queste condizioni di alta competitività non è facile.

Molto bella la lotta tra Lewis Hamilton e Fernando Alonso, che per tutto il gran premio sono stati distanziati da una manciata di secondi. Bello il sorpasso di Nando ai danni dell’inglese. Una Mercedes che, da Montecarlo, continua a migliorare e crescere.

Montreal non è stata la migliore gara da parte della Red Bull, ma nonostante questo hanno vinto. Questo la dice lunga sulla qualità dell’olandese, che ha decisamente una marcia in più rispetto a Perez. Senza Verstappen, probabilmente, non avrebbero vinto le ultime tre o quattro gare. Sta certamente facendo la differenza e col team crea un binomio invincibile.

La competitività e il compattamento delle prestazioni viste oggi a Montreal, sarà interessante verificarla in circuiti permanenti, come Red Bull Ring, Silverstone, Hungaroring e Spa-Francorchamps che chiuderanno questa prima parte di stagione.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP CANADA, GIAN CARLO MINARDI “ARRIVIAMO DA UNA SETTIMANA ELETTRIZZANTE”

Arriviamo da una settimana entusiasmante con il successo della Ferrari nella 24 Ore di Le Mans con la 499P segnando pole position, giro veloce e, appunto, vittoria con la #51 interrompendo il dominio degli ultimi cinque anni della Toyota portando a nove i successi nella categoria regina.

In poco più di un anno, Antonello Coletta e tutto il suo staff e al team AF Corse, hanno dato vita ad un progetto vincente riuscendo a controbattere uno strapotere, dopo un’assenza di 50 anni. Speriamo che questo entusiasmo possa arrivare anche a tutta la squadra F1, per ritrovare quella programmazione e serenità per provare a risalire la china.

Il mondiale di Formula 1 è terra della Red Bull che anche in Canada si presenta come favorita, in un circuito semi-cittadino caratterizzato da lunghi rettilinei, frenate e accelerazioni. L’asfalto, con poco grip, di norma migliora con l’aumentare dei giri percorso. Le previsioni meteo, però, prevedono pioggia per venerdì e sabato. Proprio sul fronte gomme Pirelli porterà le mescole più morbide con C3, C4 e C5. Presumibilmente, le C5, saranno usate solamente in qualifica.

Diversamente dalla maggior parte dei tracciati, a Montreal per la sosta ai box si perdono solamente 18” circa e, anche questo, andrà ad incidere sulle scelte strategiche.

Siamo arrivati ad un terzo del mondiale e le squadre stanno provando a fare il loro meglio per limitare il gap dall’imprendibile Red Bull. Sarà certamente interessante seguire le qualifiche, che fino in questo momento ci hanno regalato le emozioni più forti, grazie ad una bella competitività di tutte le macchine, racchiuse in una forbice limitata. Perlomeno nel giro secco. Lo scenario poi cambia in gara. In questo momento abbiamo una Mercedes in crescita che ha conquistato il secondo posto ai danni dell’Aston Martin (attualmente terza) davanti a Ferrari e Alpine.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP SPAGNA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “MERCEDES SUPERA L’ESAME. FERRARI, MEGLIO FAR PARLARE IL CRONOMETRO”

Com’era facilmente prevedibile, Max Verstappen e la Red Bull hanno dominato anche il Gran Premio di Spagna.

Il campione del mondo in carica ha messo il suo marchio su pole position, vittoria e giro più veloce. E’ disarmante la serenità e competitività dell’accoppiata pilota-vettura. Quando ha deciso che era il momento giusto, ha staccato il miglior crono. Faccio fatica a capire quale sia il limite di questa vettura e cosa debbano fare gli avversari per provare a prenderli. Il quarto posto di Perez (partito dalla quinta fila) ne è una conferma. Il camera-car visto in qualifica è qualcosa di meraviglioso. Verstappen non deve fare la minima correzione. La macchina sembra correre su dei binari.

Esame superato per Mercedes. Dopo aver introdotto le novità a Montecarlo, gli uomini di Toto Wolff hanno dimostrato di andare nella direzione giusta, permettendo a Lewis Hamilton e George Russell (scattato dalla dodicesima posizione) di tagliare il traguardo rispettivamente in seconda e terza posizione con un gap di appena di 24 secondi. L’anno scorso Russell aveva pagato un distacco da Verstappen di 32 secondi e Lewis Hamilton 54”. Un segnale sicuramente positivo, oltre ad aver sopravanzato l’Aston Martin tra i costruttori portandosi al secondo posto.

Discorso completamente opposto (purtroppo) per Ferrari. Nonostante le numerose novità introdotte coadiuvate dai numerosi proclami, Carlos Sainz ha accusato un distacco dal leader di 45.698 secondi (692 decimi a giro di media) chiudendo il gran premio in quinta posizione, dopo esser scattato dalla prima fila con secondo crono. L’anno passato il gap accusato dallo spagnolo era di 45.208 secondi……

In qualifica, con un giro perfetto, Sainz è riuscito a mantenere il distacco dall’olandese poco superiore ai 4 decimi, ma nei long run è emerso nuovamente il divario, che per il momento, non diminuisce nonostante gli importanti aggiornamenti. A preoccupare anche le dichiarazioni post-gara di Charles Leclerc che ha sottolineato un diverso comportamento della macchina nell’utilizzo del medesimo compound (hard).

Al momento la Ferrari non è riuscita a fare quel salto di qualità visto in casa Mercedes.

Nel fine settimana più complicato per l’Aston Martin, Lance Stroll ha dato un colpo di coda dopo il disastro di Montecarlo lasciandosi alle spalle (per la prima volta nella stagione) Fernando Alonso. Molto simpatico il team-radio di Nando con cui ha avvisato il team che non avrebbe attaccato il compagno.

Anche per Alpine, il risultato visto a Montecarlo non era una “rondine”. Si confermano un team in crescita portando entrambe le vetture in top-10 segnando tempi importanti. Gara dopo gara si stanno delineando le classifiche e dopo l’Aston Martin, ci sono loro. Non dimentichiamoci che in Australia sono stati privati di numerosi punti.

Proseguono i segnali positivi da parte dei rookie. In particolare, da Piastri. A lungo, il pilota McLaren è rimasto in top-10, oltra ad esser stato protagonista di una positiva qualifica, così come il team-mate Norris, penalizzato dal contatto alla prima curva con Lewis Hamilton.

Ancora una volta non sono soddisfatto della gestione della gara da parte dei commissari sportivi. In particolare, per la penalità di 5” attribuita a Yuki Tsunoda, protagonista di una gara stupenda che avrebbe meritato di concludere in zona punti. Continua a non esserci uniformità nelle decisioni, sia in F1 così come nelle formule minori.

Quindici giorni e poi si tornerà nuovamente in pista, a Montreal (Canada) pista di motore, aerodinamica e freni.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP SPAGNA, GIAN CARLO MINARDI “FERRARI TROPPO BRUTTA PER ESSERE VERA”

Neanche il tempo per metabolizzare quanto successo a Montecarlo, che è già ora di “immergersi” nel prossimo appuntamento. Il mondiale di Formula 1 questo fine settimana arriva in Spagna, al Montmelò.

Sarà certamente interessante valutare, da una parte, le novità importanti annunciate in casa Ferrari e dall’altra verificare il potenziale della “nuova” Mercedes dopo gli aggiornamenti introdotti a Montecarlo. Con l’arrivo a Barcellona potremo avere un primo termometro della situazione team, fermo restando il dominio assoluto targato Red Bull.

Voglio sperare che quanto visto una settimana fa a Monaco non rappresenti il vero volto della Ferrari che deve dare assolutamente una svolta alla sua stagione, oltre a ritrovare quella serenità necessaria per affrontare le difficoltà. Ultimamente ho visto troppi volti tirati. Devono tornare a sorridere e a divertirsi. I risultati arriveranno di conseguenza. Credo che, per la prima volta nella sua carriera, Fernando Alonso si stia anche divertendo.

Ho accolto con piacere la notizia di nuovi innesti. Concluso il periodo di gardening possono mettersi al lavoro in ottica 2024. Ferrari deve inevitabilmente rinforzare il proprio organico e inserire nuova linfa per iniziare a dimezzare e poi annullare il divario dalla Red Bull. La strada è lunga ma da qualche parte bisogna iniziare.

Montecarlo ci ha consegnato una Mercedes in crescita, così come l’Alpine (col primo podio stagionale) e la McLaren che ha piazzato entrambi i piloti nella top-10. Montecarlo è certamente una pista anomala e ho avuto l’impressione che, soprattutto in casa McLaren, avessero puntato molto su un assetto da bagnato.

Fin dal venerdì, sarà interessante seguire i team di “terza” fascia con McLaren, Alpha Tauri e Alpine. Quest’inverno Montmelò non ha ospitato i test pre-stagionali e pertanto potremo fare i paragono solamente con l’edizione 2022. Sul fronte delle prime posizioni non mi aspetto certamente uno stravolgimento (salvo cataclismi) con Verstappen e Perez a farla da padrone. Mi hanno stupito le forte critiche rivolte dal team al pilota messicano. Ha commesso certamente un errore da principiante in qualifica, ma ha comunque vinto due gran premi in questa stagione.

Con grande trepidazione aspetto le prove libere 1 e 2 che inaugureranno il settimo appuntamento, con l’auspicio di poter assistere ad una qualifica adrenalinica come una settimana fa e un GP avvincente.

Gian Carlo Minardi

F1 – F3 | GP MONACO, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “SEMPRE E SOLO MAX. MINI’ E FORNAROLI PORTANO IN ALTO L’ITALIA”

La vittoria di Gabriele Minì nella feature race della Formula 3 (con pole position e giro veloce) e il secondo posto di Leonardo Fornaroli nella sprint race sono l’immagine più bella per l’Italia in questo fine settimana nel Principato di Monaco. Sono due dei ragazzi che possono far ben sperare per un futuro più roseo, a cui si aggiunge anche naturalmente Andrea Kimi Antonelli, attualmente protagonista in Formula Regional.

Sul fronte del Gran Premio di Formula 1, Max Verstappen ha mostrato tutto il suo talento surclassando Sergio Perez, protagonista di un errore da principiate in qualifica. Proprio in qualifica Verstappen si è reso protagonista di un giro straordinario con cui ha strappato la pole position a Fernando Alonso. Lo spagnolo, a sua volta, ha demolito Lance Stroll.

Ancora una volta Montecarlo ha esaltato i campioni. Per fortuna la pioggia è arrivata a salvarci da una gara-trenino, regalandoci qualche emozione oltre a far emergere il “manico” di questi ragazzi. Nando si porta a casa il quinto podio su sei appuntamenti. Peccato per l’errore del team montandogli le gomme da asciutto nonostante le indicazioni dello spagnolo di passare alle wet. Probabilmente non sarebbe cambiato il risultato, ma avremo potuto assistere ad una lotta con l’olandese, anche in virtù dei suoi due piccoli incontri ravvicinati col guard-rail.

Ottima anche la prestazione, sia in qualifica che in gara, di Esteban Ocon e per l’Alpine che chiude il fine settimana con all’attivo il terzo e settimo posto. Come promesso, la Mercedes si è presentata in pista con numerose novità “regalandosi” il quarto e quinto posto, oltre al miglior giro con Lewis Hamilton.

In Spagna, a Barcellona, potremo analizzare meglio tutte queste novità perché a Monaco, la differenza principale, la fanno i piloti.

Peccato per Yuki Tsunoda. Dopo il bellissimo gesto a Faenza (ha aiutato la popolazione a spalare il fango) avrebbe meritato la soddisfazione di raggiungere la zona punti. Purtroppo, è stato tradito dall’affidabilità per un problema ai freni (fortemente sollecitati tra le strade di Montecarlo). Come ci si poteva aspettare, con l’arrivo in Europa e su piste già conosciute, anche i rookie si sono messi in mostra sia in qualifica che in gara. Oscar Piastri ha conquistato il primo punto, grazia al decimo posto alle spalle del compagno Norris, mentre De Vries ha chiuso in dodicesima piazza. Solamente Sergent non è stato in grado di confermare il buon lavoro svolto il sabato.

Capitolo Ferrari. Si è presentata in pista con alcune modifiche, posticipando però il pacchetto importante al fine settimana della Spagna. Questa volta anche la qualifica non è stata esaltante, e sono stati commessi una serie di errori sia da parte del team che da parte dei piloti che richiedono un’analisi approfondita, oltre ad un consumo accessi delle gomme. Come sappiamo a Barcellona saranno introdotte importanti novità tecniche, sperando possano contribuire a fare un passo in avanti perché un sesto e ottavo posto è davvero troppo poco.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP MONACO, GIAN CARLO MINARDI “OCCHIO A LECLERC E ALONSO. SE POTETE, DONATE PER L’EMILIA ROMAGNA”

Aspetto con piacere il fine settimana di Monaco, per ritrovare un po’ di normalità dopo gli eventi che hanno caratterizzato fortemente i territori dell’Emilia-Romagna. Ad una settimana dal disastro, l’emergenza purtroppo non è ancora finita e noi come Autodromo di Imola stiamo cercando di ritrovare una parvenza di normalità, oltre ad aver dato il nostro contributo alla collettività mettendo a disposizione il piazzale per accogliere le pompe e idrovore in arrivo da Francia, Slovenia e Slovacchia. Pompe che sono già entrate in funzione con una capacità di estrarre migliaia di litri di acqua ogni ora.

Tra l’altro il comune di Faenza, come la giunta regionale, ha deciso di avviare subito una raccolta fondi per sostenere le persone e le comunità colpite, grazie alla generosità di chi vorrà partecipare a questa iniziativa.

Sul fronte biglietti, confido anche nella passione e nella forza dei nostri sostenitori che possano riconfermalo per l’evento 2024. Uno sforzo per ciascuno di loro si tramuterebbe in un grande aiuto per la comunità sportiva automobilistica.

Il mondo comunque deve andare avanti e siamo arrivata al fine settimana del Gran Premio di Montecarlo, sesto appuntamento del Mondiale di Formula 1 dopo l’annullamento di Imola. C’è sicuramente tanta attesa, sia perché la Mercedes ha portato numerose novità (vedi sospensioni e pance nuove) sia per il divieto di utilizzare le termocoperte con le full wet. Proprio questo esperimento sarebbe dovuto partire da Imola.

Diversamente dagli uomini di Toto Wolff, in casa Ferrari hanno deciso di puntare principalmente sull’affidabilità, posticipando l’ingresso delle novità alla Spagna. Siamo davanti ad un GP anomalo, in cui tradizionalmente la qualifica copre un ruolo prioritario. Fino a questo momento, la qualifica non è stata un punto debole per la “rossa” e potrebbe provare a sfruttare questa occasione.

Stesso discorso anche per Fernando Alonso. Se sarà adeguatamente supportato dalla macchina potrà essergli un GP favorevole. Ho accolto con piacere la notizia dell’accordo Aston Martin – Honda. Sinonimo di continuità e di crescita. Chi entra (o torna) nel Circus per confrontarsi è sempre il benvenuto. Questo accordo può tramutarsi in un ulteriore salto tecnico per Aston Martin, team in forte crescita come ha dimostrato in questa prima parte di stagione. Alonso-Honda? L’accordo è per il 2026. per quanto bene possa volere a “Nado” difficilmente vedo lo ancora nel Circus per quella data.

La sfida tra le stradine del Principato è stata anticipata anche dall’ennesimo “rumor” Hamilton – Ferrari. Il sette volte campione del mondo è stato messo alle strette da Mercedes con un accordo economico al ribasso. Onestamente vedo difficile questo scambio e credo siano solamente chiacchiere. In questo momento Ferrari ha difficoltà importanti sul fronte della macchina e non avrebbe senso perdere un pilota veloce come Leclerc (seppur non esente da errori) in favore di un pilota, seppur 7 volte campione del mondo, di una certa età che in questo momento prende la paga da Russell. Di contro, non vedo perché Leclerc dovrebbe trasferirsi in Mercedes, anch’esso con qualche grattacapo da risolvere, e a fianco del britannico.

Lascerei tutto le bocce ferme, concentrando gli sforzi sulla macchina.

Gian Carlo Minardi

F1 | IMOLA, GIAN CARLO MINARDI “IMPECCABILE LA SQUADRA DI FORMULA IMOLA”

Com’è noto, a causa del perdurare dell’emergenza meteorologica e dell’alluvione in atto nella regione Emilia-Romagna l’evento “Formula 1 Gran Premio Qatar Airways del Made in Italy e dell’Emilia Romagna”, in programma dal 19 al 21 maggio, è stato annullato.

Seppure a malincuore, è stata una decisione assolutamente corretta, nel pieno rispetto della tragedia che ha colpito tutta la popolazione dell’Emilia-Romagna con una ripercussione anche sulle Marche” analizza Gian Carlo Minardi, raggiunto telefonicamente mentre si trova all’Autodromo di Imola in attesa di iniziare una riunione per verificare i danni subiti.

Negli ultimi sette mesi era stato fatto un ottimo lavoro e la squadra di Formula Imola, a cui faccio pubblicamente i complimenti, è stata impeccabile. Persino il piano di evacuazione studiato nei mesi precedenti, nonostante uno scenario apocalittico come questo fosse assolutamente inimmaginabile, ha funzionato alla perfezione.”

Già nella mattina di giovedì il paddock era stato ripulito e messo in sicurezza. Purtroppo, la situazione attorno all’Autodromo era, ed è ancora attualmente, disastrosa, completamente sotto acqua e fango. Tutte le forze dell’ordine – medici, paramedici, vigili del fuoco, carabinieri – sono impegnate al 100% a soccorrere le persone ed era impensabile sottrarre questo capitale umano per dedicarli al Gran Premio.

Oggi (venerdì) inizieremo la conta dei danni che l’Autodromo ha subito, anche se dovrebbero essere fortunatamente molto limitati. Come abbiamo già comunicato nella giornata di ieri, è stata attivata la macchina per il  dei rimborso dei biglietti acquistati tramite la piattaforma TicketOne. In alternativa si potrà convertire il biglietto già acquistato con il biglietto per l’evento del 2024” prosegue il Presidente di Formula Imola.

Data l’emergenza in corso nella regione, le modalità e le tempistiche del rimborso verranno rese note con successiva comunicazione che sarà inviata via e-mail nei prossimi giorni da parte di ACI Sport, società dell’Automobile Club d’Italia, tramite il provider di biglietteria ufficiale Ticketone.it. Anche Trenitalia, tramite il suo portale, ha informato che sarà possibile chiedere il rimborso integrale del biglietto.

Ora non ci resta che rimboccarci le maniche e ricostruire per iniziare a programmare il futuro” conclude Gian Carlo Minardi.

F1 | GP IMOLA, GIAN CARLO MINARDI “IMOLA È PRONTA. AD OGGI GIA’ 170.000 PRESENZE” TUTTI A CACCIA DI VERSTAPPEN, CON UN OCCHIO SPECIALE AI DEBUTTANTI

Siamo alle porte del Gran Premio del Qatar Airways Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna, sesto appuntamento del Mondiale di Formula 1 e prima tappa europea.

Fino a questo punto la Red Bull l’ha fatta da padrona: Max Verstappen e Sergio Perez hanno conquistato quattro doppiette. Solamente Lewis Hamilton, in occasione della gara a Melbourne, è riuscito a interrompere questa striscia piazzando la sua Mercedes alle spalle del campione del mondo in carica, davanti a Fernando Alonso con Perez solamente quinto al traguardo.

A una settimana dal GP abbiamo raggiunto Gian Carlo Minardi, Presidente di Formula Imola, per capire cosa aspettarci all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola “Imola non sarà solamente la prima tappa europea, ma sarà teatro anche del nuovo sistema di qualifica che vedrà tutti i piloti correre con le medesime gomme nelle tre sessioni: Hard in Q1, Medie in Q2 e Soft in Q3. Non so esattamente cosa aspettarmi, ma sarà interessante analizzare questa novità.”

Sul fronte della corsa la Red Bull si presenta assolutamente da favorita, ma la maggior parte dei team – Mercedes e Ferrari in primis – porteranno in pista importanti novità per provare a ridurre il divario e cercare di mettere addosso a Verstappen e Perez un po’ di pressione. Occhio anche a Fernando Alonso, reduce da quattro podi su cinque GP

In Autodromo stiamo ultimando i lavori per accogliere al meglio tutti gli appassionati. Rispetto alla passata edizione abbiamo apportato numerose novità, iniziando da nuove tribune portando la capienza a 89.000 posti (rispetto ai 73.000 del 2022). Per i tre giorni abbiamo già superato le 170.000 presenza (30.000 in più rispetto al 2022). Sono ancora disponibili circa 10.000 biglietti per la domenica e diversi posti per venerdì, che tradizionalmente è la giornata più calma sotto questo aspetto” racconta Minardi. “Contiamo di crescere ulteriormente in questi ultimi giorni anche grazie all’apertura di tre punti vendita in loco dove nelle giornate di venerdì, sabato e domenica sarà possibile acquistare i biglietti.

Abbiamo lavorato alacremente anche sul fronte della logistica incrementando i parcheggi. Inoltre, grazie all’accordo con Trenitalia, si potrà raggiungere Imola in Frecciarossa, Intercity, Eurocity e regionali percorrendo solamente i 1200 metri che separano la stazione dal circuito, attraversando il centro storico. Non mancherà il divertimento fuori dalla pista grazie ad una ricca Fan-zone accessibile con qualsiasi tipo di biglietto

L’intenso programma del fine settimana vedrà in pista anche la Formula 3, Formula 2 e la Porsche CupDa seguire anche i campionati propedeutici che fanno parte della piramide FIA per arrivare alla F1. Un’occasione per familiarizzare e supportare i possibili campioni del futuro. Dopo i primi due appuntamenti, in Formula 3 Gabriele Minì occupa la quarta posizione, e Leonardo Formaroli la nona piazza.”

In queste settimane, ha fatto molto scalpore la notizia di Daniel Ricciardo, pronto a sostituire Nyck de Vries dopo aver fatto il sedile in Alpha Tauri. “Ricciardo è il terzo pilota sia di Red Bull Racing che Alpha Tauri. Pertanto, il sedile l’ha già fatto da un bel pezzo. La Red Bull, e in particolare il Dr. Helmut Marko, purtroppo, sono noti per mettere alla gogna i giovani piloti, ancor prima di dargli la possibilità di esprimere al meglio il loro potenziale.

Arriviamo da una serie di circuiti nuovi per i debuttanti. A Miami, addirittura, i piloti hanno avuto a disposizione una sola sessione di prove libere, prima di entrare nel vivo del fine settimana. Sono certo che Nyck de Vries, così come Logan Sargeant e Oscar Piastri, non abbia dimenticato come si guida una macchina. Con l’arrivo in Europa e su piste conosciute, avranno tutti modo di dimostrare il loro valore e l’appuntamento di Imola sarà interessante anche sotto questo aspetto. Per me, Piastri, è un pretendente a diventare un nome importante della prossima Formula 1,” conclude Minardi.

F1 | GP MIAMI, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “UN SOLO UOMO AL COMANDO”

Max Verstappen e la Red Bull conquistano anche il Gran Premio di Miami, quinto appuntamento del Mondiale di Formula 1. Scattato dalla nona posizione, l’olandese si è reso protagonista di un long run lungo 46 giri marchiando, prima del suo pit-stop, anche il giro più veloce della corsa fino a quel momento strappandolo a Sergio Perez. Montate le gomme “gialle” si è messo subito a caccia del compagno, aggiudicandosi non solamente il successo ma anche il punto addizionale per il giro più veloce.

Un dominio senza “se” e “ma”, a senso unico. Verstappen ha dimostrato di essere una cosa unica con la sua macchina e tutto il team. Scattato dalla pole position, accompagnato anche da un pizzico di fortuna, Perez  non è stato in grado di controbattere la forza del campione del mondo.

Torna sul podio un ottimo Fernando Alonso (il quarto su cinque gare) consolidando l’Aston Martin come seconda forza del mondiale nonostante Lance Stroll disperso.

Sul fronte Ferrari, in questo momento i piloti devono guidare oltre il limite della macchina per cercare di tenere il passo degli avversari. I due errori commessi da Charles Leclerc sono sinonimo del momento non facile. Come succede nel calcio, è giusto supportare la squadra quando si vince e si lotta per un traguardo importante, ma è altrettanto importare far sentire il proprio tifo anche nei momenti meno felici quando in palio non ci sono i titoli.

A Imola, così come la Mercedes, porteranno numerose novità con l’auspicio che possa essere l’inizio del riscatto. Leclerc vorrà anche far dimenticare l’errore commesso proprio un anno fa a Imola.

Discreta prestazione da parte di Mercedes che conquista il quarto posto con George Russell e sesto Lewis Hamilton che proprio sul finale ha avuto la meglio sul monegasco.

Un ultimo pensiero: l’errore di Leclerc in qualifica è stato sacrosanto, ma si parla tanto di sicurezza e poi si va a correre su circuito con vie di fuga completamente asfaltate (anziché sabbia o ghiaia) che non aiutato a rallentare la corsa delle auto prima dell’impatto contro le barriere.

Vi aspetto numerosi tra quindici giorni a Imola per il sesto appuntamento del Mondiale a supportare la Ferrari e i vostri beniamini

Gian Carlo Minardi

GIAN CARLO MINARDI CHIAMA TUTTI I TIFOSI A IMOLA “SIAMO PRONTI. CI ASPETTA UN FINE SETTIMANA AVVINCENTE”

Se da una parte il GP dell’Azerbaijan ci ha consegnata la solita inarrestabile Red Bull che ha firmato la terza doppietta stagionale (nei primi quattro appuntamenti), dall’altra la Ferrari ha messo il proprio sigillo sulla doppia pole position e sui due podi con Charles Leclerc interrompendo la striscia positiva di Fernando Alonso e dell’Aston Martin (sempre a podio in questo inizio di stagione).

Sono rimasto positivamente colpito dai tempi segnati da Leclerc nella parte finale del GP, con serbatoio scarico di carburante e gomme hard. Il monegasco girava sui medesimi tempi di Verstappen e Perez restando in lotta per il giro più veloce, insieme a Nando (andato poi a George Russell dopo il pit-stop). E’ stato entusiasmante. Un segnale positivo soprattutto legato al degrado delle gomme, uno dei talloni d’Achille della SF-23” commenta il Presidente di Formula Imola, Gian Carlo Minardi.

Leclerc ha tagliato il traguardo con un distacco dal vincitore Perez poco superiore ai 21 secondi, pagando un gap di 4dec al giro. “Un passo in avanti importante rispetto ai 7-8 dec di inizio stagione. In Ferrari sono riusciti ad ottimizzare il mese senza corse per far crescere la vettura, anche perché adesso li aspetta un tour-de-force non indifferente con cinque GP racchiusi in sei settimane.

Dopo Miami, il mondiale arriverà all’Enzo e Dino Ferrari di Imola per Qatar Airways Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna dal 19 al 21 maggio. “A Imola mi aspetto distacchi ancora minori. Ferrari e Aston Martin, potrebbero iniziare ad interferire nel programma Red Bull. Tra l’altro sarà teatro di una nuova qualifica: i piloti affronteranno la Q1 con mescola dura, Q2 media e Q3 morbida. Un’incognita in più per farci divertire e un motivo maggiore per supportare la Ferrari, Charles Leclerc, Carlos Sainz e tutti i nostri beniamini . Mi auguro di vedere tanti appassionati anche nelle giornate di venerdì e sabato in cui non mancheranno anche le gare di contorno.

Il Presidente di Formula Imola chiama a raccolta tutti gli appassionati e tifosi per vivere insieme il primo appuntamento europeo con numerose novità e un programma gare intenso tra Formula 1, Formula 2, Formula 3 e Porsche SupercupSe le squadre hanno approfittato di questo mese di stop per sviluppare le monoposto, noi abbiamo lavorato per rendere il più accessibile e confortevole possibile l’Autodromo. Per soddisfare le esigenze degli appassionati abbiamo allestito sei ulteriori tribune e altre novità saranno rese note a breve. Inoltre, il programma del fine settimana sarà ricco di gare, con tanti italiani già protagonisti, soprattutto in Formula 3” I biglietti sono in vendita sul sito dell’Autodromo.

F1 | GP AZERBAIJAN, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “FORMAT NON ENTUSIASMANTE. FERARRI IN CRESCITA”

La Formula 1 ha riacceso i motori dopo quasi un mese di stop con un nuovo format del weekend composto da due qualifiche e altrettante gare.

Onestamente faccio fatica a comprendere questo format. Dopo solamente un’ora di prove libere, le macchine finiscono in parco chiuso senza la possibilità di apportare modifiche, salvo penalità. E’ un format molto impegnativo, soprattutto quando si corre in un contesto cittadino come quello di Baku dove basta niente per compromettere l’intero fine settimana o costringere la squadra ad un super lavoro. Con questa impostazione il nuovo format non mi ha entusiasmato e va certamente rivisto.

Sul fronte del gran premio, è stata una gara entusiasmante, soprattutto gli ultimi giri con Perez, Verstappen, Leclerc e Alonso a dar vita ad un susseguirsi di giri veloci. Alla fine, la meglio l’ha avuta George Russell, aiutato dal pit stop finale e dalle gomme rosse.

Al di là di questo, abbiamo assistito ad una Red Bull pazzesca. Sia Perez che Verstappen sono stati incredibili nel susseguirsi di giri veloci. Alla fine, il messicano ha avuto la meglio, confermando il suo ottimo feeling coi “cittadini”.

Il mese di stop, però ha fatto bene a Ferrari. Senza aver portato novità importanti – visivamente parlando – è cresciuta soprattutto nella gestione delle gomme, come si è visto sul finale con poco carico di benzina e con le mescole hard, il grande punto debole. Leclerc è riuscito a tenere il passo della Red Bull restando in lotta per il punto addizionale del giro veloce. E’ un aspetto certamente positivo. Parliamo ancora di tre decimi al giro in favore della Red Bull, ma è un bel passo in avanti rispetto agli ultimi appuntamenti. Fernando Alonso si è mostrato il solito mastino, anche se per la prima volta dall’inizio della stagione, non è riuscito a salire sul podio.

A Imola (19-21 maggio), con la prima gara europea, mi aspetto distacchi ancora minori e, Ferrari e Aston Martin, potrebbero iniziare ad interferire nel programma Red Bull. Tra l’altro sarà teatro di un altro cambiamento di regolamento, visto che in qualifica i piloti affronteranno la Q1 con mescola dura, Q2 media e Q3 morbida. Speriamo che questo esperimento ci faccia divertire. Sono certo che potremo seguire il primo gran premio europeo con tante motivazioni e vi aspetto numerosi all’Autodromo di Imola.

Gian Carlo Minardi

F1 | GP AUSTRALIA, IL PUNTO DI GIAN CARLO MINARDI “SONO DISGUSTATO”


Ad ogni costo si vuole spettacolarizzare la Formula 1, ma a Melbourne si è toccato veramente il fondo. Dalla bandiera gialla, siamo passati alla prima (delle tre) bandiere rosse a seguito dell’incidente di Albon passando velocemente per virtual-safety-car e safety-car. L’apice si è poi toccato a due giri dalla fine dopo l’uscita di pista della Haas di Magnussen quando il direttore di gara Wittich fa esporre nuovamente la bandiera rossa optando per una nuova ripartenza, dalla quale scaturisce la terza bandiera rossa per il contatto tra le due Alpine che si auto-eliminano.

Davanti Carlos Sainz porta in testacoda Fernando Alonso prendendosi così il terzo posto. Proprio per questa manovra lo spagnolo verrà penalizzato di 5”, nonostante la direzione opti per far ripartire la gara annullando la precedente ripartenza. Alonso torna nuovamente in griglia riprendendosi la sua posizione (terzo posto con Sainz quarto) così come tutti gli altri ad eccezione di Gasly e Ocon. La gara riparte alla scadenza delle due ore di gara con l’ultimo giro sotto regime di safety-car.

Veramente tutto troppo. Continuano ad esserci regole non chiare e interpretazioni completamente differenti tra un gran premio e l’altro. E’ ora di dire basta e porre chiarezza. Il direttore di gara non esente da errori, falsando a mio parere l’ordine di arrivo un gran premio che ha valenza mondiale. I più danneggiati, in questa situazione, sono certamente i due piloti Alpine che dovrebbero fare ricorso.

La stessa Ferrari dovrebbe far ricorso contro la penalità di Sainz; invece, mi pare di aver visto Vasseur rassegnato. Lo spagnolo ha commesso l’errore nel contatto con Alonso, ma la penalità non ha senso perché nella ripartenza successiva non si è tenuto conto della nuova classifica.

Ogni decisione viene giustificata sotto la dicitura “sicurezza” ma oggi, con queste scelte, si è messo i piloti ancora più in pericolo. Si potevano tranquillamente utilizzare la SC è VSC, come è sempre, senza inventarsi tutti questi teatrini. Gli stessi addetti ai lavori hanno brancolato nel buoi dando interpretazioni personali.

La direzione gara è stata la vera protagonista di questo gran premio, rubando la scena ai piloti. Servono regole chiare con decisioni non soggettive.

Arrivando alla gara, abbiamo assistito a dei bei sorpassi. E’ impressionante la supremazia di Verstappen e Red Bull, anche se non la scopriamo oggi.

Passo in avanti della Mercedes, anche se il problema sulla vettura di Russell rappresenta un campanello di allarme da non sottovalutare; stanno sostituendo numerosi componenti anche sulle vetture clienti. Stanno portando avanti un lavoro intenso per arrivare a Baku e Imola con numerose novità. Non si sono certamente arresi.

Piccolo passo in avanti anche per Ferrari. Bella gara da parte di Carlos Sainz, anche se i tempi sul giro restano distanti, non solamente dalla Red Bull, ma anche dall’Aston Martin pagando un distacco di 3 dec tra il suo giro veloce e quello di Fernando Alonso. In questo fine settimana sono stati commessi anche degli errori in qualifica e partire in certe posizioni su questo tipo di piste è estremamente rischioso come dimostra il ritiro di Leclerc.

Terzo podio consecutivo per Fernando Alonso che consolida il suo terzo posto in classifica, ma soprattutto l’Aston Martin come seconda forza alle spalle della Red Bull.

Gian Carlo Minardi

F1| GP AUSTRALIA, GIAN CARLO MINARDI “RED BULL VETTURA INCREDIBILE. HO L’IMPRESSIONE CHE SIMULI LE SOSPENSIONI ATTIVE”

Siamo a poche ore dalle prime prove libere che inaugureranno il terzo appuntamento del Mondiale di Formula 1, in Australia sulla pista di Melbourne.

Neanche a dirlo, sarà caccia aperta alle Red Bull di Max Verstappen e Sergio Perez. Si apprestano a vivere una stagione serena, relegando tutti l’avversarsi ad un ruolo secondario. Nei primi due appuntamenti hanno dato prova di una forza imponente a cui non sarà facile porre rimedio. La loro tranquillità e sicurezza traspare anche nel fatto che i piloti disattendono gli ordini ricevuti. Ferrari e Mercedes hanno già dichiarato che a partire da Imola porteranno una vettura con numerose novità. Bisognerà vedere se potrà bastare.

Gli ingegneri capitanata di Newey hanno trovato qualcosa di incredibile che rende la RB19 performante in tutti i settori del tracciato, oltre a far lavorare molto bene le gomme. Non sono un tecnico, ma osservandola girare, vi vede che in alcuni punti il posteriore è molto basso, e in altri è decisamente più alta. Danno l’impressione di aver trovare una soluzione tecnica infallibile che richiama le sospensioni attive. Nessun’altra vettura, fin’ora, riesce a replicare.

Se in qualifica c’è un certo equilibrio – abbiamo visto la griglia racchiusa in una forbice di appena 1”8 – il divario aumenta enormemente in gara. Rispetto alla vettura della passata stagione, la red Bull è riuscita a migliorarsi di circa 7-8decimi, rendendo quasi nulli gli sforzi degli altri team. In una situazione come questa non c’è da stupirsi vedere una McLaren ancora a zero punti, perché basta veramente un nulla, per stare fuori dalla zona punti.

Proprio in queste ore, con una nota emanata a Melbourne, la Federazione ha deciso di bandire per motivi di sicurezza i festeggiamenti al muretto da parte dei team. Ma questa è un’altra storia….

Gian Carlo Minardi